Caschi moto 3D bodyscanner Human Solutions, comfort e tecnologia

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Quante volte siete costretti ad accostare ai lati delle strade perché il telefonino vi squilla e voi sapete che non potete rimandare la telefonata perché magari la state aspettando da troppo tempo? Facciamo questa premessa perché vogliamo sperare che non parliate al cellulare mentre guidate la vostra moto, anche perché dovreste avere una certa destrezza e senso dell’incoscienza per poterlo fare.

Comunque, oggi parliamo proprio di un accessorio che vi consentirà di poter rispondere al telefono cellulare in tutta sicurezza e senza la necessità di doversi fermare. Come? Attraverso il casco! Oggi giorno è molto in voga il casco su misura: tramite scansioni 3D e software CAD, i tecnici riescono a ricostruire la forma del cranio in digitale e a usarla come una sorta di stampo per ottenere il casco «su misura». Parte della nuova tecnologia per la sicurezza dei caschi è italiana, si chiama 3D bodyscanner Human Solutions ed è utilizzata per una campagna di misurazione antropometrica dei biker, SizeItaly.

Con un sistema di bodyscanning 3D la campagna, alla faccia della privacy – grazie a un campione basato su età ed aree geografiche – rende disponibili alle aziende informazioni riguardo alle dimensioni e alla conformazione del cranio degli italiani. Partendo da una misurazione più accurata della testa, l’idea è realizzare modelli più confortevoli a parità di standard di sicurezza, una procedura impensabile in passato, ma che la tecnologia attuale è in grado d’offrire. Sfruttando un concetto simile, AGV ha creato PistaGP destinato per ora solo alle competizioni, in commercio dai primi mesi del 2013 (980 euro).

Si basa su un procedimento inverso a quello tradizionale: è costruito partendo dall’interno in EPS e non dalla calotta in carbonio. Il casco è progettato con una scansione del cranio del pilota e una ricostruzione tridimensionale digitale realizzata con software utilizzati per sistemi CAE/CAD. La scansione offre degli indici antropometrici – dei valori di misurazione – che vanno oltre la tradizionale circonferenza cranica. Grazie a questi, è possibile minimizzare le dimensioni (riduzione del 6% laterale e 3% frontale) e i pesi di tutte le componenti, senza rinunciare ad ergonomia e comfort. L’angolo di visione è più ampio di 15° ed è migliorata del 36% la forza residua d’impatto trasmessa alla testa, rispetto alla normativa europea.

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