Tragico epilogo di una sfida che avrebbe dovuto chiudere in maniera festosa la stagione sciistica a Igls, Innsbruck.
Invece, nella gara tra moto e bob inscenata sulla famosa pista di slittino, è deceduto l’ex campione austriaco di motociclismo Alex Witting. Il 49enne, autentica leggenda in patria, stava percorrendo in moto uno dei tratti della pista ed è morto sul colpo, dopo l’urto con un pilone.
La gara era figlia di una scommessa con cui si puntava a stabilire se una moto in salita fosse più veloce di un bob in discesa. Nello specifico le fasi darammatiche le si è vissutre non appena il bob aveva concluso il proprio tragitto in discesa attraverso il canale di ghiaccio di un chilometro e mezzo con 13 curve da colmare nell’intero percorso.
A quel punto, Witting ha dato il là alla propria prova in sella a una moto da cross ma dopo appena 150 metri di tratto, il centauro ha perso il controllo del mezzo ed è finito contro la recinzione. Pazzesco quanto accaduto e, sebbene ci si sforzi di non valicare il confine del dovere di cronaca, pare assurdo dover prendere atto di sciagure simili. A margine dell’accaduto, le prime parole sull’avvenimento: sono di Peter Knauseder, gestore dell’impianto, secondo cui
“l’incidente è inspiegabile: tre anni fa Witting aveva compiuto l’impresa una decina di volte per le riprese di uno spot televisivo”.