MotoGp, Bautista lascia la Suzuki. “Sono stati due anni splendidi”

La scuderia Rizla Suzuki ha annunciato oggi la separazione con lo spagnolo Álvaro Bautista. Il pilota spagnolo debuttò con la Suzuki nel 2010, nel Gran Premio del Qatar. Durante i due anni passati indossando i colori della scuderia giapponese, il pilota spagnolo ha ottenuto diverse top5 e diverse presenze nella prima fila della griglia di partenza. “Mi intristisce molto lasciare Suzuki dopo i due anni indimenticabili trascorsi qui – afferma lo spagnolo – È stato un piacere lavoro con la squadra, e grazie a loro ho imparato davvero tante cose nuove. Lavorare con un team inglese/giapponese è stato fantastico, sembrava una grande famiglia, però senza alcun problema di convivenza o litigi! Voglio ringraziare personalmente ognuno di loro per questi due anni: a volte non è stato facile, ma nessuno si è mai arreso o ha smesso di supportarmi e appoggiarmi. Non mi sento come uno che sta lasciando una squadra, piuttosto uno che sta salutando un gruppo di amici. Voglio ringraziare di cuore Tom, Pol, Ken san e Sahara san, augurando loro il meglio per il futuro“.

MotoGp, Dovizioso soddisfato di questa due giorni in Yamaha

Andrea Dovizioso si è detto soddisfatto dopo la due giorni di test e della sua nuova carriera in Yamaha. Il romagnolo, pur gareggiando con il team satellite Tech3, é salito per una manciata di giri con la YZR-M1 del 2011 da 800cc per capire le differenza di caratteristiche con la sua vecchia Honda RC212V: ha poi effettuato più di 45 giri a bordo della nuova YZR-M1 da 1000cc, girando in con il tempo di 1’33”859, 1”673 più lento di Dani Pedrosa. «I primi tre giri sono uscito con la moto 800 cc e per il resto della giornata ho provato la Yamaha 1000 cc», ha dichiarato Dovizioso al sito MCN. «La mia prima impressione della moto è molto buona. Non voglio paragonare la Yamaha e Honda, perché non ho mai avuto alcun problema con la Honda: ma quello che posso dire della Yamaha è che la stabilità in frenata è molto buona, è possibile frenare molto duramente senza che il posteriore scivoli». Le moto da 1000 cc hanno un enorme freno motore, che agevola di molto le frenate. «Il sistema di freno motore funziona davvero bene e questo è molto positivo per il mio stile. Abbiamo appena avuto un giorno a disposizione per valutare la Yamaha, e in totale avremo ancora quattro uscite con la nuova M1, e non sono molte. Vedremo nei prossimi test come miglioreremo», ha concluso.

MotoGp, Pedrosa il più veloce anche oggi nei test di Valencia. Valentino ancora 6°

Al termine della seconda ed ultima giornata di test della MotopGP nella versione 2012 con motore da 1000cc, il migliore è stato ancora una volta lo spagnolo Dani Pedrosa, che con la Honda RC213V ha girato con il tempo di 1’31”807, portando a termine 45 giri. Alle sue spalle, come nella giornata di ieri, il suo compagno di squadra Casey Stoner, che è stato più lento di 161 millesimi. Terzo posto per la prima delle tre Yamaha in pista: Ben Spies con la M1 ufficiale ha chiuso con un distacco di 531 millesimi, seguito dalle due Yamaha del team Tech3 guidate da Cal Crutchlow e da Andrea Dovizioso. L’ex hondista è però ancora molto staccato da Pedrosa, a 1”4. Valentino Rossi conferma il sesto posto di ieri, a 1”525 dalla vetta e a soli 76 millesimi da Dovizioso. Per il ducatista, che sta testando la GP12 in versione sperimentale col telaio perimetrale, un tempo di un secondo e mezzo migliore rispetto a quello fatto registrare da Franco Battaini, collaudatore Ducati che ha preso il posto del suo compagno di squadra Nicky Hayden, costretto a saltare al pari di Jorge Lorenzo i primi test della nuova stagione. Da segnalare l’ottavo tempo ottenuto da Hector Barberà sulla Ducati Pramac, davanti ad Alvaro Bautista che ha guidato la Honda di Hiroshi Aoyama del team Gresini e Stefan Bradl, che sta testando la Honda del team LCR: Bradl non é stato l’unico pilota della Moto2 a girare con le MotoGP, visto che anche il colombiano Yonni Hernandez ha testato una FTR in versione prototipo del team BQR.

I tempi della seconda giornata dei test:

1 Dani Pedrosa Repsol Honda Team 1:31.807
2 Casey Stoner Repsol Honda Team 1:31.968
3 Ben Spies Yamaha Factory Racing 1:32.338
4 Cal Crutchlow Monster Yamaha Tech 3  1:32.550
5 Andrea Dovizioso Monster Yamaha Tech3 1:33.256
6 Valentino Rossi Ducati Team 1:33.332
7 Karel Abraham Cardion AB Motoracing 1:33.433
8 Hector Barbera Pramac Racing Team  1:33.648
9 Alvaro Bautista San Carlo Honda Gresini 1:33.814
10 Stefan Bradl LCR Honda MotoGP 1:34.142
11 Kousuke Akiyoshi Repsol Honda Team 1:34.546
12 Franco Battaini Ducati Team 1:34.840
13 Carmelo Morales TeamLaglisse 1:35.911
14 Ivan Silva BQR Inmotec 1:36.695
15 Yonny Hernandez BQR FTR 1:37.279
16 Federico Sandi Grillini Team 1:38.680

Aci – Istat: incidenti stradali 2010

Aci e Istat hanno reso noto il rapporto che ha per titolo e argomento “Incidenti stradali 2010” con cui si è mappato e fatto la foto alla situazione legata alle vittime stradali nel corso dell’annualità che ha preceduto. Nella circostanza, dai risultati si evince un allarme legato alle vittime sulle strade che aumentano soprattutto tra i giovani.

Nel dettaglio: aumentano i decessi tra i conducenti di minicar (indice di natalità dall’1,1 del 2009 all’1,3 ogni 100 veicoli coinvolti in incidente stradale) è si registra il primato – amarissimo – dell’incidenza di morti e feriti tra la fascia di età che va dai 20 ai 24 anni: 282 morti e 25.885 feriti.

Rispetto ai motorini, anche qui dati purtroppo in crescita: l’incidenza passa dallo 0,8 allo 0,9 (0,7 per le auto); per moto e biciclette, indici di 1,8 e 1,7. I deceduti per incidenti con motorino sono stati 889, le vittime cicliste 263 e i decessi per incidenti in ciclomotore 192.

Quel che si evince: il rischio morire in un incidente in moto (circa 20 morti ogni 100 mila veicoli) è più del doppio di quello che si registra in auto

Eicma 69 The Green Planet: moto, il futuro è elettrico

La moto del futuro assume sembianze e fisionomia nel corso dell’Eicma 2011 in corso a Rho-Pero. Negli spazi della Fiera di Milano, infatti, il concept della due ruote che verrà, ha acquisito fattezze strutturali e culturali assai chiare. La velocità diventa limitata e sposa principi di sicurezza imprescindibili; il ricorso all’elettricità è giustificato da cause di impatto ambientale: meno inquinamento sonoro e atmosferico.

Lo spazio riservato alla sostenibilità ambientale e alla mobilità sostenibile è sempre più vasto: presso i saloni della Fiera del motociclo, 2.000 mq di superficie espositiva netta del Salone sono riservati all’area “The Green Planet“. Ci si attiene – e si va incontro – alle esigenze di mercato e alle indicazioni della clientela che, a fronte di una flessione costante che ha accompagnato il 2011, pare proiettata con sempre maggiore attenzione verso le novità dell’elettrico.

BMW, maxi scooter 600-650 CC, per la città e lunghi viaggi

Bmw presenta due maxi scooter con cilindrata C600 e 650 adatti per la città ed il turismo. Sono composti da un bicilindrico 647 cc con una potenza massima di 60 CV a 7.500 giri/min ed una coppia massima di 66 Nm a 6.000 giri/min. Il propulsore è alimentato da un sistema di iniezione elettronica con due valvole a farfalla da 38 mm, e la distribuzione è a quattro valvole per cilindro, comandate da due alberi a camme. Il telaio dei due maxi-scooter è un doppio trave in tubi di alluminio nella zona del forcellone da un’unità in alluminio. La sospensione posteriore è composta da un mono braccio in allumino. Le ruote presentano  pneumatici da 120/70 davanti ed un 160/60 dietro, ed hanno misure da 15”. L’ABS è di serie, ed è il Bosch 9M, il peso è di 248 Kg per il C 600 Sport e 10 Kg in più per il C 650 GT. Il serbatoio è da 16 litri per entrambi. I colori disponibili sono tre per entrambi: Cosmicblue metallizzato opaco, Titansilber metallizzato e Saphirschwarz metallizzato per il C 600 Sport e Saphirschwarz metallizzato, Platinbronze metallizzato e Vermilion red metallizzato per il C 650 GT. Inoltre ad arricchire la moto un parco completo di accessori che vanno dalle manopole, sella riscaldabile, controllo pressione pneumatici, dal topcase ai portapacchi, dai parabrezza agli schienalini per il passeggero, dal navigatore all’antifurto…

 

MotoGp, Toni Elias saluta la MotoGp. Cecchinello: “Grazie Toni. Bradl testerà la RC212V”

Il pilota spagnolo Toni Elias saluta definitivamente la LCR terminando la gara di Valencia nella Top 10 e archivia la stagione 2011, mentre il team di Lucio Cecchinello annuncerà a breve il nome del pilota che disputerà il Campionato del Mondo 2012 al posto dello spagnolo. «Prima di tutto voglio sottolineare che è stata davvero dura allinearsi in griglia senza Marco», ha dichiarato Elias. «A Valencia sono partito benissimo dal 13° posto, sino alla metà gara ho mantenuto un buon passo ma poi, quando ha iniziato a piovere, non mi sono più sentito sicuro e ho iniziato a perdere trazione: così il ritmo è calato e ho deciso di non strafare e chiudere decimo. Questa stagione è stata estremamente difficile ma ho imparato molto ed ora spero di iniziare una nuova sfida con più fortuna e auguro lo stesso a Lucio e alla squadra». Elias è sceso in pista nei test della Moto2 sempre a Valencia con una Moriwaki del team Gresini Racing, che ha trionfato nell’ultima gara della stagione con Michele Pirro. Per lui si tratta di un ritorno nella categoria intermedia, nella quale si é laureato campione del mondo nel 2010.

BRADL SULLA HONDA – La LCR ha accolto di buon la richiesta della HRC di permettere al nuovo campione del mondo della Moto2 Stefan Bradl di testare la propria RC212V sulla pista valenciana. Si tratta di un regalo vero e proprio, un premio che la Honda ha voluto fare al tedesco della Viessman Kiefer Moto2 neo campione del mondo nella Moto2: se darà buoni risultati, per lui si potrebbero aprire della MotoGP. Lucio Cecchinello ha annunciato che tra qualche giorno verrà fatto il nome del futuro pilota della sua scuderia: «Voglio ringraziare innanzitutto Toni per non aver mai mollato davanti ai problemi e aver lavorato sodo con la squadra. Gli auguro il meglio per la sua carriera perché è un pilota tenace ma anche un ragazzo con un cuore grandissimo, un sorriso contagioso e una persona piena di valori. Tra qualche giorno, insieme ai nostri sponsor e alla Honda, prenderemo una decisione definitiva in merito al pilota che schiereremo nel 2012. Nel frattempo abbiamo accolto con piacere la richiesta della HRC di mettere a disposizione la nostra struttura e le nostre RC212V al neocampione del mondo Moto2 Stefan Bradl per dargli l’opportunità di provare un prototipo MotoGP», ha concluso il team manager della LCR.

MotoGp, Rossi soddisfatto dopo i primi test. “Questa moto migliore della 800”

Dopo la prima gioranta di test a Valencia sul circuito del Ricardo Tormo, Valentino Rossi esprime la sua soddisfazione per quanto fatto in pista oggi. “Questa moto si guida meglio della 800, anche se siamo appena all’inizio del nostro lavoro”. L’importante lavoro di raccolta informazioni in vista dei test invernali 2012, é iniziato con una lunga serie di prove di set-up con la sua squadra e la supervisione del direttore tecnico Filippo Preziosi. Queste le sue prime impressioni del Dottore sulla nuova Desmosedici: “Si può dire che il feeling sotto alcuni aspetti è migliorato – si legge in una nota del club di Borgo Panigale – mentre sotto altri molto simile a prima ma è esattamente quello che ci aspettavamo. Sappiamo infatti che stiamo facendo una lavoro di preparazione per la moto che poi useremo nei test del 2012, che saranno molto importanti. Il motore mi sembra vada già piuttosto bene, è veloce, anche se non mi sono mai trovato proprio con gli altri per un paragone diretto. In centro curva invece sono ancora un po’ lento e inoltre dobbiamo cercare di migliorare l’aderenza sul posteriore perché al momento non riusciamo scaricare bene la potenza a terra e quindi a sfruttarla tutta. Però come primo ‘assaggio’ non è male e la cosa davvero importante è che possiamo lavorare più liberamente sulla moto, modificare il bilanciamento, la distribuzione dei pesi, le misure e quello che serve per preparare i prossimi importanti tre mesi di lavoro“.

MotoGp, le Honda 1000cc già volano nei primi test a Valencia. Sesto Valentino Rossi

Nella giornata di oggi sono partiti i primi test della MotoGP sul circuito Ricardo Tormo di Valencia in vista della nuova stagione. Per la prima volta sono scesi in pista tutti insieme i nuovi motori da 1000cc che equipaggeranno le moto della prossima stagione. Le Honda di Dani Pedrosa e Casey Stoner hanno subito ottenuto i tempi migliori di giornata, con lo spagnolo che ha girato in 1’32”186, 136 millesimi più veloce dell’australiano.

E’ sceso in pista per portare avanti il lavoro di sviluppo della RC213V anche il collaudatore Kousuke Akiyoshi, che ha presto il posto del compianto Marco Simoncelli: per lui un 12mo tempo, a circa 4” dagli due altri hondisti. Ben Spies ha proseguito il lavoro sulla Yamaha M1 1000cc provata già a Brno e a Misano ed ha ottenuto il terzo tempo a un secondo da Pedrosa, sesto Valentino Rossi che é sceso in pista con un modello sperimentale della Ducati GP12 dotato di telaio perimetrale in alluminio: il pesarese ha girato con il tempo di 1’33’857, circa 1”6 più lento di Pedrosa.

Benzina, in Sicilia è già sciopero: adesione al 70%

Prepariamoci a una tre giorni nella quale ci si troverà per forza di cose costretti a centellinare il chilometraggio: lo sciopero dei benzinai – in programma in tutta Italia dalle 19 di stasera (8 novembre) alla mattina (ore 7) di venerdì 11 con le sole esclusioni di Liguria e Toscana – costringerà a rivedere i piani di lavoro e di spostamento.

Intanto, in Sicilia lo stop è iniziato con diverse ore d’anticipo (7 novembre ore 19.30) e, stando alle cifre, il 70 per cento dei benzinai ha aderito al fine di chiedere il rinnovo del Bonus fiscale.

Nel dettaglio, il sindacato Faib Confesercenti parla di punte del 90% a Catania, Messina e Siracusa. Le cifre al dettaglio della regione Sicilia annoverano un totale di 2 mila 400 impianti e 4 mila 800 addetti.

Honda, la nuova naked 2012 si chiama NC700S

Honda presenta la NC700S allestita su un motore bicilindrico con distribuzione mono albero da 670 cc e raffreddato a liquido. Consumi a bassi regimi e prestazioni importanti, disponibile sia con il cambio manuale a sei rapporti, che con quello sequenziale a doppia frizione. Il telaio è robusto in tubi tondi di acciaio, con la sospensione anteriore, forcella da 41 mm, ed un forcellone rettangolare d’acciaio con mono ammortizzatore. Per la massima sicurezza, l’impianto frenante ad azione combinata, cerchi in lega leggera , Il serbatoio del carburante ha una capacità di 14,1 litri, per percorrere circa 400 km. La strumentazione è completamente digitale, con un display dotato di tachimetro numerico, contagiri a barre, orologio, indicatore del livello carburante. Tre i colori disponibili: Seal Silver Metallic, Pearl Sunbeam White, Graphite Black.

Yamaha, l’ultimo scooter T-Max, scatena l’inferno

Novità nella Yamaha con lo scooter di ultima generazione T-Max più potente ed aggressivo simile ad una motocicletta, con bassi consumi e prestazioni interessanti. Motore bicilindrico 550 cc a 4 Tempi, con iniezione elettronica e trasmissione automatica, con 46,5 cc erogati a 6.750 e la coppia massima è di 52,3Nm a 5.250 giri/min. I pistoni sono forgiati in alluminio, mentre sono stati ritoccati l’aspirazione e lo scarico, infatti, il collettore è in resina, più leggera. Anche la frizione ha subito dei cambiamenti, rivisto il telaio in alluminio, mentre il serbatoio è stato spostato in basso, così il peso del mezzo è sceso di 4 Kg. Quattro i colori disponibili:  bianco, grigio, nero opaco e nero lucido.

 

Supersic, in libreria da lunedì 14 novembre

Volume di fotografie, libro di immagini che immortalano Marco Simoncelli e le sensazioni che, provandole in prima persona, il centauro è riuscito a trasmettere. SuperSic è il libro in edicola da lunedì 14 novembre con cui si celebra un tributo doveroso al centauro di Coriano, deceduto a 24 anni nel corso del gran premio malesiano di Sepang.

“Marco sorride – si legge nell’opera – Ancora. Sorride sempre e dovunque. Sorride su ogni foto che si trovi in giro per la stampa e per il web, sorride nella testa di chi lo ricorda“.

MotoGp, Lorenzo salta i test di Valencia. Grande attesa per la Ducati versione “zero”

Come  annunciato nei giorni scorsi, Jorge Lorenzo salterà i test della MotoGP previsti per domani e mercoledì sul circuito Ricardo Torno di Valencia. Lo spagnolo é stato costretto a dare forfait per i non ancora risolti problemi alla mano infortunata a Phillip Island. La nuova Yamaha 1000 del team interno verrà provata così solo da Ben Spies. Con la M1 del team Tech 3, invece, ci sarà il neo acquisto della casa giapponese, il transfugo Honda Andrea Dovizioso. In pista scenderà anche il neo campione della Moto2, Stefan Bradl, che si dieltterà nel provare la Honda del team LCR. Un test richiesto ed ottenuto dalla stessa casa giapponese in vista del possibile salto del tedesco nella classe regina nel Mondiale del 2012. “Tra qualche giorno, insieme ai nostri sponsor e alla Honda, prenderemo una decisione definitiva in merito al pilota che schiereremo nel 2012. Nel frattempo abbiamo accolto con piacere la richiesta della HRC di mettere a disposizione la nostra struttura e le nostre RC212V al neo campione del mondo della Moto2 Stefan Bradl per dargli l’opportunità di provare una MotoGP”, ha dichiarato il team manager Lucio Cecchinello.

Ma l’attesa delgi addetti ai lavori e di molti tifosi italiani é tutta rivolta alla casa Ducati, per la Ducati in versione “zero“, ovveto alla moto che dovrebbe segnare il pronto riscatto della casa italiana dopo l’ultima stagione deludente appena conclusasi. “Quella che inizierà a girare a Valencia – ha detto Filippo Preziosi, dg di Ducati Corse – è la versione zero della moto 2012 che si evolverà per essere definitiva alla prima gara della stagione. Ha il telaio perimetrale in alluminio, una soluzione più duttile per poter testare diverse soluzioni, ad esempio la distribuzione dei pesi. Ma non solo per questo. Il telaio perimetrale è più adatto alle gomme attuali che sono performanti su tutta la gara e che garantiscono il record della pista. Sono diverse da tutte le altre e bisogna adeguarsi e richiedono una ciclistica ad hoc. Poi il motore inserito nel telaio si presta maggiormente a soluzioni diverse. Un telaio perimetrale consente maggiore libertà di posizionamento del motore“.