Dalla frustrazione alla soddisfazione il passo è piuttosto breve. Basta chiedere a Colin Edwards che dopo una stagione deludente, si appresta a vivere un 2010 iniziato nel segno della Yamaha. Lo statunitense del team Tech 3 è stato tra i protagonisti delle prove in Malesia, riuscendo a tenere il passo della Yamaha di Valentino Rossi e delle Ducati di Casey Stoner e Nicky Hayden. Senza considerare che la scuderia Tech 3 è riuscita a piazzare tra i primi anche Ben Spies, uno degli esordienti più interessanti della prossima stagione. Edwards ha parlato di un “senso di frustrazione” che lo aveva assalito dopo le ultime sette gare della scorsa stagione, quando il motore della sua Monster Yamaha lo aveva tradito. Prima dell’introduzione dei nuovi limiti del cambio di motore, che sarà utilizzato per sei Gran Premi, Edwards è riuscito a classificarsi solo lontano dal gruppo di testa. “Il nuovo motore è probabilmente una delle cose più importanti di questa stagione – ha dichiarato il pilota della Yamaha Tech 3 –. Se le cose non fossero cambiate avrei dovuto prendermi una bella vacanza dopo Brno, adesso invece le differenze si possono vedere”. E infatti a Sepang il due volte campione del mondo di Superbike è riuscito a chiudere al quinto posto (a poco più di un secondo da Rossi) nella prima sessione e al quarto (a 0.717 secondi da Valentino) nella seconda sessione. “Lo scorso anno le prestazioni erano ridicole e guidare era davvero difficile – ha proseguito lo statunitense –. Abbiamo dovuto rivoluzionare il motore per riuscire ad ottenere dei risultati interessanti, però alla fine abbiamo centrato l’obiettivo. Adesso abbiamo un motore più forte”. Per lanciare l’assalto al titolo 2010, il team Yamaha Tech 3 ha deciso di ingaggiare anche Ben Spies, un altra conoscenza del mondo Superbike: il rookie statunitense ha già dimostrato di poter competere con i big e la Yamaha spera di poter intromettersi nella lotta mondiale, magari beffando la Ducati, sempre più vicina alle prestazioni della Yamaha ufficiale.