Non solo MotoGp nelle attenzioni degli appassionati delle due ruote. Si è disputato infatti a Donington Park la quinta prova dell’Europeo STK 600, andato in scena tra le due manches del Mondiale Superbike.
Sotto gli occhi vigili e gli sguardi calamitati della bellezza di oltre 60 mila spettatori, si è assistito alla grande prestazione, culminata in una brutta caduta, da parte di Eddi la Marra.
Il pilota della Honda Lorini era apparso in grande condizione di forma fin dalle prove libere del venerdì (secondo miglior crono) e aveva dimostrato di poter competere per il primato su un circuito per piloti veri, quale è quello inglese.
Partenza a razzo per La Marra: scattato alla grande dalla seconda fila, il centauro si è inserito immediatamente nella lotta per la vittoria, sfoggiando una guida decisa e spettacolare – prova ne sia l’entusiasmo di un pubblico rimasto affascinato dalla spericolatezza e dalla sicurezza di La Marra – e ingaggiando duelli al calor bianco con Bussolotti e Rea.
Dal terzo al quinto giro per Eddi è stata testa della corsa in solitaria e ha tenuto dietro con decisione il terzetto che lo seguiva, ma la sfortuna, manifestatasi in una scivolata capace di metterlo fuori dai giochi, l’ha tolto di scena nel corso del sesto giro. Incredibile ma vero: con l’adrenalina in corpo il frosinate è ripartito iniziando una furibonda rimonta che l’ha portato a concludere la gara in dodicesima posizione.
Per come si era messa, non c’è che dire: chapeau. E’ lo stesso pilota a tracciare un bilancio conclusivo della giornata. Non pare disperato, anche se l’amaro in bocca si percepisce senza difficoltà. Positiva la capacità di essere costruttivo ripartendo da quanto di buono è stato fatto:
“Peccato per il risultato mancato, ci tenevo particolarmente a salire sul podio, anche per gratificare la mia squadra che si impegna sempre tantissimo. Oggi la moto era perfetta e io ero in particolare sintonia con questo magnifico tracciato, mi ha tradito un piccolo avvallamento dell’asfalto e ho perso l’anteriore. Mi sono rialzato immediatamente perdendo poche posizioni, ma la pedana danneggiata nella scivolata non mi ha permesso di guidare al meglio e finire oltre la dodicesima posizione. Mi resta la consolazione di aver dimostrato di poter lottare per la vittoria, e questo mi da tanta carica per affrontare la prossima prova di Brno”.