Se usate le due ruote a motore per spostarvi solo (o quasi) in città (o state anche solo iniziando a pensarci), non siete per forza “condannati” ad uno scooter: esistono moto snelle e leggere come la Betamotor Urban 125. Certo, viene a mancare la protezione aereodinamica e l’uso del cambio per qualcuno è una rottura di scatole, ma si guadagna in sicurezza e controllo di guida. Pneumatici tassellati e sospensioni a lunga escursione permettono inoltre di galleggiare su fondi dissestati purtroppo diffusi nelle nostre metropoli, dove gli scooter mostrano i maggiori limiti. Questa motoretta punta al sodo: il motore Yahama 4 tempi raffreddato ad aria non è molto brillante ma è affidabile e parco nei consumi, mentre il telaio a culla chiusa in tubi d’acciaio è semplice e robusto. Valida la scelta di ruote e pneumatici a larga sezione che digeriscono perfettamente le buche, come le sospensioni ad ampia escursione e l’impianto frenante con due dischi da 245 e 220 mm. Il prezzo è alto (3.550 euro), più degli scooter 125 a cui fa concorrenza, ma l’Urban è costruita con cura e usando componenti di qualità. Insomma, malgrado la potenza limitata, il motore è brillante e sale rapido di giri. Si esibisce in ottimi scatti al semaforo, mentre la ripresa non è altrettanto valida a causa dei rapporti lunghi del cambio. Meglio non forzare troppo il ritmo: la Urban si dimostra poco precisa nelle curve affrontate allegramente. Commenti a parte sul motore, passiamo ai “vezzi”, se così si possono definire gli optional. Tra gli accessori c’è anche la borsa laterale Tucano Urbano (146 euro), comoda e facile da sganciare quando si arriva a destinazione. I paramani sono utili per riparare dal freddo. Sono un optional da 31 euro e fanno parte del nutrito catalogo di accessori originali, che comprende anche il bauletto posteriore. Il faro è compatto e efficace. L’unghia superiore nasconde e protegge la strumentazione. Sulla Betamotor Urban 125 tutto è molto curato, quindi.