La Repsol Honda si è finalmente presentata al pubblico. È avvenuto lo scorso weekend a Madrid, durante la quarta prova del mondiale di motocross, nel Palazzo dello Sport della capitale spagnola. Alla presentazione del team, erano presenti anche i due piloti della scuderia, lo spagnolo Dani Pedrosa e l’italiano Andrea Dovizioso. Come gli altri team di MotoGP, anche la Honda ha già provato le prime soluzioni tecniche sul circuito di Sepang, ma a differenza della Yamaha e della Ducati – il cui sviluppo pare già essere in fase avanzata – la scuderia di Pedrosa e Dovizioso deve ancora registrare qualche cosa per tornare competitiva. Il pilota spagnolo, però, sembra essere fiducioso e non teme il confronto con i rivali per il titolo mondiale. “A differenza degli altri anni, posso dire di star bene fisicamente – ha detto Pedrosa –. Affronto una nuova stagione con molte motivazioni e so di poter iniziare a lottare per la vittoria fin dall’inizio”. Tuttavia il catalano sa di non poter nascondere i problemi della nuova RC212V, in ritardo rispetto alle altri pretendenti al titolo: “Abbiamo provato per quattro giorno e le sensazioni sono state positive, anche se la messa a punto non è ancora al massimo. I problemi maggiori riguardano gli ammortizzatori, ma sono certo che prima dell’inizio del mondiale (il via a Losail l’11 aprile), sapremo risolvere la situazione”. Come detto, però, si dovrà lavorare in fretta perché Valentino Rossi e Casey Stoner sembrano già proiettati in forma mondiale e si spera che la vittoria non sia un affare a due – visto che l’altro pilota della Fiat Yamaha, Jorge Lorenzo, deve ancora smaltire l’infortunio alla mano destra. “Rossi è favorito: è campione del mondo, ma non credo che sarà l’unico pretendente al titolo – ha confermato Pedrosa –. Stoner e Lorenzo possono lottare con Valentino e direi che anche io ho buone possibilità”. Insomma, secondo lo spagnolo il titolo riguarderà i “magnifici quatto” della scorsa stagione, ma in casa Yamaha c’è anche un certo Ben Spies che in Malesia ha fatto segnare tempi risultati. “Per adesso, però, è troppo presto parlare di pronostici. Aspettiamo almeno la prima gara” ha poi concluso Pedrosa.