Aragon, Rossi: “Se non paghi le bollette…”

L’inconveniente accaduto nel corso delle libere di ieri sul circuito spagnolo di Aragon, dove 125cc, 250cc e MotoGP sono in procinto di duellare in vista della gara di domenica, ha vincolato ciascun pilota a rimandare ogni tentativo di miglioria allam mattinata di oggi. Black out elettrico, per dirla brevemente, e ogni cosa illuminata non ha fatto luce. Senza corrente, era impossibile procedere. Immediata la reazione scherzosa di Valentino Rossi che non ha perso l’occasione per farsi due risate:

“Ciò che è capitato? Succede quando non si pagano le bollette”.

Intanto, per quel poco che si è potruto vedere, il più veloce è sembrato Dani Pedrosa che, su Honda, ha strappatpo il miglior tempo; a ruota gli si sono piazzati Jorge Lorenzo con la Yamaha e Casey Stoner con l’altra Honda ufficiale. Il Dottore e la Ducati hanno da apportare qualche miglioria:

Ducati e Rossi: sì al Giappone

La diatriba ha tenuto banco per diversi mesi nel corso dei quali, se da un lato la Dorna era assolutamente convinta che si potesse e dovesse recuperare la gara di MotoGP non disputata in Giappone a causa della sciagura dello tsunami, i centauri della categoria regina e buona parte dei tecnici delle differenti scuderie si erano sempre opposti in maniera significativa annunciando che, in caso di forzatura da parte della Federazione, non si sarebbero presentati per la competizione.

Nella circostanza, va ricordato che i centauri, capeggiati proprio dai due piloti che si stanno giocando l’iridato – ovvero Casey Stoner e Jorge Lorenzo – erano schierati in modo determinato per il no: pareva un fronte compatto al quale aveva garantito il proprio appoggio anche Valentino Rossi.

Test Mugello, Ducati e Rossi vicini ai tempi da pole di Stoner

Serviva una botta di fiducia per lasciarsi alle spalle il periodo nero e scrollarsi di dosso una remissività cui Valentino Rossi non ci aveva mai abituati pwr il semplice fatto che egli stesso non era abituato.

I test dellla Ducati al Mugello nel corso della giornata odierna hanno riservato una sorpresa assai piacevole: il Dottore, infatti, con il tempo di 1’48’’100 centesimi ha fermati il cronometro su un tempo molto vicino a quello con cui Casey Stoner su Hondaha ottenuto la pole position neldurante l’ultima gara di MotoGP sul circuito italiano.

Mugello, test Ducati a porte chiuse

In mattinata la Ducati ha ufficialmente dato il via alla giornata di test in programma sull’autodromo del Mugello: è il primo di tre giorni dedicati dalla Rossa e da Valentino Rossi allo sviluppo della moto che – durante la prossima stagione – cercherà di riscattare un’annata di MotoGP, come quella attuale, di totale transizione.

Le prove sono rigorosamente top secret: si gira a porte chiuse e le indiscrezioni dicono che oggi dovrebbe essere impegnato solo il collaudatore Franco Battaini mentre l’impegno del Dottore potrebbe cominciare a partire da domani per proseguire e avvalorare il lavoro di sviluppo iniziato da Battaini. Chi non prenderà parte ai test è il Kentucky Kid: è stata infatti smentita la presenza dell’altro pilota ufficiale Ducati, Nicky Hayden.

Ducati Diavel AMG Special Edition a Francoforte

La collabotrazione tra Ducati e AMG, brand Mercedes, ha dato i propri frutti: l’unità di intenti, infatti, si è concretizzata e ha assunto fattezze visibili con la Ducati Diavel AMG Special Edition.

Nello specifico, il modello su cui si punterà in assoluto nel corso del 2012, verrà presentato in anteprima durante l’International Motor Show di Francoforte, in programma dal 15 al 25 settembre.

Le caratteristiche principali del Diavel AMG Special Edition sono incluse in una serie di dettagli inediti e in elementi di design ispirati agli stilemi delle auto ad alte prestazioni Mercedes-AMG.

Tra tutti, i cerchi ruota forgiati a cinque razze e le griglie laterali dei radiatori realizzate in carbonio con fregi in alluminio.

Ducati, test al Mugello. Preziosi in soccorso di Rossi

Stagione compromessa fin dalle prime gare: la MotoGP 2011 non ha potuto annoverare la Ducati e Valentino Rossi tra i protagonisti di stagione per un evidente ritardo tecnico della due ruote di Borgo Panigale rispetto alle altre moto. Ci si è messi subito al lavoro ma, per quanto gli sforzi profusi siano stati enormi, i risultati non sono arrivati: è il motivo principale per cui, da metà stagione in avanti, si è poi deciso di puntare con decisione sullo sviluppo della due ruote per il prossimo anno.

In tal senso, in settimana sono previsti test sul circuito del Mugello confermati dallo stesso Dottore, il quale ha esternato l’auspicio di “provare delle cose nuove”. Neppure i referenti della scuderia hanno negato: l’ingegnere Filippo Preziosi, papà di ciascuna Desmosedici, ha affermato che verrà fatto ogni tentativo pur di garantire al 46Ducati ciò di cui ha bisogno.

Main sponsor Ducati: “Rossi ce lo teniamo stretto”

A fronte dei mugugni e delle polemiche di questo periodo – dovute in parte all’assenza di risultati e in parte al vocio secondo cui Valentino Rossi e la Ducati potrebbero decidere di separarsi anzitempo – c’è chi il Dottore sulla Rossa si augura davvero di non perderlo.

Non solo solo i tifosi ad auspicare uno scenario di questo tipo ma anche l’autorevole main sponsor Ducati che ha espresso alla vigilia della gara di MotoGP a Misano un accorato giudizio lusinghiero inerente al tavulliano. A parlare per conto del campione in sella alla moto di Borgo Panigale è Maurizio Arrivabene, responsabile del main sponsor Ducati.

Superbike, 301 vittorie per Ducati

Ducati scrive la storia propria e della Superbike: la casa a due ruote tutta italiana ha infatti messo in cascina, nel corso della domenica di gare inglesi a Silverstone, la vittoria numero 300 e 301 grazie all’ottima performance di Carlos Checa che, non pago di essersi aggiudicato gara 1, è andato a prendersi anche gara 2.

Il traguardo è storico anche perchè, finora, nessuno ha fartto nè meglio nè altrettanto: la coincidenza è che la scia di successi è cominciata proprio in Gran Bretagna, nel 1988, allorchè Marco Lucchinelli ottenne il primo successo a Donington Park.

Laguna Seca, Rossi: “Ducati settima, è il suo valore”

Il massimo che si poteva fare è stato fatto. Valentino Rossi in sella alla Ducati non poteva sperare di meglio perchè sul circuito di Laguna Seca quel settimo tempo messo a referto nel corso delle qualifiche rispecchia l’attuale potenziale della due ruote.

Il Dottore sceglie di guardare il bicchiere mezzo pieno e parla del proprio piazzamento ben sapendo che si tratta del miglior risultato della stagione (eguagliando quello ottenuto nelle qualifiche del GP della Catalogna).

Le parole del centauro di Tavullia evidenziano i passi avanti rispetto alle ultime prestazioni:

Ducati, a Laguna Seca Rossi e Hayden con le due GP11

Quale Ducati utilizzare a Laguna Seca? Il post Germania ha portato parecchie perplessità: in California sono arrivate entrambe le versioni della GP11. I piloti possono scegliere. Valentino Rossi e Nicky Hayden, tuttavia, sanno che alcuna scelta è possibile senza aver prima testato entrambi i modelli. Lo faranno venerdì, in occasione deLle prime libere, e decideranno di conseguenza il da farsi.

La conferma arriva dallo stesso Valentino il quale ha dichiarato che

“venerdì proveremo ad usare entrambe le versioni della Desmosedici per compararle e fare un lavoro sia per l’immediato, sia per il futuro, perchè vogliamo capire più cose possibili. Siamo consapevoli che può essere difficile perchè dobbiamo preparare nel contempo la gara ma pensiamo sia giusto provare tutto il possibile per migliorare la nostra moto”.

MotoGP Ducati, Montezemolo assolve ValeRossi: “E’ un fuoriclasse, non un ingegnere”

Il rapporto che lega Luca Cordero di Montezemolo a Valentino Rossi è sano e genuino: forma di stima reciproca che ha portato spesso il referente del Cavallino a spingere l’acceleratore sullo scenario che potrebbe favorire l’approdo del Dottore nel mondo della Formula 1 e alla guida di una Ferrari.

E’ il motivo per cui in tempi di magra della Ducati e del 46 più famoso al mondo, Montezemolo si è prodigato per spendere più di una parola di sostegno nei confronti di Rossi:

Valentino è un fuoriclasse che ci ha messo sempre del suo, ma un fuoriclasse non può fare l’ingegnere”.

Come a ribadire senza mezze misure che i problemi della Ducati sono a tal punto grandi che non basta l’intervento del pilota, il quale è semmai il meno responsabile per quanto sta accadendo.

“Quello che valeva per Alonso con la macchina – ha aggiunto Montezemolo – vale per Rossi: spero possa avere una moto più competitiva, perchè Valentino con una moto mediamente competitiva è in grado di vincere. Mi dispiace per il momento che sta vivendo, ma i grandi campioni come lui sanno reagire”.

Ducati Diavel che successo! 5000 moto vendute in 5 mesi

Ducati  ha trovato finalmente un prodotto che potrebbe far superare la crisi e dare grosse soddisfazioni, si tratta della Diavel, prima custom sportiva, che dopo 5 mesi dalla sua uscita ha ottenuto finora un buon successo di vendita con 5 mila esemplari, e 742 solo in Italia. Sarà anche il prezzo che non è molto caro perché i 16990 euro per la versione base con l’aggiunta dei 3 mila per gli optional sono sicuramente spesi bene. Più volte vi abbiamo parlato di tutti i dati tecnici della moto, vogliamo soltanto ricordare che la moto dispone di 162 CV e 127,5 Nm di coppia (13 kgm). La Ducati Diavel ha l’acceleratore elettronico di tipo ride by wire. Per avere una maggiore fruibilità della potenza e una guida più fluida, i tecnici hanno rivisto l’incrocio delle valvole. La ciclistica è composta da un telaio a traliccio in tubi di acciaio di diametro grosso con piastre laterali in alluminio fuso. La forcella è una marzocchi, completamente regolabile nel freno idraulico in compressione ed estensione e nel precarico molla, con steli da 50 mm di diametro.

MotoGP, Ducati in crisi. A Laguna Seca cambierà poco

La crisi nera della Ducati è qualcosa che la MotoGP non immaginava. Nessuno, neppure Valentino Rossi, avrebbe pensato di poter vincere il mondiale al primo anno in sella alla rossa di Borgo Panigale ma è altrettanto vero che non ci si attendeva prestazioni così incolore, al punto da non riuscire a competere neppure con i piloti piazzati appena fuori dal podio.

E’ una stagione in salita e, con ogni probabilità, neppure Laguna Seca saprà regalare momenti significativi e indelebili. In America, intanto, Rossi e Nicky Hayden avranno a disposizione nel box una GP11 e una GP11.1. Quali possano essere gli esiti del mix tecnico, è ancora una incognita.

Ciò che pare incontrovertibile è che nessuno, in casa Ducati, sembra avere la ricetta per allontanare i risultati nefasti del periodo. Si continua a lavorare duramente ma i rumors danno all’orizzonte altrettante nubi cariche di cattive notizie.

Harley Davidson, nuovo motore Screaming Eagle SE120R su pista, al prezzo di 6647 Euro

Harley Davidson presenta un nuovo motore Screaming Eagle SE120 R per tutti gli appassionati delle moto da corsa, che va ad aumentare la cilindrata fino a raggiungere i 145 Cv. Il motore è assemblato a mano nel reparto produttivo Harley-Davidson, e adotta componentistica di prima qualità dalle elevate caratteristiche. Per poterlo acquistare ci vogliono però 6647 Euro per circolare sulla pista, mentre per il race kit la metà 3300 con l’aggiunta dei costi di manodopera. Un motore “redy to race” che aumenta la cilindrata a 120 pollici cubici  e offre la possibilità di divertirsi in circuito senza troppa difficoltà nel montaggio e smontaggio. Infatti, il propulsore è regolarmente omologato per l’uso stradale e si può facilmente adottare. Con basamento, i cilindri e le teste.