Non saranno una frattura al piede e una alla mano a mettere k.o. Toni Elias. Il pilota spagnolo di Moto2 è stato operato ieri dopo l’infortunio subito a Jerez de La Frontera dove lo scorso fine settimana hanno provato per l’ultima volta nel pre-stagione la moto di 125 e Moto2 (la classe che sostituisce da questa stagione la 250). Elias è scivolato sull’asfalto e ha riportato una frattura al piede sinistro e un’altra alla mano destra: l’operazione è stata eseguita dell’equipe guidata dal dottor Joaquim Casanas nella clinica Teknon di Barcellona che è riuscita a ridurre le fratture senza difficoltà. I medici hanno collocato una vite nel piede sinistro e cinque da 1,5 millimetri con una placca nella mano destra. L’esito positivo dell’operazione è stato confermato anche dalla madre di Elias che ha atteso l’esito dell’intervento fuori dalla sala operatoria: “Le fratture erano chiare e non c’è stata nessuna complicazione. Toni è tranquillo, perché con quella caduta poteva andargli peggio. Vuole gareggiare in Qatar e il dottor Casanas gli ha detto che se vuole potrà riuscire a recuperare. Certo, adesso deve impegnarsi e avere pazienza anche perché dovrà essere forte per superare il dolore”. Da oggi lo spagnolo inizia la riabilitazione e nonostante manchino pochi giorni a Losail (il via l’11 aprile), sono alte le possibilità di vedere lo spagnolo in pista. La caduta di Elias a Jerez è stata una vera beffa del destino: nell’ultima giornata di prove libere, lo spagnolo si è ritrovato improvvisamente davanti una moto di 125 in uscita di curva e per schivarla è finito a terra. “Non so chi fosse – ha precisato Mei, la madre dello spagnolo –, però so che se Toni non fosse finito a terra le conseguenze sarebbero stati peggiori”. Per tornare in forma, Elias sarà seguito dal fiosioterapista Ricard Huelamo che avrà il compito di rimettere in sesto il pilota spagnolo, fino a pochi giorni fa uno dei principali candidati alla vittoria del titolo di Moto2.