Se Dani Pedrosa abbia le possibilità di ribaltare pronostici e classifica provvisoria, dopo il trionfo di Motegi dove la MotoGP ha archiviato il quartultimo appuntamento del mondiale 2012, lo dirà probabilmente il prossimo gran premio che si corre in Malesia il prossimo 19 ottobre.
Di fatto e comunque vada, la stagione attuale è per lo spagnolo esaltante e da incorniciare: i 28 punti in graduatoria che lo separano da Jorge Lorenzo sono ancora una enormità ma in tre gare potrebbe accadere di tutto. Dal canto suo Pedrosa può solo dare il massimo sperando, magari, in una battuta d’arresto di Lorenzo:
“Darò tutto fino alla fine. Abbiamo fatto una gran gara, anche Jorge ha guidato ad un livello altissimo. Ho cercato di superarlo alla prima curva ma lui mi ha ripassato all’esterno: ho dovuto frenare e mi sono reso conto che avrebbe lottato al massimo per tutta la gara. Abbiamo avuto problemi di chattering ma verso metà gara ho ripreso Jorge, l’ho superato e ho potuto gestire la situazione fino alla fine”.
Intanto, per il centauro Honda si tratta del quinto successo nelle ultime otto gare. Lorenzo sa bene che, a questo punto, non va commesso il minimo errore: al maiorchino potrebbero bastare tre piazzamenti e una tattica difensivista dopo il secondo posto della sfida odierna:
“Non ho fatto calcoli. Ho dato il massimo ma non potevo tenere il passo di Dani, aveva gomme più fresche e c’era troppa differenza sui rettilinei. Alla fine, in ottica campionato, il secondo posto va bene. Ho provato a restargli attaccato ma era impossibile forse sarà diverso la prossima gara. Di certo il campionato si fa più corto ma noi restiamo competitivi e abbiamo la possibilità di vincerlo”.
Solo settimo Valentino Rossi che correva con Ducati una delle ultime prove prima del passaggio di scuderia con ritorno alla Yamaha:
“Penso che abbiamo fatto il massimo che potevamo fare durante tutto il fine settimana. Abbiamo lavorato bene sulla moto e anche oggi, per la gara, avevo un buon setting. Purtroppo al momento questo è il nostro potenziale e il nostro passo, soprattutto nei primi giri, ancora non è a livello degli altri. Oggi ho guidato al massimo per tutta la gara, ho cercato di riprendere Bradl e alla fine mi sono avvicinato. Secondo me da quando abbiamo il nuovo telaio e il nuovo forcellone abbiamo trovato la costanza. Però c’è ancora da lavorare -aggiunge Rossi-, perdiamo ancora tanto in accelerazione dove non riusciamo a mettere in terra tutti i cavalli perchè le gomme ‘spinnanò troppo”.
Infine, le sensazioni di Cassey Stoner, che ha chiuso in quinta posizione al rientro dopo un’assenza di tre gare:
“Sinceramente sono un pò deluso. Durante il fine settimana abbiamo fatto dei progressi e questa mattina nel warm up ero contento della moto. Ad inizio gara sentivo di avere il passo di Dani e Jorge e la moto funzionava molto bene, poi, giro dopo giro, ho iniziato a sentire dolore”.