Una corsa nel deserto, tra dune e paesaggi mozzafiato, tra la savana e i sorrisi dei bambini che ti accolgono quando arrivi alla fine della tappa. L’Africa Eco Race è tutto questo. Una corsa che somiglia alla storica Parigi-Dakar, 11 tappe intervallate da un giorno di riposo a Dakhla, al confine con l’Oceano Atlantico, per un totale di 5.796 km.
Da Saint-Cyprien, in Francia, fino a Dakar, in Senegal, passando per il Marocco e per la durissima Mauritania con arrivo a Dakar. Anche l’Italia è presente con una propria squadra, il team Freeracing Italia, capitanato da Oscar Polli come team manager, che ha iniziato con i migliori propositi.
Stefano Turchi è partito subito al comando tallonato dal plurivincitore del Tuareg rally Fontyn Marten e dal velocissiomo Norbert Dubois pilota francese arrivato secondo nella edizione 2012 e che ha partecipato più volte alla Parigi-Dakar. Le tappe marocchine segnano un allungo di Turchi, preparatosi bene fisicamente e con una navigazione pressochè perfetta.
Il pilota maremmano fa da lepre nelle sabbie di Merzuga e Zagorà ma viene tradito alla terza tappa da un tratto insidioso con dossi sabbiosi che lo hanno fatto cadere riportandola rottura della clavicola, subito trasportato in ospedale e poi rimpatriato in Italia dopo le cure.
Dopo il riposo a Dakla, gli altri piloti nonostante fossero rimasti piuttosto scossi da quanto accaduto a Turchi, hanno proseguito il regolare svolgimento della loro corsa. Un ospite e concorrente d’eccezione all’Africa Eco Race, l’attore austriaco Tobias Moretti, protagonista, o meglio coprotagonista, della fortunata serie televisiva poliziesca ‘Il Commissario Rex’.
Tobias monta una KTM Rally 450 grazie alla sua due ruote ora è in quinta posizione. L’attore ha già una buona dimestichezza con le moto (nel passato ha praticato motocross ed enduro) e negli ultimi mesi si è allenato duramente con gli assi Marc Coma e Cyril Despres in Marocco e in Tunisia, dove ha imparato a navigare con il roadbook.