Con il secondo turno della classe Moto2, si é chiuso il venerdì di prove libere dello Shell Advance Malaysian Motorcycle Grand Prix. E nella seconda sessione torna protagonista Stefan Bradl (Viessmann Kiefer Racing), in lotta con lo spagnolo Marquez per la conquista del titolo 2011. Il tedesco ha ottenuto il miglior crono a metà sessione, quando ha fermato il cronometro sul tempo di 2:08.464 migliorando di oltre un secondo il risultato delle FP1. Nei secondi finali ha conquistato la seconda posizione Aleix Espargaró (Pons HP 40), che cadde rovinosamente nella gara malese del 2010 al 7º giro. Lo spagnolo ha ottenuto il tempo di 2:08.486, a soli 22 millesimi dal tedesco al comando. Completa la prima top3 virtuale, il pilota più veloce della mattinata, lo svizzero Dominique Aegerter (Technomag-CIP), che al nono giro ha ottenuto il tempo di 2:08.572 (+0.108s). È l’italiano Michele Pirro (Gresini Racing Moto2) ad occupare la quarta posizione della seconda sessione dei tempi grazie al suo 2:08.594 (+0.130s), mentre termina 5º lo svizzero di Interwetten Paddock Moto2 Thomas Luthi, che ottiene il suo miglior tempo dopo soli 4 giri dell’International Circuit quando supera il traguardo con un 2:08.609, a 145 millesimi da Bradl. Conclude in sesta posizione il vincitore di Phillip Island Alex De Angelis (JiR Moto2), con il tempo di 2:08.807 (+0.343s), seguito dall’italiano Simone Corsi (Ioda Racing Project), autore di un buon 2:08.862 (+0.398s), e dal finlandese Mika Kallio (Marc VDS Racing Team), sul traguardo con il tempo di 2:08.970 (+0.506s). Chiudono la top ten l’altro italiano Claudio Corti (Italtrans Racing Team) e il giapponese Yuki Takahashi (Gresini Racing Moto2).
Tante le cadute che hanno caratterizzato i 40 minuti di libere pomeridiane: finiscono sull’asfalto l’italiano Iannone (Speed Master), il tedesco Neukirchner (MZ Racing Team), il francese Di Meglio (Tech 3 Racing), il turco Sofuoglu (Technomag-CIP), e gli spagnoli Rabat (Blusens-STX), Pol Espargaró (HP Tuenti Speed Up), Moreno (Mapfre Aspar Team Moto2), Torres (Mapfre Aspar Team Moto2) e Cardús (QMMF Racing Team). Per quest’ultimo il violento impatto con il suolo che gli costa la frattura del polso sinistro. Per sua fortuna Marc Marquez, protagonista con Smith e Cluzel di una sequenza di cadute avvenute all’altezza della curva numero 10 durante le FP1, se la cava con qualche livido e una contusione al braccio sinistro. Lo spagnolo ha preferito rinunciare alle libere del pomeriggio per riposare e presentarsi in forma agli impegni di domani. Non è altrettanto fortunato l’inglese Bradley Smith che si vede costretto a lasciare l’International Circuit con la clavicola sinistra fratturata. Proprio come conseguenza di quanto accaduto in mattinata, la FIM ha deciso di multare gli organizzatori con 15.000 euro per non aver esposto alla curva in questione la bandiera bianca atta ad indicare la presenza di acqua sull’asfalto, dando vita così ad una situazione di estremo pericolo per i piloti in pista.