Dietro ogni uomo c’è sempre una grande donna, ma dietro ogni pilota, non può che farsi trovare un grande stratega. Stiamo parlando di Tom Jojic, il tecnico del team Interwetten Honda MotoGP che ha il compito di supervisionare la parte tecnica per il Hiroshi Aoyama. Il pilota giapponese è alla prima stagione di MotoGP, dopo aver trionfato nell’ultima stagione di 250 davanti a Marco Simoncelli, a sua volta sbarcato nella classe regina. Il passaggio dalla quarto di litro, all’800cc non è semplice e per questo accanto a Aoyama è stato messo Jojic, nel mondo delle corse dal 1999.
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Il segreto di de Puniet, l’allenamento in motocross con l’amico Demaria
Non sempre il motocross fa male. Se Jorge Lorenzo ne è uscito malconcio con la frattura della mano destra, Randy de Puniet si è preparato a lungo correndo in motocross al fianco dell’amico e connazionale Yves Demaria, tre volte campione del Mondo nella categoria MX3. Insieme, i due hanno condotto un programma di allenamento non solo fisico, ma anche mentale, durato tutta la stagione e de Puniet si è detto molto soddisfatto del risultato: “Non tutti hanno capito la mia scelta di allenarmi in motocross con Yves. Siamo grandi amici e sapevo che avrebbe trovato la soluzione migliore per allenarmi”.
MotoGp 2010, FB Corse Team: 20 anni di Superbike. Tanto per cominciare
E’ stato presentato il Team FB Corse che si appresta a competere in Moto GP nel 2010. Una esperienza di oltre 20 anni nella Superbike dove ha vinto due campionati italiani. Durante l’evento è stato svelato il prototipo FB01, che sarà pilotato da australiano Garry McCoy.
La moto è dotata di un motore l’unico a tre cilindri di 800cc, con una potenza inferiore al 10% rispetto ai diretti concorrenti, con il vantaggio di usufruire delle regole FMI, che consentono alle moto con questo frazionamento una riduzione di peso di 7 kg nei confronti dei 4 cilindri. Sviluppato dalla Oral Engineering Group, ma con un problema da dover superare, infatti la moto non è mai scesa in pista, e il team dovrà affrettare i tempi a trovare la giusta autonomia in quanto il primo esame è l’11 Aprile in Qatar.
Ezpeleta: “La Ferrari vuole Rossi? Significa che la MotoGP è diventata molto popolare”
“L’interesse della Ferrari per Valentino Rossi? Un bene per la MotoGP”. Carmelo Ezpeleta, boss della Dorna, non ha dubbi: se la F.1 guarda al motomondiale, il mondo delle due ruote ne potrà trarre solo un beneficio. E non certo perché la Ferrari porterà via il nove volte campione del mondo alle moto. Secondo Ezpeleta, infatti, il fatto che la scuderia del Cavallino abbia iniziato a pensare a Rossi come un’alternativa ai suoi piloti – o meglio nel caso in cui la Fia conceda la possibilità di schierare tre vetture in pista – è il sintomo che la MotoGP sia diventata davvero importante e non solo in popolarità. “E’ una misura di quanto la classe regina sia diventata famosa: la Ferrari, per quanto ne so, non ha mai offerto ad un pilota di una categoria inferiore di fare un test sulla sua monoposto – ha dichiarato Ezpeleta –. Ciò dimostra quanto la MotoGP sia apprezzata dalla F.1 e che si possa credere che i piloti di moto siano anche buoni piloti”.
Lorenzo cade a 30 km/h e si frattura la mano destra
Non bastava la grande prestazione di Valentino Rossi sul circuito di Sepang nella prima uscita ufficiale della MotoGP. E non serviva neppure sapere che il solito Casey Stoner con la sua Ducati era lì vicino al pilota di Tavullia, giusto per ricordare che la sfida per il titolo 2010 avrà ancora gli stessi protagonisti della scorsa stagione. A complicare la situazione di Jorge Lorenzo ci si è messa anche una brutta caduta durante una prova di motocross che gli è costata la frattura della mano destra che significa addio ai test in Malesia del 25 e 26 febbraio. Lo spagnolo della Yamaha è già stato operato, ma adesso lo attende un periodo di riabilitazione.
Guareschi svela le novità della Ducati Desmosedici GP10
Casey Stoner e Nicky Hayden hanno una grande moto. Parola di Vittoriano Guareschi, collaudatore del team Ducati. La nuova Desmosedici GP10 si candida anche per il 2010 come l’anti Yamaha: per impedire a Valentino Rossi (o magari Jorge Lorenzo) di vincere anche quest’anno il titolo mondiale, il team di Borgo Panigale ha messo a punto una moto, piuttosto differente rispetto a quella del 2009. Non che servisse una così drastica rivoluzione, ma il compito degli uomini della Ducati è arduo, visto che anche nelle prime prove di Sepang la Yamaha di Rossi ha dimostrato di essere già pronto a debuttare in Qatar. “Ci sono molte cose nuove nella Desmosedici GP10 – ha esordito Guareschi che ha inaugurato la stagione della Ducati con il giro di prova della scorsa settimana –. Le differenze maggiori sono nel motore: quello nuovo è un big bang, mentre in passato abbiamo sempre utilizzato lo screamer”.
Il calendario della MotoGP 2010: si parte dal Qatar
In attesa di rivedere la MotoGP tornare a macinare chilometri in Malesia, per la seconda sessione di prove sul circuito di Sepang, diamo un’occhiata al calendario del mondiale 2010. La stagione inizia l’11 aprile con il Gran Premio del Qatar sul circuito di Losail. Poi le moto si allontanano ancora di più finendo in Giappone il 25 aprile. Solo a maggio potremo rivedere i piloti in Europa quando in due mesi disputeranno le gare in Spagna (a Jerez de la Frontera), Francia, Italia, Gran Bretagna (non si correrà più a Donington Park, ma sul circuito si Silverstone che sarà pronto per fine marzo), Olanda, Spagna (questa volta a Barcellona) e Germania.
Hayden su Sepang: “Test condizionati dal meteo. Ma sono soddisfatto”
In attesa che la MotoGP torni a macinare chilometri sul circuito di Sepang, continuiamo ad affrontare le sensazioni dei piloti al termine delle prime prove. Dopo aver parlato di Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa e dei debuttanti, affrontiamo il capitolo Ducati, partendo da Nicky Hayden. Lo statunitense non è la figura su cui la scuderia di Borgo Panigale fa affidamento per la vittoria del titolo: per quello ci sarebbe Casey Stoner, ma Hayden deve riuscire a infilarsi nelle prime posizioni per rendere la vita impossibile soprattutto ai due della Yamaha, principali rivali della Ducati.
Dovizioso è ottimista: “La prossima volta a Sepang farò un buon tempo”
Andrea Dovizioso è positivo. Dopo i test di Sepang di settimana scorsa, quando il pilota italiano è tornato in sella alla sua Honda, Dovizioso si dice ottimista riguardo la nuova stagione di MotoGP. Certo, i valori dei piloti non sono cambiati: davanti a tutti c’è sempre Valentino Rossi, inseguito da Casey Stoner, da Jorge Lorenzo e da Dani Pedrosa, compagno di scuderia di Dovizioso. L’obiettivo del pilota Honda, però, è quello di stravolgere le attese della vigilia e provare ad inserirsi nella lotta con i “magnifici quattro” che si sono già presi i primi posti per il titolo mondiale.
Anche la Bridgestone è soddisfatta dei test in Malesia
Non c’erano solo piloti e moto in Malesia a testare le novità per la stagione 2010. Anche la Bridgestone, fornitore ufficiale degli pneumatici della MotoGP, ha testato qualche nuova soluzione per la prossima stagione. L’obiettivo della Bridgestone era quello di lavorare in condizioni di bagnato e asciutto, per iniziare a osservare i dati sia con le gomme slick che con quelle più dure. All’inizio delle prove i piloti hanno scelto la mescola più morbida, ma è stato notato che quando la temperatura dell’asfalto è salita oltre i 55 gradi, gli pneumatici hanno iniziato a soffrire di un’eccessiva usura.
La Dorna valuta la proposta di un campionato misto 800cc e 1000cc
Che si tratti di Formula 1 o di motomondiale, la sostanza del discorso non cambia. L’obiettivo è sempre lo stesso: avere più team e quindi più investimenti. È questa la tesi sposata dalla Dorna di Carmelo Ezpeleta, il quale come Max Mosley – fino allo scorso anno presidente della Federazione Internazionale d’automobilismo – sta lavorando ai nuovi regolamento per consentire l’entrata nel motomondiale a nuovi team. Il primo passo Ezpeleta l’ha già compiuto in inverno quando, al termine della stagione 2009 la 250 ha dato l’addio alle corse, lasciando spazio alla Moto2. E in pochi mesi di vita la nuova categoria ha già attratto numerosi investitori, tanto che il numero di piloti iscritti è di 39 più un’eventuale riserva. Numeri che hanno fatto ben sperare la Dorna, il cui obiettivo finale è quello di aumentare i partecipanti alla classe regina, quella MotoGP in cui i piloti sono sempre meno. Colpa della crisi, ma anche della cilindrata, l’800cc, che non attrae finanziamenti.
MotoGp dopo Sepang, Yamaha sempre perfetta
A Sepang sono scese in pista le MotoGP 2010. Ducati, Honda, Suzuki e Yamaha. La prima è stata migliorata grazie alla presenza di un nuovo motore, e Casey Stoner e Nicky Hayden si sono detti soddisfatti del nuovo propulsore. La Honda si è presentata in pista con una moto abbastanza diversa da quella 2009. Tra le note positive, il motore che sembra davvero potente, mentre tra quelle negative il freno motore e il “pompaggio” in uscita dalle curve.
La Suzuki vista a Sepang è ancora un’ibrida. Capirossi ha provato due telai differenti, codoni inediti, serbatoi, forcelle e scarichi differenti. Infine la Yamaha M1 è parsa subito quella più in forma, potente, affidabile e visti i tempi fatti dai piloti anche piuttosto facile da guidare.
MotoGP, Ben Spies è il debuttante più veloce a Sepang
Primi test di MotoGP ed è già tempo di bilanci. Parliamo dei debuttanti della classe regina che a Sepang hanno affrontato il loro primo pre-stagione con la MotoGP. Ma attenzione, tra questi c’è anche chi una 800cc l’aveva già provata in pista lo scorso anno durante la stagione 2009. E’ il caso di Ben Spies che ha conquistato il titolo di “miglior debuttante” in Malesia dopo due giorni di test sempre nelle prime posizioni. Alla fine lo statunitense ha chiuso le prove con il quinto tempo assoluto, a ridosso dei “magnifici quattro” che si contenderanno anche nel 2010 il titolo piloti. “Non è stato facile – ha detto Spies –. Il primo giorno dovevo ancora smaltire il jet lag e poi non conoscevo gli pneumatici Bridgestone e neppure la moto. Nella seconda giornata abbiamo fatto qualche modifica e ho trovato la velocità”.
Lorenzo sfida Rossi: “Non ho paura di sviluppare la M1 da solo”
“Jorge Lorenzo c’è”. Non s’arrabbi Guido Meda, voce ufficiale del motomondiale targato Mediaset. Valentino Rossi ha dominato la due giorni di Sepang e quindi non sarebbe giusto affibbiare il titolo di Meda allo spagnolo della Yamaha, ma le parole di Lorenzo indicano che il maiorchino ha voglia di fare sul serio. “Ho provato ottime sensazioni, le migliori che abbia mai avuto in un pre-stagione – ha dichiarato Lorenzo dopo la gita in Malesia –. Ho sempre avuto difficoltà a trovare il ritmo su quella pista, e invece ho fatto dei buoni tempi, trovando un feeling con la moto”. Giovedì scorso lo spagnolo ha chiuso col quinto tempo, per poi rifarsi nel venerdì quando è riuscito a tenere il passo di Valentino Rossi (sempre primo) e di Casey Stoner (sempre secondo). “Sono come un motore diesel, quando trovo il ritmo è difficile che lo perda, ma rispetto a piloti come Casey e Valentino faccio più fatica a trovare buon tempo. Loro sono ancora più veloci” ha aggiunto il maiorchino che da questa stagione ha cambiato il direttore sportivo, nella speranza di poter finalmente strappare il titolo mondiale al rivale Rossi che non collaborerà con Lorenzo nello scambio e nell’analisi dei dati raccolti a Sepang.