Davide Brivio e Valentino Rossi sono un binomio indissolubile. Insieme alla Yamaha per motivi professionali, hanno creato un legame a tal punto solido che – proprio adesso che il tavulliano si è accasato alla Ducati – la domanda sorge spontanea: che farà Brivio, legato alla Yamaha? Pensarli separati non è semplice perchè fino a ogggi li abbiamo percepiti come uno l’ombra dell’altro: le indiscrezioni circa la continuazione del rapporto sono già qualcosa di più. Brivio potrebbe infatti lasciare il ruolo di direttore tecnico o team manager, seguendo Valentino come manager personale ed esercitando il ruolo che per anni è stato di Gibo Badioli, che Rossi non ha più voluto al suo fianco dopo la vicenda dei soldi recriminati dal fisco.
E’ lo stesso Brivio ad aprire all’eventualità parlandone a gphone.com: “Non mi dispiacerebbe seguire le orme di Carlo Pernat e penso proprio che questo sarà il mio lavoro futuro. Del resto alla Yamaha si è chiuso un capitolo di storia, e non avrei molto altro da dare. Al momento non c’è ancora nulla di definitivo, però, ho tutto il tempo per definire nei dettagli ciò che farò, ma al momento escludo di continuare con la Yamaha”.
Dunque, primo dato di fatto: Brivio, come Rossi, considera concluso il suo rapporto con la scuderia giapponese. Secondo dato: Brivio si dice desideroso di emulare il percorso di Carlo Pernat, ovvero il manager personale di Loris Capirossi. Diventerebbe – un po’ lo è già – l’ombra del Dottore e aprirebbe di diritto un capitolo nuovo della propria carriera: per importanza, potrebbe ricoprire i panni di un certo Jeremy Burgess, responsabile tecnico che ha lavorato prima con Mick Doohan e poi con Rossi, diventando un riferimento imprescindibile per il nove volte campione del mondo di MotoGp.
Escluso, almeno per il momento, un passaggio di Brivio alla Ducati, nonostante la conferma che il lavoro svolto per Yamaha si sia esaurito: nelle intenzioni del team manager, infatti, pare di percepire grande entusiasmo nell’immaginarsi spalla fedele di Valentino Rossi. E non sarebbe una coppia a caso, ma un duo a tal punto simbiotico da essere vincente per antonomasia. La Ducati gongola.