Comincia con il piede sbagliato la vigilia del Motor Show di Bologna, la cui edizione 2011 aprirà i battenti sabato 3 dicembre: nel corso di una ispezione dei carabinieri
(che, si esplica in una nota “rientra nel protocollo d’intesa tra Ministero della Difesa, Comando Generale dell’Arma e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per verificare la tutela contrattuale e la sicurezza sul lavoro delle maestranze, impiegate per le operazioni di montaggio e allestimento degli stand che verranno utilizzati per l’importante manifestazione”)
i militari del Comando Provinciale e del nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma, insieme a tecnici della Direzione Territoriale del Lavoro hanno scoperto 22 lavoratori in nero (8 operai italiani e 14 extracomunitari con regolare permesso di soggiorno) con conseguente sospensione della licenza per quattro aziende e sanzioni per 9 mila euro.
Nel corso del sopralluogo sono stati monitorati sei padiglioni fieristici e 143 lavoratori: le quattro ditte che stavano utilizzando personale sprovvisto di regolare contratto sono state sanzionate con la sospensione dell’attività imprenditoriale.