La carrozzeria Bertone è il polo produttivo del gruppo Bertone, ottimizzato per costruire veicoli di nicchia con un’elevata flessibilità operativa. Qui le forme del futuro diventano realtà, oggetti per la vita di tutti i giorni, veicoli innovativi e di alta qualità. Una garanzia di qualità che non è mutata con il passare degli anni.
Lo Sviluppo Tecnologie è protagonista, già in fase di progettazione del prodotto, della verifica in parallelo dell’effettiva producibilità in termini di processo, di qualità e costi. Per ogni modello, viene sviluppato l’avamprogetto con l’analisi preliminare degli investimenti e degli obiettivi di costo di assemblaggio.
Quindi i tecnici provvedono alla definizione del posizionamento delle linee di fabbricazione, delle attrezzature necessarie ed elaborano le istruzioni di assemblaggio. Successivamente vengono emessi gli schemi necessari alla progettazione e alla costruzione delle attrezzature. Parecchie moto e moltissimi accorgimenti tecnici per due ruote hanno visto la luce proprio nella carrozzeria Bertone.
La notizia era nell’aria ed ora è diventata ufficiale, la Bertone passa alla Fiat. E’ stata infatti appena autorizzata dal ministero dello Sviluppo Economico la cessione della famosa carrozzeria al gruppo torinese Fiat che lo scorso mese aveva presentato a sorpresa una sua offerta. Il via libera arriva grazie a un piano industriale valutato dai Commissari stessi e approvato dal Comitato di Sorveglianza, che rappresenta anche gli interessi dei creditori. L’offerta prevede un importo economico molto superiore a quello delle altre offerte e una prospettiva industriale a lungo termine.
Il Ministro Claudio Scajola giudica la cessione a Fiat la garanzia del futuro di uno stabilimento storico dell’industria piemontese. Il piano prevede la riassunzione dei 1.137 dipendenti, che verranno gradualmente reinseriti nelle loro mansioni, e l’integrazione con la Chrysler per la produzione in Italia di alcuni modelli della Casa americana.
Fiat ha inoltre precisato che le risorse che saranno investite nel rilancio della Bertone, pari a circa 150 milioni di euro nei prossimi tre anni, sono aggiuntive rispetto al piano industriale del Gruppo per l’Italia e non andranno, dunque, a deprimere gli investimenti negli altri siti produttivi nazionali”. L’annuncio arriva ad un anno dalla morte di Andrea Pininfarina, e proprio nel momento più difficile per l’industria dell’auto.