A Brno è molto umido e la gara si trasforma in una vera e propria lotteria. A vincere stavolta è l’inglese della Honda LCR, Crutchlow che non crede ai suoi occhi. Gli si deve invece riconoscere che ha scelto le gomme migliori sulla lunga distanza.
Se Crutchlow è stato bravissimo nella definizione della strategia di gara e nella scelta delle gomme, bisogna dire la stessa cosa del prode Rossi che sul traguardo è sfilato secondo riguadagnando la seconda posizione anche nella classifica iridata. Al terzo posto Marquez e poi, appena fuori dal podi, le Ducati di Baz, Barbera, Laverty, Petrucci e Iannone, quest’ultimo in crisi nell’ultima frazione, è stato uno dei migliori interpreti e protagonisti della gara. Distante dalle posizioni che contano Lorenzo che ha completato la gara in diciassettesima posizione.
Cal Crutchlow, questo il retroscena della gara, aveva dedicato alla figlia appena nata all’inizio di agosto , un casco. Adesso gli ha dedicato anche la prima vittoria in motogp e lo ha fatto alla fine di una gara molto incerta, vibrante, resta incredibile dalla pioggia. Molto intelligente anche la gara di Valentino Rossi che dalle retrovie è tornato in vetta e ha resistito ai ripetuti attacchi di Marquez tenendolo dietro. Adesso Rossi è il primo inseguitore di Marquez nella classifica iridata e per via del flop del suo compagno di squadra si riporta a -53 punti dalla vetta iridata. Lorenzo invece resta a -59. Una distanza ridottissima.
Lorenzo si è reso protagonista di una gara disastrosa: è stato addirittura doppiato e la colpa è nella doppia sosta ai box per la crisi legata alle gomme. Ci saranno certamente degli strascichi ma quel che conta per i tifosi del Professore è la rinnovata fiducia in Rossi.