Eicma 2011, Melandri a Bmw: “Vinciamo la Sbk 2012”

Nel giorno di Loris Capirossi, il Salone Eicma 2011 ha annoverato la presenza di un altro tra i centauri italiani più apprezzati.

Marco Melandri, pilota Superbike, dopo la parentesi in Yamaha chiusa con il secondo posto alle spalle di uno strepitoso Carlos Checa, ha accettato la corte di Bmw e si è dichiarato già pronto a lottare per cercare di fare meglio di quest’annata.

“Dobbiamo lavorare – ha dichiarato presso i padiglioni della Fiera di Milano – per tirare fuori il 100% del potenziale:nel secondo posto di quest’anno mi sono giocato la possibilità di vincere perchè sono partito indietro. Ora abbiamo iniziato a lavorare sulla moto per stabilire le priorità”.

Superbike 2012, modifiche al regolamento

Sbk 2012: Superpole, flag to flag, penalità. come cambia la Superbike

E’ un antipasto, perché il regolamento ufficiale e definitivo della Superbike 2012 verrà reso pubblico più in là ma nella nota trasmessa dagli organizzatori della Superbike Commission, è già possibile individuare le principali novità della prossima edizione di Sbk. Nell’ordine: 1) Superpole di 45 minuti (dai 60 precedenti). Identica tipologia: tre step, alla Superpole-1 saranno ammessi i 16 migliori piloti delle qualifiche ufficiali; alla Superpole-2 i primi 12 classificati della sessione 1; alla Superpole 3 i primi otto della sessione 2. Con pista bagnata, si passa alla Wet Superpole: i primi 16 della Superpole-1 (della durata di 20’) potranno contendersi gli 8 posti per la Superpole-2 (anch’essa, 20’).

Superbike a Imola fino al 2014

Il connubio tra l’autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari e la Superbike prosegue. Il circuito di Imola sarà proscenio riservato alla competizione anche nei prossimi tre anni: è l’esito dell’accordo tra Formula Imola e Infront Motor Sports, secondo cui fino al 2014 vi sarà spazio per il massimo campionato riservato alle moto derivate di serie.

Nella circostanza si è anche provveduto al cambio di data, visto che la gara emiliana è stata programmata, il prossimo anno, per il 1 aprile e sarà la seconda prova del campionato e la prima prova europea.

Era una intesa doverosa e necessaria, dovuta al pubblico che ha sempre mostrato di gradire e attendere con ansia l’appuntamento imolese: in occasione dell’ultima competizione – per citare un dato solo sviscerato in mezzo a tanti  – erano presenti 78 mila spettatori nel corso del weekend.

Superbike, Biaggi ritorna in sella all’Aprilia nell’ultima gara in Portogallo

Max Biaggi farà il suo ritorno in pista per l’ultima gara della stagione di Superbike, in programma nel prossimo fine settimana a Portimao, in Portogallo. Il pilota romano – ha reso noto l’Aprilia – torna in sella poco piu’ di un mese dalla frattura di un metatarso rimediata durante la sessione di prove del Nuerburgring. Ricordiamo che l’ex campione del mondo della Superbike e’ stato costretto a saltare oltre alla gara tedesca, anche quelle di Imola e Magny Cours.

Superbike, Carlos Checa ripercorre il suo indimenticabile 2011

Dopo aver celebrato a lungo il primo Titolo Mondiale della sua lunga carriera, il pilota spagnolo Carlos Checa (Althea Racing Ducati), si è dedicato ai giornalisti, per ripercorrere l’emozionante stagione 2011. Quando gli è stato chiesto i segreti per arrivare al titolo, Checa ha così risposto: “La mia carriera è stata lunga e non si può mai dire con certezza cosa può accadere. Ho sempre cercato di migliorare, di vivere nel miglior modo possibile questo mondo e di affrontarlo come se mi trovassi a scuola, ovvero ritenendolo un’occasione di crescita sotto tutti i punti di vista. In Superbike ho corso per la prima volta in sella alla Honda del Team Ten Kate, e mi è piaciuta, il passaggio con Genesio (Bevilacqua, patron del team Althea Racing) ed il competere per la prima volta in sella ad una bicilindrica hanno rappresentato invece un’avventura completamente nuova. Sapevo dentro di me che sarei stato in grado di guidare questa moto e che mi sarei trovato a mio agio. Ci sono stati dei momenti magici, specialmente quest’anno“.

Come ha spiegato lo stesso Checa, anche se il titolo è arrivato soltanto nel 2011, una parte importante del successo risiede nel duro lavoro svolto nella stagione precedente, vissuto su una moto molto simile a quella attuale. “Questi momenti non arrivano per caso. Abbiamo fatto progressi quest’anno, ma un grande passo in avanti lo abbiamo fatto nel 2010. Ora mi sento più forte rispetto all’inizio di stagione. Continuerò nel mio lavoro il prossimo anno, ma allo stesso tempo voglio godermi questi istanti.” Alla richiesta di spiegazioni sul perché il titolo sia arrivato nel 2011, ad un’età molto più vicina ai 40 anni che ai 30, Checa risponde: “C’è bisogno della squadra, della moto, e di tante altre cose messe assieme per diventare un Campione del Mondo. Durante la mia carriera ho avuto dei bei momenti, ma se non ho mai vinto un titolo fino ad ora è perché, allora, non ero forte quanto lo sono adesso, ma soprattutto perché non avevo dalla mia il Team ed il mezzo ideale. Questo momento è arrivato, al momento giusto“.

Attraverso il suo stile pulito di guida e la tendenza limitare al massimo gli errori hanno fatto apparire più semplice del previsto la conquista del titolo, ma Carlos dichiara che non è andata affatto così: “Non è solamente una questione di essere veloci, ma di capire anche il motivo per cui in certe situazioni non lo sei“, ammette Checa. “Devi essere onesto con te stesso e con la squadra. Bisogna essere in grado di sopportare la pressione e di lasciarsela scivolare addosso. Alla fine siamo tutti umani, abbiamo i nostri punti forti e quelli deboli. In passato ho avuto dei buoni momenti, ma mi è mancato qualcosa a livello mentale. E’ facile incappare in un errore! Inoltre sono migliorato in frenata e specialmente nell’affrontare le curve verso destra. Abbiamo preso le decisioni giuste a livello di moto ed in pista. Questa per quanto mi riguarda è la soddisfazione maggiore“.

A Magny Cours l’Alfa Romeo Francia presenta la MiTo ispirata alla SBK

L’Alfa Romeo é Top Sponsor del Campionato Mondiale Superbike per il sesto anno consecutivo, e in occasione del Gran Premio di FranciaMagny-Cours, ha presentato la MiTo Quadrifoglio Verde, edizione limitata ad appena 150 unità, e disponibile solamente in Francia. La vettura, la prima ad essere stata dedicata alla Superbike è stata esposta all’interno del Paddock nel corso del weekend di gara: Alfa Romeo ha ideato e realizzato anche un evento in cui la MiTo Quadrifoglio Verde ha vissuto un confronto con una moto sportiva guidata da Kenny Foray.

Superbike, Biaggi non pensa al ritiro: “Voglio continuare a stupire e a stupirmi”

L’Italia è un bel posto in cui nascere? Sicuramente la città eterna lo é, sede di papi e di antichi maestri di cultura. “Ma io rimarrò in Francia anche quando smetterò di correre. E i miei figli impareranno l’inglese, il francese e l’italiano e sceglieranno dove vivere“. Max Biaggi é solo di passaggio a Roma, sua città natale, per dare il suo contributo all’associazione umanitaria della cugina Fiorella e per andare in clinica per una visita di controllo per monitorare il piede ferito. E’ stato per troppo tempo fermo ai box ed é mancato moltissimo al mondiale delle derivate di serie. D’altronde, se la Superbike ha guadagnato punti sulla MotoGP negli ultimi anni, è anche merito del titolo mondiale vinto nel 2010 proprio dal Corsaro Nero. Che ora vuole tornare in gara e lo farà proprio nell’ultima tappa del campionato vinto quest’anno dallo spagnolo della Ducati Carlos Checa, concedendosi le prove libere come esperimento. A casa, pensate, tiene una moto in soggiorno. Sulla quale monta in continuazione, fino alla nausea. Ma quando penserà al ritiro? «Non saprei. Non quest’anno, non il prossimo comunque. Perché lo faccio? Perché detesto la banalità. Voglio stupire e stupirmi».

SBK, la BMW ingaggia Marco Melandri per il 2012

Mancava soltanto l’ufficialità che è stata comunicata proprio dalla BMW, che ha messo sotto contratto dalla prossima stagione il pilota italiano Marco Melandri. Da due anni il marchio tedesco Motorrad Motosport è in Superbike, ma senza grandi successi, così la BMW ha deciso di puntare su un pilota d’eccezione come Melandri,  che sarà compagno di Leon Haslam, due giovani meno che trentenni, per continuare il duello con la Ducati e cercare di regalare grandi soddisfazioni ai tifosi. Il dirigente Bernhard Gobmeier spiega la sua soddisfazione:”Con Leon e Marco avremo la migliore squadra del mondiale 2012 almeno sulla carta: abbiamo a lungo inseguito due piloti che fossero entrambi ambiziosi e affamati, ma non per questo meno esperti di altri. Il prossimo passo è costruire un progetto convincente e competitivo.Marco ha fatto una stagione eccezionale, perché ha saputo rimanere a galla anche nei momenti più difficili. Siamo molto felici di averlo convinto a far parte della nostra squadra”.

 

Superbike, la doppietta di Magny Cours regala il titolo a Carlos Checa. E la Ducati fa suo anche il Mondiale Costruttori

Grazie al trionfo ottenuto in gara-1 a Magny Cours (Francia), Carlos Checa ha conquistato con un round d’anticipo il titolo Mondiale Superbike. Il successo, più che annunciato alla vigilia, visto che al primo spagnolo iridato nelle moto derivate dalla serie sarebbe stato bastato anche un tredicisimo posto per vincere il titolo. Checa, 38 anni, non si è voluto accontentare e ha puntato al massimo, cioè a festeggiare dal gradino più alto del podio un traguardo atteso per venti stagioiedi corse. Non contento del successo in gara-1 e del titolo appena conquistato, il pilota della Althea Racing Ducati ha vinto di forza anche gara-2 nell’undicesimo e penultimo appuntamento del Mondiale Superbike “momogommato” Pirelli, sul circuito francese di Nevers-Magny Cours. Lo spagnolo ha preceduto sul traguardo i due piloti dello Yamaha World Superbike team, Marco Melandri e Eugene Laverty. Grazie al doppio successo di Carlos Checa, la Ducati può anche festeggiare il titolo Mondiale Costruttori: per la marca italiana si tratta del 31° alloro (sommando piloti e costruttori) dal 1990 al oggi.

Superbike, Biaggi salterà anche Magny Cours

Passato il Gran Premio di Imola, Max Biaggi non ha superato l’infortunio al piede sinistro rimediato al Nurburgring e sarà costretto a saltare anche l’appuntamento di Magny Cours del Mondiale Superbike. La frattura al metatarso, non si é ancora del tutto saldata: valutata nelle ultime ore l’esito degli accertamenti non e’ stato diverso da quanto emerso nella visita che Biaggi ha sostenuto giovedi’ scorso in clinica mobile. La frattura impedisce la funzionalita’ del piede, ovvero l’uso del cambio.  “Io avrei voluto essere a Magny Cours, così come ci tenevo a correre ad Imola – dice il pilota romano dell’Aprilia -. L’essere giunto sul circuito al giovedì per tentare ogni possibile soluzione lo conferma, anche se purtroppo mi sono dovuto arrendere all’evidenza medica. E la stessa cosa è accaduta in vista di Magny Cours, un appuntamento troppo vicino per sperare di recuperare. Purtroppo questo infortunio esige un tempo di guarigione che mal si concilia con i miei desideri. Ora ce la metterò tutta per proseguire il percorso di recupero e chiudere al meglio la stagione nell’appuntamento di Portimao“.

Superbike, Checa vince gara-2 ad Imola ma rinvia la festa Mondiale. Rea trionfa in gara-1

Sulla pista di casa a Imola, la Ducati ha dovuto rinviare la festa Mondiale del titolo Superbike per tre soli punti. Ma l’attesa sarà comunque breve visto che a Carlos Checa basterà tagliare il traguardo nel GP di Francia di domenica prossima a Magny Cours, penultimo round stagionale: un semplice tredicesimo posto in una delle quattro manche che restano, ammesso e non concesso che il nostro Melandri (finora fermo a tre successi nel Mondiale) le vinca tutte. La casa italiana dunque, è sempre più vicina anche al titolo Costruttori: +65 punti su 100 in palio.

Checa ha vinto anche con un po’ di fortuna gara-2 approfittando di un problema alla batteria che ha frenato la corsa della Honda di Jonathan Rea a lungo in testa dopo aver dominato la prima sfida in gara-1. “Mi dispiace per lui ma Imola era la festa del popolo Ducati (78 mila spettatori, n.d.r.) quindi è stato bello così. Il Mondiale ormai è nostro e sarà bello cullare l’attesa per altri sette giorni”. Il palmares 2011 di Carlos è dunque sempre più brillante: 12 vittorie (17 in carriera) e 18 podi in 22 gare. Marco Melandri, unico inseguitore dello spagnolo rimasto dopo il forfait di Max Biaggi ai box per una frattura al piede sinistro, non è mai stato in gioco. Ha ottenuto la giornata con un sofferto ottavo posto (problemi di gomma) in gara-1 e ha concluso con un sudatissimo sesto dopo essere uscito di pista, con conseguente retrocessione al dodicesimo e rimonta nel finale di gara. In serata intanto, il ravennate della Yamaha ha definito i dettagli dell’accordo 2012 con Bmw: l’annuncio della firma potrebbe essere questione di ore. Il grande e continuo rammarico di Biaggi è stato ingigantito dalle belle prestazioni della RSV4 con due secondi posti del satellite Noriyuki Haga e il terzo dello scudiero Leon Camier. L’ormai ex iridato tenterà il rientro a Magny Cours.

Superbike Imola: Checa, super pole e record

Metter in fila sei super pole su undici disputate, vorrà pur dire qualcosa. Se non bastasse, si ricordi che Carlos Checa su Ducati prima di Imola e prima del 2011 – nell’intera carriera in Superbike – ne aveva all’attivo solo due.

Senza Max Biaggi, triste spettatore di una gara che avrebbe voluto correre anche con un piede solo (ma i medici hanno fatto leva sulla ragione e lo hanno convinto a desistere per non rischiare uno stop davvero lungo in caso di lieve intensificazione del dolore), e con Marco Melandri che ci è parso finora solo così e così, il catalano ha fatto registrare il nuovo record del circuito fermando il cronometro al tempo di 1’47.196.

L’unico serio pretendente per il titolo iridato, leggasi il solo ostacolo tra Checa e il mondiale, era appunto Melandri ma il centauro della Yamaha World Superbike non è riuscito a fare meglio del nono tempo. A completare le prime tre posizioni, ci sono i buoni piazzamenti (con distanze per nulla incolmabili) di Jonathan Rea (a 78 millesimi da Checa) che aveva stupito anche nelle prime libere e Noriyuki Haga del Pata Racing Team Aprilia in sella ad Aprilia RSV4 Factory.

Superbike Imola, libere: Rea meglio di Checa. Melandri insegue

Per ora, Imola osserva gli altri che fanno. Per altri, intendiamo ovviamente i centauri in Superbike che domani non correranno in casa. Con la defezione annunciata di Max Biaggi, gli occhi italiani sono tutti rivolti verso Marco Melandri, dal quale ci si attende la doppia prestazione da incorniciare.

Sarebbe l’unico modo – oltre che per regalare una gioia al pubblico fedele e amico – per rimettere in discussione lo strapotere di Carlos Checa che, in sella alla Ducati, si appresta a piazzare le mani sull’iridato di quest’anno. Intanto, nelle libere che hanno preceduto le qualifiche, è stato il britannico Jonathan Rea a fermare il cronometro sul tempo più basso: il giro veloce del centauro su Honda ha stoppato il crono a 1’48″241.

Superbike, Aprilia: Biaggi, forfait Imola

Max Biaggi non correrà le gare di Imola: bruttissima notizia per i tifosi italiani che attendevano l’appuntamento di Superbike per esaltare e spingere idealmente verso la vittoria il proprio beniamino in sella ad Aprilia. Il romano detentore dell’iridato ci ha provato fino all’ultimo ma si è dovuto piegare di fronte all’evidenza e al niet impostogli dal personale sanitario.

Biaggi salta di fatto l’undicesima prova della stagione 2011 a causa della frattura al metatarso del piede sinistro che ha limitato il centauro fin dal gran premio del Nurburgring di poco meno di un mese fa: Biaggi si è infortunato nel corso delle prove libere dell’impegno tedesco e non è ancora non è guarito Avrebbe volentieri provato a mettersi alla guida della sua Aprilia Alitalia Racing Team: lo si è capito nella giornata odierna, quando il campione del mondo ha provato a effettuare un test.