1 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 1’42.412
2 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1’42.996
3 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1’43.015
4 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1’43.126
5 91 Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 1’43.523
6 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1’43.526
7 10 Nieto F. (ESP) Ducati 1098R 1’43.553
8 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1’44.719
9 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1’43.240
10 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1’43.377
Ci eravamo lasciati con l’exploit, nel corso delle libere di Portimao, di Jonathan Rea che su Honda aveva messo tutti dietro. Il giorno delle qualifiche, invece, il Portogallo regala uno scenario diverso, in cui a farla da padrona è l’americano Ben Spies che, in seguito a un giro formidabile, riesce ad aggiudicarsi la Superpole e costruire in maniera limpida le prime solide basi per andare a cancellare quell’esiguo vantaggio che Noriyuki Haga conserva in classifica generale.
Il giapponese è davanti al centauro a stelle e strisce di soli dieci punti e il margine pare essere compromesso dopo il risultato delle qualifiche stesse. Non tanto per la Super pole di Spies, quanto piuttosto per la scarsa prestazione del nipponico che, in sella alla sua Ducati, non è riuscito a fare meglio del decimo posto. Già, perchè Noriuky Haga partirà due file dietro la Yamaha di Ben Spies: considerando che è l’ultimo appuntamento utile dell’anno 2009, meglio di così – per lo spettacolo e gli appassionati – non si poteva mettere.
Certo che, per Haga, un’eventuale sconfitta con secondo posto in classifica piloti significherebbe una seconda mazzata, un ennesimo infierire da parte di un destino che già lo ha sottoposto alla batosta di un incidente che ne ha compromesso la stagione (e agevolato Spies in una rimonta che, altrimenti, non sarebbe certo stata tanto repentina e semplice). Intanto, il biglietto da visita di Spies sta in un tempone che ha abbassato di un secondo il precedente primato della pista di Troy Bayliss.
Ancora Ducati in prima fila: Shane Byrne e Michel Fabrizio precedono Rea (Honda) Solo sesto Max Biaggi (Aprilia), a cui va il merito di essersi ripreso in fretta da una caduta nel corso delle prove antecedenti alle qualifiche.