Le prove libere del venerdì non avevano affatto mentito anzi, proprio in quella circostanza ci si era resi conto di almeno due fattori in grado di viaggiare in parallelo: il primo è che la voglia di Casey Stoner di mettere in archivio con un successo l’ultimo gran premio di MotoGP della carriera sul circuito amico di Phillip Island è talmente grande da far sembrare il pilota autraliano la bella copia di quello ammirato nelle ultime circostanze e renderlo parecchio simile al cannibale cui eravamo abituati lo scorso anno; la seconda è che questa Honda, in grado di rifilare distacchi eclatanti agli avversari, è con ogni probabilità inavvicinabile.
Allora: al di là dell’episodio che possa stravolgere ogni pronostico, tutto lascia presagire che la gara di Stoner in Australia possa essere una passerella trionfale. Dopo il turno di qualifiche del sabato, infatti, Stoner ha firmato la pole position con il tempone di 1.29.623; alle sue spalle il leader del mondiale, Jorge Lorenzo su Yamaha, e il compagno di scuderia di Stoner, Dani Pedrosa, che chiudono comn un ritardo di 517 centesimi di secondo e di 962 centesimi di secondo.
Dietro di loro Cal Crutchlow (Yamaha), Stefan Bradl (Honda) e Andrea Dovizioso (Yamaha). Per scovare Valentino Rossi e la prima delle Ducati occorre scansare in griglia Alvaro Bautista, settimo: il Dottore è ottavo a oltre due secondi da Stoner, affiancato in terza fila da Randy De Puniet e dal compagno di scuderia Nicky Haiden.
Le interviste immediatamente successive alle qualifiche. Casey Stoner:
“Spero di trasformare questa pole in vittoria. La moto ha funzionato bene sin da venerdì e anch’io ho ritrovato un buon feeling. Questo pomeriggio non è stato facile, sono uscito con la gomma dura e non avevo ancora completato un giro, quando la moto mi ha sbalzato alla curva Honda, abbiamo un buon passo gara. Desidero ringraziare tutti i tifosi che sono venuti qui nonostante il tempo”.
Jorge Lorenzo:
“Stoner qui è di un altro pianeta. Guida in totale scioltezza, con tante derapate. Va sempre al massimo, è difficile stargli dietro anche si ci siamo avvicinati. Sarà importante rimanere incollato a Casey alla prima curva e provare a tenere il passo per un paio di giri”.
Valentino Rossi:
“Le qualifiche sono andate discretamente. Sono più o meno sul livello di Bradl e Bautista -dice facendo riferimento alle Honda private del tedesco e dello spagnolo. con le due Yamaha di Dovizioso e Crutchlow un pò più veloci ma non moltissimo, qualche decimo. Domattina cercheremo di rifinire gli ultimi dettagli e poi vedremo: la gara sarà lunga, bisognerà vedere che condizioni troveremo e che passo riusciremo a tenere nella seconda metà”.