Non ci sono stati solo i piloti a Sepang. Anche per la Bridgestone è stata una due giorni fondamentale quella che si è chiusa la scorsa settimana. Il fornitore unico degli pneumatici ha portato in Malesia le gomme già utilizzate sulla stessa pista nel 2009, per permettere ai piloti di effettuare qualche confronto con le prove cronometrare dello scorso campionato. Questo, però, non significa che lo sviluppo degli nuovi pneumatici sia concluso: la Bridgestone continua a lavorare sulle gomme e a Sepang sono state introdotte due nuove tipologie di pneumatico slick. Nella due giorni di test, infatti, ogni pilota ha ricevuto due differenti gomme: una era l’esatta riproduzione della stagione 2009 (quella poi utilizzata per i giri veloci) e l’altra uno sviluppo dello pneumatico slick che, almeno secondo la Bridgestone rappresenterà il futuro nella MotoGP. Tutti i piloti hanno utilizzato le nuove gomme, ad esclusione di Marco Simoncelli che non ha avuto il tempo necessario dopo la caduta che lo ha costretto ad un breve ricovero in ospedale. Grazie ai crono dei principali protagonisti della classe regina, la Bridgestone si è ritrovata dati importanti su cui lavorare e con i quali continuare a perfezionare lo sviluppo degli pneumatici. “E’ stato un test molto importante – ha dichiarato Tohru Ubukata, responsabile dello sviluppo della casa di gomme giapponese –. Siamo riusciti ad introdurre un nuovo tipo di pneumatico e i dati che abbiamo raccolto ci permetteranno di continuare a sviluppare al meglio le gomme. Voglio ringraziare tutti i team che ci hanno aiutato e che giocano un ruolo fondamentale nel nostro lavoro. Per fortuna il tempo ha retto e sull’asciutto abbiamo visto che le gomme a mescola media vanno veloci. Valentino Rossi è riuscito a migliorare di 0,3 secondi il record in qualifica dello scorso anno, scendendo addirittura di 0,7 secondi rispetto alla prima prova di Sepang a inizio febbraio. Le nuove gomme hanno maggiore grip e siamo certi che saranno scelte anche durante la nuova stagione”.