Valentino Rossi rifiuta la Suzuki

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Il futuro di Valentino Rossi? In sella alla sua Yamaha. Lo ha rivelato lo stesso campione pesarese, fugando di fatto ogni dubbio circa la sua permanenza con l’azienda giapponese e motivando la sua scelta in un’intervista rilasciata al sito tedesco SpeedWeek.com. In essa Valentino recita un Mea Culpa:

Non commetterò lo stesso errore di lasciare la Yamaha come nel 2011. Yamaha è la mia squadra e la M1 è la mia moto. Finché sarò competitivo, finché posso lottare per il podio e la vittoria, continuerò con loro.

Parole che non lasciano spazio a dubbi, quelle pronunciate dal pilota di Tavullia, che chiude la porta in faccia a Suzuki. Nessuna trattativa con la moto di  Hamamatsu, la quale vanta la regia sportiva del suo amico Davide Brivio.

Ducati insegna

Nel corso dell’intervista al sito tedesco, Rossi ha ripercorso anche le tappe che lo hanno portato alla scelta di approdare in Ducati spiegando che a quel tempo temeva che senza la guida di Furosawa non avrebbe ricevuto lo stesso trattamento di prima classe riservatogli in Yamaha. Ora ritiene di essersi sbagliato. Il trattamento che riceve oggi è lo stesso dei tempi migliori. Quella fu una scelta dettata dall’orgoglio. Rossi impose un diktaat ai vertici della casa nipponica, chiedendo loro di scegliere tra lui e il giovane spagnolo Lorenzo. A fronte della decisione della scuderia, fece le valigie e consolidò l’approvo in Ducati.

Oggi a distanza di qualche anno il pilota confessa di aver compreso le ragioni del team, intenzionato a puntare al futuro. Nessuna ‘gelosia’ a posteriori, dunque, per la preferenza di Lorenzo da parte di Yamaha.

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