Il motomondiale si fa pericoloso. La Dorna Sports e gli organizzatori del Gran Premio del Qatar (che aprirà la stagione 2010 il prossimo 11 aprile) hanno deciso di rimandare al mittente la richiesta di anticipare la gara di MotoGP. È questa la notizia che ha lasciato di stucco i piloti della classe regina, i quali, attraverso gli ambasciatori Loris Capirossi e Valentino Rossi – i rappresentanti dei piloti all’interno della Commissione sicurezza del motomondiale – avevano fatto pervenire la richiesta di ripensare agli orari per la gara di MotoGP a causa dell’asfalto della pista reso viscido dall’umidità.
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Presentato il GP di Francia 2010: ci sarà anche la tribuna “Fan Club Rossi”
Altro che scommesse perse! É stato presentato ieri il Gran Premio di Francia 2010. In attesa che il motomondiale possa finalmente tornare a correre (domenica 11 aprile si parte con la gara notturna in Qatar) i protagonisti delle tre classi si dividono tra presentazioni ufficiali e allenamenti. È il caso di Randy De Puniet, il pilota francese della LCR Honda che ieri ha partecipato alla presentazione del GP di Le Mans 2010 al ristorante “Le Gare” di Parigi dove si è tenuta la conferenza dedicata a stampa e tifosi. Oltre al pilota di MotoGP, erano presenti anche Mike Di Meglio (Mapfre Aspar, Moto2), Jules Cluzel (Forward Racing, Moto2), Valentin Debise (WTR San Marino, Moto2), Johann Zarco (WTR San Marino, 125cc), Louis Rossi (CBC Corse, 125cc) e Quentin Jacquet (Molenaar Racing, 125cc).
“Ducati e Yamaha sono le più veloci”. Parola del manager di Pedrosa
“La Repsol Honda non è ancora alla stesso livello della Ducati e della Yamaha”. È questa l’ammissione di Alberto Puig il manager di Dani Pedrosa alla vigilia del primo Gran Premio della stagione 2010. La Repsol Honda non è mai riuscita a rimanere incollata a Casey Stoner e Valentino Rossi che hanno dominato il pre-stagione, mettendo in chiaro chi saranno i protagonisti per la lotta al titolo mondiale. Secondo Puig, Pedrosa non è ancora in grado di inserirsi nella bagarre per la vittoria, ma in Qatar deve arrivare un’iniezione di fiducia per poter affrontare al meglio il prosieguo della stagione. La RC212V ha dato più di un problema al pilota spagnolo, ma i colleghi Andrea Dovizioso (Repsol Honda) e Randy De Puniet (Honda LCR) sembrano essere riusciti ad interpretare al meglio il nuovo mezzo e hanno già messo parecchi decimi di distacco con Pedrosa.
Melandri dal suo sito: “Sono disperato. La Honda RC212V è lenta e incomprensibile”
“Adesso sono davvero disperato”. Il grido lanciato da Marco Melandri dalle pagine del suo blog spaventa. Mai nella carriera il pilota di Ravenna si era lasciando andare a critiche così incisive sulla moto e sul team. Invece a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione (il via da Losail l’11 aprile), Melandri si dice seriamente preoccupato per la sua Honda del team San Carlo Gresini. Il pre-stagione è stato pieno di difficoltà e dopo l’ultimo test in Qatar a fine marzo, “Macio” è esploso: “Disperato è come mi sento in questo momento – scrive il pilota della Honda –. Mi riferisco alla vita sportiva, perché so che i problemi della vita sono ben altri”. Sentimento comprensibile, visto che Melandri non ha mai trovato il feeling con la Honda RC212V – che sta dando problemi pure a Dani Pedrosa – e finora si è dovuto accontentare di rimanere sempre nelle ultime posizioni.
Stoner k.o. per l’intolleranza alimentare: salta il GP del Qatar. Ma è un “Pesce d’aprile”
Casey Stoner non correrà il Gran Premio del Qatar. In Italia il 1 di aprile è una data in cui a tutti è permesso scherzare, arrivando pure ad inventare notizie. Quest’anno è toccato a “Motor Sprint” che sulla sua home page del sito web pubblicava un clamoroso scoop in cui si sosteneva che l’australiano della Ducati non avrebbe preso parte alla gara inaugurale della stagione 2010. Oltre all’autorevolezza della fonte – “Motor Sprint” è una delle riviste di motori più lette in Italia – c’era anche una spiegazione che poteva calzare alla perfezione. Stoner sarebbe finito nuovamente k.o. a causa dei problemi gastrointestinali che già l’avevano colpito lo scorso anno costringendolo a saltare tre gare (Brno, Indianapolis e Misano) e a farsi da parte per la lotta al titolo.
Il team manager Berti lancia Dovizioso: “Entrerà nella top five”
Andrea Dovizioso nei primi cinque piloti del mondo. È più che una speranza quella di Gianni Berti, team manager del pilota italiano della Repsol Honda che affronta la sua terza stagione in MotoGP, dopo l’esordio in Qatar del 2008. Secondo Berti, infatti, Dovizioso avrebbe le potenzialità per riuscire a rimanere alle spalle dei quattro migliori piloti del 2010. Chi siano, però, i “magnifici quattro” non è dato sapersi, anche se due di questi sono noti. Sicuramente la lotta per il titolo mondiale sarà una lotta a due tra Casey Stoner (autore di ottime prove nel finale del pre-stagione) e Valentino Rossi (sempre primo nei test a Sepang); gli altri due contendenti potrebbero essere Jorge Lorenzo, che sta ancora smaltendo il problema alla mano destra (fratturata a febbraio in un allenamento sulla moto da cross a Barcellona) e Dani Pedrosa, anche se lo spagnolo ha accusato qualche problema alla sospensione.
MotoGP: L’esordiente Bautista cambia stile di guida per la Suzuki
Non ci sono solo Valentino Rossi, Casey Stoner e Jorge Lorenzo in MotoGP. Oltre alla Ducati e alla Yamaha c’è da tenere d’occhio anche la Suzuki, una delle moto che nel pre-stagioni riesce sempre ad ottenere buoni risultati. È stato così anche questa volta con Loris Capirossi e Alvaro Bautista che si sono piazzati tra i primi, provando ad inserirsi nella lotta per il mondiale. Certo, la coppia Stoner-Rossi pare aver già preso il largo – anche se per i primi verdetti c’è tempo, visto che la stagione deve ancora iniziare (il via da Losail l’11 aprile) –, ma se c’è un pilota su cui puntare quello potrebbe essere Bautista. Si tratta di un esordiente e quindi è piuttosto improbabile che il titolo 2010 finisce nelle mani dello spagnolo, ma non è detto che non vinca almeno una gara.
Lorenzo: “L’infortunio è passato, tenetemi d’occhio”
Che Jorge Lorenzo non sia più il pilota spericolato degli ultimi tempi (come dimenticare certi voli sulla ghiaia?) lo abbiamo detto. La novità è che lo spagnolo è riuscito a riprendersi in fretta dall’infortunio alla mano destra, quella che serve per dare gas alla Yamaha M1. Certo, lo abbiamo già visto in pista in Qatar – con il settimo tempo assoluto –, ma a distanza di una settimana dall’ultimo test, Lorenzo si sta caricando in vista del mondiale che tra poco più di dieci giorni prenderà il via da Losail. “Sto bene e sto recuperando la forma fisica” ha dichiarato il maiorchino della Fiat Yamaha il cui obiettivo è rientrare nella “top 4” insieme a Casey Stoner, Valentino Rossi e magari Dani Pedrosa, anche se lo spagnolo della Repsol Honda ha qualche problema con le sospensioni della moto.
MotoGP, Lorenzo avvisa Rossi: “Adesso sono più maturo”
Dimenticate il ragazzo Jorge Lorenzo. Dal 2010 è nato l’uomo Jorge Lorenzo. “Sono maturato, adesso sono una persona più paziente rispetto al passato” ha detto il pilota spagnolo della Fiat Yamaha. L’ultimo infortunio in ordine di tempo è stata la frattura alla mano che lo ha messo k.o. facendogli saltare la seconda sessione di test in Malesia, ma non quella più recente in Qatar da dove partirà il campionato 2010 del motomondiale. Lorenzo vuole tornare a vincere ed è già carico per la nuova stagione, nonostante il gap con la coppia Stoner-Rossi sia piuttosto ampio. Ma se una volta lo spagnolo avrebbe tentato il tutto per tutto – vedi qualche caduta di troppo per forzare il ritmo – adesso Lorenzo ha cambiato strategia puntando sulla pazienza e sulla tranquillità. Segno che il ragazzo è maturato e la sconfitta nel 2009 – chiuso con il “titolo” di vice-campione del mondo dietro a Valentino Rossi – deve avergli fatto capire che per vincere serve dedizione e pazienza. “Per il momento non sono ancora competitivo, ma devo solo smaltire il problema alla mano e poi il mio rendimento in pista cambierà radicalmente. A Losail ho avuto forti dolori per la frattura, ma ho stretto i denti e sono andato avanti” ha detto Lorenzo, recentemente diventato anche uno dei volti della nuova campagna pubblicitaria della Garmin, l’azienda che produce i navigatori satellitari.
MotoGP: Nel team LCR Honda De Puniet è soddisfatto della nuova RC212V
Non è un pre-stagione tutto da dimenticare quello della Honda. In attesa che la MotoGP prenda il via ufficialmente dal Qatar, si iniziano a fare i bilanci della preparazione dei team. Se Dani Pedrosa ha ammesso che la Honda ha qualche problema di stabilità, Randy De Puniet è riuscito a trovare un discreto feeling con la sua moto del team LCR Honda e si è detto soddisfatto del lavoro svolto. La RC212V del francese non ha tradito le attese nella due giorni in notturna sul circuito di Losail. La prima giornata, però, è stata piuttosto difficile per De Puniet: il francese è stato colto da crampi allo stomaco che lo hanno messo k.o. dopo ave aveva appena fatto registrare il quinto miglior tempo della sessione di prove. È andata meglio nella seconda giornata con l’ottavo tempo assoluto con il crono fermo a 1:56.504.
In Spagna si celebra il team Aspar, l’unica scuderia presente in 125, Moto2 e MotoGP
Lo cerchi in 125 e lo trovi. Provi a stanarlo in Moto2 e lo ritrovi anche lì. Se poi vuoi cercare anche in MotoGP sei sicuro che anche nella categoria regina sarà in pista. Il team Aspar – unica scuderia ad essere presente in tutte e tre le classi del motomondiale – ha festeggiato in settimana i 30 anni dalla fondazione. E la celebrazione dell’evento non poteva che avvenire in Spagna: presso il Museo della Scienza “Principe Felipe” di Valencia è andato in scena la festa organizzata da Jorge Martinez ‘Aspar’ patron dell’omonimo team. È stata l’occasione per ricordare i 30 anni del boss del team trascorsi nel mondo delle due ruote, prima come pilota, poi come manager, quindi come responsabile della scuderia. Accanto a Martinez si sono presentati personaggi che nella storia del team Aspar hanno provato a dare il loro controbuto, come Angel Nieto, Alex Criville, “Champi” Herreros, Julian Miralles, Juan Borja e Alvaro Bautista. Anche Carmelo Ezpeleta, responsabile della Dorna Sports, non ha voluto mancare all’evento in cui Martinez è apparso felice e molto emozionato con una grand nostalgia dei tempi in cui a correre era proprio lui. Adesso, invece, il team Aspar sta portando avanti un progetto molto ambizioso: essere presenti in tutte e tre le classi del motomondiale non è un affare semplice, soprattutto in momenti economicamente difficili come quelli che l’Europa sta attraversando.
Barbera è uno dei migliori rookie: “Punto alla top 10”
La nuova freccia gialla della MotoGP si chiama Hector Barbera. Lo spagnolo del team Aspar – che in Qatar si è presentato con la nuova livrea gialla come voluto dal nuovo main sponsor, “Paginas Amarillas” – è soddisfatto dei risultati ottenuti a Losail e non vede l’ora di poter iniziare l’avventura in MotoGP. Barbera è infatti uno dei sei nuovi volti del mondiale ed è certamente tra i “rookie” più in forma del momento. Il prototipo della Ducati – che fornisce il telaio al team Aspar – ha dato indicazioni interessanti e nella seconda giornata di test in Qatar lo spagnolo è riuscito a migliorarsi di più di mezzo secondo. “Le prove notturne sono iniziate molto bene, soprattutto se consideriamo che non avevo ancora corso su una pista lunga – spiega Barbera –. Ho voluto monitorare i miei tempi sin dalla prima giornata: il rapporto con la moto è buono, sono riuscito a trovare una posizione confortevole e questo mi ha permesso di concentrarmi su tutti gli altri aspetti da mettere a punto. Ovviamente non è stato facile, perché come sempre ci sono tante cose da sistemare, anche se per fortuna altre funzionano bene. Nel complesso, però, posso dire di essere soddisfatto dei test: sono riuscito a capire molte altre cose della moto”.
MotoGP: La delusione di Pedrosa. La Honda si muove troppo
Da uno spagnolo che punta alla vittoria (Jorge Lorenzo) a uno che non spera neppure nella top 10 (Dani Pedrosa). In casa Repsol Honda la situazione è critica a meno di un mese dal via del motomondiale. Il team di Pedrosa e Dovizioso è in pesante ritardo rispetto a Ducati e Yamaha e lo stesso spagnolo ha confermato di non essere soddisfatto dei tre test del pre-stagione. Infatti se in Malesia la Honda non si era preoccupata, contando di risolvere le problematiche – soprattutto quelle legate alla sospensione – in vista delle prove in Qatar, dopo l’ultima sessione di test a Losail, la situazione è diventata più complicata. Il 13esimo posto di Pedrosa, lontanissimo dalla coppia di testa formata da Stoner e Rossi ha lasciato stupefatti anche i tifosi: dal miglior tempo il distacco dello spagnolo è di più di 1” e questo significa che le probabilità di rivedere i “magnifici quattro” lottare per la vittoria, sono piuttosto remote.
MotoGP, Lorenzo: “In Qatar per vincere”
Non sarà una frattura alla mano a mettere k.o. Jorge Lorenzo. Il pilota spagnolo della Fiat Yamaha non è uno che si arrende alla prima difficoltà. Dopo l’infortunio di Barcellona – subito durante l’allenamento sulla moto da cross – Lorenzo è tornato in sella alla sua M1 in Qatar e anche se la forma non è ancora al top – così come lo sviluppo della moto –, il maiorchino è fiducioso per la nuova stagione. Il suo settimo tempo a Losail gli ha dato coraggio, anche se la coppia Casey Stoner e Valentino Rossi sembra fare sul serio. Intanto ieri Lorenzo è stato ospite d’onore per la presentazione di una nuova serie di navigatori Garmin e non si è sottratto alle domande dei giornalisti.