Valentino Rossi da Madonna di Campiglio, dove è in corso la kermesse di Ducati a inaugurare il 2012 di motomondiale interviene per rilasciare una serie di dichiarazioni a effetto e sono talmente tante che si faceva fatica a individuare un titolo. In sintesi: il Dottore chiede un nuovo contratto alla scuderia di Borgo Panigale, un biennale prima del ritiro per provare a chiudere la carriera in bellezza.
Il Rossi pensiero è rivolto anche alla stagione di MotoGP 2012 nel corso della quale il 46 ha voglia di tornare competitivo cominciando a rosicchiare qualche decimo di ritardo alle scuderie giapponesi per le quali – dice Valentino – difficilmente tornerà a correre. Con ordine. Nel corso di Wrooom 2012, il 33enne centauro di Tavullia chiama la Ducati a un binomio durevole e vincente: Rossi e la Rossa insieme ancora per qualche anno.
“Penso che per il 2013 – le parole del Dottore – inizieremo a parlare di contratto durante la stagione perchè bisogna organizzarsi, ma non vorrei farlo troppo presto perchè si rischia di perdere concentrazione sulla stagione in corso, però lo faremo. La condizione della moto inciderà, vero, ma se la Ducati andrà bene ci saranno pochi problemi a rinnovare altrimenti i piloti sono in scadenza di contratto quindi forse si potranno mischiare un pò le carte”.
Premesse indispensabili, poi l’attestato di fedeltà alla scuderia di Borgo Panigale:
“A me piacerebbe vincere qualcosa qui, far crescere la Ducati, magari fare un paio d’anni anno e poi smettere. La fame è la stessa, quando guido bene sono ancora molto veloce. Sono ancora molto competitivo e non ho perso decimi rispetto al Rossi di due anni fa. Certo servono le condizioni giuste. Ci proveremo. Con la nuova Desmosedici, che ho visto solo al computer e mi sembra molto bella, penso potremo far funzionare meglio le gomme Bridgestone e recuperare”.
Il prossimo contratto? Chiede due anni:
“Vorrei firmare almeno un altro contratto, un biennale. Non vorrei pensare troppo presto al 2013 perchè si rischia di perdere di vista il campionato in corso. Ma proveremo a pianificare il futuro. Vorrei far andare veloce la Ducati e vorrei vincere. Correre ancora qualche anno con buoni risultati è il mio obiettivo. Il Mondiale si presenta complicato perchè il gap rispetto alla Honda e alla Yamaha nel 2011 era abbastanza ampio. Noi vogliamo risolvere tutti i problemi per provare ad avvicinarci ai primi. A quel punto, cominceremo a sistemare tutti i dettagli per essere competitivi ai massimi livelli. Non voglio dire sin dall’inizio che non posso lottare per il titolo, ma devo essere realista. Dobbiamo recuperare circa un secondo e mezzo, vogliamo avvicinarci agli altri e lottare con loro”.
Rossi e Ducati verso i test di Sepang di inizio febbraio:
“Penso che il primo test sarà importante, di sicuro la moto sarà diversa rispetto a quella dello scorso anno. Non sarà possibile essere competitivi sin dal primo test, ma penso che avremo a disposizioni dati utili e saremo pronti per la prima gara. Nel 2011 abbiamo capito sin dall’inizio che la stagione sarebbe stata difficile. Sono bastati 3 giri per capire che non avremmo potuto vincere il primo Gp. Ma ora la situazione è migliore, perchè sto bene. Un anno fa sono arrivato in condizioni fisiche peggiori e questo ha influito anche sul morale. Ora sono in forma e ci sono altre 2-3 settimane a disposizione. Partire e vincere subito sarebbe un sogno: sappiamo che abbiamo bisogno di un pò di tempo”.
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