Superbike, Biaggi sogna di riportare il Mondiale al Mugello: “Per il nostro campionato sarebbe perfetto”

Il pilota romano dell’Aprilia Max Biaggi, in un’intervista rilasciata al sito dell’Autodromo del Mugello, ha confessato il suo sogno nel cassetto: quello di riportare il Mondiale Sbk sul circuito toscano. Il romano, che attualmente guida la classifica piloti del Mondiale delle derivate di serie, non ha dubbi sull’eventuale riuscita dell’evento da un punto di vista dello spettacolo offerto ai tanti appassionati italiani di moto. “Speriamo che anche qui presto si corra la Superbike, credo che ci sarebbe una grande partecipazione perchè gli spettatori hanno grandi visuali, grandi possibilità di assistere davvero alla gara. Sono convinto che vi parteciperebbero in gran numero – ha aggiunto -. Speriamo ci si arrivi alla svelta perchè io non è che possa correre all’infinito“.

Proprio ieri infatti, il pilota romano ha provato la sua Aprilia sulla pista toscana, in vista del prossimo appuntamento, domenica prossima al Nurburgring in Germania, fondamentale nella corsa al titolo del 2010. Biaggi ha inoltre voluto ricordare il grande tifo del pubblico che accorreva numerosissimo al Mugello per assistere alla gare della MotoGp, quando lui battagliava con Valentino Rossi, Loris Capirossi e Marco Melandri. “Effettivamente – ha proseguito Biaggi – al Mugello c’è sempre stata un’atmosfera speciale: ricordo che il sabato andavo ad incontrare i tifosi alla Casanova Savelli, c’erano sempre delle grigliate fantastiche. Erano cose molte belle che si facevano solo qui, dove ho corso ininterrottamente dal 1992 al 2005, qui ho conquistato il mio primo podio, qui ho colto alcune fra le vittorie della mia carriera. E’ un circuito davvero affascinante con curve cruciali come il Correntaio, l’Arrabbiata 1 e 2, la Bucine, una curva veloce che ti immette sul rettilineo dei box dove superi tranquillamente i 300 km/h. Con i suoi saliscendi, le montagne verdi, è un tracciato misto veloce che diverte chi guida e chi assiste alle gare“.

World SBK, Fabrizio Lai si prepara al debutto in Germania sulla Echo CRS

La World Superbike abbraccia un nuovo pilota, si tratta di un italiano Fabrizio Lai, che debutterà nel Gp del Nurburgring sulla Echo CRS. Il sogno si è potuto avverare perché Broc Parkes ha lasciato la competizione per passare in Supersport con la sua Kavasaki. Finora il 32enne azzurro aveva disputato la classe Supersport nel CIV, mentre nel 2009 aveva portato per la prima volta in una competizione la Echo CRS. Lai però un pilota di grande affidabilità con un excursus alle spalle di grande efficacia, cinque vittorie ottenete in 125 negli ultimi cinque anni che vanno dal 2001 al 2006, poi l’anno successivo è passato alla categoria 250. “Per me è una grande soddisfazione partecipare in un torneo importante del genere, spero soltanto di poter far bene, ed è un onore rimpiazzare un campione come Parkes”.

Superbike, Fabrizio sul ritiro della Ducati dalla Superbike. “Una decisione che penalizza i tifosi”

La decisione di abbandonare il mondiale Superbike penalizza i tifosi della Ducati, italiani e stranieri“. E’ questo il primo pensiero che fa Michel Fabrizio, pilota italiano del team ufficiale della Casa di Borgo Panigale, nel commentare l’addio della sua scuderia al Mondiale delle derivate di serie. “Per quello che mi riguarda avevo avuto il sentore di una forte presa di posizione dell’azienda per le limitazioni tecniche a cui la moto era sottoposta e che non hanno consentito a noi piloti di essere veramente competitivi se non in condizioni estreme“, aggiunge il pilota italiano in una nota. D’altronde, al di là delle tante versioni che si rincorrono nelle ultime ore, già ieri avevamo sottolineato come la decisione della Ducati sia strettamente legata ad un rifiuto, da parte di  FIM e la Infront, le quali sembra non abbiano accettato alcune modifiche regolamentari che la Ducati riteneva necessarie per adeguare le prestazioni della 1198R alle quattro cilindri. “Capisco che per i tanti tifosi, e non solo i ducatisti, questa decisione sia uno choc. Si tratta di un marchio profondamente legato alla tradizione delle due ruote e di un campionato che appassiona i veri sportivi e credo che questa scelta sia stata presa con dolore anche internamente all’aziende alla quale resto attaccato e ringrazio per avermi dato la possibilità di crescere come pilota e come uomo“, afferma. “Un altro anno sabbatico dietro BMW e Aprilia sarebbe stato un sacrificio enorme che francamente non so se avrei accettato. Comunque questa decisione, se non altro, elimina una delle tre opzioni al cui stavo pensando“.

Intanto, anche il neo ducatista Valentino Rossi, ha voluto esprimere il proprio rammarico per la decisione della Ducati, visto che il “Dottore” di Tavullia aveva fatto già un pensiero per correre una gara di Superbike proprio sulla Rossa di Borgo Panigale. “Mi dispiace anche perchè mi sarebbe piaciuto fare una gara in Superbike e sembra proprio che io non riesca mai a farla. Speriamo che sia una cosa di passaggio e che magari torni negli anni prossimi, è un vero peccato per tutta la Superbike”.

Superbike, la Ducati annuncia il ritiro dal 2011. Del Torchio: “Scelta strategica”

La notizia del giorno nel mondo delle due ruote, ha davvero del clamoroso e dell’inaspettato: la Ducati ha infatti ufficializzato il ritiro dal Mondiale Superbike a partire dal 2011 come casa ufficiale. La casa di Borgo Panigale si limiterà dunque alla fornitura di moto ai team privati. La notizia, come avviene spesso in questi casi, è destinata a suscitare vastissimo clamore.

La Ducati si può dire sia un delle case madri della Superbike: la scuderia italiana ha infatti preso parte in forma ufficiale a tutte le edizioni del Mondiale delle derivate dalla serie, cioè a partire dal 1988 ad oggi, conquistando ben 29 titoli iridati in 22 edizioni: 13 piloti e 16 Marche. Ma la notizia, seppur amara e clamorosa, non giunge completamente inaspettata per gli addetti ai lavori. Già nelle scorse settimane infatti, Borgo Panigale aveva minacciato di uscire se la FIM e la Infront non avessero fatte proprie alcune modifiche regolamentari che la Ducati riteneva necessarie per adeguare le prestazioni della 1198R alle quattro cilindri. Una specie di ultimatum insomma, che ha trovato in pieno riscontro nella decisione di oggi.

La stessa Infront, tra l’altro, aveva confermato l’eventualità attraverso il direttore sportivo Paolo Ciabatti. Il regolamento però, al momento sembra essere soltanto una giustificazione, e sarà interessante leggere nel comunicato quali sono le reali motivazioni che sono alla base di tale scelta. In realtà la Ducati, da molto tempo non ha più un interesse commerciale a far correre la 1198R e, con Noriyuki Haga e Michel Fabrizio ampiamente sotto le aspettative di inizio stagione, avrebbe avuto la necessità di investire per rifondare una squadra che dopo la partenza dell’ex responsabile Davide Tardozzi, adesso in Bmw, non è stata più se stessa. Meglio quindi prendersi un anno sabbatico in attesa dell’arrivo della nuova Superbike che debutterà nel 2012 con 2V completamente riprogettato e telaio monoscocca in alluminio.

Nella nota diffusa in giornata dalla Ducati il presidente e amministratore delegato Gabriele Del Torchio ha dichiarato: “Questa decisione deriva da una precisa scelta strategica della casa di Borgo Panigale, che vuole incrementare ulteriormente il contenuto tecnologico dei propri modelli di serie previsti in uscita sul mercato nei prossimi anni. Per raggiungere questo obiettivo le risorse tecniche dell’azienda, fino a oggi impegnate nella gestione del team ufficiale SBK, verranno dedicate allo sviluppo della nuova generazione di moto supersportive, sia in versione omologata che nella derivata dedicata alle competizioni SBK“.

Aprilia, con Max Biaggi è gelo, il pilota romano deluso annuncia:”Non so se resterò, vedremo”

Il futuro di Max Biaggi con l’Aprilia è tutt’altro che una cosa scontata, infatti dopo che nei giorni scorsi sembrava imminente la sua firma, adesso le cose sono un po’ cambiate, a causa di un ripensamento del campione romano, che non riesce a trovare un punto d’incontro. Max ammette di non aver firmato proprio nulla, anzi, che la situazione tra le parti è lontana per raggiungere un’intesa. Infatti sono sempre i soldi l’ostacolo principale delle trattative, Max vuole un biennale da 1 milione di euro, mentre l’Aprilia l’accordo per un anno solo con premi  al ribasso per la vittoria. “Mi hanno fatto una proposta – dichiara Biaggi, ma c’erano valide motivazioni per non concludere. Ad oggi so che correrò altre tre gare, poi si vedrà. Se sarò in pista nel 2011 darò sempre il massimo per vincere. L’Aprilia ha le risorse economiche e tecniche per farlo. Tutti insieme ci crediamo. Sempre che resti, aspettate settembre e saprete.”

Superbike, Biaggi in Aprilia fino al 2012

L’Aprilia griffata Max Biaggi sarà protagonista del campionato del mondo di Superbike fino al 2012. Il pilota romano che sta facendo benissimo quest’anno ha trovato l’accordo per il prolungamento del suo contratto con il team capitanato dal  responsabile del gruppo Piaggio Leo Francesco Mercanti.

Biaggi percepirà uno stipendio di 1 milione di euro a stagione a cui vanno aggiunti ulteriori premi vittoria nel caso di vincita delle singole corse e del campionato stesso. Con questo accordo, il pilota romano diventa il più anziano nella categoria WSBK, avendo tra due anni 42 primavere ma sul campo (attualmente primo in classifica piloti) ha mostrato di meritare il rinnovo senza ombra di dubbio.

Superbike, Crutchlow fa il fenomeno e ottiene una strepitosa doppietta a Silverstone. Biaggi limita i danni mantiene 60 punti su Haslam

Un ottimo Cal Crutchlow, britannico di 24 anni e vera rivelazione del Mondiale della Superbike 2010, ha letteralmente dominato il decimo round del campionato corso a Silverstone. E’ stata una giornata difficile invece, per il capoclassifica iridato Max Biaggi (Aprilia) arrivato quinto e sesto ma che mantiene sempre a + 60 i punti di vantaggio sul rivale per il titolo Mondiale Leon Haslam (Suzuki), oggi giunto prima terzo e poi quarto al traguardo. Il vantaggio del Corsaro è dunque ancora solido anche perché adesso mancano solo tre round (sei gare) alla fine del Mondiale, con 150 punti ancora in palio.

Scattato alla partenza davanti a tutti grazie alla quinta superpole conquistata in stagione, Cal Crutchlow, il talento emergente della Yamaha, ha centrato la prima doppietta della sua giovane carriera nella stagione d’esordio in Superbike. In precedenza infatti, il pilota britannico aveva conquistato quattro podi ma aveva anche sbagliato molto (tre scivolate).

Sulla pista di casa il talento della Yamaha ha però finalmente cambiato marcia battendo due volte il tenace nordirlandese Jonathan Rea (Honda) e mostrando a tutti il suo grande talento. Crutchlow ha preso il volo anche grazie all’apporto di Valentino Rossi che ha provato la Yamaha R1 a Brno, durante la convalescenza dal grave infortunio subito al Mugello, dando alla squadra della Superbike le indicazioni necessarie per risolvere finalmente il problema di eccessivo consumo di gomma che aveva rallentato il britannico nelle prove precedenti.

Biaggi, come previsto alla vigilia del weekend britannico, ha guidato sulla difensiva e ha complicato la sua giornata commettendo due errori (uno per gara) che lo hanno ulteriormente allontanato dal’obbiettivo Haslam. Nessuna novità intanto riguardo la complicata trattativa per il rinnovo con Apriliama noi vogliamo Max e lui vuole restare con noi quindi troveremo un compromesso” ha assicurato il responsabile corse di Noale Leo Mercanti. La Superbike va ora in vacanza fino al 5 settembre quando tornerà con il GP di Germania al Nurburgring. Seguiranno infine Imola (26 settembre) e Magny Cours (3 ottobre).

Superbike, Gp Gran Bretagna: Crutchlow conquista la pole a Silverstone. Biaggi 8°, Haslam 7°

Il pilota italiano Max Biaggi (Aprilia), leader incontrastato del Mondiale della Superbike, domani partirà in seconda fila con il sesto tempo nel Gran Premio di Gran Bretagna che si correrà sul tracciato di Silverstone. Il romano partirà proprio dietro il britannico Leon Haslam (Suzuki), l’unico che può ancora (più in teoria che in pratica) portargli via il titolo Mondiale mai vinto sino ad ora da un pilota italiano. A quattro gran premi dalla fine (Silverstone domani, Nurburgring, Imola e Magny Cours) Biaggi ha infatti accumulato 68 punti di vantaggio su Haslam, con altri 200 ancora a disposizione dei due piloti. Domani in gara partirà ancora una volta davanti a tutti il sempre più sorprendente Cal Crutchlow, il 24enne pilota inglese originario di Coventry, che lo scorso anno ha letteralmente dominato il Mondiale Supersport (medie cilindrate) e al primo anno in Superbike sta facendo faville.

L’ex calciatore delle giovanili dell’Aston Villa ha infatti firmato la quinta Superpole in stagione (su dieci tentativi) con uno strepitoso 2’04”091 che gli sarebbe valsa un’ipotetica quinta posizione sulla griglia di partenza della MotoGP che qui ha fatto tappa nel giugno scorso. In quella occasione Jorge Lorenzo era partito davanti con 2’03”308 guidando il prototipo Yamaha M1. Crutchlow invece ha fatto il fenomeno con la R1, copia della maxi stradale con la quale il texano Ben Spies ha conquistato il titolo nel 2009. Ed è ovviamente uno dei pezzi pregiati del mercato piloti: la Yamaha gli ha già offerto la MotoGP del team satellite Tech3.

Biaggi ha corso non pochi rischi quando per poco non é finito fuori in Superpole (ottavo e ultimo tempo), ma ha superato lo scoglio guadagnando una seconda fila che sarà determinante per tenere sotto controllo il rivale Haslam. “Qui l’Aprilia soffre molto le sconnessioni dell’asfalto, stiamo cercando di limitare i danni” ha spiegato Max. Intanto non si é ancora sbloccata la trattativa per il rinnovo del contratto con l’Aprilia che sembrava scontato e invece si è incagliato sull’entità dell’ingaggio per i prossimi due anni.

Superbike Silverstone, Crutchlow il più veloce nelle prime qualifiche

E’ stato ancora una volta Cal Crutchlow (Yamaha Sterilgarda), a far registrare il tempo migliore al termine delle prime qualifiche del Gran Premio di Gran Bretagna sul tracciato di Silverstone. Il pilota inglese ha preceduto Jonathan Rea (HANNspree Ten Kate Honda) e Troy Corser (BMW). I piloti britannici continuano dunque a presidiare la top ten, con Leon Camier (quarto), James Toseland (sesto), Leon Haslam (ottavo) e Tom Sykes (decimo). Tra di loro si sono inseriti l’italiano Michel Fabrizio (Ducati Xerox), quinto, e il leader del Mondiale Max Biaggi (Aprilia Alitalia), settimo ed infine Carlos Checa (Ducati Althea Racing). Indietro Luca Scassa (quindicesimo), dolorante per il piede fratturato a Brno, mentre è scivolato per fortuna senza conseguenze Max Neukirchner.

Le libere della mattina – I piloti “permanent” britannici dell’HANNspree World Superbike Championship sono stati sin da subito velocissimi nelle prime prove libere della gara di Silverstone che si disputerà domenica. Il migliore al termine della sessione è risultato Jonathan Rea (HANNspree Ten Kate Honda) che ha regolato a quasi due decimi di distanza James Toseland (Yamaha Sterilgarda) e di oltre sei Leon Haslam (Suzuki Alstare). Seguono Crutchlow, l’australiano Corser, Byrne, lo spagnolo Checa, Camier e Sykes. Chiudeva la top ten Noriyuki Haga (Ducati Xerox). Il leader del campionato Max Biaggi (Aprilia Alitalia) ha chiuso in diciottesima posizione.
I tempi della prima sessione delle qualifiche:

Superbike, Gp della Repubblica Ceca: Biaggi superstar allunga ancora su Haslam. Ora il Mondiale é davvero vicinissimo

SBK Brno_Max Biaggi--300x145Max Biaggi e l’Aprilia ancora protagonisti nel Mondiale della Superbilke: la coppia tutta italiana ha infatti sbancato anche sul tracciato di Brno nel Gran Premio della Repubblica Ceca e vola così alla conquista del titolo iridato. La pista ceca è stata infatti anche stavolta amica del pilota romano, che qui aveva già vinto dieci volte nella sua carriera, con tutte le moto che ha guidato e in tutte le categorie cui ha preso parte: quattro con la 250 GP, due con la 500, una con la MotoGP e tre con la Superbike. La nona affermazione (in 18 gare!) è a tutti gli effetti una pesantissima ipoteca sul Mondiale Superbike. Anche perché l’unico vero inseguitore Leon Haslam (Suzuki) è spronfondato definitivamente nella crisi che lo attanaglia da un pò (ottavo e decimo) per un vantaggio che dopo Brno é salito a + 68 punti quando restano 4GP (8 gare, 200 punti) alla conclusione.

Nella prima corsa Max Biaggi si era diciamo così “accontentato” del secondo posto alle spalle del nordirlandese Jonathan Rea (Honda) “perché avevamo problemi di aderenza, la moto non era a posto” ha dichiarato il romano al termine della prima manche. Nella seconda però, Max ha rimesso nuovamente le cose a posto fulminando lo stesso avversario al settimo dei venti giri previsti. “Brno è casa mia, ci tenevo a vincere e devo un grande grazie alla mia squadra che anche qui è stata fantastica” ha riconosciuto Biaggi. “Siamo migliorati molto tra una gara e l’altra facendo qualche azzeccata modifica sulla nostra moto. Rea è stato un grande avversario, avevo intenzione di seguirlo ma ho visto che si poteva vincere e ci ho provato. Non è ancora fatta, la stagione è lunga”. Sul primo podio terzo posto per il giovane e promettente Cal Crutchlow (Yamaha) scattato in pole ma rallentato dalla repentina usura dei pneumantici che nella seconda manche lo ha addirittura costretto ad una sosta ai box per la sostituzione. Michel Fabrizio (Ducati), finito fuori per rottura del motore in gara uno, ha poi dato un senso alla giornata con il terzo posto finale della seconda prova.

Superbike, Gp di Repubblica Ceca: a Brno la Superpole é di Crutchlow, ma Biaggi é secondo. Haslam solo 14°

Crutcholw-300x199Sorpresa, se così possiamo definirla, durante le qualifiche del Gran Premio di Repubblica Ceca sulla pista di Brno, per la del Mondiale di Superbike. Il pilota Cal Crutchlow, nonostante la sua giovane carta d’identità, ha dimostrato ancora una volta di essere un maestro per quanto concerne il giro secco. Una abilità che non é mancata nemmeno sul tracciato di Brno, dove a tutti è parsa ancora più evidente la grande abilità del giovane pilota, che dopo un giro praticamente perfetto ha conquistato la sua ennesima SuperPole. U riisultato davvero ottimo, che riprota il sorriso nel paddock della Yamaha, delusa dalle prestazione del più esperto Toseland (oggi solamente decimo)e così lontana dai fasti dell’anno appena trascorso, quando però in sella vi era un certo Ben Spies. Ma anche per quanto riguarda la prestazione in gara, l’inglese sta crescendo sempre più e molto probabilmente già dalld’anno prossimo potrebbe divenire uno dei principali candidati al titolo mondiale. Titolo che però oggi, è ancora più saldamente in mano a Max Biaggi con la sua amata Aprilia.

Dopo un venerdì difficile infatti, il grande lavoro del team italiano ha permesso a Biaggi di ritrovare competitività nelle qualifiche, cosa che ha permesso al pilota romano di classificarsi secondo, fatto importantissimo in chiave mondiale. Una seconda posizione ancora più impreziosita dal fatto che Haslam, il principale rivale diretto al titolo, è finito solo quattordicesimo, tradito ancora una volta dalla casa Suzuki che non porta più sviluppi per la sua moto. Biaggi quindi è davvero vicino al titolo, e se non commetterà errori nei momenti cruciali difficilmente potrà perderlo.

La Ducati é invece ancora in affanno: nonostante durante le libere aveva dimostrato una insperata competitività, per trovare la prima Ducati in griglia bisogna andare addirittura a Luca Scassa, sesto sì, ma con una moto privata. L’unico pilota Ducati che potrà ricordarsi positivamente questa annata 2010. Fabrizio e Haga invece, sono rispettivamente settimo e quindicesimo: un vero disastro per il Team ufficiale che già da oggi inizierà a guardare al futuro sia come progetto che come piloti. Checa, finora l’unico in grado di portare preziosi punti in classifica alla squadra di Borgo Panigale, è ottavo ma mai pienamente competitivo in questo week-end.

Domani dalle 11 il via alle due gare, prima di una piccola pausa estiva. Ma il mondiale SBK, che riserva sempre grandi emozioni e colpi di scena, è finito nelle mire dei capi della Moto Gp che stanno cercando di copiare queta Sbk, provocando le ire dell’organizzazione Superbike. Molto probabilmente ci aspetta un periodo di fuoco tra queste due organizzazioni del motomondiale, sperando che non rovinino l’immagine di entrambe le categorie. A seguire la griglia di partenza.

Griglia di partenza del Gp di Repubblica Ceca:

1. Cal Crutchlow (Yamaha Sterilgarda Team)  1’58.018

2. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing) 1’58.743

3. Jonathan Rea (HANNspree Ten Kate Honda)  1’59.094

4. Ruben Xaus (BMW Motorrad Motorsport) 1’59.135

5. Sylvain Guintoli (Team Suzuki Alstare)  1’59.179

6. Luca Scassa (Supersonic Racing Team) 1’59.393

7. Michel Fabrizio (Ducati Xerox Team) 1’59.451

8. Carlos Checa (Althea Racing) 1’59.571

9. Lorenzo Lanzi (DFX Corse) 1’59.699

10. James Toseland (Yamaha Sterilgarda Team)  1’59.699

11. Max Neukirchner (HANNspree Ten Kate Honda)  1’59.829

12. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) 1’59.830

13. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing)  1’59.841

14. Leon Haslam (Team Suzuki Alstare) 1’59.995

15. Noriyuki Haga (Ducati Xerox Team) 2’00.258

16. Shane Byrne (Althea Racing) 2’00.564

17. Jakub Smrz (Team PATA B&G Racing)  2’00.341

18. Chris Vermeulen (Kawasaki Racing Team)  2’01.167

19. Matteo Baiocco (Team Pedercini) 2’01.523

20. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport)  2’00.508

21. Broc Parkes (ECHO CRS Honda) 2’01.463

22. Roger Lee Hayden (Team Pedercini) 2’01.826

Superbike, parte il weekend di Brno: Biaggi punta ad una doppietta Mondiale

img_1277548204_735_lgDopo aver conquistato quattro vittorie negli ultimi due Gran Premi disputati, Max Biaggi si è issato in testa al mondiale della SBK e ha anche portato la sua Aprilia in vetta alla classifica costruttori. Ora, con il doppio primato da difendere dagli assalti degli altri piloti, Leon Haslam in primis, Max Biaggi e l’Aprilia Alitalia Racing Team giungono al decisivo weekend del Gran Premio della Repubblica Ceca sul tracciato di Brno, rispettivamente con 37 e 30 punti sugli inseguitori, che in questo momento sono rappresentati da Leon Haslam e la Suzuki del Team Alstare: questo perché alla fine dei conti, è rimasto solo il pilota inglese e la moto giapponese a contendergli il titolo a sole 5 tappe alla fine e 10 gare, con 250 punti in palio da dividere. Carlos Checa, terzo in classifica generale pur con una Ducati Clienti, visti anche gli ottimi risultati ottenuti con il sostegno della casa di Borgo Panigale, nelle ultime gare ha dimostrato di saper competere e gareggiare per le prime posizioni, ma i 135 punti che lo dividono dalla vetta sono effettivamente troppi per sperare in una possibile rimonta. In più c’è anche da considerare che la pista di Brno è tra le preferite di Max Biaggi: infatti proprio su questa pista il pilota romano ha portato alla vittoria per la prima volta la sua Aprilia RSV4 e  in passato ha conquistato ben otto successi nelle diverse categorie in cui ha gareggiato: 4 volte in 250, 2 in 500, 1 in MotoGp e in SBK nel 2007. Una lunga collezione di vittorie che esprime molto bene come Max Biaggi riesca ad esprimersi al meglio delle sue possibilità lungo il tracciato ceco. Le due manche disputate nell’ultimo Gran Premio di San Marino sono state simili, con una prima parte combattutta tra Biaggi, Haslam, Checa, Fabrizio e Corser (però, tolti Haslam e Fabrizio, i tre che rimangono sono vecchi leoni indomabili rispetto al mucchio di giovani che li inseguono!) per il podio e poi con il pilota romano che ha preso il largo lasciando agli altri la gloria. Possiamo dunque ipotizzare che anche a Brno i diretti inseguitori, si metteranno dietro gli scarichi della RSV4 provando a mettere pressione al pilota romano, ma quest’anno Max Biaggi sta guidando davvero in un modo perfetto. Quindi, l’unica cosa che potrebbe cambiare il registro del mondiale della Superbike, sarebbe se Haslam e compagnia,  si mettessero subito davanti al Corsaro. Bisognerà anche vedere cosa accadrà alle due Ducati ufficiali, messe tra l’altro ultimamente in crisi dalle prestazioni di Checa, come avevamo già riferito, e soprattutto del sempre più sorprendente Luca Scassa. In merito alla poco felice situazione di Borgo Panigale, c’è anche da segnalare che Jakub Smrz non monterà più una Ducati, ma su una Aprilia RSV4. Infatti il suo team, gestito da Marco Borciani e Mirco Guandalini, ha deciso di portare in gara l’Aprilia RSV4 per permettere al pilota di essere ancora più competitivo.

Ecco come seguire alla televisione le gare questo fine settimana:

Sabato 10 luglio

La7
10:30 Qualifiche
14.50 Superpole

Eurosport2
15.00 Superpole

Domenica 11 luglio

La7
11:15 Gara 1
15:20 Gara 2

Eurosport2
11:00 Superpole (replica)

Eurosport1
11:45 Presentazione Gara 1
12:00 Gara 1

Eurosport2
14:30 Gara 1 (differita)
15:30 Gara 2
22:00 Gara 1 (replica)
23:15 Gara 2 (sintesi)

Superbike, Biaggi guarda a Brno con fiducia: “E’ la mia pista ideale”. E sarà padre per la seconda volta

0L4N1M8A--300x145È davvero un gran momento per il pilota romano Max Biaggi, che grazie alla sua Aprilia e al suo talento sta raccogliendo successi in serie nel Mondiale della Superbike 2010. Il pilota italiano è infatti in testa alla classifica del Mondiale Superbike, con 37 punti di vantaggio sul suo primo rivale per il successo finale, il britannico Leon Haslam. Ma le buone notizie non finiscono qui: perché Biaggi sta per diventare padre per la seconda volta. “La vita ci ha voluto fare un altro regalo e ne siamo felicissimi, perché per noi i figli sono la vita“. Ecco le parole con cui Max Biaggi e la sua compagna Eleonora Pedron hanno annunciato su “Chi” l’arrivo del loro secondo figlio. L’ex Miss Italia, che appena nove mesi e mezzo fa dette al quattro volte iridato della 250 la sua primogenita, Inès Angelica, è infatti nuovamente incinta: il bimbo, di cui ancora non si conosce il sesso, nascerá nel mese di dicembre.

Tornando alle gare, Max Biaggi grazie alle quattro vittorie conquistate nelle ultime due gare della Superbike, Stati Uniti e San Marino, ha preso il largo in testa al Mondiale e ha portato l’Aprilia in vetta alla classifica costruttori. Con questo doppio primato da difendere, Max e la sua Aprilia si avviano alla gara di Brno, di domenica 11 luglio, per il Gran Premio della Repubblica Ceca. Un tracciato, quello di Brno, su cui Biaggi ha sempre fatto vedere il meglio del suo repertorio e sul quale ha dimostrato di trovarsi da sempre a suo agio: nel 2009, vinse per la prima volta con la Aprilia RSV4, mentre in precedenza aveva trionfato in ben otto occasioni, quattro volte in 250, due volte in 500, una volta in MotoGP e una prima volta, nel 2007, in Superbike, con una fantastica sequenza di ben 5 vittorie consecutive ottenute tra il 1994 e il 1998.

Max, quindi, si avvia all’appuntamento di Brno con grande concentrazione ma anche tanto entusiasmo: “Senza giri di parole, Brno mi piace e non è un mistero, è un circuito su cui riesco a esprimermi bene e dove ho colto tante vittorie importanti. Ora mi piace ricordare quella dello scorso anno, la prima con l’Aprilia in Superbike, perché la nostra moto era ancora in fase di svezzamento, ma ne venne fuori un bel risultato, molto importante per noi. Oggi che le vittorie si sono moltiplicate non dobbiamo dimenticare, però, quanto lavoro abbiamo dovuto fare, tutti insieme, per arrivare a questo livello di competitività“. Un Biaggi rasserenato e maturato grazie al positivo andamento delle vicende familiari e cauto sul prosieguo della stagione. “Scenderò in pista a Brno con la voglia di divertirmi, cercando di dare il massimo, come sempre. Credo sia il modo giusto di affrontare il weekend: la metà campionato è passata da troppo poco tempo per avventurarsi in calcoli complicati e pericolosi“.

Superbike, per Biaggi una doppietta “Mondiale” a Misano

0L4N1M4A--300x145La Superbike é ancora griffata Max Biaggi. Il pilota romano ha infatti espugnato Misano e grazie a questa vittoria dà ulteriore vigore alla sua corsa verso la conquista del Mondiale Superbike. Il suo diretto inseguitore Leon Haslam (Suzuki), é infatti finito ottavo e secondo, scivolando così a -37 punti dal fuoriclasse dell’Aprilia: erano 15 alla vigilia di questo gran premio. E ne mancano solo cinque alla fine del Mondiale (250 i punti ancora in palio): dunque una seria ipoteca sul titolo mai vinto da un pilota italiano in 23 edizioni.

Biaggi sale così a quota otto vittorie stagionali: in precedenza, il pilota romano aveva fatto doppietta già a Portimao, Monza e Salt Lake City. In Superbike ha vinto 12 volte, 54 quelle in carriera conteggiando anche i trascorsi in 250, 500 e MotoGP.  Sul tracciato di Misano l’Aprilia non era di certo data per favorita, ma Max Biaggi è stato davvero superlativo. Prima in gara uno ha letteralmente fulminato la Bmw di Troy Corser a sei giri dalla fine. L’australiano ha infatti sbagliato la scelta di gomma, a mescola troppo dura, mentre Biaggi aveva optato per la più soffice. Corser nel finale ha perso anche il secondo posto finito invece nelle mani dell’ottimo catalano Carlos Checa, primo delle Ducati. Nella seconda gara invece, Biaggi ha recuperato velocemente il quarto posto iniziale superando di slancio lo stesso Corser, Fabrizio e Checa. Ed una volta conquistata la testa della corsa ha fatto letteralmente il vuoto vincendo a braccia alzate e lanciando l’abbigliamento da gara nel giro d’onore ai tifosi in tribuna (69 mila presenze nei tre giorni). Dunque anche un grande successo per l’intero circus della Superbike.

Grande vittoria su una pista dov’eravamo convinti di soffrire” ha raccontato Biaggi. “Ho tirato come un pazzo perché ci tenevo particolarmente. L’Aprilia è magica, dedico questo successo al presidente Roberto Colaninno e a tutti i tecnici che hanno reso possibile questo successo”. L’Aprilia ha così anche consolidato il primato anche nel Mondiale Costruttori. Sul secondo posto anche la Ducati di Michel Fabrizio. A trepidare per il trionfatore anche mamma Olga, per la prima volta nei box accanto del figlio che ha compiuto 39 anni sabato.