Quando la sposa è “bagnata”, cioè quando il matrimonio viene celebrato in una giornata piovosa, si suol dire sarà “fortunata” per l’intero corso della propria vita matrimoniale. Non così il motomondiale, che dopo l’esordio – bagnato – nonostante la location desertica del Qatar, si è ritrovato nuovamente sott’acqua in Giappone, per l’esattezza sul circuito di Motegi, sede di quella che avrebbe potuto (e rischia di non essere) la prima gara realmente probante della stagione. Con uno scarno comunicato, “La direzione gara ha cancellato le qualifiche delle tre classi del GP del Giappone a causa del maltempo. Le griglie di partenza per le gare di domenica sono stabilite in base ai tempi combinati delle due sessioni di prove libere del venerdì e del sabato mattina”.
Ciò comporta – e speriamo che almeno questo sia di buon auspicio – una tripletta italiana in pole-position: Andrea Iannone (Aprilia) in 125, il campione del mondo in carica Marco Simoncelli su Gilera in 250 e il fenomeno di Tavullia Valentino Rossi nella classe regina, la MotoGP. Partiamo proprio dalle considerazioni di quest’ultimo per capire come il clima nei box sia incandescente: sotto la cenere delle dichiarazioni pungenti dei piloti nelle ultime settimane, cova infatti un fuoco pronto a scatenarsi alla prima occasione di vero disagio.
“Non è stata una grande idea venire a Motegi in aprile – la stoccata di Valentino Rossi -. Penso che sarà una delle gare più incerte di sempre” per via, aggiungiamo noi, del poco tempo a disposizione dei piloti per provare, ma anche per via di un meteo che in ottica gara non offre troppe certezze. “Spero che la gara sia asciutta o bagnata e non metà e metà, altrimenti sarà ancora più difficile”, ha concluso Rossi. Che però non ha perso il buonumore: “La pole? Io me la sarei giocata col simulatore, al bar…”
Questa la griglia della MotoGP:
1. Rossi (Ita-Yamaha) in 1’48″545, alla media di 159,229 km/h;
2. Stoner (Aus-Ducati) a 0″056;
3. Lorenzo (Spa-Yamaha) a 0″420;
4. Vermeulen (Aus-Suzuki) a 0″837;
5. Edwards (Usa-Yamaha) a 1″152;
6. Capirossi (Ita-Suzuki) a 1″435;
7. Dovizioso (Ita-Honda) a 1″485;
8. Melandri (Ita-Kawasaki) a 1″578;
9. Elias (Spa-Honda) a 1″664;
10. Toseland (Gbr-Yamaha) a 1″797;
11. Pedrosa (Spa-Honda) a 1″846;
12. Hayden (Usa-Ducati) a 1″848;
13. Takahashi (Jap-Honda) a 1″859;
14. Gibernau (Spa-Ducati) a 1″993;
15. De Angelis (Rsm-Honda) a 2″056;
16. De Puniet (Fra-Honda) a 2″124;
17. Kallio (Fin-Ducati) a 3″098;
18. Canepa (Ita-Ducati) a 3″384.
Questa la griglia della 250:
1. Simoncelli (Ita-Gilera) in 1’53″093, alla media di 152,826 km/h;
2. Aoyama (Jap-Honda) a 0″602;
3. Bautista (Spa-Aprilia) a 0″743;
4. Pasini (Ita-Aprilia) a 0″847;
5. Barbera (Spa-Aprilia) a 1″404;
6. De Rosa (Ita-Honda) a 1″491;
7. Talmacsi (Ung-Aprilia) a 1″501;
8. Di Meglio (Fra-Aprilia) a 1″502;
9. Locatelli (Ita-Gilera) a 1″664;
10. Debon (Spa-Aprilia) a 2″010;
11. Pesek (Cec-Aprilia) a 2″065;
12. Wilairot (Tha-Honda) a 2″115;
13. Luthi (Svi-Aprilia) a 2″360;
14. Cluzel (Fra-Aprilia) a 2″445;
15. Faubel (Spa-Honda) a 2″495;
16. Abraham (Cec-Aprilia) a 2″631;
17. Aoyama (Jap-Honda) a 2″836;
18. Baldolini (Ita-Aprilia) a 2″924;
19. Watanabe (Jap-Yamaha) a 4″181;
20. Toth (Ung-Aprilia) a 5″634.
Questa la griglia della 125cc:
1. Iannone (Ita-Aprilia) in 2’00″685, alla media di 143,212 km/h;
2. Simon (Spa-Aprilia) a 0″179;
3. Bradl (Ger-Aprilia) a 0″344;
4. Rabat (Spa-Aprilia) a 0″687;
5. Terol (Spa-Aprilia) a 0″864;
6. Aegerter (Svi-Derbi) a 0″880;
7. Smith (Gbr-Aprilia) a 0″923;
8. Espargaro (Spa-Derbi) a 1″096;
9. Cortese (Ger-Derbi) a 1″112;
10. Marquez (Spa-Ktm) a 1″183;
11. Olive (Spa-Derbi) a 1″262;
12. Gadea (Spa-Aprilia) a 1″648;
13. Webb (Gbr-Aprilia) a 1″952;
14. Folger (Ger-Aprilia) a 2″013;
15. Zanetti (Ita-Aprilia) a 2″036;
16. Redding (Gbr-Aprilia) a 2″600;
17. Corsi (Ita-Aprilia) a 2″668;
18. Zarco (Fra-Aprilia) a 2″969;
19. Koyama (Jap-Loncin) a 3″061;
20. Vazquez (Spa-Derbi) a 3″240;
21. Nakagami (Jap-Aprilia) a 3″282;
1 commento su “GP Giappone, pioggia sulle qualifiche: pole a Iannone, Simoncelli e Rossi che commenta “Motegi in aprile? Non una grande idea””