Motomondiale, Gp Francia: a Le Mans trionfa Lorenzo. Secondo Rossi, cade Stoner. In Moto 2 dominio Elias. In 125 trionfa Espargarò

n509927_MOTOGP01_26.preview_big okVittoria meritatissima dello spagnolo: ora sono 9 i punti di vantaggio su Valentino Rossi secondo. Sorride Dovizioso sul podio, Stoner cade In Moto 2 Tony Elias del team Gresini vince e trova la leadership mondiale nella classifica generale. Simon e Corsi completano il podio. In 125 fantastica gara di Espargarò della Tuenti Racing. Quarta vittoria in carriera e leadership del mondiale a soli due punti. Terol secondo

Il Gran Premio di Francia incorona i piloti spagnoli. Era già successo prima nella classe 125 e poi in Moto2, con le rispettive vittorie di Pol Espargaró e Toni Elias (ripetutisi dopo il trionfo ottenuto a Jerez) e nella classe regina della MotoGP, il pilota spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo, non ha voluto essere da meno dei suoi rider coompatrioti. Sul tracciato di Le Mans però, non abbiamo assistito alla sua tipica gara in rimonta, ma bensì ad un GP fatto di strategia e intelligenza che gli ha permesso di trovare la seconda vittoria consecutiva negli ultimi due Gp disputati a Le Mans.

Frutto di una partenza meno complicata del solito e di una condizione fisica e mentale stratosferica, Lorenzo si è liberato dopo poche curve di Dani Pedrosa (2º) e ha poi atteso il momento giusto per beffare il compagno di squadra e pole man Valentino Rossi. Un primo attacco è andato a vuoto quando mancavano ancora 20 giri, cosa che ha indotto lo spagnolo a riflettere fino al 12ª tornata, quando un sorpasso deciso all’uscita della chicane, lo ha lanciato verso i 25 punti, visto l’immediato vantaggio conquistato da Lorenzo sin dalle prime curve dopo aver ottenuto il primo posto. Valentino Rossi è stato costretto ad accontentarsi della seconda piazza, probabilmente anche a causa della spalla che dopo una dozzina di giri (guarda caso giusto quando Lorenzo prendeva il largo) lo ha limitato. Ora sono i 9 i punti da recuperare sul compagno di scuderia. Ciò che va sottolineata è soprattutto la grande gara di Andrea Dovizioso, al secondo podio stagionale, e in grado di ripagare con la stessa moneta Dani Pedrosa, che nel 2009 lo aveva escluso dal podio proprio ad un giro dal termine e proprio a Le Mans. Insomma corsi e ricorsi storici della Moto Gp e “vendetta sportiva” consumata, con lo spagnolo addirittura scivolato al quinto posto, a favore di Nicky Hayden alla 3ª “medaglia di legno” consecutiva. Marco Melandri ha completato la top six con il suo miglior risultato dell’anno, mentre sorride anche il pilota di casa Randy de Puniet con la settima piazza. Con Àlvaro Bautista nemmeno al via, Loris Capirossi, Ben Spies e Casey Stoner fuori, a punti si piazzano sia Hector Barberá 8º che Marco Simoncelli 10º. Per l’australiano della Ducati Marlboro tanta sfortuna e il peggior avvio di stagione da quando è in MotoGP con soli 11 in 3 gare.

Moto 2 – Toni Elias (Moriwaki) conferma il proprio dominio del weekend di Le Mans. Lo spagnolo ha vinto il Gp di Francia per la classe Moto2 precedendo il connazionale della Suter Julian Simon. Sul podio, con il terzo posto, Simone Corsi (MotobiTSR) che ha gestito gli attacchi di Andrea Iannone (Speedup) arrivato quarto al traguardo. Fuori dalla gara per caduta Mattia Pasini (Motobi-TSR), Alex De Angelis (Scot), Raffaele De Rosa (Tech3) e il poleman, l’americano Kenny Noyes (Promoharris). Con la vittoria di oggi, la seconda nella stagione, Elias mette al sicuro la sua leadership nel mondiale balzando a 63 punti, mentre Corsi è terzo in classifica con 35 punti.

125 cc – Lo spagnolo Pol Espargaro ha vinto nella classe 125 il gp di Francia, terza prova del motomondiale sulla pista di Le Mans, davanti al connazionale e rivale Nicolas Terol (Bancaja Aprilia). Dominio iberico completato dal terzo e quarto posto di Marquez e Vazquez su Derby. Tutti fuori i tre italiani Lorenzo Salvadori (Matteoni Aprilia), Riccardo Moretti (Fontana Racing Aprilia) e Marco Ravaioli (Lambretta).

World Ducati 2010 in programma dall’11 al 13 giugno

ducatiAppassionati di motori ed amanti della Ducati segnatevi questi tre giorni sul calendario: 11 -12-13 giugno, perché inizierà il World Ducati Weekend 2010.

Il Misano World Circuit si prepara ad accogliere il sesto episodio della Ducati, con la Streetfighter, i piloti, quelli dei Team ufficiali Ducati e dei team privati, campioni della MotoGP e della SBK.

Un confronto ad eliminazione diretta con “fuoriclasse” del calibro di  Nicky Hayden, Casey Stoner, Michel Fabrizio, Noriyuki Haga, ma anche Carlos Checa, Shane Byrne, si daranno battaglia insieme al collaudatore MotoGP Franco Battaini e al grande Troy Bayliss.

Altra interessante iniziativa, per la quale stanno pervenendo tante iscrizioni, è il Ducati Garage Contest: dove verranno esposti telai a traliccio, frizioni a secco e forcelloni artigianali, ma solo le 10 migliori special selezionate dalla giuria  potranno sostare in bella mostra, per l’intera durata della manifestazione.

Moto Gp, Le Mans 2010: Rossi sincero dopo il primo posto. “Bisognerà stringere i denti”

n509720_rossi.burgess.preview_big okValentino Rossi al momento è in testa dopo le prime libere del Gran Premio di Francia, classe MotoGp. Il pesarese della Yamaha ha infatti fatto segnare nell’ultimo giro della prima sessione il miglior crono di 1’34″402. Alle sue spalle c’è la Ducati dell’australiano Casey Stoner, secondo a 0″106, e lo spagnolo Jorge Lorenzo, compagno di squadra di Rossi, staccato di 0″140. Quarto Andrea Dovizioso sulla Honda ufficiale davanti al suo compagno di squadra Dani Pedrosa. Marco Melandri ha chiuso in decima posizione davanti alla Suzuki di Loris Capirossi e alla Honda di Marco Simoncelli. ”La spalla mi fa ancora male e con tutte queste frenate in discesa la situazione non migliora”. Cosi’ Rossi dopo le libere a Le Mans. “Qui bisognera’ stringere i denti”, aggiunge il pilota della Yamaha che ha fatto meglio di Stoner di un soffio. L’australiano, tuttavia, si dice soddisfatto: “Non sono partito subito al massimo perche’ stavamo provando dei nuovi semi-manubri – spiega il pilota della Ducati -. Ma poi, con alcuni aggiustamenti, mi sono sentito a mio agio”.

Moto Gp, Le Mans 2010: Rossi primo nella sessione delle libere del venerdì

n509698_ROSSI04_8.preview_big okEmozionante ed intensa è stata la prima sessione delle prove libere del Monster Energy Grand Prix de France classe MotoGP, che si corre sullo storico circuito francese di Le Mans. Grande lotta in pista sin dai primi giri, una vera e propria “bagarre”. Rossi, Lorenzo e Stoner infatti, sono già lì  a giocarsi fin dai primi giri la vetta della classifica dei tempi e sono gli unici, insieme a Dovizioso e Pedrosa entrambi su Honda, a scendere sotto la barriera dell’1’35.

Per il momento è il Valentino Rossi (Fiat Yamaha) ad avere avuto la meglio sugli altri contendenti, con il tempo di 1’34.402, mentre Casey Stoner (Ducati Marlboro) e il leader della classifica generale Jorge Lorenzo si fermano rispettivamente a 106 e 140 millesimi di ritardo.

Andrea Dovizioso e Dani Pedrosa su Repsol Honda potrebbero però rientrare nei giochi per il podio domenica, ma prima dovranno limare qualche decimo sui propri tempi, soprattutto per quanto riguarda lo spagnolo, che per soli 11 millesimi di secondo è riuscito a scendere al di sotto del limite dell’1’35.

Il terzetto a stelle e strisce formato da Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3), Nicky Hayden (Ducati Marlboro) e Ben Spies (Monster Yamaha Tech3) chiude la top eight, mentre sono Aleix Espargaró (Pramac Racing) e Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini) completano la top ten. In pista con qualche difficoltà anche Àlvaro Bautista su Rizla Suzuki, per ora ultimo con oltre 3 secondi di distacco da Rossi.

Moto Gp, Le Mans: la parola ai protagonisti

Motomondiale Le Mans - FranciaSi è tenuta nel pomeriggio di oggi, come di consuetudine, la conferenza stampa di presentazione del Moto Gp di Francia, che si correrà sul mitico circuito di Le Mans. E’ stata una conferenza tutto sommato tranquilla, forse anche troppo per le attese dei giornalisti, ma sicuramente il clima da domani cambierà radicalmente appena i motori si accenderanno per le prime prove libere.

Favorito di turno e’ ancora una volta lo spagnolo della Yamaha, Jorge Lorenzo, che solo per un “caso” occupava il posto centrale del tavolo, posto che generalmente è riservato a Rossi, che dopo quanto visto nella due giorni di test a Jerez, viene dato in uno stato di forma praticamente perfetto e con una carica psicologica del campione ritrovato. Questo quanto invece dichiarato da Lorenzo: “Mi sento al meglio come condizioni mentali e fisiche, la pioggia dovrebbe lasciarci in pace, in questo caso potremo fare sicuramente bene, io ce la mettero’ tutta sicuramente“.

Il campione di Tavullia al contrario, dice di non sentirsi ancora al 100%, ma i mal pensanti dicono che si tratti di sola pretattica. La M1 infatti, qui e’ sempre andata forte e in questo fine settimana non sara’ da meno e Vale sara’ sicuramente ancora una volta tra i protagonisti. “Qui a Le Mans ho spesso fatto grandi gare ma anche pessime come l’anno scorso. Fisicamente mi sento quasi completamente recuperato, anche se non proprio al 100%, comunque sicuramente meglio che a Jerez“.

Anche Dani Pedrosa si e’ visto in forma e in palla nella gara di casa e questo fa pensare che il feeling con la 212 sia migliorato notevolmente, fisicamente sta bene, ed e’ quindi lecito aspettarsi una bella gara dallo spagnolo. Visto anche che sul tracciato di Le Mans, Pedrosa ha conquistato 3 delle ultime 4 pole: “È una pista veloce, con frenate molto difficili e con molti punti per superare. Di solito le gare sono sempre divertenti, a volte anche troppo“.

Casey Stoner infine si e’ detto fiducioso di poter tornare a fare una bella gara, ha fiducia nelle caratteristiche della GP10 e un risultato in linea con le aspettative e’ ormai d’obbligo per non perdere il treno con i migliori. Interrogato in merito però, ha rifiutato ogni commento su qualunque possibile trattativa in corso per il 2011: molte voci lo danno ad un passo dalla Honda.

Moto Gp, Le Mans: Stoner ha voglia di riscatto

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Il campionato del mondo della MotoGP 2010, non è certamente iniziato nel migliore dei modi per il pilota australiano Casey Stoner e la casa Ducati, che di certo non avevano messo nel conto di ritrovarsi sin da subito a dover rincorrere le due Yamaha di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, tra l’altro subendo un distacco così significativo, dopo appena due gran premi disputati.

Prima della rovinosa caduta di Stoner nel primo Gp del Mondiale in Qatar infatti, tutto sembrava sorridere al rider della Desmosedici, dato come assoluto favorito per la vittoria finale. Ma come spesso accade nello sport, i pronostici, soprattutto quelli positivi, non sempre trovano riscontro nella realtà. E così l’australiano, sin dal prossimo weekend non può più sbagliare e dovrà disputare gare perfette, a cominciare dal prossimo Gran Premio di Francia, che si svolgerà domenica prossima sul tracciato di Le Mans.

Casey Stoner a Le Mans vuole dunque portare a casa un grande risultato: possibilmente una vittoria scaccia crisi e scaccia voci di mercato dell’ultima settimana. Il pilota della Ducati non può più sbagliare, altrimenti il divario venutosi a creare in classifica piloti tra lui e i due rider del Team Fiat Yamaha dopo la caduta di Losail e il quinto posto di Jerez, diventerebbe difficile da colmare nel proseguo della stagione.

In passato siamo riusciti ad essere abbastanza veloci, abbiamo lottato con i primi, ma alla fine non abbiamo ottenuto i risultati che avremmo voluto”, ha commentato il Campione del Mondo 2007. “Quest’anno penso che ci possiamo aspettare qualcosa di più rispetto alle ultime due stagioni e daremo il massimo per riuscirci”.

Nel Mondiale 2010 Stoner ha sin qui raccolto soltanto 11 punti in due gare, andando contro tutti i pronostici (anche in seguito agli ottimi test invernali) e la vittoria, oltre ad essere di fondamentale importanza per il futuro, deve giungere forte e chiara anche per lanciare un messaggio di rinascita all’intera Moto Gp. Queste le parole e le buone intenzione: i fatti, però, dovranno essere confermati sin dalle libere del venerdì, anche perché Le Mans tutto è, tranne che un circuito facile: “Per le sue caratteristiche di circuito stop-and-go, a Le Mans la moto deve essere molto efficiente in frenata e nello stesso tempo agile e veloce in uscita di curva, soprattutto nei punti più lenti”, ha commentato l’australiano, che in lo scorso anno in Francia è arrivato soltanto quinto.

Moro Gp, Yamaha: Brivio entusiasta dell’inizio del Mondiale. “Sarà un campionato lungo e difficile”

brivio-rossi-480x325 okIl Mondiale 2010 non poteva iniziare nel migliore dei modi per la Yamaha. Nei due gran premi fin qui disputati nella MotoGP 2010, il primo in Qatar e il secondo in Spagna (ricordiamo che il Gran Premio del Giappone, non fu disputato per via della nube di cenere sprigionata dal vulcano islandese, che bloccò i voli di tutta l’Europa: la gara sarà recuperata ad ottobre n.d.r.), sono state caratterizzate da due vittorie per il team Fiat Yamaha, che è in cima alla classifica mondiale: Jorge Lorenzo e Valentino Rossi sono dunque ripartiti da dove avevano terminato la scorsa stagione, anche se al momento le parti sono invertite.

Il team Manager di Rossi, Davide Brivio, si aspetta dunque un campionato lungo, difficile e molto complicato, come se non più del 2009, con il tesissimo interno alla casa giapponese.“Guardando la classifica è ovvio che i protagonisti sono Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, ma sono convintissimo che anche Casey Stoner e Dani Pedrosa stiano raggiungendo la forma migliore e diranno la loro sino alla fine della stagione. Come al solito saranno loro quattro i piloti da battere, anche se non escludo che qualcun altro rider possa aggiungersi nel corso della stagione come outsider. D’altronde il livello della competizione è maggiore rispetto allo scorso anno”.

Brivio si voluto è anche soffermare su qualche dettaglio tecnico della M1, alla fine dei test spagnoli sul circuito di Jerez, sostenuti nei due giorni successivi alla gara: “Abbiamo provato qualcosa di nuovo a livello di motore, che è migliorato in accelerazione, anche se non sappiamo quando potremo utilizzare questa modifica, per via del regolamento sui motori”.  Davide Brivio è dal 2004 il team manager di Valentino Rossi e ha vinto ben quattro titoli insieme al pilota italiano. La speranza di entrambi è quella di centrare il quinto successo insieme. E oltre a questo, Brivio proverà in tutti i modi a trattenere Valentino Rossi in Yamaha, nonostante le offerte di altre squadre, Ducati in primis!

Moto Gp, Del Torchio non nega. Stoner ad un passo dalla Honda. E Rossi…

14323_Gabriele_Del_Torchio_nuovo_Amministratore_Delegato_Ducati okContinua a trovare conferme la notizia della settimana della Moto Gp: il passaggio di Stoner alla Honda a partire dalla prossima stagione, con il conseguente passaggio di Valentino Rossi alla Ducati. E’ stato lo stesso presidente della Ducati corse, Gabriele Del Torchio, ad aprire alla possibilità che il pilota australiano Casey Stoner, abbia già raggiunto laccordo con la Honda per la MotoGP 2011 e quindi al conseguente avvicendamento in sella alla Desmosedici, del campione del mondo della MotoGP, Valentino Rossi, attuale pilota della Yamaha M1.

In occasione della giornata “Ricerca, l’Italia che merita” organizzata dalla fondazione Telethon, il presidente della Ducati ha voluto dire la sua opinione in merito alla possibile partenza verso la Honda HRC, dell’attuale corridore delle Desmo, Stoner e della grana Valentino: “Rossi sulla Rossa, sarebbe una combinazione di colori fantastica… Noi parliamo con tutti, abbiamo sentito anche il manager di Lorenzo e stiamo parlando ancora, ma è troppo presto per dire qualunque cosa. Ho l’impressione comunque che siamo di fronte ad un’accelerazione e credo che entro l’estate i giochi saranno chiari e sapremo chi sarà con noi e chi no”.

Del resto appare fin troppo chiaro che se l’australiano avesse già firmato il contratto con HRC, la Ducati dovrebbe per forza di cose puntare ai piloti migliori del Motomondiale, per sperare di tornare a vincere il titolo senza il forte pilota australiano. La scelta del futuro “ducatista”, a questo punto, avrebbe un numero ristretto di candidati: Rossi, Lorenzo e Pedrosa, ovviamente in ordine di potenziale vincitore del titolo.

Ma Del Torchio ha tenuto a precisare che il rapporto speciale tra Borgo Panigale e il campione mondiale MotoGP 2007 Stoner,  il vincolo di gratitudine che li lega non è cambiato e non cambierà: “la Ducati e Stoner sono legati da un vincolo importante, perché lui ci ha aiutato a vincere il primo campionato del mondo nel 2007 e noi gli abbiamo messo a disposizione tutte le migliori tecnologie. Certo, siamo alla fine di un periodo contrattuale e trovo assolutamente normale che lui parli con altri, così è giarata questa voce della Honda, ma nulla più”.

Moto GP, la Honda e Suppo dietro al terremoto del mercato piloti

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Se qualcuno pensa che dietro tutto il trambusto creatosi in settimana nel mondo della Moto Gp, ci sia la regia occulta della Ducati, si sbaglia di grosso. Perché in realtà è la Honda HRC che sta agitando le acque della MotoGp: la casa giapponese infatti, ha deciso di dare un importante riassetto alla sua intera struttura, e dopo l’arrivo di Livio Suppo alla direzione marketing, non è un caso che  si siano visti segnali di grande cambiamento.

L’opzione fatta firmare a Casey Stoner per il 2011 che scade in luglio, in pratica subito dopo la gara di Laguna Seca, pare sia solo la prima mossa di una strategia ben più ampia: i bene informati, infatti, parlano di un certo nervosismo in casa Ducati, in quanto l’operazione messa in piedi dalla casa giapponese, oltre al pilota australiano, potrebbe veder coinvolti anche tre tecnici di fiducia di Casey, che anche Suppo conosce molto bene, visto che è stato nel cuore del team di Borgo Panigale fino all’ultima gara dello scorso campionato.

Questa offerta ai tre meccanici dunque, rafforza la trattativa che è stata portata alla luce dall’esperto giornalista Giorgio Terruzzi, responsabile motori di Italia 1, sul sito di Mediaset e che ha scatenato una serie di smentite e mezze conferme nel corso dell’intera settimana.

È curioso inoltre annotare come la Honda sia andata a cercare un pilota che negli anni scorsi è stato l’unico a saper domare il motore Ducati, certamente il più potente della Moto GP, ma anche molto brusco nell’erogazione dei cavalli. La HRC, infatti, quest’anno si è dotata di propulsori che hanno rinunciato alla guidabilità, visto che i tecnici hanno preferito puntare alla massima potenza. Un cambiamento di filosofia, ispirato da alcuni ingegneri Honda che erano impegnati in Formula 1, che poi sono stati trasferiti alla MotoGp.

Suppo, inoltre, sta trattando sottobanco con la Repsol, sponsor storico della HRC e fra i più remurenativi della MotoGp, il rinnovo della sponsorizzazione e ha pensato bene di mettere sul piatto un qualcosa di sostanzioso:  il nome di Stoner è certamente un buon argomento per chiudere la trattativa, anche se i dirigenti spagnoli vorrebbero che in squadra ci fosse un top rider iberico. Daniel Pedrosa, pertanto, potrebbe restare a danno di Andrea Dovizioso.

All’interno del team, invece, c’è chi considera ormai chiuso il ciclo dello spagnolo, imbattibile solo a tratti, e dovendo dare continuità alla squadra per il futuro, punterebbe sull’italiano che ha ancora buoni margini di crescita in MotoGp.

Moto Gp, Yamaha: Furusawa ha scelto. “Preferisco tenere Rossi rispetto a Lorenzo”

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In questi giorni il Motomondiale è stato scosso dal terremoto provocato dall’improvviso toto-piloti. Come scritto in questi giorni, per quanto ci riguarda, un polverone sollevato decisamente fuori stagione, e che rischia di minare la credibilità del Mondiale 2010, iniziato da appena due gran premi. E aperto ad ogni tipo di pronostico.

Dopo che nelle ultime 72 ore sono intervenuti un po’ tutti i protagonisti, chiamati in causa, quest’oggi anche la Yamaha ha voluto dire la sua. E ha deciso di farlo nella persona di Masao Furusawa, figura di riferimento della casa giapponese, che spiega come sia assoluta priorità della casa giapponese Yamaha, trattenere Valentino Rossi anche per il Mondiale 2011, in sella alla M1. Tra l’altro, a pensarci bene, é oramai dal lontano 2007, che non fa altro che parlare di un ipotetico passaggio del pilota australiano della Ducati Casey Stoner alla Honda, e di Valentino Rossi come suo naturale sostituto in sella alla Ducati di Borgo Panigale.

L’impressione è che, una volta azionato il meccanismo, sarà molto difficile fermarlo. A tutt’oggi infatti, non sono bastate le smentite autorevoli (ad esempio, Livio Suppo, manager del team Honda), perché i rumor di mercato si autoalimentano giorno dopo giorno, specialmente nelle settimane di pausa che intercorrono fra una gara e l’altra. E quando è lo stesso Valentino Rossi a smentire le voci di mercato (“Al 99% resto in Yamaha”), ecco allora che le voci di corridoio coinvolgono l’altro pilota del team Fiat Yamaha, Jorge Lorenzo, anche lui oggetto di interesse da parte di Ducati sin dalla scorsa estate.

Certo, però, che se a Furusawa si dovesse chiedere di scegliere fra i due piloti, il boss non avrebbe dubbi: “Li vogliamo entrambi ma la decisione spetta a loro. Ma se devo essere onesto, la mia priorità sarebbe tenere Valentino, piuttosto che Jorge” confessa Furusawa. “Ha lavorato davvero duramente in questi anni e ho davvero apprezzato il suo lavoro”. Parole impegnative ma che comporteranno ulteriori voci e ipotesi: dopo queste affermazioni, è chiaro che la Yamaha non si opporrebbe ad un addio del pilota spagnolo.

Moto Gp, parla Rossi: “Resto in Yamaha al 99%”

Rossi_italyDopo giorni frenetici, vissuti con le orecchie tese nel sentire le tante voci di radiomercato, anche Valentino Rossi prova a calmare un po’ le acque, confermando che la sua volontà è quella di rimanere in Yamaha anche per l’anno prossimo.

Assieme alle parole di Rossi, arrivano però anche quelle di Filippo Preziosi, che servono a chiarire, almeno un po’, tutta questa situazione. In sostanza, oltre alla proposta HRC per l’australiano, tutto il resto è rimasto fermo: “Con Filippo c’è un’ottima amicizia, che dura ormai da anni – ha detto Rossi – ma non ci sono trattative in corso con Ducati, al 99% rimarrò con Yamaha”.

La risposta di Preziosi conferma in toto le dichiarazioni rese dal 9 volte campione del mondo: “Con Valentino abbiamo parlato per un anno intero, ma ora c’è un possibilità davvero remota di averlo in Ducati. Abbiamo un ottimo rapporto, anche a livello personale, e confermo che non ci sono le condizioni per portare avanti delle trattative da quando Vale ha esplicitamente dichiarato di voler rimanere in Yamaha”.

Rumors placati definitivamente? Forse. Di certo c’è che bisognerà attendere le decisioni della Ducati per la prossima stagione. “Quando Livio ci disse di voler cambiare team, ha subito detto che avrebbe fatto di tutto per portarci via Stoner, e Casey ci ha già informato dei contatti che sta avendo con Honda. Sa che vorremmo continuare con lui ma per adesso ci concentriamo tutti sulla stagione e che sia a posto con la moto. Livio ha detto che ancora non è stato firmato nulla – precisa – è un amico, e gli credo”.

Per concludere, il progettista della D16, dimostra un interesse verso il compagno di Valentino, quel Jorge Lorenzo, tanto veloce quanto scomodo in un team di primedonne com’è il Fiat Yamaha, ritracciando la strada già percorsa la scorsa estate: “Lorenzo è un pilota molto interessante, è giovane ed è già in grado di stare in cima alla classifica. Comunque è troppo presto per parlarne, per chiarirci le idee dovremmo far passare l’estate”.

Moto Gp, la Ducati rischia grosso. Stoner andrà via, ma Rossi che farà?

rossi-stoner-duelloDopo gli ultimi giorni frenetici vissuti dalla Moto Gp, a causa delle tanti voci di mercato che si sono rincorse sulla prossima stagione, oggi che le acque sembrano si siano calmate, resta sospesa una domanda: perché tutto questo caos a Motomondiale appena iniziato? A chi è davvero convenuto alzare un simile polverone, con una stagione ancora tutta da vivere? Di certo possiamo affermare senza timori di essere smentiti, che non ci ha guadagnato la MotoGP: perché siamo a metà maggio e con sole due corse disputate, c’è il rischio concreto che certi “rumors” rendano il campionato 2010 molto poco credibile.

Certo, direte voi: siamo sempre di fronte a fior fiore di professionisti, che in gara riescono ad isolarsi da tutto e tutti, dando sempre grande spettacolo. Tutto giusto, tutto vero. Però, qualcosa possiamo comunque dirla dopo questi giorni. E cioè che se, come in tanti dando per certo, l’unica cosa stabilita (al di là della firma contrattuale) è che il futuro di Casey Stoner alla Honda dal 2011, la prima conclusione è che a rimanere con un pugno di mosche in mano è la Ducati. Perché per ora è certa di perdere un pilota dal presente e dal futuro comunque importante. Per entrare nell’incertezza più assoluta, visto che non è assolutamente scontato che Rossi a fine stagione lasci la Yamaha per accasarsi alla scuderia di Borgo Panigale.

Dunque dalle parti della scuderia rossa, l’aria non è proprio delle più serene. Sia per la MotoGP, ma anche per la WSBK, rischiano di entrare nel caos. La storia dei tanti dissapori tra la Ducati e Stoner, parte da lontano. Prima tappa, lo stop forzato del pilota australiano di fine luglio 2009, è stato l’inizio di un qualcosa che si è inceppato nel rapporto fra il “canguro” e il Team bolognese. E’ stato fatto il possibile (e l’impossibile) per tenersi stretti un fuoriclasse come il pilota australiano? Onestamente, non ce la sentiamo di rispondere di sì.

Basti ricorda la corte serrata fatta allo spagnolo Lorenzo, l’irresponsabile richiesta fatta allora dal main sponsor (Stoner chieda scusa prima di rientrare a correre all’Estoril!) e le ripetute dichiarazioni (pro Rossi) di esponenti di primissimo piano (leggi Del Torchio), hanno ovviamente indispettito Casey. Ma il disegno che è alla base è molto più ampio. Perché non è un segreto che in tanti, e da tempo, vogliono portare nel 2011 Rossi in Ducati. In tanti sì, perché il guadagno sarebbe assicurato per diversi settori. Un colpo d’ala per risollevare la MotoGP in crisi, una scossa elettrizzante con una forte ricaduta d’immagine, di inestimabile valore, soprattutto per lo sponsor.

Se questo è l’obiettivo, è ovvio che Stoner diventa un ostacolo. Perciò meglio creare le condizioni per la sua uscita. Ma bisogna stare molto attenti. Perché se la Ducati non è certa delle mosse che ha studiato, potrebbe trovarsi a vivere un dramma sportivo, come tanti visti sin qui nel mondo dello sport: con Stoner che sbatte la porta e con Valentino che non la riapre.

Moto GP, Hayden sereno con la Ducati. “Mi sto divertendo molto”

hayden_ducati_dichiarazioniNello scorso fine settimana, la Superbike ha vissuto una giornata esaltante sul circuito di con Max Biaggi che, grazie alla doppietta di successi, è a soli 4 punti dal leader del Mondiale, Leon Haslam. Oltre ai moltissimi spettatori, vi erano anche dei personaggi del mondo delle due ruote, che non sono di certo passati inosservati: Troy Bayliss, Ben Spies e soprattutto Nicky Hayden.

Il pilota di Owensboro, Kentucky (USA), quinto in classifica piloti MotoGP con la Ducati ufficiale del team Marlboro, era presente per due motivi: come uomo immagine per la casa di Borgo Panigale, ma ancor più, per star vicino al fratello minore Roger, che corre in sella alla ZX-10R del team privato Pedercini. Il pilota americano, è stato intervistato da Jonathan Green per il sito OnTheThrottle.tv: “Kentucky Kid”, questo il soprannome di Hayden, ne ha approfittato per fare il punto della situazione sul suo cammino in Moto GP in sella alla Ducati.

Hayden ha sin qui ottenuto due quarti posti nelle due gare disputate quest’anno: un risultato positivo, visti i tanti problemi avuti dall’americano nella stagione di debutto in sella alla Desmosedici. I cambiamenti alla moto hanno sicuramente dato forza e fiducia all’iridato 2006, che lavora nel tentativo di conquistare quel paio di decimi che lo separano dal pacchetto di testa. “Finalmente mi sto divertendo, lo stare nelle posizioni di vertice vicino ai primi rende la vita migliore, sia in sella che non. Ho delle buone sensazioni al momento, la squadra sta lavorando bene per darmi tutto il supporto possibile e mi sta aiutando ad essere a mio agio quest’anno. La moto è molto differente da prima, certamente abbiamo fatto progressi, e fatto in modo che le cose andassero nella nostra direzione”.

Al momento Nicky Hayden si trova bene nell’ambiente della classe regina, ma lo statunitense non ha escluso un suo eventuale approdo in World SBK nel prossimo futuro, anche se al momento ha intenzione di restare nella Moto Gp per molti anni ancora. “Nonostante sia bello essere qui, far da spettatore e dare il mio supporto a Roger, è comunque difficile rimanere a guardare! Ho fatto da wild-card a Laguna Seca un anno (stagione 2002, quarto posto in gara uno e DNF in gara 2, caduta assieme a Noriyuki Haga), ma voglio stare in MotoGP, è la mia casa. Non che questo sia un brutto paddock, ho rispetto per questi ragazzi, chissà cosa può succedere in futuro ma per ora voglio fare in modo di restare in MotoGP per un bel po’ di anni, preferibilmente in questo team, e di essere sempre tra i primi”.

Moto GP, si scatena il mercato piloti. E la Ducati sogna Rossi

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Del Torchio, presidente Ducati: “Sarebbe fantastico”. Ma Jerry Burgess ribatte: “Meglio restare in Yamaha”

Radio mercato spinge Valentino Rossi sulla sella della Ducati per la prossima stagione agonistica. “Sarebbe una combinazioni di colori interessante, fantastica“. Si è espresso così il presidente Ducati, Gabriele Del Torchio, commentando le voci di radio mercato che danno il ducatista Casey Stoner, in scadenza di contratto, in trattativa o addirittura già legato alla Honda. Del Torchio ha anche aggiunto che è “normale che i team manager parlino” con i piloti, ma che nello stesso tempo, è anche “troppo presto per parlare” dei passaggi ad altre squadre.

Quanto al comportamento tenuto da Stoner, il presidente della rossa ha giudicato “assolutamente normale” il contatto con altre scuderie. D’altronde anche la stessa casa di Borgo Panigale, non se ne sta con le mani in mano: “Sta parlando con tutti“, ha ammesso Del Torchio, compreso il manager di Jorge Lorenzo, anche “se è troppo presto per dire qualcosa“. Per il numero uno della Ducati, “i giochi saranno molto chiari” solo entro la fine dell’estate, quando saranno chiari i programmi e le scelte delle squadre.

Ma la notizia che ieri ha di fatto aperto ufficialmente il motomercato 2011, ricordiamo che alla fine di questa stagione scadranno i contratti dei “fantastici 4”, vale a dire Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa e Casey Stoner (il cui passaggio di Stoner alla Honda sarebbe un ritorno visto che ci ha già corso nel 2006, anche se con la struttura clienti di Lucio Cecchinello), ha registrato anche altri commenti. Ad esempio Jerry Burgess, capotecnico e guru australiano che segue Rossi sin dal suo passaggio alla classe regina, nonchè campione del mondo con Wayne Gardner e Mick Doohan, capotecnico di Freddie Spencer e meccanico di Randy Mamola, preferisce andare controcorrente, augurandosi che Rossi rimanga in Yamaha. “Sarei molto più “comodo” con lui in Yamaha che altrove se posso essere egoista. Ci sono un sacco di persone che vorrebbero vederlo finire la carriera in Yamaha. Masao Furusawa l’ha detto molte volte. Da un punto di vista del marketing sarebbe ricordato come un pilota Yamaha. Se invece cambiasse moto sarebbe solamente una parte molto breve della sua carriera e non può avere successo. La perdita per la Yamaha sarebbe grande, ma per equilibrio di una parte della squadra si potrebbe puntare su un pilota giovane. In un rapporto normale il giovane dovrebbe essere preso in consegna da chi ha più esperienza, ma non è il caso di Jorge (Lorenzo). Nel 2011 vedrei bene Valentino (Rossi) e Spies, ma andrebbe bene anche essere una coppia formata da Rossi e Lorenzo oppure Spies e Lorenzo”.