Undici anni fa la Kawasaki mise sul mercato la W650, ed oggi al Salone di Colonia della Intermot propone la la nuova W800, che riprende parte della tecnica alla base della sua progenitrice. Certo molte cose cambiano, la confezione della moto è molto curata, il serbatoio verniciato con delle filettature a mano, il telaio è monotrave superiore con doppia culla chiusa, realizzato esattamente come un tempo, con inclinazione del cannotto di sterzo di 27°. L’avantreno dispone di una forcella a steli tradizionali da 39 mm, cerchio ruota a raggi in lega leggera da 19 pollici e disco freno singolo da 300 mm con pinza flottante a due pistoni. Al retrotreno troviamo un semplice forcellone in acciaio con due ammortizzatori laterali regolabili su cinque posizioni. Ottima la parte tecnologica, mentre il motore è un bicilindrico raffreddato ad aria con distribuzione monoalbero a camme in testa, quattro valvole per cilindro, comandata tramite un alberello e due coppie coniche. La grande novità rispetto alla precedente è che non ci sono ovviamente i carburatori, ma un impianto dotato a iniezione elettronica, con doppie valvole.