Il finlandese Mika Kallio sta sperimentando l’airbag di Alpinestars denominato Electronic il “manichino”, ovvero Gli ingegneri sono al lavoro da anni dunque, per la diffusione del prodotto per la prossima estate, mentre per la versione stradale bisognerà attendere ancora un paio d’anni. Un sistema denominato AST, un software in grado si analizzare e elaborare un’enorme quantità di dati, naturalmente acquisiti in tempo reale. Anche il lato della medicina è stato curato sotto ogni minimo dettaglio, in caso delle lesioni o di cadute che possono comportare problemi fisici. L’airbag Alpinestars è alimentato da una batteria e prende “vita” in caso di impatto grazie a una miscela di gas a base di azoto. Le sacche sono due e posizionate rispettivamente su spalle e clavicole del pilota, che hanno la funzione di gonfiarsi in meno di 0,05 secondi, in modo da garantire al motociclista la sicurezza dell’impatto