La MotoGp? Una cosa per ragazze. Tifosi delle due ruote di tutto il mondo, tenetevi forte, perché dopo anni in cui la classe regina del motomondiale è stata considerata come la categoria più difficile del pianeta, pare che sia diventata così facile che i veri uomini la debbano snobbare. Protagonista della bizzarra dichiarazione è Loris Capirossi, che in MotoGp ha corso ininterrottamente dal 2002, dopo due anni trascorsi in 500. Non un ragazzino, quindi, ma un veterano che in bacheca vanta tra titoli mondiali vinti (2 in 125 con l’Aprilia nel 1990 e 1991 e 1 in 250 con la Honda nel 1998). Il pilota italiano, invitato alla leggendaria Isle of Man TT di quest’anno, ha voluto ironizzare sulla MotoGp, sostenendo che il vero motociclismo “da uomini” è quello che si corre sulla strada e non in pista, perché quelle sono competizioni dedicate “alle ragazze”. Capirossi sarà infatti tra i partecipanti della competizioni sull’Isola di Man che quest’anno si corre dal 29 maggio all’11 giugno: l’obiettivo dell’italiano è aiutare la Suzuki a vincere nel 2010, quando ricorrono i 50 anni di vita del marchio giapponese. “Rispetto a voi mi sento una ragazza – ha detto Capirossi durante la cerimonia di premiazione delle star nella corsa su strada–. Voi siete veri uomini, ma non penserei mai di tornare a correre sulla strada”. “Spero di contribuire alla vittoria della Suzuki, però correrà solo in macchina” ha poi concluso Capirossi. La competizione dell’Isle of Man TT è nata nel 1907 e si tratta di una gara tremendamente pericolosa quanto affascinante: nella sua centenaria storia ha visto morire molti piloti soprattutto a causa dei 60 chilometri che si devono percorrere tra case, muretti, pali della luce e differenti condizioni climatiche. Tra i plurivincitori della manifestazione c’è Joey Dunlop che ha trionfato ben 26 volte, seguito da John McGuinness con 15 vittorie e Mike Hailwood con 14. Il primo degli italiani è Carlo Ubbiani, pilota classe 1929 che ha conquistato 5 vittorie, ritirandosi a soli 31 anni.