Detiene il titolo del mondiale Superbike ma evidentemente il richiamo dei motori è talmente forte che non ha alcuna intenzione di lasciare quel mondo fatto di benzina e gomme, asfalto e sudore. Quale miglior modo di restare in pista ora che ha deciso di appendere il casco al chiodo se non quello di seguire i suoi ex colleghi dai box dedicati alla stampa?
Max Biaggi ha così fatto la sua scelta accettando una proposta di lavoro non proprio inusuale a tutti i grandi campioni che decidono di ritirarsi dalle competizioni agonistiche: a lui infatti Mediaset ha affidato il commento tecnico delle gare del prossimo mondiale di Superbike.
La spinta pare gliel’abbia data proprio l’ultimo successo, la conquista del titolo iridato di categoria.
“Forse se non avessi vinto non avrei mollato, è stata una grande occasione per chiudere al meglio il cerchio ed entrare nella fase 2 della mia vita”,
ha spiegato Biaggi a Repubblica. L’esordio al microfono il 22 febbraio con il Gp d’Australia, il primo della stagione di Superbike.
“Girerò ancora il mondo ma con un impegno dimezzato, basta allenamenti e diete”
ha sorriso Biaggi, che a 42 anni dovrà fare i conti adesso non più con i tempi degli avversari ma con quelli televisivi.
”Non sarà facile ma è una grande opportunità per me” – ha spiegato -, “c’è molto da raccontare di questo mondo genuino, con gare più spettacolari e protagonisti più pittoreschi rispetto alla MotoGp. Farò comprendere i piloti e i loro comportamenti al grande pubblico, soffermandomi anche sui dettagli tecnici”,
ha aggiunto. Ovviamente non sono mancate le domande su chi secondo lui è il favorito alla corsa al titolo: Sykes, Melandri, Checa e Rea questi i primi in lizza secondo il campione in carica. Ovviamente si spera che possa nascere una italica rivalità tra i piloti in gara così da assistere ad altri duelli come quelli storici tra lui e Rossi e Capirossi.