Moto Gp, Silverstone: i pensieri di Lorenzo, Pedrosa e Stoner prima del weekend

podio-motogp-losailQuesto wwekend la MotoGP farà tappa sul rinnovato circuito inglese Arena GP di Silverstone, che fa il suo ritorno nel calendario iridato del Motomondiale dopo oltre 20 anni. Sarà un’occasione per tanti piloti di trovare conferme a cominciare dallo spagnolo Jorge Lorenzo, che senza più Valentino Rossi in corsa per il titolo, punterà senza dubbio a restare in testa alla classifica, incrementando il proprio vantaggio di 25 punti rispetto a Dani Pedrosa. Ecco le dichiarazioni pre-gara di Lorenzo, Pedrosa e Stoner.

Jorge Lorenzo (Fiat Yamaha Team) – “Dopo il Mugello arriviamo a Silverstone, una pista che nessuno di noi conosce! Giovedì farò qualche giro in scooter; non lo faccio sempre ma credo che sia importante perché ho visto la pista solo sulla PlayStation! Il mio obiettivo è ancora una volta salire sul podio, ma sono rimasto deluso dal risultato del Mugello e voglio fare una gara migliore in Inghilterra. Sono felice per il mio vantaggio in classifica, ma voglio continuare a migliorare e questo fine settimana cercheremo di trovare più trazione per la mia M1. La settimana scorsa sono andato all’Isola di Man per vedere il TT ed è stata un’esperienza incredibile. Ho anche fatto un giro, ma molto lentamente! Mercoledì andrò al Lord’s Cricket Ground per una conferenza stampa e sarà la prima volta che vedrò una partita di cricket, visto che in Spagna non è molto praticato. Penso che sarà interessante scoprire questo sport, e magari anche giocarlo! Infine, vorrei inviare di nuovo i miei migliori auguri a Valentino. Sono contento che si stia riprendendo bene e ci mancherà molto nelle prossime settimane“.

Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) – “Arriviamo a Silverstone in buona forma dopo la vittoria ottenuta al Mugello. Abbiamo davvero avuto un bel week-end in Italia e sia io che il team dobbiamo fare il massimo per mantenere questa inerzia. Non so dire molto su Silverstone. Ho visto qualche gara nel passato per visionare un po’ il circuito, ma hanno fatto delle modifiche e penso che il layout sarà un po’ diverso rispetto alla Formula Uno, quindi dobbiamo vedere da noi stessi. Per ciò che ho visto pare essere un circuito veloce, da percorrere ad elevata velocità, con molte curve da prendere a pieno gas. Sembra un circuito vecchio stile, forse comparabile ad Assen, la versione precedente l’accorciamento. Inizieremo venerdì senza alcun tipo di conoscenza precedente, ma è lo stesso per tutti quindi spero di potermi adattare il più velocemente possibile, per potermi preparare per la gara. Abbiamo tre round di fila ora – Gran Bretagna, Olanda e Catalunia – e sarà davvero importante il non fare errori e mantenere una costanza nei risultati”.

Casey Stoner (Ducati Marlboro Team) – “Sono davvero molto contento che la MotoGP vada a Silverstone. Quando vivevo in Inghilterra, prima di arrivare nel Motomondiale, vi ho fatto delle gare, ma non sul circuito che hanno preparato per noi perché è stato molto modificato ed è rimasta solo una parte della pista che conoscevo. In ogni caso sarà un tracciato molto veloce, uno dei più veloci del calendario e uno dei più spettacolari, e sicuramente l’atmosfera in generale sarà molto bella. Non vedo l’ora di andarci perché mi è sempre piaciuto più di Donington Park. Credo che sarà più coinvolgente anche per i fan e per il pubblico“.

Raduno Ducati, 60 mila spettatori in 4 giorni

ducatiLa sesta edizione del WDW, il raduno internazionale della Ducati è stato un successone. Sessantamila le presenze degli che si sono riuniti per quattro lunghi giorni al “World Misano Circuit”, per celebrare il grande “Pianeta Rosso Ducati”. La manifestazione è stata bella ed interessante, ma il suo apice è stato raggiunto , con la sfida si Ducati Streetfighter, in pista i piloti ufficiali Ducati (MotoGP e SBK) coinvolti nella “Drag Race”. Fabrizio, Haga, Bayliss, Checa, Byrne, Battaini, Hayden e Stoner,  hanno mandato in visibilio il pubblico presente. La sfida è stata vinta da Niky Hayden, seguito a sua volta da Bayliss e Stoner.

Moto Gp, la Ducati non getta la spugna. “Siamo in ripresa”

mo_Stoner_Ducati_Qatar_PortraitLe Desmosedici del Team Ducati Marlboro, guidata dall’australiano Casey Stoner, quest’anno hanno non é pià la stessa.  Tanti i problemi sorti, solamente quattro quarti posti conquistati, per non parlare delle cadute di Casey Stoner e Nicky Hayden: la conquista del titolo mondiale della MotoGP sembra già lontano, nonostante siano stati corsi solamente 4 gran premi e il mattatore degli scorsi anni, Valentino Rossi sia ormai fuori gioco per via del tremendo infortunio occorso al pilota italiano. Ma da Borgo Panigale si alzano le voci ottimistiche di Guareschi e Domenicali che assicurano: “Stiamo migliorando”. Sarà vero? Intanto Jorge Lorenzo (Yamaha) e Dani Pedrosa (Honda) prendono il largo in classifica iridata.

Doveva essere l’annata della Ducati, con Casey Stoner che nei test invernali sembrava davvero irresistibile anche per la Yamaha. Non è andata così. La Ducati fatica e molto a stare dietro alla Yamaha. E ora che Valentino Rossi è uscito di scena sembra essere arrivata di prepotenza la moto che meno ci aspettava (Suzuki a parte): la Honda di Daniel Pedrosa.  Imprevedibilità della MotoGP. Ma forse, proprio per questo, a Borgo Panigale ci credono ancora e sostengono che le Desmosedici stanno mostrando netti miglioramenti. “Abbiamo avuto un grande problema durante il fine settimana del Mugello causato dalle nuove forcelle,” ha dichiarato il team manager Vittoriano Guareschi, “Abbiamo lavorato parecchio per migliorare e sviluppare questa componente. Alla fine abbiamo raggiunto un quarto posto, che non è un podio, ma una buona prestazione e la migliore quest’anno di Casey.”

Della stessa opinione anche Claudio Domenicali, Direttore Generale Ducati Motor Holding: “Un quarto posto al Mugello certamente non ci soddisfa del tutto ma in ogni caso, soprattutto alla fine, abbiamo visto una bella gara. Casey ha dimostrato carattere, aveva capito di non avere il ritmo per lottare per il podio, ha aspettato il momento giusto e alla fine ha ottenuto il miglior risultato possibile.

Moto Gp, Yamaha: Rossi deve decidere il suo destino. Restare o andare in Ducati

valentino_rossi_campione_2009_01Il tragico incidente patito al Mugello, rischia di complicare e non poco il futuro di Valentino Rossi, che al suo rientro si troverà davanti ad una sorta di bivio della carriera. Da un lato, la convivenza con lo spagnolo Lorenzo sembra definitivamente giunta al termine, per ovvie e varie ragioni: i rapporti da sempre tiepidi tra i due piloti, le questione economica visto che la Yamaha che non é in grado di sostenere l’ingaggio pesante di due piloti di primo piano, il fatto che lo spagnolo è, per motivi strettamente anagrafici, più giovane e integro fisicamente del pilota pesarese e inoltre potrebbe vincere il mondiale 2010 diventando di fatto il nuovo uomo forte della Yamaha.

Se poi a tutto ciò andiamo ad aggiungere il pensionamento di Masao Furosawa e la sua sostituzione con Lin Jarvis, diventa evidente che a questo punto Rossi, potrebbe pensare seriamente di passare alla Ducati, dove potrebbe inoltre portare con sé i suoi uomini più fedeli e sarebbe accolto come un re anche dal main sponsor Marlboro, il che gli offrirebbe la possibilità di effettuare ulteriori test con la Ferrari F10 e la possbilità di smettere definitivamente con le moto (forse nel 2013) per passare appunto in F1 o nei rally.

Rossi, dal canto suo, ha sempre ribadito la volontà di rimanere in Yamaha, e certamente non lascerà facilmente a Lorenzo la moto che ha contribuito a sviluppare in maniera notevole da renderla, in pratica, la migliore del mondo.  Comunque, al di là delle tante ipotesi, il momento della verità sta per arrivare e tra poco più di un mese si chiariranno definitivamente tutti gli scenari Yamaha per la prossima stagione: i sicuro tutto il mercato piloti sarà fermo fino alla scelta del centauro di Tavullia e di sicuro sarà poi condizionato in modo forte da questa scelta stessa.  Rossi in Ducati sarebbe l’ideale, soprattutto visto il quasi certo addio dell’australiano Stoner: con le rosse di Borgo Panigale il pesarese potrebbe ritrovare nuovi stimoli e regalare grosse soddisfazioni ai tifosi italiani, finalmente non più divisi tra “rossisti” e ducatisti.

Moto Gp, Yamaha: Rossi vuole correre per altri due anni

casco_cuore2Il campione iridato della MotoGP Valentino Rossi, ha lasciato l’altro giorno il CTO dell’Ospedale Careggi di Firenze, dove è stato operato per la riduzione della frattura esposta e scomposta di tibia e perone. Il centauro della Yamaha è stato trasportato con un elicottero al centro ospedaliero di Cattolica, dove proseguirà la sua degenza post operatoria, prima di poter iniziare una terapia di riabilitazione che lo porterà di nuovo in sella alla sua M1. L’italiano, prima di essere trasferito, ha confidato cperò he vuole tornare in pista al 100%.

Dopo il terribile infortunio subito al Mugello nello scorso weekend e la frattura di tibia e perone che lo costringerà a stare fuori per svariate gare, il numero 46 della Yamaha, Valentino Rossi chiarisce le sue intenzioni riguardo al suo futuro. Il campione del mondo, nonostante abbia visto smaterializzarsi davanti ai suoi occhi l’idea di portarsi a casa il titolo iridato 2010, è fermamente deciso a restare nel Motomondiale per almeno per altri due anni. Dunque, l’idea di Rossi è quella di restare in MotoGP per altri 2 anni, ma questo non vuol dire bruciare le tappe del rientro, ma tornare al 100%: “Questo incidente non influisce affatto sulle mie decisioni per il 2011, non è cambiato assolutamente nulla se non che ho una tibia rotta. Non ho bisogno di rientrare alla svelta, perdere 4 o 6 gran premi sarebbe uguale. L’importante è che io sia a posto, perfetto per fare altri duo o tre anni in moto”.

Moto Gp, Mugello: Dani Pedrosa conquista la pole. Lorenzo secondo, terzo Stoner

Italy MotoGPSarà lo spagnolo Dani Pedrosa su Honda a partire in pole position nel Gran Premio d’Italia di domani sul circuito del Mugello. Lo spagnolo ha preceduto tutti con il tempo di 1’48″819, superando proprio nell’ultimo giro il connazionale Jorge Lorenzo, giunto secondo con la Yamaha. A seguire la Ducati, terza con Casey Stoner e quarta con Nicky Hayden.

Il pubblico accorso nel tempio del motocislismo italiano, il circuito del Mugello, privato del suo primattore, Rossi, ha assistito quasi incredulo al turno di qualificazione del GP d’Italia in un clima triste e surreale. La sessione é stata caratterizzata da un derby tutto spagnolo, con Pedrosa e Lorenzo ad alternarsi in testa alla lista dei tempi nell’ora di qualifica. Dani Pedrosa é rimasto al comando per oltre 49’, prima di cedere lo scettro a Jorge Lorenzo, che è andato al comando della lista dei tempi, abbattendo per primo la barriera dell’1’49” con il tempo di 1’48”996. Ma proprio all’ultimo tentativo, lo spagnolo dell’Hrc è riuscito a riportarsi al comando, stampando un 1’48″819, che Lorenzo non è riuscito più a battere. A seguire, la rossa Ducati di Casey Stoner (l’autraliano vinse il Gp del 2009) in terza posizione e il compagno Nicky Hayden in quarta. Quinta è l’altra Yamaha, con lo statunitense Colin Edwards. Il migliore degli italiani è stato Andrea Dovizioso (Honda), ottavo; undicesimo Marco Simoncelli (Honda), seguito da Loris Capirossi (Suzuki), mentre Marco Melandri (Honda) ha chiuso con il 14° tempo.

Felice Pedrosa per la conquista della pole: “Per la gara speriamo di migliorare il passo, di sicuro Lorenzo domani partirà molto forte. Proveremo a fare il meglio. Con i tifosi italiani mi trovo bene, di sicuro prenderò il tifo di alcuni di Valentino…”. Poi Lorenzo, che ha subito dedicato un pensiero a Valentino: “Il campionato ha perso un pezzo fondamentale, senza di lui le gare non saranno le stesse, ci divertiremo di meno”. Aggiungendo poi: “Ma io sono un pilota offensivo e vado sempre al massimo, non dipendo dagli altri”. Davide Brivio, team manager Yamaha, sull’infortunio di Valentino Rossi: “Lui deve guarire bene, non ci interessa recuperarlo in fretta vogliamo godercelo qui in Yamaha ancora per tanti anni. Sicuramente l’infortunio alla spalla non lo ha condizionato”.

Moto Gp, Mugello 2010: Rossi e Lorenzo dominano le libere del venerdì

0L3HOHSG--300x145Un affare per due. Almeno per il momento. E come tra l’altro pronosticato da tutti gli addetti ai lavori sin dall’inizio della settimana. Valentino Rossi e Jorge Lorenzo hanno subito chiuso davanti a tutti le prove libere del venerdì. I due piloti della Yamaha hanno infatti dominato la prima sessione di prove libere del GP d’Italia che si correrà domenica sul circuito toscano dle Mugello. Il pesarese, che perl’occasione ha sfoggiato un nuovo curioso taglio di capelli stile mohicano, ha girato in 1’49″751, unico sotto la barriera dell’1’50”.

A seguire il compagno di squadra spagnolo Lorenzo (1’50″120) e un ottimo Loris Capirossi (1’50″359). L’imolese della Suzuki ha perso però il controllo della moto ad appena un minuto dalla fine delle prove, finendo la sua corsa nella ghiaia. Dietro di lui si é piazzata la Yamaha di Colin Edwards e la prima Honda ufficiale di Daniel Pedrosa. Solo settimo tempo per un ancora opaco Casey Stoner su Ducati. Ottavo Andrea Dovizioso, 12° Marco Simoncelli, 13° Marco Melandri.

In Moto2 ottima prestazione di Alex De Angelis. Il sanmarinese del Team Scot ha corso in 1’56″422 precedendo lo spagnolo Sergio Gadea, Julian Simon e il nostro Andrea Iannone. A seguire Bradl e Cluzel. Tredicesimo tempo per Mattia Pasini. In 125 miglior tempo per il solito Pol Espargaro, in grande forma dopo le due vittorie consecutive in Spagna e Francia. Lo spagnolo della Derbi ha corso in 1’59″542 precedendo di 58 millesimi l’Aprilia di Nico Terol e quella del britannico Bradley Smith (a oltre 6 decimi). Poi Efren Vazquez a oltre otto decimi. Dietro di loro l’Aprilia dello svizzero Randy Krummenacher, quindi gli spagnoli Marc Marquez, Esteve Rabat e il tedesco Sandro Cortese. Sul fronte italiano buo 16° tempo per Luigi Morciano, davanti a Alessandro Tonucci. Armando Pontone è 21°, Riccardo Moretti 23°, Lorenzo Savadori 25°.

Moto Gp, Mugello: Lorenzo vuole il podio. Stoner per il riscatto. Dovi per stupire

Mugello_1_x_mailIl Mugello è il miglior circuito del mondo, insieme a Phillip Island“. Battere nel weekend Jorge Lorenzo, in quello che viene considerato il feudo motociclistico di Valentino Rossi, sarà tutt’altro che semplice. Lo spagnolo della Yamaha del team Fiat si presenta al Gran Premio d’Italia, quarto round del mondiale MotoGp, con la leadership del campionato conquistata grazie alle due vittorie consecutive ottenute sui circuiti di Jerez e Le Mans e al secondo posto arpionato nella prima prova in notturna del Qatar, sulla pista di Losail. Nel Gp del Mugello del 2009, Lorenzo si piazzò al secondo posto, alle spalle della Ducati di Casey Stoner, ma lo spagnolo rischiò non poco cadendo clamorosamente durante il giro di schieramento, dovendo così cambiare moto in tutta fretta. “Per il resto è stato quasi perfetto ed ero molto felice di salire sul podio“, ha ricordato il catalano. Ovviamente il pilota della Yamaha è il favorito alla vittoria: “Il mio obiettivo sarà quello di essere forte sin dal primo giorno e di riuscire a salire sul podio“.

Casey Stoner vuole un immediato riscatto, dopo un inizio di stagione davvero da dimenticare. Due ritiri ed un quinto posto in Spagna, mettono l’australiano già in gravissima difficoltà nella lotta per il titolo mondiale, con 59 punti di ritardo dal leader Lorenzo e quasi fuori dai giochi. “Ovviamente arriviamo al Mugello in un momento non positivo – ha detto il pilota della Ducati ma questa è la situazione e dobbiamo cercare di guardare avanti, gara per gara, senza pensare al campionato”. La moto però è sembrata piuttosto veloce: “Quello che mi interessa di più adesso è cercare di capire come risolvere i problemi che abbiamo avuto in diverse situazioni con l’anteriore. Abbiamo alcune cose da provare al Mugello e faremo del nostro meglio per raggiungere questo obiettivo. La moto va bene e abbiamo il passo per lottare con i primi quindi dobbiamo continuare a lavorare”.

Galvanizzato dal terzo posto conquistato a Le Mans, Andrea Dovizioso si presenta in splendida forma al Mugello. “E’ una pista molto speciale per me. E’ davvero affascinante da guidare, è così impegnativa ed esigente e questo la rende affascinante. In più il sostegno dei tifosi è incredibile“. Dovizioso infatti, potrà contare sull’appoggio dei suoi fan, che si riuniranno alla Casanova Savelli. “Farò tutto il possibile per mettere su un bello spettacolo per loro questo fine settimana“, ha dichiarato il forlivese. In questo inizio di stagione il pilota della Honda ha conquistato ben due podi, l’ultimo dei quali giunto due settimane fa a Le Mans, dopo un intenso duello con il compagno di squadra Daniel Pedrosa. “Abbiamo avuto una buona gara, finendo abbastanza vicino alle due Yamaha. Se mi fossi qualificato più avanti avrei potuto ottenere un risultato ancora migliore. Quindi quel risultato ci fa ben sperare“, ha concluso.

Superbike, Biaggi fa doppietta negli Usa. Primo posto nel Mondiale: “Restiamo con i piedi per terra”

SOUTH AFRICA WORLD SUPERBIKESBottino pieno un’altra volta. Max Biaggi, in sella alla sua nuova Aprilia RSV4, ha vinto gara-1 e gara-2 del Gp degli Usa, sul circuito di Salt Lake City, ripetendo l’impresa già riuscita in quel di Portimao e Monza.

Gara-1 – Scattato dalla seconda posizione, alle spalle di Carlos Checa, fin dalle prime battute le due gare han vissuto sul duello fra il pilota romano e lo spagnolo della Ducati. Entrambi i piloti sin dalla partenza, hanno confermato il loro passo superiore e se ne sono andati seminando il gruppo dopo pochi giri. In gara-1 all’inizio è stato Biaggi a condurre, poi, una volta passato in testa, Checa ha dato l’impressione di poter controllare la gara ma, al 18° dei 21 giri previsti, lo spagnolo ha dovuto abbandonare per un guasto lasciando via libera all’Aprilia di Biaggi. Grazie a gara-1, il pilota romano ha così conquistato la sua quinta vittoria in questa stagione e guadagnato 5 punti sul leader del Mondiale Haslam (giunto 2° a oltre quattro secondi) e portandosi a sole 10 lunghezze dalla vetta del campionato (242-232). “Abbiamo avuto un pò di fortuna, questo è vero, ma non posso che essere felice per questo nostro risultato – ha commentato Biaggi al termine della prova – Sono felice per me, per i ragazzi del team e per l’Aprilia, che con una moto nuova mi sta permettendo di fare davvero bene. Anche il pubblico se lo merita, ci sono tanti appassionati di moto e tanti miei tifosi qui in America“.

Gara-2 – Anche in gara-2, si è assistito allo stesso duello della prima tornata, con Checa e Biaggi affiancati fin dalla prima staccata, con lo spagnolo che riusciva a mettere la ruota davanti. Dietro al pilota romano, Corser, Camier, Kaus e Rea a sfidarsi in un balletto di sorpassi e controsorpassi. Checa e Biaggi girano sugli stessi tempi, tra la Ducati e l’Aprilia poco più d’un secondo di distacco costante. Da dietro risale forte Haslam, quando al 7° giro cambia nuovamente tutto: lo sfortunatissimo Checa “rompe” nuovamente ed è costretto al ritiro, mentre Haslam scivola e finisce fuori, consegnando a Biaggi vittoria e leadership nel Mondiale (257-242). Al 2° posto, staccata, l’altra Aprilia RSV4 di Camier, davanti alla Yamaha di Crutchlow.

Due gare fantastiche, non servirebbe aggiungere altro – ha commentato Biaggi abbiamo impostato bene il weekend, lavorando tanto per sfruttare al meglio il potenziale della RSV4 su questo bellissimo circuito. Anche in gara 2 Checa ha imposto da subito un ritmo forsennato, ma avevo più feeling rispetto a gara 1, quindi credo che me la sarei comunque giocata fino in fondo. Ho gestito bene il vantaggio, devo ringraziare tutti perché questa doppietta è merito di tutto il Team e dei ragazzi che lavorano a Noale, che mi supporta al meglio. Penso che anche il pubblico americano si sia divertito, oggi è un giorno importante per noi ma ho già la mente alla prossima tappa. Arrivarci da leader della classifica è importantissimo, ma il campionato è ancora lungo quindi… Piedi per terra“.

Moto Gp, Valentino scalda i motori in vista del Mugello

rossiValentino Rossi scalda i motori in vista del Gran Premio d’Italia, in programma domenica sul circuito del Mugello. “Dopo un’altra pausa spero che la mia spalla sia pienamente guarita e che saro’ di nuovo al massimo per la mia gara di casa – dice il campione del mondo in carica sul sito della Yamaha -. Abbiamo avuto qualche problema a Le Mans, cosi’ lavoreremo duro nella prima sessione per assicurarci di poter essere di nuovo al nostro meglio. Il Mugello e’ un posto incredibile per andare in moto, non vi e’ nessun altro luogo cosi’ nel mondo con tutti i tifosi intorno le colline e quando si va fuori per il primo giro il suono e’ qualcosa di incredibile. Io sempre non vedo l’ora di correre li’ e spero che saremo in buona forma in questo weekend“. Valentino Rossi è infatti particolarmente affezionato al circuito del Mugello, dove ha vinto per ben sette anni consecutivi dal 2002 al 2008 nella classe regina. Lo scorso anno fu Casey Stoner a trionfare sulla Ducati.

Moto Gp, Capirossi verso il ritorno in Ducati

loris_capirossi_prove_le_mans_02 okLa notizia del giorno in Moto Gp è il probabile ritorno di Loris Capirossi in Ducati. D’altronde si tratta di una notizia alquanto inattesa in questo strano inizio di stagione, in cui il mercato piloti in MotoGP sta facendo discutere tanto da essere riuscito a mettere in secondo piano i risultati dei primi tre gran premi disputati. La rivelazione l’ha fatta direttamente Carlo Pernat, manager che cura gli interessi del pilota bolognese, ai microfoni di Italia1 durante il week end francese di Le Mans. Pernat ha infatti dichiarato di aver avuto già alcuni contatti, seppur in fase ancora embrionale, con alcuni responsabili del team Pramac e di Ducati, per discutere di un possibile futuro del suo assistito in sella ad una moto del team satellite della casa di Borgo Panigale.

Non bisogna infatti dimenticare che il contratto che lega Capirossi alla Suzuki, scade alla fine dell’anno e il pilota italiano ha dichiarato esplicitamente di voler proeguire la sua avventura nella classe regina almeno fino al 2012, quando dovrebbero tornare in pista moto con cilindrata di 1000cc. Resta però da vedere dove continuerà la sua lunga carriera: in Rizla potrebbero non essere troppo felici né d’accordo nel perdere un pilota con la sua esperienza, anche considerando le disavventure dell’esordiente ed inesperto Alvaro Bautista, che ha ancora un altro anno di contratto con il team diretto da Paul Denning. D’altra parte però, in Ducati il pilota bolognese ha lasciato un buonissimo ricordo di sé sia dal punto di vista umano che delle prestazioni e la casa di Bologna potrebbe essere felice di riportarlo nei suoi ranghi, anche se nel team satellite.

Al momento però, è troppo presto anche solo per fare ipotesi sull’esito di questa trattativa: resta comunque da sottolineare che quella di Capirossi potrebbe essere l’unica occasione per rivedere un pilota italiano in sella ad una moto di una scuderia nostrana, visto che Valentino Rossi sembra seriamente intenzionato a rimanere con Yamaha.

Ducati Monster 796-2010 al prezzo di 8990 euro

ducati_monsterCosta 8990 euro ed è l’ultimo prodotto messo sul mercato dalla Ducati, la Monster 796- 2010.

Una naked disponibile in tre colori: rosso Ducati, Arctic White, Diamond Black Silk. La moto monta un motore bicilindrico a L desmodromico di 803cc con distribuzione a 2 valvole, alimentato ad iniezione elettronica e raffreddato ad aria.

Il tutto sprigiona una potenza massima di 87 cavalli a 8250 giri con coppia massima di 78 Nm a 6250 giri. Completamente rimodellati manubrio, pedane e sella, forcellone monobraccio e ABS opzionale.

Moto Gp, il malessere di Stoner. Un disagio profondo e che viene da lontano

stoner-to-stay-ducati okDopo la rovinosa caduta di ieri sul tracciato di Le Mans nel Gran Premio di Francia, si è aperto un dibattito sul pilota australiano della Ducati, Casey Stoner. Stiamo parlando di un pilota di primo livello, di un campione del mondo al centro nell’ultima settimana di un clamoroso intrigo di mercato per la prossima stagione. Ma che qualcosa non vada nel pilota australiano è oramai sotto gli occhi di tutti. A cominciare dalla caduta in Qatar, sul tracciato di Losail, nel momento in cui la corsa stava tutta nelle sue mani. Una caduta durante le prove libere di Jerez, che condizionò l’australiano durante le qualifiche e che poi costrinse il ducatista ad una gara di contenimento su una pista che Stoner non ama. Infine la caduta di ieri a Le Mans, proprio nel momento in cui si doveva spingere per cercare di riagganciare il trio davanti composto da Rossi, Lorenzo e Pedrosa.

Qualcuno potrebbe ribattere tirando in ballo il discorso della sfortuna. Certo, di mezzo c’è anche la dea bendata che sembra aver voltato le spalle all’australiano. Ma tornando sulla terra ferma, le analisi da fare sono molto diverse. Innanzitutto bisogna non dimenticare che Stoner è arrivato al Mondiale del 2010, dopo un 2009 alquanto turbolento, un anno denso di contrazioni, disturbi, misteri. La cosa che lascia perplessi però, è ch ei test pre-Mondiale, davano l’australiano in formissima, tanto da far pronosticare a tutti gli addetti ai lavori che era lui il pilota da battere nella classe regina..

Certamente Casey ha già pianificato il proprio futuro. L’ha deciso in prima persona, da solo e in totale autonomia e quindi non ha alcun senso parlare di disturbi connessi al suo passaggio alla Honda. E anche il discorso sulla moto ci sembra relativo, che lasci il tempo che trova. Certo, non guida una moto perfetta per le sue attitudini. Ma non guida nemmeno una moto scadente. Parliamo sempre della miglior Ducati in circolazione. Di fronte ha il solito gruppo di avversari tosti e la possibilità di stare nel mondiale della classe regina, di gestire, appunto, un contesto non semplice.  Ma ciò ci appare fin troppo scontato.

Molto probabilmente c’è qualcos’altro, di più profondo e che riguarda qualcosa di strettamente personale. Perchè l’immagine di Stoner presenta una zona d’ombra molto ampia. Già un anno fa si era intuito che il malessere dell’australiano conteneva un disagio fisico ma anche, certamente, un nodo psicologico, che molto probabilmente non lo ha affatto abbandonato. Anzi, proprio questo inizio di Mondiale riporta la questione in primo piano. Forse Casey ha a che fare con qualcosa di molto serio e assai profondo. Qualcosa che va affrontato senza se e senza ma una volta per tutte. Ma è più il caso di minimizzare. Qui non siamo più di fronte solo a contrattempi ed errori che “capitano a tutti”. Stoner non merita di essere trattato come uno qualunque. E’ di molto superiore alla media e, per questo, sembra del tutto fuori media ciò che sta mostrando.

Moto Gp, Le Mans: Lorenzo stupito e felice. E Rossi gli fa i complimenti

n509931_LORENZO02_5.slideshow okMeglio di così proprio non poteva andare. Lo spagnolo Jorge Lorenzo, grazie alla vittoria ottenuta nel Gp di Francia, incrementa il proprio vantaggio in testa alla classifica generale della Motogp. Il pilota del Fiat Yamaha Team ha preceduto sul tracciato di Le Mans, propro il compagno di squadra Valentino Rossi: “Sono partito abbastanza bene – spiega lo spagnolo a Italia 1 – ho sorpassato Dani (Pedrosa, ndr) ed è stato facile perchè non frena forte. Con Rossi sono stato paziente, non volevo fare pazzie e superarlo è stato più facile di quello che mi aspettavo perchè pensavo Valentino fosse più veloce”.

L’italiano Valentino Rossi è giunto come detto secondo al Gp di Francia. Anche questa dunque, volta il suo compagno di squadra ha fatto bottino pieno, così come accadde in Spagna in quel di Jerez, due settimane fa. “La spalla mi ha dato fastidio, ma pensavo peggio – spiega Rossi a Italia1 – Nelle accelerazioni e nelle curve lente perdevo molto. Lorenzo è stato più bravo. Comunque va bene il secondo posto, ci riproveremo la prossima volta”.

Mi sono dovuto rifare dall’anno scorso, in volata. Oggi è arrivato un risultato importantissimo per il team, sono molto contento, abbiamo avuto un passo incredibile. Ho dovuto lottare con le gomme, in prova sembra diverso, forse ha avuto problemi anche Rossi”. Andrea Dovizioso ha voluto commentare così il terzo posto ottenuto nel Gp di Francia di MotoGp, ai microfoni di Italia1. Il pilota della Honda all’ultimo giro, ha infatti superato il compagno di squadra della Honda, lo spagnolo Dani Pedrosa.

Caduto al terzo giro, Casey Stoner è molto amareggiato per l’ennesimo crack di questa, che doveva essere la stagione del suo rilancia. “Sono scivolato, ho perso il posteriore. Sono davvero molto arrabbiato e deluso, è una caduta che mi costerà molto per questo mondiale. Le voci di mercato incidono sui risultati? Non credo. Non so cosa stia succedendo. Ci stiamo impegnando ma non troviamo i risultati sperati”. In ottica mercato la Ducati continua ulteriormente a guardarsi intorno: si fanno sempre i nomi di Dovizioso o, addirittura, Valentino Rossi, ma al momento restano solo rumors, che però potrebbero diventare qualcosa di più qualora Stoner non riuscisse a ritrovare lo smalto perduto.