La Yamaha Motor Racing perde il main sponsor Petronas

Dopo aver dovuto togliere dalla carena della moto di Lorenzo il numero 1, passato sulla Honda di Stoner, la Yamaha ha perso anche l’ultimo sponsor rimastole. Il team giapponese di Iwata, che già nel 2011 ha gareggiato senza un main sponsor, e la Petronas hanno infatti reso noto la fine del loro rapporto durato tre anni. Decisamente un brutto segnale non solo per la Yamaha, ma anche per tutto l’ambiente delle MotoGP, che sta risentendo una crisi economica sempre più profonda. “Il rapporto tra Yamaha e Petronas è stato un grande successo, abbiamo goduto di alcuni risultati importanti nella classe MotoGP. Ora che la partnership ha raggiunto la sua naturale conclusione vorrei ringraziare i nostri amici della Petronas per il supporto“: queste le parole di Lin Jarvis, direttore di Yamaha Motor Racing. Che adesso sarà costrett a trovare uno o più sostituti.

Drag Bike Tiffany Butler da record al Royal Purple Raceway

Otto secondi ad una velocità impressionante di 158 miglia orarie (circa 254 Km orari) presso il Royal Purple Raceway a Baytown nella specialità Drag Bike: è il record che ha conseguito una ragazza statunitense, Tiffany Butler, che, partita da ferma, è riuscita ad accelerare battendo la concorrenza ad eliminazione diretta per percorrere il quarto miglio con la sua Dragster (Moto Drag da corsa).

In America ci sono quattro specialità nel campionato Europeo Dragbike: Pro Stock motori da 3 -4 cilindri da 1800 fino a 3200 cc, Super Twin a 2 cilindri da 1700 a 2000 cc, Top Fuel, Funny Bike fino a 3278 cc senza cambio e sovralimentazione fino a 2500 cc

Ladri a Portogruaro rubano Suzuki e Honda

Clamoroso colpo messo a segno da ladri professionisti in Veneto, esattamente a Portogruaro, dove sono state prese di mira moto di valore.

Si tratta verosimilmente di una banda che, nello specifico, è entrata in un’abitazione passando dal garage: qui è stata adocchiata una Suzuki nuova di pacca immediatamente caricata in un furgone.

Il team Aspar difende la sua Aprilia CRT RSV4

Il team spagnolo Aspar che nella prossima stagione correrà in MotoGp con le nuove moto di categoria CRT, attraverso il direttore sportivo Gino Borsoi, ha rispedito al mittente le critiche sulla legittimità della sua Aprilia RSV4. La Aspar ha impiegato una RSV4 molto simile a quella che corre nel Mondiale Superbike durante i test a Valencia nello scorso novembre e questo ha sollevato diverse polemiche, con i critici che hanno dichiarato che essendo la moto di produzione Aprilia, non avrebbe dovuto essere considerata come una CRT (e dunque “artigianale” e soggetta ad agevolazioni nel prossimo campionato) ma come una moto “factory”, perché realizzata da un grande costruttore. «Non capisco perché qualcuno si lamenti con noi», ha dichiarato Borsoi in un’intervista con la rivista spagnola Motociclismo.«Molte persone, quando la Moto2 ha esordito, ha iniziato a lavorare con uno standard Honda e poi ha costruito un telaio proprio. Noi stiamo facendo la stessa cosa, né più né meno. Abbiamo dovuto cominciare con qualcosa di familiare di sapere quale direzione prendere. Si tratta di presentare un progetto alla Commissione Grand Prix e si deciderà se la moto è CRT o una moto factory. Faremo tutto nel rispetto delle regole». Borsoi, dunque, sostiene che la Aspar rispetterà ijn toto i regolamenti CRT. «Ciò che distingue il concetto di CRT nella MotoGP è che il motore non è un prototipo, ma deriva dalle due ruote che si possono acquistare nei concessionari. Il telaio della moto CRT potrebbe essere fatto da Aprilia, da un altro costruttore o anche dal team Aspar stesso e sarebbe di proprietà della squadra. Il design del telaio stesso è probabile che verrà usato per tutti i progetti CRT con un motore Aprilia perché non c’è tempo di sviluppare telai singoli per ogni squadra», ha concluso Borsoi.

Biaggi pronto a lottare con il nuovo team per il titolo Superbike 2012

Max Biaggi non vede l’ora di tornare in sella in vista della prossima stagione, nella quale proverà a riconquistare il titolo Mondiale Superbike dopo aver ceduto la sua corona allo spagnolo della Ducati Carlos Checa la stagione appena conclusa. Nel 2011 il pilota romano è stato anche sfortunato: l’infortunio al piede subito in Germania lo ha praticamente tagliato fuori dai giochi, pur non impedendogli di chiudere al terzo posto in campionato. Per puntare nuovamente al titolo, il romano ha messo insieme una nuova crew di tecnici e meccanici dopo la partenza di alcuni dei suoi storici collaboratori, come Giovanni Sandi e Francesco Guidotti: tra di loro come sottolineammo già tempo addietro, é da sottolineare l’arrivo di Aligi Deganello, capotecnico di Marco Simoncelli alla Honda Gresini in MotoGP. «Sono molto motivato per il 2012, sto lavorando duro per migliorare e sento che posso vincere», ha dichiarato Biaggi in un’intervista rilasciata al sito ufficiale della Superbike. «Ognuno può immaginare quanto sia difficile per iniziare una nuova stagione di campionato del mondo con solo un paio di mesi per organizzare tutto e con una squadra totalmente nuova. Speriamo per il meglio. Insieme con l’Aprilia, ho deciso di assumere Aligi Deganello, che sarà il mio nuovo capotecnico. La decisione mi sembra buona, sia sul lato umano che per quello tecnico». Biaggi ha lavorato duramente per riunire il nuovo team tecnico, impegnandosi in prima persona per ottenere un gruppo valido. «Sono stato impegnato direttamente per scegliere i collaboratori in grado di fare bene, al gruppo si sono aggiunti anche tre tecnici provenienti dall’Aprilia. Non ho rancore verso chi se n’è andato, il feeling è rimasto e auguro loro tutto il meglio per la nuova avventura. Noi dovremo vedere invece come andranno le gare per avere una visione d’insieme, ma mi sento fiducioso per tutto», ha concluso l’ex campione del Motomondiale e della SBK.

La Yamaha pronta a rinnovare il contratto di Lorenzo

Il rinnovo del contratto di Jorge Lorenzo é la priorità della Yamaha in vista dell’inizio della stagione 2012 della MotoGP. Il campione del mondo 2010 è infatti in scadenza di contratto al termine della prossima stagione: con lui anche Casey Stoner, Dani Pedrosa e Valentino Rossi sono in attesa del rinnovo. Il capo della Yamaha, Lin Jarvis, ha dichiarato che è essenziale per le speranze di successo futuro della casa giapponese, che lo spagnolo firmi un nuovo accordo. «Mantenere Jorge è la chiave dei negoziati che si apriranno per tutti i top rider del prossimo anno, quindi avere uno tra Jorge e Casey è molto, molto importante», ha detto Jarvis al sito MCN. «Non c’è ragione di aspettare, quindi tanto vale trovare presto un accordo». Lorenzo è stato tra l’altro l’unico pilota nel 2011 a lottare alla pari o quasi con Casey Stoner. Per questo la Yamaha punterà ancora su di lui ad occhi chiusi nel prossimo futuro. «Credo che Jorge stia bene in Yamaha, e finché noi potremo discutere sui termini dell’accordo non mi aspetto che avrà voglia di andare altrove. Un fattore chiave sarà la competitività della nostra nuova moto 1000cc, ma sono molto fiducioso per questo», ha chiuso Jarvis.

Ubriachi danneggiano venti scooter

Quattro giovani, tre diciannovenni e un ventenne: alcol e noia hanno scatenato in loro una furia cieca e immotivata che li ha portati ad accanirsi contro una fila di auto e motorini in sosta tra via Irnerio e via Borgo di San Pietro, strade centrali di Bologna.

E’ accaduto nella notte e il bilancio dei danni è notevole: fuori uso venti scooter e la bellezza di dodici automobili.

La WorldWide Race in Moto3 con un motore OE-250M3R

La scuderia italiana WorldWide Race, che nel 2011 é scesa in pista con il nome Phonica Racing, ha dato il via ad una collaborazione con la Oral Engineering, società modenese che progetta e realizza motori da competizione: sarà infatti proprio questo il propulsore che equipaggerà le moto del team nel campionato di Moto3 che prenderà in via la prossima stagione. Il motore OE-250M3R, progettato e realizzato in Italia sotto la supervisione di Mauro Forghieri, verrà montato sul telaio Aprilia RSW. La nuova moto tutta italiana sarà portata in pista dallo svizzero Giulian Pedone e dal ceco Miroslav Popov. «Siamo all’inizio di una avventura nuova, quella della Moto3, ed i primi passi saranno decisivi, e iniziare con il supporto di una delle Engineering più famose e capaci del mondo è fondamentale», ha spiegato Fiorenzo Caponera, titolare della WorldWide Race. «Vorrei sottolineare come il ruolo del team sia importante: ci faremo carico di una parte non indifferente nello sviluppo del motore. Anche per questo, abbiamo trasferito la squadra corse in Spagna, nei pressi di Alicante. La Spagna offre un clima migliore e dispone di una rete di circuiti che consentono prove anche in inverno. Inizieremo attorno al quindici di gennaio, per proseguire con una fitto calendario di lavori che si intersecherà con i test programmati dall’Irta fino alla vigilia del primo Gran Premio. Cosa ci aspettiamo? Il primo anno, di contribuire allo sviluppo del motore; il secondo, di andare a caccia di prestazioni e risultati che, siamo sicuri, saranno interessanti», ha concluso il team manager della squadra.

 

Il team Pata punta su Zanetti per il prossimo mondiale Superbike

E’ arrivato un altro pilota italiano nel mondo della Superbike. Il team Pata, alla sua seconda presenza nel mondiale delle derivate di serie, dopo aver corso la scorsa stagione con l’ex ducatista Noriyuchi Haga, ha deciso di puntare per il prossimo anno su un giovane esordiente. A guidare l’Aprilia RS4 del team mantovano sarà infatti il giovane Lorenzo Zanetti, pilota bresciano che quest’anno ha corso nel campionato europeo Superstock 1000 con il team BMW Motorrad Italia. «E’ con enorme piacere che possiamo annunciare l’ingresso del nostro Lorenzo nella famiglia “Pata Racing Team” con questo accordo sarà garantita al nostro Lorenzo la partecipazione all`intero campionato del Mondo Superbike. Questo accordo si è reso possibile solo grazie alla grande volontà del Sig. Remo Gobbi, patron di Pata, nel voler fortemente investire su un talento fresco, e perchè no anche della propria zona; un grazie anche a tutte le persone coinvolte che hanno accolto con entusiasmo la proposta», si legge sul sito web del pilota di Lumezzane.

SUPERBIKE TRICOLORE – Con l’arrivo di Zanetti, diventano a sette i piloti italiani nella Superbike, segno del valore indiscusso della scuola italiana, tenuto in poco conto dal Motomondiale.  Il 24enne bresciano corre da sette anni: dopo cinque passati nel Motomondiale, nella classe 125 con i tema Aprilia e KTM, ha gareggiato nel 2010 nella Superstock con una Ducati e contemporaneamente nel Campionato Italiano velocità con una Yamaha 600. Quest’anno é arrivata la grande occasione, con il team Pata per correre il Mondiale SBK.

La MotoGp correrà a Jerez sino al 2016

La MotoGP correrà il Gran Premio di Spagna sulla pista Jerez fino al 2016: l’accordo è stato raggiunto ieri tra la Dorna e la società che gestisce il circuito. Alcune divergenze di natura economica sul circuito di Jerez, avevano messo in dubbio la presenza della corsa nel calendario delle prossima stagione, ma Carmelo Ezpeleta, capo della Dorna, é sceso in campo in prima persona per garantire che il tradizionale appuntamento di inizio stagione non venisse meno. «Siamo lieti di confermare che il Gran Premio di Spagna 2012 si terrà sul Circuito di Jerez de la Frontera, un luogo molto speciale per il Campionato Mondiale MotoGP», ha detto Ezpeleta. «Vorrei ringraziare la Junta de Andalucía e il Consiglio Comunale di Jerez de la Frontera per il loro supporto nel raggiungimento dell’accordo e per garantire un evento importante come questo». Del resto la Dorna, società spagnola, tiene molto a cuore le gare del suo paese, con ben quattro Gp che si disputano ogni anno sul suolo iberico: oltre a Jerez, ci sono anche le piste di Montmelò, Valencia e Aragon. Ma la pista andalusa, situata molto vicino lo Stretto di Gibilterra, è stata da sempre sede di gare spettacolari e per i tifosi ha la stessa valenza di piste mitiche come Brno, Assen, il Sachsensring. «Ora guardiamo avanti al futuro della manifestazione e dobbiamo concentrarci e lavorare insieme per raggiungere un accordo fino al 2016», ha concluso Ezpeleta.

Muore motociclista a Pianura

In sella a una Yamaha 600 senza, come emerge dalle prime ricostruzioni dell’incidente stradale, avere la patente di guida per poter condurre la moto: a Pianura, Napoli, in seguito a un incidente stradale, è deceduto un giovane di 24 anni che, in via Euclide, avrebbe perso il controllo della moto per finire contro il muro di cinta di un’abitazione privata.

A chiamare il 118 sono stati alcuni passanti, il trasporto presso l’ospedale San Paolo è stato inutile. L’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia sul corpo del giovane ed il sequestro del motoveicolo, parrebbe che il giovane fosse senza casco.

Scooter contro albero, grave motociclista

Episodio ancora da sviscerare – sono in corso gli accertamenti delle forze di polizia – accaduto a Firenze dove, in viale Righi, un motociclista di 55 anni residente a Fiesole, ha sbattuto con lo scooter contro un albero. In prognosi riservata all’ospedale di Careggi, le condizioni dell’uomo sono annunciate come gravi per i traumi subiti.

L’incidente è accaduto intorno alle 8 della mattina, stando alle prime ricostruzioni, il centauro avrebbe perso il controllo della due ruote e – uscito dalla carreggiata – avrebbe urtato violentemente contro il tronco di un albero.

Tra le ipotesi tuttora al vaglio, anche quella secondo cui a determinare la perdita di controllo del mezzo potrebbe essere stato un ostacolo presente sulla corsia.

La Repsol Honda in pista anche nella Moto3 con due sedicenni

La Repsol Honda ha ufficializzato la sua presenza anche nel nuovo campionato del mondo della Moto3: la squadra che gestisce la Honda ufficiale HRC nella MotoGP scenderà quindi in pista in tutte e tre le classi del Motomondiale, con il charo obiettivo di vincere tutti e tre i titoli dei mondiali piloti. La Repsol, che vanta oltre 40 anni di esperienza nella sponsorizzazione del Motomondiale, ha vinto quest’anno il titolo MotoGP con l’australiano Casey Stoner, sfiorando quello in Moto2 con lo spagnolo Marc Marquez. Sia Stoner che Marquez garaggeranno coi colori Repsol per il 2012, al pari di Dani Pedrosa, che ha concluso al quarto posto in campionato con tre vittorie dietro l’altro hondista, ora alla Yamaha Tech 3, Andrea Dovizioso.

REPSOL: IL FUTURO E’ DEI GIOVANI – Le speranze del team nella nuova Moto3, saranno invece affidate al giovane talento di due sedicenni, Alex Rins e Miguel Oliveira. Il primo è spagnolo, campione nazionale della 125, mentre il portoghese Oliveira è stato tra i protagonisti della scorsa stagione della 125. La Repsol ha anche reso noto che Alex Marquez, fratello minore di Marc Marquez, disputerà alcune gare come wild-card. Alla Repsol manca il titolo dalla classe cenerentola da un anno: nel 2010 vinse il titolo mondiale proprio con Marc Marquez.

Nella MotoGp 2012 possibilità tempi qualifica anche nel warm up

Tra le tante novità previste dalle nuove regole che entreranno in vigore nella prossima stagione, la FIM e la Dorna hanno reso note una serie di modifiche per quanto concerne le procedure della sessione di qualifica per la MotoGP nel 2012. La Federazione motociclistica e la società che organizza il Motomondiale intendono infatti favorire quanto più possibile la neonata categoria CRT, consentendo la possibilità di sfruttare anche il warm up come sessione per ottenere un tempo valido per la gara. In pratica, tutti quei piloti che non riusciranno a qualificarsi nella prima sessione del sabato, avranno la possibilità di qualificarsi per la griglia “se otterranno un tempo uguale o migliore al 107% del tempo del pilota più veloce nel warm-up“. Sino all’ultima stagione, questa regola esisteva solo per le sessioni di prove libere mentre ora sarà applicata a tutte le sessioni.

UN’AIUTO PER LE NUOVE CRT – La MotoGP il prossimo anno accoglierà, oltre alle 12 moto ufficiali, 9 moto CRT di costruzione artigianale: attualmente la differenza sui tempi tra le due categorie si aggira sui 2”5. Ma anche qualora il divario fosse ridotto nei test invernali, si corre seriamente il rischio di avere una griglia di partenza priva di molte nuove moto. Ma riuscendo ad usufruire anche del warm up per qualificarsi, quando i piloti scendono in pista con un assetto da gara e il pieno di benzina, é concreta la possibilità di recupero delle CRT, linfa vitale per alzare il livello dello spettacolo in pista.