Saranno solo 4 le corsie preferenziali aperte a Roma per i ciclomotori ed in in via sperimentale per tre mesi. Parliamo della parte finale di viale Marconi, del lungotevere Sangallo in Prati, del largo di Torre Argentina e di un tratto della Cristoforo Colombo all’incrocio con via delle Terme di Caracalla.Ovviamente si spera che dall’alto abbiano preso questa decisione soltanto in forma provvisoria e che nei prossimi mesi il discorso venga esteso ad altre zone della capitale. Infatti sono più di 500 mila i motociclisti che il giorno vanno al lavoro con il proprio motorino,o usano la moto per spostarsi per evitare il caos del traffico cittadino.
Nella pratica quotidiana il sistema è diffusissimo ed appartiene oramai alla normalità. Il provvedimento, se generalizato, legittimerebbe un sistema in uso da sempre. Anche la cassazione si è più volta espressa sulla non contravvenzionabilità dei ciclomotori che circolano nella corsia di emergenza. Generalizzare e legittimare il sistema non vuole affato dire che non possano verificarsi incidenti: questi, purtroppo, accadono comunque. Perchè, quindi, scandalizzarsi se un incidente avviene nelle corsie preferenziali? Vanno accertate le responsabilità come un qualsiasi altro incidente. Alberto d’Auria