Se in casa Yamaha assistiamo alla lotta tra Lorenzo e Rossi per la conquista del titolo mondiale piloti, il weekend di Le Mans ci ha lasciato in consegno un nuovo duello, questa volta interno alla Gas/Honda, fra Andrea Dovizioso e Dani Pedrosa, compagni di team ma sempre più rivali in pista. Insomma, l’ennesimo duello italo-spagnolo nella Moto Gp. Un duello improvviso se vogliamo, visto che la prima guida del team Honda, non sta dando le soddisfazioni sperate, al contrario del pilota italiano che in Francia è giunto al secondo podio stagionale, inserendosi per la lotta al podio nella classifica finale del Mondiale. E, dopo la gara, continua la bagarre in casa Honda a colpi di dichiarazioni a mezzo stampa.
“Arrivare al Mugello davanti a Pedrosa è molto importante – ha detto Dovizioso a Motosprint – ed è ovvio che chi sta davanti ha più potere e per far capire che ci sono dei forti limiti nella moto bisogna anche andare forte in gara. E’ quello che ho cercato di fare io, questa volta, perchè abbiamo fatto tanti progressi ma ce ne sono tanti altri da fare. Quello che è stato fatto fino ad ora non basta, la Honda può e deve fare di più”.
“In Francia – aggiunge Dovizioso – sono stato vicino ai due piloti Yamaha e davanti a Dani e questo mi aiuterà per ottenere quello di cui ho bisogno da Honda. Non conta finire a 7 secondi da Lorenzo, il problema è come ci sei arrivato fino a lì. Sto reagendo contro Dani ed è davvero importante per me“. Parole battagliere, quelle di Dovizioso, che pretende dal team la considerazione che si deve ad una prima guida e da Honda una moto più competitiva. Una decisa alzata di cresta, insomma, ma d’altra parte in pista il Dovi ha dimostrato di saper fare la differenza.