È un Álvaro Bautista che pensa in positivo quello che si appresta a tornare sul circuito olandese di Assen, dove vinse nel 2008 nella classe 250, forte della buona prestazione di Silverstone. Bautista non ha incontrato troppi problemi nonostante le difficili condizioni del GP inglese ed è ora convinto ch la e Suzuki stia facendo un ottimo lavoro grazie al quale la moto GSV-R potrà avvicinarsi ancora di più alle posizioni di alta classifica, puntando magari nella seconda parte della stagione anche al podio. L’appuntamento di Assen é speciale per due motivi: è l’unico circuito ad aver ospitato un Gran Premio in ogni stagione a partire dall’inizio del Campionato di moto nel 1949, ed è l’unica gara in calendario che si corre di sabato. La pista é situata nel nord dei Paesi Bassi, vicino alla città di Groningen, e nonostante il circuito abbia subito alcune modifiche per aumentare la sicurezza dei piloti, è un percorso ancora molto tecnico, con un layout tortuoso sul quale i piloti non possono concedersi alcuna distrazione. Il tracciato di Assen venne costruito nel 1955: infatti precedentemente, le gare venivano corse sulle strade presenti nella zona, ed è l’unico circuito della serie MotoGP specificatamente progettato per il motociclismo. Data la sua storia e la sua importanza, è infatti conosciuto dagli appassionati e dai piloti come ‘La Cattedrale’ del motociclismo.
Queste le parole di Álvaro Bautista, Rizla Suzuki, in vista del prossimo Gran Premio di Assen: “Arrivati ad Assen, proveremo a ripetere i progressi visti quindici giorni fa a Silverstone. Abbiamo fatto grossi passi in avanti in Inghilterra, e nonostante il freddo siamo rimasti competitivi per tutto il weekend, chiudendo molto più lontano dello scorso anno. Nel 2010 ad Assen le condizioni erano molto simili e proprio per questo speriamo che quanto accaduto quindici giorni fa ci venga in aiuto, anche se dentro di me confido in un tempo atmosferico perfetto. I due circuiti sono molto simili e sarà un po’ come continuare il lavoro iniziato a Silverstone. In Olanda vinsi nel 2008 e, sebbene sarà dura ripetersi, credo che ora, con il livello di preparazione raggiunto, potremo cominciare a correre con lo stesso ritmo dei primi”.