Nello scorso fine settimana, la Superbike ha vissuto una giornata esaltante sul circuito di con Max Biaggi che, grazie alla doppietta di successi, è a soli 4 punti dal leader del Mondiale, Leon Haslam. Oltre ai moltissimi spettatori, vi erano anche dei personaggi del mondo delle due ruote, che non sono di certo passati inosservati: Troy Bayliss, Ben Spies e soprattutto Nicky Hayden.
Il pilota di Owensboro, Kentucky (USA), quinto in classifica piloti MotoGP con la Ducati ufficiale del team Marlboro, era presente per due motivi: come uomo immagine per la casa di Borgo Panigale, ma ancor più, per star vicino al fratello minore Roger, che corre in sella alla ZX-10R del team privato Pedercini. Il pilota americano, è stato intervistato da Jonathan Green per il sito OnTheThrottle.tv: “Kentucky Kid”, questo il soprannome di Hayden, ne ha approfittato per fare il punto della situazione sul suo cammino in Moto GP in sella alla Ducati.
Hayden ha sin qui ottenuto due quarti posti nelle due gare disputate quest’anno: un risultato positivo, visti i tanti problemi avuti dall’americano nella stagione di debutto in sella alla Desmosedici. I cambiamenti alla moto hanno sicuramente dato forza e fiducia all’iridato 2006, che lavora nel tentativo di conquistare quel paio di decimi che lo separano dal pacchetto di testa. “Finalmente mi sto divertendo, lo stare nelle posizioni di vertice vicino ai primi rende la vita migliore, sia in sella che non. Ho delle buone sensazioni al momento, la squadra sta lavorando bene per darmi tutto il supporto possibile e mi sta aiutando ad essere a mio agio quest’anno. La moto è molto differente da prima, certamente abbiamo fatto progressi, e fatto in modo che le cose andassero nella nostra direzione”.
Al momento Nicky Hayden si trova bene nell’ambiente della classe regina, ma lo statunitense non ha escluso un suo eventuale approdo in World SBK nel prossimo futuro, anche se al momento ha intenzione di restare nella Moto Gp per molti anni ancora. “Nonostante sia bello essere qui, far da spettatore e dare il mio supporto a Roger, è comunque difficile rimanere a guardare! Ho fatto da wild-card a Laguna Seca un anno (stagione 2002, quarto posto in gara uno e DNF in gara 2, caduta assieme a Noriyuki Haga), ma voglio stare in MotoGP, è la mia casa. Non che questo sia un brutto paddock, ho rispetto per questi ragazzi, chissà cosa può succedere in futuro ma per ora voglio fare in modo di restare in MotoGP per un bel po’ di anni, preferibilmente in questo team, e di essere sempre tra i primi”.