Valentino Rossi post Sepang, l’intervista integrale

rossi-malesia-gallina-vecchiaDopo essersi confermato campione del Mondo di MotoGp nell’anno 2009 grazie al terzo posto di Sepang su circuito Malesiano, Valentino Rossi ha spaziato a 360 gradi rispetto a ciascuna delle tematiche affrontate nel corso dell’anno.

Una sorta di confessione che siamo in grado di proporvi integralmente. Si comincia con una riflessione rispetto ai nove mondiali messi in cantiere:

“Nove campionati del mondo sono un gran risultato, sono felicissimo! Voglio davvero ringraziare tutti, iniziando dagli uomini Yamaha, Furusawa-san, Lin Jarvis, Davide Brivio e tutti i miei ragazzi, Jeremy in particolare. Non ci sarei riuscito senza di lui, è un po’ come se fosse il mio papà delle moto! Devo anche ringraziare la mia famiglia e i miei amici, Stefania, Graziano, Uccio, Albi…sono tantissimi! Tutto il team, Yamaha e Bridgestone; insieme abbiamo fatto un gran lavoro ed è sempre un piacere correre con queste persone”.

Si prosegue con la spiegazione dello scenario scelto dal suo entourage per richiamare il trionfo. La gallina vecchia che fa buon brodo:

Rossi da grande: Yamaha (2010), poi Ferrari o Ducati (2011)

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Per Valentino Rossi, il riferimento non è più solo Giacomo Agostini ma pare essere sempre più John Surtees il solo pilota di moto diventato campione del Mondo anche in Formula 1 alla guida di una Ferrari. Non è ancora tramontata l’ipotesi suggestiva che Valentino Rossi si metta alla guida di una monoposto della Rossa.

Dopo gli attestati di stima – ennesimi – di Luca Cordero di Montezemolo e dell’entourage del Cavallino dopo la conquista del nono titolo del Mondo, per il nove volte iridato l’agenda continua a essere fitta di appuntamenti e includere imprgni che rimandano tutti alle quattro ruote.

C’è l’ultima gara di MotoGp sul circuito di Valencia (8 novembre), poi a ruota un motocross per beneficenza organizzato dal padre di Valentino, Graziano; il Rally di Monza e l’appuntamento del Messico a marzo. Che c’entra la Rossa in tutto ciò? A fornirci l’assist è proprio papà Graziano che dichiara palesemente:

Valentino Rossi 2009, nono Mondiale (settimo in MotoGp): le prime reazioni

rossi-malesia-2009Dopo aver tagliato il traguardo della gara malesiana di Sepang al terzo posto, Valentino Rossi è corso a festeggiare il titolo del Mondo 2009 di MotoGp. Settimo nella massima categoria, nono in carriera (Vale ne ha vinto uno in 125cc e uno in 250cc).

Le prime battute del pesarese sono ovviamente di giubilo:

Sono campione del mondo per la nona volta, è qualcosa di cui andare fieri. Sono molto contento, è stata una stagione difficile: ho dovuto combattere con il mio compagno di squadra, che un avversario tosto con il quale abbiamo inscenato un grande duello. Ci sono stati anche momenti molto deludenti ma è stato tutto più complicato dell’anno scorso, quando la voglia di vincere era alle stelle”.

Gli hanno fatto eco i complimenti delle più alte personalità dello sport – di categoria e non – a livello mondiale. Il primo ad aver espresso grande soddisfazione per l’affermazione del pesarese è stato il presidente del Coni, Gianni Petrucci:

Malesia 2009, Rossi fa festa a Sepang (Photogallery)

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Per festeggiare un’impresa occorrono due dettagli, per nulla trascurabili: il primo, elemento imprescindibile per arrivare al punto due, è che quell’impresa bisogna realizzarla. Il secondo, a cui si approda solo dopo aver concretizzato il punto uno, è quello di farsi venire un’idea, la migliore tra le idee, per immortalare l’attimo.

Valentino Rosssi è riuscito a fare entrambe le cose: il terzo posto di Sepang lo mette nelle condizioni di conquistare il nono titolo del Mondo – ed è anche l’apripista per arrivare a dieci – e con l’inizio dei festeggiamenti si è svelato cosa Rossi avesse in serbo per la circostanza. Una celebrazione impostata sulla capacità di un vecchietto come Rossi, tra tanti baby fenomeni in sella sulle due ruote della MotoGp che attendono il momento per consacrarsi definitivamente, di essere ancorea il più vincente. Il più decisivo. Il migliore al Mondo, forse il migliore di tutti i tempi.

Malesia: Valentino Rossi campione del Mondo 2009e

ROSSI-MALESIA-2009
MotoGp Malesia top ten:

1 Casey Stoner AUS Ducati Marlboro Team 47:24.834

2 Dani Pedrosa SPA Repsol Honda +14.666
3 Valentino Rossi ITA Fiat Yamaha Team +19.385
4 Jorge Lorenzo SPA Fiat Yamaha Team +25.850
5 Nicky Hayden UNI Ducati Marlboro Team +38.705
6 Chris Vermeulen AUS Rizla Suzuki MotoGP +41.061
7 Toni Elias SPA San Carlo Honda Gresini +48.555
8 Marco Melandri ITA Hayate Racing Team +55.557
9 Loris Capirossi ITA Rizla Suzuki MotoGP +1.00.303
10 Mika Kallio FIN Pramac Racing +1.00.440

MotoGp classifica piloti:

1 286 Valentino Rossi Fiat Yamaha Team (CAMPIONE DEL MONDO 2009)
2 245 Jorge Lorenzo Fiat Yamaha Team
3 220 Casey Stoner Ducati Marlboro Team
4 209 Dani Pedrosa Repsol Honda
5 152 Andrea Dovizioso Repsol Honda
6 148 Colin Edwards Monster Yamaha Tech 3
7 109 Toni Elias San Carlo Honda Gresini
8 107 Loris Capirossi Rizla Suzuki MotoGP
8 107 Marco Melandri Hayate Racing Team

Valentino Rossi è sul tetto più alto del Mondo. Il terzo posto ottenuto nel corso della gara di Sepang, circuito di Malesia, gli è bastato per aggiudicarsi il nono titolo della carriera. Non che il compito – a questo punto – fosse particolarmente arduo: il Dottore, infatti, aveva da temere soltanto una sua eventuale caduta, che puntualmente non è arrivata.

Malesia qualifiche: Rossi-pole; poi Lorenzo, Pedrosa e Stoner

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1 Valentino Rossi ITA Fiat Yamaha Team 2.00.518
2 Jorge Lorenzo SPA Fiat Yamaha Team 2.01.087
3 Dani Pedrosa SPA Repsol Honda 2.01.254
4 Casey Stoner AUS Ducati Marlboro Team 2.01.455
5 Loris Capirossi ITA Rizla Suzuki MotoGP 2.01.716
6 Toni Elias SPA San Carlo Honda Gresini 2.01.918
7 Nicky Hayden UNI Ducati Marlboro Team 2.01.980
8 Randy De Puniet FRA LCR Honda MotoGP 2.02.098
9 Colin Edwards UNI Monster Yamaha Tech 3 2.02.195
10 Alex De Angelis SAN San Carlo Honda Gresini 2.02.274

E’ stato solo un fuoco di paglia – quello di Jorge Lorenzo che nelle libere del venerdì era sembrato irrangiungibile. E’ stato solo un episodio – il quarto posto nelle libere di Sepang di Valentino Rossi. Le qualifiche della MotoGp in Malesia, infatti, hanno ribaltato le posizioni. Valentino Rossi è andato a conquistare la pole position e a Lorenzo non è rimasto altro che il secondo posto.

Bene, lo spagnolo, ma dietro Vale che, a questo punto, può affrontare nel migliore dei modi la partenza della gara di domani. Per l’otto volte campione del Mondo (otto ancora per poco) il tempone di 2’00″58 equivale anche alla migliore performance messa in cascina a Sepang. Quasi a dire che se bisogna vincere, Rossi vuole farlo a moso suo. Con evidente superiorità: ecco perchè non gli basta trionfare assicurandosi il quarto posto. Rossi corre, e sempre lo farà, per finire davanti agli altri. Lorenzo segue con un distacco di quasi mezzo secondo, buon terzo tempo per Dani Pedrosa e Casey Stoner solo quarto, fermato da problemi di grip.

MotoGp Sepang, libere: vola, “pazzo” Lorenzo vola

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1 Jorge Lorenzo SPA Fiat Yamaha Team 2.02.180
2 Casey Stoner AUS Ducati Marlboro Team 2.02.244
3 Dani Pedrosa  SPA Repsol Honda 2.02.758
4 Valentino Rossi ITA Fiat Yamaha Team     2.02.864
5 Andrea Dovizioso ITA Repsol Honda 2.03.142
6 Loris Capirossi ITA Rizla Suzuki MotoGP 2.03.253
7 Toni Elias SPA San Carlo Honda Gresini 2.03.294
8 Nicky Hayden UNI Ducati Marlboro Team 2.03.426
9 Colin Edwards UNI Monster Yamaha Tech 3 2.03.739
10 Chris Vermeulen AUS Rizla Suzuki MotoGP 2.03.763

Già. Vola Jorge Lorenzo. Verrebbe da chiedersi a che pro, perchè solo ora. In Malesia il pronto riscatto dello spagnolo potrebbe materializzarsi. Per accrescerne i rimpianti. Se è il preludio della situazione cui assisteremo dopo la bandiera a scacchi della gara di domenica in Malesia, significa che Valentino Rossi conserverebbe il titolo del Mondo anche nel 2009.

L’ennesimo. Già, perchè dopo le prime libere di Sepang, Jorge Lorenzo ha strappato il tempo più veloce e valentino Rossi si è piazzato al quarto posto. Fosse così anche in corsa, il 46 Yamaha si confermerebbe l’iridato. Sulla scia delle promesse fatte dallo spagnolo – che aveva detto di andare in Malesia a per fare il massimo – Lorenzo fa segnare il miglior tempo (2’02″180) staccando il trio dei soliti: nell’ordine, Casey Stoner, Dani Pedrosa e Valentino Rossi. Parla Rossi:

Rossi verso la Malesia: “Vado a vincere il titolo 2009”

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Il primo match point. Come un rigore a proprio favore al 90′ quando stai già vincendo per 1-0. La MotoGp 2009 potrebbe sentenziare già domenica, nel corso dell’appuntamento in Malesia, Sepang.

Valentino Rossi ha la possibilità di presentarsi quale unico protagonista in grado di calciare quel pallone collocato sul dischetto. E il pilota Yamaha lo sa meglio di tutti:

“Dobbiamo affrontare il fine settimana come se fosse un Gp normale, soprattutto nelle prove, perchè mi piace questa pista. Sono soddisfatto di come abbiamo lavorato nel weekend di Phillip Island e di come la mia moto era pronta per la gara. Il primo obiettivo sara’ arrivare domenica con una buona messa a punto. Abbiamo passato parecchio tempo in inverno su questo tracciato quindi avremo molti dati da utilizzare”.

Rossi e il team Yamaha hanno preferito non fermarsi, scegliendo di trasferirsi immediatamente dall’Australia fino in Malesia:

Stoner, tre volte di fila a Phillip Island sono un record. Nel 2010 l’avversario da battere?

stoner-rossi-phillip-islandLa vittoria di Phillip Island regala a Casey Stoner un frammento di posto nella Storia del motomondiale, visto che il successo sulla pista australiana fa il paio con le due affermazioni precedenti e consecutive dell’australiano sul circuito di casa.

Mai nessuno come lui: un contentino, visto che Stoner non può pensare in alcun modo di competere per la vittoria del Mondiale 2009, discorso quasi archiviato da Valentino Rossi che, grazie alla seconda piazza conquistata in Australia, si è sbarazzato in maniera pressochè definitiva dell’ombra di Jorge Lorenzo, unico in grado di intaccare la marcia trionfale del Dottore.

Casey Stoner, ovvero uno dei più grandi talenti che la MotoGp abbia sfornato negli ultimi anni, paga in maniera ovvia la pausa decisa a cavallo tra prima e seconda parte di stagione: non avesse saltato tre gran premi consecutivi, a quest’ora forse parleremmo di ben altro. Tant’è.

Jorge Lorenzo, sconfitta su tutti i fronti: “Errore solo mio”

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Non è il primo, crediamo noi non sarà neppure l’ultimo. Il giorno dopo Phillip Island, per Jorge Lorenzo è una dura lotta contro i fantasmi che attraversano la mente. Lo immaginiamo così: in un punto imprecisato compreso tra quattro mura a vedersi passare intorno le immagini di quel che è stato – purtroppo per lui – il disastro d’Australia.

Una pista, peraltro, che lo spagnolo ha sempre detto di apprezzare particolarmente. Un flash con impresso quel semaforo ai nastri di partenza a dargli il via. Poi un altro, quello dell’istante in cui la sua Yamaha si è messa in moto. Poi un altro ancora, all’altezza del rettilineo, dell’ingresso alla curva. Fino al primo dei due fantasmi grossi così.

Phillip Island, Rossi secondo e felice: “Io e Stoner, spettacolo allo stato puro”

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Forse anche Valentino Rossi sa essere umano alla guida di una motocicletta. Non nelel qualità tecniche, ovvio, perchè in quello è Maestro da che corre in sella a una due ruote e lo sarà, con tutta probabilità, fino al giorno in cui decidera di scendere definitivamente dalla moto.

Il Dottore – che non ha perso l’occasione per dimostrare di esserlo per davvero – ha però riconosciuto il piacere di un secondo posto che, sebbene non lo veda in cima al podio, lo accontenta eccome. Non capiterà molte altre volte di percepire un Rossi tanto soddisfatto per la seconda piazza ma è inutile ribadire che oggi, questa enorme contentezza, ci sta tutta.

Phillip Island, Rossi a ruota di Super-Stoner. Lorenzo, il solito immaturo

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1. Casey Stoner (Aus/Ducati) in 40’56.651
2. Valentino Rossi (Ita/Yamaha) a 1.193
3. Dani Pedrosa (Spa/Honda) 22.618
4. Alex De Angelis (Rsm/Honda) 32.702
5. Colin Edwards (Usa/Yamaha) 35.885
6. Andrea Dovizioso (Ita/Honda) 38.482
7. Marco Melandri (Ita/Kawasaki) 44.461
8. Randy de Puniet (Fra/Honda) 44.941
9. Mika Kallio (Fin/Ducati) 54.345

10. Toni Elias (Spa/Honda) 1’01.205
11. Chris Vermeulen (Aus/Suzuki) 1’05.417
12. Loris Capirossi (Ita/Suzuki) 1’05.950
13. Gabor Talmacsi (Ung/Honda) 1’17.951
14. James Toseland (Gbr/Yamaha) 1’17.985
15. Nicky Hayden (Usa/Ducati) 1 giro

Vero è che molto spesso chi ha il pane non ha i denti. E viceversa. La gara di Phillip Island avrebbe dovuto essere il proscenio per un epilogo di MotoGp come mai accaduto prima: due piloti in lotta fino all’ultima curva, fino all’ultima derapata per conquistare un Mondiale combattuto per davvero.

Valentino, Yamaha nel 2010. Ducati all’orizzonte?

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Era l’atroce dubbio che ha tormentato gli appassionati di MotoGp in questi giorni, e tenuto col fiato sospeso gli amanti dello sport su due ruote.

Qualcuno avrebbe anche scommesso sul passaggio di consegne, qualcun altro ci avrebbe sperato.

Perchè, lo diciamo con franchezza, vedere Valentino Rossi in sella ad una Ducati tutta italiana era – ed è – un’idea e un’immagine fantastica. Il giusto compendio per una carriera che lo ha visto trionfare con qualunque moto.

Valentino Rossi lo ha smentito categoricamente proprio a corollario delle libere di Phillip Island: niente Ducati, almeno per il 2010. Yamaha anche la prossima stagione, senza dubbio.

Una gioia per gli amanti del marchio, un immenso dolore per le centinaia di migliaia di ducatisti che riempiono la penisola:

Phillip Island: Stoner, pole in Australia. Bene Rossi, attardato Lorenzo

stoner-pole-phillip-island1 Casey Stoner AUS Ducati Marlboro Team 1.30.341
2 Valentino Rossi ITA Fiat Yamaha Team 1.30.391
3 Dani Pedrosa SPA Repsol Honda 1.31.070
4 Jorge Lorenzo SPA Fiat Yamaha Team 1.31.071
5 Colin Edwards UNI Monster Yamaha Tech 3 1.31.096
6 Alex De Angelis SAN San Carlo Honda Gresini 1.31.260
7 Nicky Hayden UNI Ducati Marlboro Team 1.31.325
8 Randy De Puniet FRA LCR Honda MotoGP 1.31.830
9 Mika Kallio FIN Pramac Racing 1.31.384
10 Andrea Dovizioso ITA Repsol Honda 1.31.472

He did it. Lo aveva promesso e lo ha fatto. Casey Stoner è il più veloce in qualifica, riuscendo a strappare la pole position della gara di MotoGp in programma in Australia, Phillip Island. Primo e felice come un bambino, ben sapendo che il lavoro duro non è che cominciato.

Alle sue spalle, staccato di 50 millesimi, c’è Valentino Rossi, unico a girare con tempi in linea con quelli dell’australiano: 1.30.341  per il pilota Ducati, 1.30.391 per il centauro Yamaha. Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo costretti a inseguire.  Ieri, dopo le libere, Vale lo aveva detto: