Dopo il trapasso, avvenuto lo scorso anno, da 250cc a Moto2, il motomondiale apporta l’altra grande novità, in vigore dal campionato del 2012: si passa, infatti, dalla 125cc alla Moto3, previsto dalla Federazione Internazionale Motociclismo già nel novembre 2010.A conti fatti, Nicolas Terol vanta il privilegio, oltreché d’essersi aggiudicato un mondiale nel 2011, di aver messo in cascina l’ultimo titolo della storia della superata 125cc.
Ciò significa, inevitabilmente, dare il benvenuto alla nuova categoria e salutare la precedente, in auge dal 1990 quale segmento di minor cilindrata del Motomondiale. Il primo grande vantaggio per le scuderie, sarà una notevole riduzione dei costi.
Le principali novità riguarderanno l’uso di un motore 250cc quattro tempi monocilindrico aspirato con pistone tradizionale dal diametro massimo di 81 mm, sistema di distribuzione a non più di 4 valvole e obbligatoriamente a catena.
Ancora: comando gas meccanico, non più di due iniettori, scarico non più variabile nè fornito di sistemi mobili; sei marce per il cambio, il telaio è necessariamente un prototipo, molle in acciaio e cerchi da 17″. Centralina unica per tutti, restano i sistemi di controllo di trazione e di partenza assistita.
Fornitore unico di carburanti (Eni) e pneumatici (Dunlop). Ciascun costruttore, inoltre, è chiamato al rispetto delle due regole: quella per la quale il prezzo massimo per ciascun motore dovrà essere di 12.000 euro e l’altra, per cui ciascun costruttore di motori dovrà essere in grado di soddisfare almeno 15 piloti a stagione con il suo materiale.