Lorenzo e Stoner delusi: “Gara da archiviare in fretta”

lorenzo1Jorge Lorenzo e Casey Stoner, ovvero i volti della delusione dopo il Gran Premio di Laguna Seca.

Entrambi partiti malconci al via per due rispettive cadute che ne hanno compromesso la tenuta fisica, non traggono un bilancio positivo della gara disputata in America sebbene il terzo posto di Lorenzo gli valga il settimo podio stagionale e il quarto di Stoner, viste le condizioni in cui ha corso l’australiano, non è affatto da buttare via.

“Avrei potuto terminare secondo, se non avessi fatto quell’errore superando Valentino. Ma c’è solo da essere contenti dopo una gara così”.

Questo l’esordio di Jorge Lorenzo dopo la gara:

MotoGp Laguna Seca: Pedrosa trionfa, Rossi guadagna in classifica generale

US MotoGP Motocycle RacingAppena archiviato anche l’ottavo appuntamento del mondiale di MotoGp. Si è corso a Laguna Seca e a trionfare è stato l’outsider Dani Pedrosa. Lo spagnolo, certo talentuoso e con parecchio da dire rispetto alla stagione in corso, è riuscito a beffare i tre eterni rivali della stagione – Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Casey Stoner – ed è andato a trionfare su un circuito nel quale non si è visto lo spettacolo dei tempi migliori.

In testa fin dal primo giro, grazie ad una partenza fulminea che gli ha permesso di ritrovarsi immediatamente in prima posizione partendo dal quarto posto, lo spagnolo ha saputo conservare la posizione fino al traguardo. Unico momento di esitazione, proprio in quell’ultimo giro nel corso del quale il divario da Valentino Rossi è stato praticamente annullato dal pesarese che ha tentato di compiere il capolavoro già realizzto a Barcellona.

Europeo Superstock 600, La Marra incanta ma scivola. Per il frusinate 12esimo posto

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Non solo MotoGp nelle attenzioni degli appassionati delle due ruote. Si è disputato infatti a Donington Park la quinta prova dell’Europeo STK 600, andato in scena tra le due manches del Mondiale Superbike.

Sotto gli occhi vigili e gli sguardi calamitati della bellezza di oltre 60 mila spettatori, si è assistito alla grande prestazione, culminata in una brutta caduta, da parte di Eddi la Marra.

Il pilota della Honda Lorini era apparso in grande condizione di forma fin dalle prove libere del venerdì (secondo miglior crono) e aveva dimostrato di poter competere per il primato su un circuito per piloti veri, quale è quello inglese.

MotoGp Laguna Seca, Lorenzo in pole ma rischio ritiro (brutta caduta). Per Valentino Rossi circuito stregato

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1 Jorge Lorenzo SPA Fiat Yamaha Team 1.21.678
2 Valentino Rossi ITA Fiat Yamaha Team 1.21.845
3 Casey Stoner AUS Ducati Marlboro Team 1.21.910
4 Dani Pedrosa SPA Repsol Honda 1.22.113
5 Andrea Dovizioso ITA Repsol Honda 1.22.135
6 Toni Elias SPA San Carlo Honda Gresini 1.22.146
7 Colin Edwards UNI Monster Yamaha Tech 3 1.22.490
8 Nicky Hayden UNI Ducati Marlboro Team 1.22.540
9 Chris Vermeulen AUS Rizla Suzuki MotoGP 1.22.633
10 Loris Capirossi ITA Rizla Suzuki MotoGP 1.22.662
11 Marco Melandri ITA Hayate Racing Team 1.22.842
12 Alex De Angelis SAN San Carlo Honda Gresini 1.23.004
13 Sete Gibernau SPA Guinea Ecuatorial Team 1.23.106
14 Randy De Puniet FRA LCR Honda MotoGP 1.23.147
15 James Toseland ING Monster Yamaha Tech 3 1.23.390

Nulla da fare. A questo punto, viene da dire che la maledizione di Laguna Seca si abbatte su Valentino Rossi in maniera incontrovertibile. Il destino dice che per Rossi la pole position sul circuito americano proprio non deve essere.

MotoGp Laguna Seca, Pedrosa cerca il riscatto: “Il peggio è alle spalle”

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Dani Pedrosa, il ritorno. Potrebbe cominciare così un pezzo sul pilota spagnolo che non ha certo entusiasmato in questo inizio di MotoGp, complici anche i guai fisici che ne hanno compromessso in maniera più che evidente le prestazioni.

Eppure, ora che il peggio sembra lasciato alle spalle e che fisicamente ogni muscolo è tornato a funzionare senza lenire, il pilota Repsol Honda ha tutta la voglia e l’intenzione di ripartire alla grande e giocarsi ogni possibilità per stare davanti con i migliori. Primo appuntamento utile, il REd Bull U.S. Grand Prix.

MotoGp Laguna Seca, prove libere 1: ValeRossi sotto l’1’22 (1’21.981) stacca Lorenzo e Stoner nel finale

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He does it. Lo ha fatto di nuovo. Valentino Rossi li ha messi tutti in riga e, seppure siamo ancora nelle prove libere, il Gran Premio di MotoGp in programma a Laguna Seca si preannuncia altamente positivo per il pesarese che, nella prima ora utile per girare sulla pista e strappare tempi migliori, si è già messo a comandare.

Decisivi i giri degli ultimi minuti, con cui il 46Yamaha si è assicurato il tempo migliore fermando il cronometro sull’1’21.981. Dietro di lui il compagno di squadra e principale avversario per il Mondiale piloti 2009, Jorge Lorenzo a cui non è bastato stare davanti a Casey Stoner. Sempre loro tre, l’ordine è lo stesso che evidenzia la classifica. Per l’altro Yamaha, lo spagnolo Lorenzo, il cronometro dice 1’22.093.

La maledizione del quarto posto, attore protagonista Andrea Dovizioso

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Ormai non ce la fa più nemmeno lui. Ad arrivare tutte le volte ad un passo dal podio senza riuscire a centrarlo. Abbonato ai quarti posti da inizio stagione, per Andrea Dovizioso pare giunto il momento di voltare pagina e provare a prendersi ciò che ha mostrato di meritare.

Il podio.

Fatto curioso, è che il giovane centauro italiano abbia quel numero – il quattro, appunto – stampato anche sulla carena della moto. Destino beffardo, certe volte. Anche se, per grinta e combattività, Dovizioso pare non essere secondo a nessuno. Neppure il passo dei migliori è un problema: quel che forse gli manca, e che sta pagando in maniera evidente, è un po’ di esperienza in più.

Stoner verso Laguna Seca: “Il Red Bull Grand Prix porta bene. Voglio tornare a vincere”

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Una delle delusioni di queste ultime gare di MotoGp è senza alcun dubbio Casey Stoner che, pur riuscendo a strappare podi nonostante l’incapacità di tenere la ruota di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, pare in condizioni di forma poco brillanti. L’ultima vittoria risale al Gp d’Italia del Mugello, ora con l’appuntamento americano l’australiano ha tutte le intenzioni di riprendere a fare male.

Lo stesso Stoner, tuttavia, nonostante il record più che positivo a Laguna Seca, non ha intenzione di sbilanciarsi più di tanto in vista del prossimo Red Bull U.S. Grand Prix. Il pilota Ducati, infatti, preferisce restare lucido e calmo. Chiaro, però, che i due terzi posti raccolti in altrettante gare non possono che stimolarlo a fare meglio.

Speciale Valentino Rossi: Quattrotempi.com ripropone le sue vittorie una per una

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100 fotogrammi per entrare nella storia: a Valentino Rossi è riuscito di inanellare un quintale di successi in carriera. Per proporre un neologismo, formula tanto apprezzata da qualcuno quanto deprecata da altri, verrebbe da dare un nome nuovo al traguardo cui pochissimi altri riusciranno ad ambire: varcata la soglia del QuinVale. All’orizzonte, non più così lontano, quel gran fenomeno che è stato Giacomo Agostini.

100 fotografie a rendere indelebili quegli attimi e ripercorrere le fasi della giovane – e ancora lunghissima, nonostante lo score – vita motociclistica del Dottore. Che ha trionfato in ciascuna delle classi cui abbia partecipato, su ogni circuito, in ogni condizione atmosferica, con moto che erano migliori delle altre come pure con mezzi tecnicamente non imbattibili.

Dicevamo di Vale, un mostro.

Superbike, intervento riuscito per Haga

nori-haga-monzaE’ andato tutto per il meglio e Noriyuki Haga, pilota giapponese del Ducati Xerox Team e attuale leader del Mondiale Superbike, può considerare l’intervento perfettamente riuscito.

Ancora sotto gli occhi la caduta che lo ha coinvolto nell’ultimo Gran Premio di Donington Park quando, mentre era appena cominciata gara 2, il giapponese non è riuscito a controllare la moto ed è capitombolato rovinosamente.

All’inizio si era pensato al peggio, poi la gravità dell’infortunio è stata ridimensionata dai medici: è stato sottoposto con successo alla riduzione della frattura dell’ulna del braccio destro, conseguenza più evidente dell’incidente, mediante l’applicazione di una placca fissata con viti all’ospedale City Centre di Derby.

MotoGp, solo il record di Agostini (123 vittorie) può stimolare ancora Valentino Rossi (100 vittorie)

valentino_rossiIl parto di Giacomo Agostini, nato a Brescia il 16 giugno del 1942, fu difficoltoso. Travaglio doloroso e rischio di complicazioni. Ne venne fuori un pargolo vivace e in grado di diventare il Campione che tutti conosciamo. Sulle due ruote Ago ha imparato ad andare ancor meglio di come un uomo possa muoversi sui suoi stessi piedi e nella gloriosa – la più grande che un motociclista possa sognare – carriera gli è riuscito di inanellare la bellezza di 123 vittorie e conquistare 163 podi su 190 gare corse in totale.

Un mostro, nulla da eccepire, che non ha avuto – almeno fino a qualche tempo fa – alcun erede. Poi, un ragazzotto di nome Valentino Rossi fa il suo esordio in 125cc: era il 1996 e Vale, che conquista la sua prima vittoria in carriera nel Gp di Brno, quell’annata vincerà il mondiale. Nel 1998 l’esordio in 250cc, classe nella quale trionferà un anno dopo, in seguito ad una prima fase di assoluto ambientamento.

Superbike: Haga, infortunio meno grave. Salvo il duello con Spies?

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Superbike 2009, cala il sipario su uno dei duelli più attesi, e spettacolari, del prossimo futuro. Non siamo affatto contenti e, che vada così, francamente spiace. Uan delle negatività portate da Donington Park, in cui si è svolta la nona prova del campionato mondiale di Superbike, è l’infortunio di Noriyuki Haga, 34 anni, pilota ufficiale Ducati e leader del Mondiale Superbike incappato in una brutta caduta nel corso della seconda prova in Gran Bretagna.

Era il quinto giro è il leader del Mondiale non è riuscitop a tenere la moto, cadendo rovinosamente. Si temeva il peggio – ovvero una frattura vertebrale che ne avrebbe precluso il proseguo della stagione – invece pare che stavolta al peggi oci sia stato un limite.

Svanisce il duello dell’anno, Haga – Ben Spies?

Superbike Donington Park gara 2: Spies cannibale (2 vittorie su 2), ora Haga è a portata di mano

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1 SPIES USA Yamaha WSB Yamaha YZF R1 23 1’30.631
2 HASLAM GBR Stiggy Racing Honda Honda CBR1000RR 23 6.622
3 FABRIZIO ITA Ducati Xerox Team Ducati 1098R 23 6.816
4 BYRNE GBR Sterilgarda Ducati 1098R 23 7.349
5 SYKES GBR Yamaha WSB Yamaha YZF R1 23 8.145
6 CAMIER GBR Airwaves Yamaha Yamaha YZF R1 23 13.463
7 KIYONARI JPN Ten Kate Honda Racing Honda CBR1000RR 23 15.751
8 ELLISON GBR Airwaves Yamaha Yamaha YZF R1 23 16.837
9 XAUS ESP BMW Motorrad Motorsport BMW S1000 RR 23 22.891
10 ANDREWS GBR MSS Colchester Kawasaki Kawasaki ZX 10R 23 30.347

Classifica Mondiale Superbike 2009:

Noriyuki Haga 308

Ben Spies 294

Michel Fabrizio 257

Jonathan Rea 177

Leon Haslam 167

Ci avevamo sperato fino alla fine di vederlo ancora sul podio, anche se i guai tecnici della sua Aprilia riscontrati nel corso degli ultimi istanti di gara 1 avevano lasciato più di un sospetto.

Superbike Donington Park gara 1: Biaggi incanta (2^ dietro Spies e davanti ad Haga), Fabrizio perde terreno

MotomondialeSi è disputata la nona prova del mondiale Superbike, che ha fatto tappa a Donington Park in Gran Bretagna, e le notizie sono assolutamente confortanti per gli italiani e per tutti i tifosi di Max Biaggi.

Il centauro romano, infatti, che non può certo schierare una moto tanto competitiva quanto quella dei primi nella classifica piloti, è tornato a ruggire e lo ha fatto alla sua maniera. Spendendo, cioè, il massimo di cui può diporre dal punto di vista caratteriale: nella prima delle due gare Biaggi è riuscito a tornare sul podio strappando il secondo posto finale e cedendo solo di fronte ad un Ben Spies che continua ad essere strepitoso nel conservare una continuità di forma e prestazioni.