La nuova freccia gialla della MotoGP si chiama Hector Barbera. Lo spagnolo del team Aspar – che in Qatar si è presentato con la nuova livrea gialla come voluto dal nuovo main sponsor, “Paginas Amarillas” – è soddisfatto dei risultati ottenuti a Losail e non vede l’ora di poter iniziare l’avventura in MotoGP. Barbera è infatti uno dei sei nuovi volti del mondiale ed è certamente tra i “rookie” più in forma del momento. Il prototipo della Ducati – che fornisce il telaio al team Aspar – ha dato indicazioni interessanti e nella seconda giornata di test in Qatar lo spagnolo è riuscito a migliorarsi di più di mezzo secondo. “Le prove notturne sono iniziate molto bene, soprattutto se consideriamo che non avevo ancora corso su una pista lunga – spiega Barbera –. Ho voluto monitorare i miei tempi sin dalla prima giornata: il rapporto con la moto è buono, sono riuscito a trovare una posizione confortevole e questo mi ha permesso di concentrarmi su tutti gli altri aspetti da mettere a punto. Ovviamente non è stato facile, perché come sempre ci sono tante cose da sistemare, anche se per fortuna altre funzionano bene. Nel complesso, però, posso dire di essere soddisfatto dei test: sono riuscito a capire molte altre cose della moto”. E alla fine lo spagnolo del team Aspar ha inanellato ben 74 giri nella seconda giornata di prove. “La cosa più importante è essere riuscito a far segnare il mio miglior tempo: ogni volta che salgo sulla Ducati imparo molte cose anche sul ruolo fondamentale delle gomme. Certo, il livello in MotoGP è molto alto, soprattutto se si pensa che in solo mezzo secondo ci sono ben dieci moto”. Adesso, però, è arrivato il tempo di pensare seriamente al prima Gran Premio che rivedrà ancora le moto in Qatar: “E’ stato un pre-stagione molto corto, perché sei giorni a disposizione sono un tempo molto limitato e quindi è normale che molte cose siano ancora nuove. Per ora siamo riusciti a completare gli obiettivi che ci eravamo posti e siamo pronti a partire. Un pronostico? Lotto per rimanere nei primi dieci”.