Nicholas Patrick Hayden, per tutti Nicky, è uno dei piloti che rimarrà nella storia del MotoGp. Se non altro, perchè ha avuto la capacità e l’onore di vincere un mondiale (correva l’anno 2006) battendo niente popo di meno che Valentino Rossi.
Stagione magica, quella, nel corso della quale due vittorie e una serie di podi consentirono all’americano di avere la meglio su Vale, in una stagione per quest’ultimo da dimenticare.
I numeri dicono che la carriera del 28enne, che ha collezionato 112 gran premi disputati, è fatta di 3 vittorie e 26 podi. Inutile nascondere, tuttavia, che dopo l’exploit di tre anni fa, per Hayden la strada è stata tutta in salita.
Non ha più tenuto il passo dei migliori e non è riuscito a rientrare nella lotta per il titolo.
Attualmente nelle fila di Ducati, compagnia per la quale correrà anche nel 2010, Hayden ha dichiarato che il taglio dei test per motivi economici gli è costato molto caro in termini di “presa di confidenza” con la Desmosedici GP9.
Le sue recenti dichiarazioni cercano di spiegare perchè la Ducati ha ancora qualche problema a stare dietro ai migliori:
“A Barcellona abbiamo fatto un test del quale non ero rimasto particolarmente soddisfatto salvo capire che, appena siamo andati ad Assen, la moto aveva un passo diverso. Poi abbiamo provato di nuovo a Brno, un paio di cose che in quel momento non sembravano aver sortito effetti positivi ma puntualmente, andati a Indy, avevamo un passo migliore. Quindi se avessi potuto effettuare altri test sarebbe potuta andar ancora meglio. Abbiamo molto lavoro da fare ma abbiamo fatto qualche progresso con la squadra, e io e Juan Martinez stiamo lavorando bene insieme.
E’ arrivato solo dalla quarta gara della stagione e quindi c’è voluto un po’ di tempo. Sarebbe stato un vero peccato non rinnovare con Ducati, se si guarda da dove venivamo le prime tre o quattro gare e dove ci troviamo ora, ricominciare sarebbe stato un peccato per me e per la Ducati. Solo ora cominciamo a capirci bene, e mi sento a casa nel team e con la moto. Speriamo di poter avere un buon finale di stagione per poi iniziare la stagione il prossimo anno molto più forte”.