Ducati, frizione antisaltellamento per la 848 Evo, al prezzo di circa 1000 euro

DucaBike Special Moto Parts offre la nuova frizione antisaltellamento Race Editon per la Ducati 848 e 848 evo. Costruita e allestita con nuovi materiali di lavorazione meccaniche dall’alta tecnologia, prende vita la nuova frizione a bagno d olio, progettata e sviluppata in pista da vari piloti. Un sistema che consente di modificare a piacere del pilota tutte le caratteristiche senza avere in dotazione la molla a ragno. Inoltre si può modificare il freno motore della Ducati attraverso un piccolo cambio, utilizzando il kit di molle presenti nella confezione. IL prezzo si aggira intorno ai 1000 euro.

MotoGp, Valentino Rossi toglie i punti: é pronto per la riabilitazione

Questa mattina, nello studio del dottor Porcellini a Cattolica, sono stati finalmente tolti a Valentino Rossi i dieci punti di sutura dalla spalla destra infortunata il 15 aprile durante un allenamento ed operata il 14 novembre scorso. Lo ha reso noto il sito ufficiale del Dottore. Tutto sta procedendo dunque secondo i tempi previsti e fra due settimane Valentino potrà inziare la rieducazione attiva, prima in piscina e poi in palestra. Carlo, preparatore del Dottore ha anche  spiegato che, per il momento, il nove volte campione del mondo sta facendo soltanto riabilitazione passiva, per evitare che le cicatrici dell’operazione creino aderenze e scongiurare l’adesività della capsula.

Il dottor Porcellini si è detto comunque soddisfatto del corso post operatorio e se tutto procederà secondo le previsioni, tra 15 giorni Rossi potrà iniziare a fare movimenti attivi. Sereno e di buon umore anche il Campione di Tavullia, che ci ha tenuto a salutare tutti i suoi tifosi. “Sto facendo la riabilitazione alla spalla: la situazione sta migliorando” scrive Rossi sul suo sito. “Sono passate due settimane dall’intervento e questa mattina il dottor Porcellini mi ha tolto i punti: da oggi ricomincio a lavorare in palestra – almeno per quanto riguarda il resto del corpo – e a fare la riabilitazione della spalla, anche se passiva, soprattutto per non perdere mobilità. Fra circa due settimane comincerò a lavorare attivamente in piscina e palestra per essere pronti per i tre giorni di prove di febbraio (1/3, ndr). Dobbiamo fare in fretta, ma speriamo di essere piuttosto in forma per il primo test del 2011 con la Ducati a Sepang“.

Alpinestars, l’Airbag manichino Electronic, sperimentato da Mika Kallio

Il finlandese Mika Kallio sta sperimentando l’airbag di Alpinestars denominato Electronic il “manichino”, ovvero Gli ingegneri sono al lavoro da anni dunque, per la diffusione del prodotto per la prossima estate, mentre per la versione stradale bisognerà attendere ancora un paio d’anni. Un sistema denominato AST, un software in grado si analizzare e elaborare un’enorme quantità di dati, naturalmente acquisiti in tempo reale. Anche il lato della medicina è stato curato sotto ogni minimo dettaglio, in caso delle lesioni  o di cadute che possono comportare problemi fisici. L’airbag Alpinestars è alimentato da una batteria e prende “vita” in caso di impatto grazie a una miscela di gas a base di azoto. Le sacche sono due e posizionate rispettivamente su spalle e clavicole del pilota, che hanno la funzione di gonfiarsi in meno di 0,05 secondi, in modo da garantire al motociclista la sicurezza dell’impatto

MotoGp, tutta la fiducia di Gresini: “Il 2011 sarà il nostro anno”

Fausto Gresini guarda con fiducia al prossimo anno: la speranza é che il suo team possa farsi valere in Moto Gp e togliersi diverse soddisfazioni. Il Team Manager della San Carlo Honda Gresini ha detto al sito ufficiale del motomondiale che ha fiducia nei due piloti: “Simoncelli è arrivato a fine campionato migliorando molto. L’aiuto di Honda è stato fondamentale e la squadra è cresciuta alla grande. Siamo arrivati nella seconda parte di campionato molto bene, dove ha dimostrato di avere un grande potenziale da esprimere soprattutto nella prossima stagione. Il bilancio è positivo perché il progresso è stato sensibile e continuo, sempre. In ogni gara ha guadagnato qualcosa ed essendo uno che ci crede sempre ha fatto passi da gigante. Il quarto posto del Portogallo è stato il punto più alto della stagione e terminare la stagione così con un rookie come Marco ci da grande fiducia per il prossimo anno. Nel 2011 Simoncelli sarà un pilota ufficiale HRC e sarà una bella responsabilità per noi e per lui. Sappiamo che può crescere ancora e fare un grande campionato. Partiamo con una buona base d’esperienza e lavoreremo al fianco dei tecnici di HRC già nei test. Difficile dire cosa potremo fare, la MotoGP è sempre molto complicata, ma siamo sicuri di avere un gran pilota e una gran moto…diremo la nostra”.

Moto Gp, circuito di Delhi in India si farà, ma nel 2012

Il tracciato di Delhi potrebbe vedere all’opera anche la Moto Gp oltre che la Formula 1 già dal prossimo anno. In India infatti stanno facendo passi da gigante e si potrebbe intravedere la possibilità di vedere una gara di Moto Gp anche nel circuito asiatico. Il portavoce della Jaypee Sports ha confermato le voci, ma non sembra essere un discorso imminente. “Stiamo trattando con la Dorna Sports per portare anche la MotoGp in India, ma siamo ancora alla fase embrionale del discorso e non è stato raggiunto alcun tipo di accordo. Abbiamo parlato con la Dorna, ma abbiamo parlato anche con altri per non precluderci alcuna possibilità. Penso quindi che la MotoGp potrà arrivare in India, ma non subito, sicuramente nel 2012”.

MotoGp, Lorenzo: “Non ho vinto il titolo per infortunio Rossi”

Nove vittorie in campionato, 16 podi su 18 gare, record assoluto di punti in una sola stagione in MotoGP (383), il più veloce in gara anche quando tutti gli altri contendenti al titolo mondiale, erano nella migliore condizione fisica. Se ci fosse ancora qualcuno che nutre dubbi, questi numeri lo aiuteranno a non averne più: Jorge Lorenzo quest’anno è stato il più forte e si é merita, senza discussione alcuna, la conquista del titolo mondiale. Non tutti però la pensano così e “Porfuera” di questo se n’è accorto da tempo: anche per questo ha voluto dimostrare in pista, nelle ultime due gare, il proprio assoluto valore. In una cena in suo onore svoltasi sabato scorso e organizzata dal proprio Fans Club ufficiale Lorenzo, come riporta il magazine iberico “Sport“, il pilota spagnolo ha voluto ribadire anche a parole un semplice concetto: quest’anno ha vinto semplicemente perchè era il più forte. “Qualcuno dice che ho vinto solo perchè Rossi e Pedrosa si erano infortunati, ma credo siano scuse per non dar il giusto merito a quello che abbiamo fatto io e la squadra quest’anno. Ci meritiamo il titolo perchè siamo stati i migliori“. Jorge Lorenzo ha poi anche ammesso di pensare già alla prossima stagione, dopo aver effettuato i primi e positivi test con la Yamaha YZR M1 2011 all’Autodromo Ricardo Tormo di Valencia, anche se prima delle prove di Sepang del 2-3 febbraio andrà, giustamente, per qualche giorno in vacanza.

MotoGp, la Mercedes sarà sponsor Ducati

La Mercedes entra a pieno titolo nell’affare che ha portato Valentino Rossi in Ducati: la casa automobilistica tedesca sarà infatti sponsor della Desmosedici per le prossime stagioni della MotoGP. Per il momento, lo sponsor principale delle due Ducati ufficiali di Valentino Rossi e Nicky Hayden resterà la Phillip Morris, ma la Mercedes fornirà alla casa di Borgo Panigale alcuni esclusivi modelli mercedes AMG come auto di servizio. I due brand, inoltre, stanno pianificando già una strategia comune che permetta ad entrambi di ampliare la nuova collaborazione. La notizia è stata data durante il salone dell’automobile di Los Angeles dai responsabili delle due società, Gabriele del Torchio e Ola Kallenius.

MotoGp, per i bookie Lorenzo favorito nel 2011

Per Valentino Rossi e’ ufficialmente iniziata una nuova era alla Ducati. Una sfida che il pluricampione del mondo ha di fatto accettato di buon grado. Ma che cosa pensano veramente i bookies di questo cambio di scuderia? Vuoi per gli anni che passano, vuoi per qualche acciacco di troppo, ma il Valentino nazionale per la prima volta nell’era Moto GP non e’ piu’ il grande favorito del motomondiale. A spodestare il pilota di Tavullia – informa l’Agicos – e’ proprio il neocampione del mondo Jorge Lorenzo. Una conferma dello spagnolo ai vertici del motociclismo mondiale, e’ infatti bancata a 2,60 volte la posta. Per Valentino invece la quota offerta e’ la stessa del suo rivale storico Casey Stoner: entrambi sono bancati dai bookies a 3,60. Da non sottovalutare, infine, la quota di Dani Pedrosa bancato a 4,50.

MotoGp, Valentino Rossi operato alla spalla

Valentino Rossi è andato sotto i ferri. Il pilota di Tavullia si è infatti finalmente operato alla spalla infortunata durante un impegno con la moto da cross. Era comunque abbondantemente previsto che tra una stagione e l’altra il Dottore si sottoponesse all’intervento, visto che il dolore alla spalla lo ha limitato molto durante il corso della stagione. Fortunatamente però, prima di giungere in sala operatoria e della lunga rieducazione a cui il pilota dovrà sottoporsi, Valentino è riuscito a effettuare i primi test sulla sua nuova moto, la DesmoSedici della Ducati. Era indispensabile che Rossi si rivolgesse al chirurgo per stabilizzare i tendini della spalla: anche quando subì la grave frattura della gamba, ciò che gli creava più problemi a livello di dolore e di forza era proprio l’articolazione e non l’osso.

MotoGp, per Pedrosa quattro settimane di stop

Quattro settimane di stop per Dani Pedrosa. Il pilota spagnolo della Honda Repsol ha infatti assoluto bisogno di riposo supplementare per recuperare completamente dalla frattura alla clavicola subita nella fase finale della stagione 2010. Pedrosa, che nelle ultime due gare dell’anno e’ tornato in pista dopo  l’intervento, si e’ sottoposto negli ultimi giorni ad una serie di esami presso il Dexeus University Institute Hospital di Barcellona. Il pilota dovra’ dunque riposare per 4 settimane e poi potra’ riprendere la riabilitazione. L’obiettivo e’ quello di tornare in piena forma per i test MotoGp in programma in Malesia a febbraio del prossimo anno.

MotoGp, test Valencia: Stoner é giù un missile con la Honda, Rossi prova i motori

Casey Stoner è il grande protagonista della seconda ed ultima giornata di test della MotoGP sul circuito “Ricardo Tormo” di Cheste’, nei pressi di Valencia. L’australiano, infatti, in sella alla Honda Hrc, al termine di due giorni di lavoro intenso (come dimostrano i 106 giri percorsi dall’ex ducatista), con il tempo di 1’22″066 è il più veloce del mercoledì, a soli 54 millesimi da quello ottenuto il primo giorno da Jorge Lorenzo con la Yamaha. Il campione del mondo, dunque, resta il più veloce in assoluto, ma l’australiano, tornato in sella ad una moto dell’Hrc, è subito performante, con un milgioramento di oltre sette decimi rispetto al martedì.

…E LORENZO RESTA IN SCIA – Lorenzo, comunque, è sempre lì, oggi a 113 millesimi da Stoner. Il mallorchino ha girato sempre sullo stesso ritmo, provando novità sia per quanto riguarda il telaio che il motore ed anche due nuovi tipi di pneumatici forniti da Bridgestone. L’ottimo stato di forma della M1 della Yamaha Factory Racing è dimostrato dal terzo tempo fatto segnare da Ben Spies.

‘SUPER SIC’ NON DELUDE – Il texano, infatti, è più lento di soli 143 millesimi rispetto al neo compagno di team, migliorandosi di mezzo secondo rispetto alla prima giornata. Con 1’32″450, Marco Simoncelli conferma quanto di buono fatto vedere ieri con la Honda del team San Carlo Gresini, ottenendo il quarto tempo, nonostante una innocua scivolate che lo hanno un po’ frenato nello svolgimento dell’intenso programma di lavoro pianificato, portando comunque a compimento 63 giri. “Super Sic” ha testato le sospensioni in prospettiva 2011, una nuova ergonomia in sella e  altri particolari tecnici. Alle sue spalle, a 47 millesimi Dani Pedrosa con la Honda della Repsol Hrc ed anche per lui un miglioramento di mezzo secondo.

‘IL DOTTORE’ AL LAVORO – Sesto tempo, a mezzo secondo dal suo ex compagno di squadra, per Nicky Hayden primo dei piloti Ducati, con un netto miglioramento rispetto alla giornata d’apertura (un secondo e due decimi); quindi quella del team Pramac di Randy De Puniet e la seconda Repsol Honda Hrc di Andrea Dovizioso, più lento di 0″876 rispetto a Stoner. Molto indietro Valentino Rossi. Il pesarese (nella foto: AP/LaPresse) è solo 15esimo ma in questo secondo giorno i tempi contano poco. Molto il lavoro svolto, saltando in sella di due moto diverse, una con un motore big bang e l’altra con quello screamer. Davanti a lui il “vecchio” Loris Capirossi con la seconda Pramac Ducati.

Eurosport

MotoGp, il gran giorno é arrivato: ecco Rossi in sella alla Ducati

Cinquantasei giri per inaugurare al meglio la nuova avventura. Valentino Rossi è salito oggi per la prima volta sulla sua nuova Ducati nei test ufficiali a Valencia. Subito dieci tornate sulla pista dove proprio domenica si è chiuso il Mondiale, con l’asfalto reso insidioso dalla pioggia caduta in nottata e dal vento che ha portato molta polvere sull’asfalto. Poi nuovo lavoro nel pomeriggio e alla fine della giornata il miglior giro in 1’33″882, il 10° in assoluto della giornata, dove manco a dirlo il più veloce è stato ancora una volta Jorge Lorenzo. La nuova era è già iniziata.

Dobbiamo decidere che tipo di motore usare l’anno prossimo – ha raccontato Filippo Preziosi, direttore generale Ducati a metà giornata – per fare questo è necessario comparare due tipi. Sfortunatamente vuol dire che non possiamo lavorare su una moto sola per trovare il miglior settaggio e fare un giro veloce. Chiederemo a Valentino di aiutarci“. Alle 12.16 Rossi, con indosso una tuta giallonera, é ritornato nel box. Il Dottore indossava un casco giallonero, con un punto di domanda subito sopra la visiera. Cinque minuti dopo i meccanici portano la moto fuori dal box: Valentino si inchina a salutare la Desmosedici, poi sale in sella e parte. Valentino era atteso di rientro ai box dopo il 6° giro, ma è rimasto in pista. Tempi altissimi per le prime tornate, alla 7ª la prima volta sotto l’1’40”, poi arriva l’137″329.

Poi al termine della giornata é stato lo stesso Preziosi a dirsi molto soddisfatto: “È stata una sessione sicuramente emozionante. La cosa che mi ha colpito maggiormente è stata la positività di Vale e la sua grande capacità di analisi. Il primo commento che ha fatto quando si è levato il casco è stato un commento positivo sull’erogazione del motore poi una serie di dettagli tecnici impressionanti. Abbiamo sicuramente molto da fare per adattare la moto al suo stile di guida però è molto bello e interessante lavorare così“.

MotoGp, domani Rossi inizia i test con la Ducati. Preziosi: “Sono curioso”

Oramai manca solo un giorno all’inizio ufficiale dell’avventura di Valentino Rossi in sella alla Ducati. Il nove volte campione del mondo, che si é appena lasciato alle spalle una stagione segnata dal grave infortunio e dal duello con il compagno di squadra in Yamaha Jorge Lorenzo, da domani alle 10 a Valencia ritroverà nel box della Casa di Borgo Panigale lo stesso staff tecnico che lo ha affiancato quest’anno, più qualche ingegnere per lo sviluppo delle nuove moto.

Tra i tanti che attendono il debutto di Vale, c’è Filippo Preziosi, Direttore Generale Ducati Corse, ma anche il padre di tutte le Desmosedici. “In questo momento sono il motociclista curioso di quello che potrà fare Valentino in sella alla Ducati – ha detto sorridente Preziosi -. Certo è interessante avere un pilota universalmente riconosciuto come un punto di riferimento per lo sviluppo. Tutti quelli con cui ho parlato in Honda e in Yamaha, mi hanno confermato che assistere al debriefing tecnico di Valentino equivale a una lezione universitaria di ingegneria, molto più leggera anche se tremendamente efficace“. Le novità per Rossi saranno molte: “Abbiamo portato due tipi di nuovi motori: Rossi inizierà a provare la moto in configurazione attuale, cioè come quella che ha portato in gara Stoner, poi passeremo alla nuova versione. In base a quello che ci diranno i piloti decideremo insieme quale portare avanti. So già che inizierò male il mio rapporto con Vale per questo perchè la mia richiesta sarà di non andare a cercare la prestazione, ma di provare con calma, per quanto il tempo a nostra disposizione sia poco, i due motori per avere delle indicazioni di sviluppo. Però sono cosciente che avendo accanto anche altri piloti il confronto sarà inevitabile“.

La Ducati ha lasciato andare via Stoner, ovvero l’unico pilota della ‘rossà in grado di battere Vale vincendo un Mondiale (quello del 2007 n.d.r.). “Casey per noi è stato un punto di riferimento – ha detto Preziosi un pilota in grado di andare forte in pochi giri, che dal punto di vista di un progettista è il massimo. È stato un pilota fortissimo con noi, con la sua sincerità e il suo carattere, per il quale più di una volta lo avrei ucciso. Per quanto riguarda Valentino, dalle prime volte che ho avuto di parlarci, mi sono accorto del suo grande fascino e capisco perchè le persone che sono accanto a lui si butterebbero nel fuoco se lo chiedesse“. Con Valentino è però arrivato un gruppo di lavoro storico che ha seguito Rossi dalla Honda alla Yamaha ed ora alla Ducati. “Jeremy Burgess lo ammiro da quando ero solo un ragazzo e il mio idolo era Freddie Spencer. Ora la squadra sta effettuando un cambio motore sulla Desmosedici, operazione che nella nostra moto equivale all’esplosione di una bomba atomica, sono certo che impareranno molto anche loro in questi giorni e che avremo anche noi delle informazioni utili“.

Ricordiamo che Valentino è ancora formalmente un pilota Yamaha fino alla fine dell’anno e domani inizierà la sua avventura su una Ducati nera senza alcun logo, come da richieste dei giapponesi per il nullaosta. Per ammirare moto e pilota nei colori ufficiali, bisognerà aspettare i test in Malesia di inizio febbraio 2011.