Ramón Forcada, il capotecnico della Yamaha di Jorge Lorenzo, è convinto di sapere il motivo che ha annullato il gap tecnico tra Valentino Rossi e il pilota spagnolo. E Forcada ritiene che il tutto sia da ricercare nella questione del “muro” e del taglio di scambio dei dati tra Lorenzo e Valentino Rossi. Se infatti nel 2008 il muro divisorio all’interno del box era stato messo perchè i due piloti del Fiat Yamaha Team disponevano di pneumatici diversi (Bridgestone per Rossi e Michelin per Lorenzo), nel 2009 era stato dato comunque l’ok all’apertura dello scambio dati (c’era già il monogomma Bridgestone). Erano infatti molte le voci che davano Jorge Lorenzo competitivo grazie al poter “copiare” i settaggi di Rossi, ma i primi tre Gp del 2010, almeno al momento, stanno dando ragione al pilota maiorchino, che nonostante il “veto” della squadra di Rossi sullo scambio dati, non ha mai avuto particolari problemi di assetto o comunque di messa a punto generale della moto. Ecco comunque a proposito le parole di Ramón Forcada così come riportate dall’edizione online di “AS”. “Alla fine, tutto quello che è stato detto a proposito della telemetria si è rivelata una sciocchezza. Quello che il pilota vuole è per la sua squadra, ha la moto a proprio piacimento, non copia dall’altro. In Yamaha non sono stupidi e se fosse così facile avrebbero dato lo stesso setting a tutti i piloti. Noi non nascondiamo nulla, se vogliono vedere la nostra telemetria, si può vedere. E’ un problema psicologico. Ha cercato una battaglia psicologica con questa storia come è successo con altre cose. Nel 2008, non abbiamo potuto condividere, perché avevamo pneumatici diversi mentre l’anno scorso è stata condivisa ma non è stata determinante. Quest’anno non è condivisa e non ci siamo mai lamentati o preoccupati affatto. Al contrario, è stata una guerra psicologica che non ha vinto”.
Piloti e Team
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Moto Gp, la Yamaha padrona del mondiale. Lorenzo e Rossi, la vittoria finale sarà affare loro
I primi tre gran premi della mondiale della Moto Gp 2010, ha lasciato emergere già un verdetto inqequivocabile: cioè che la Yamaha è decisamente la squadra da battere. D’altronde tutte e tre le gare sin qui disputate, hanno visto trionfare solo i due piloti della casa giapponese. Valentino Rossi ha trionfato all’esordio in Qatar, grazie soprattutto alla caduta di Casey Stoner, mentre Jorge Lorenzo si è aggiudicato il primo posto negli ultimi due appuntamenti di Jerez de la Frontera e sullo storico circuito della 24 ore di Le Mans.
E anche nel prossimo Gran Premio che si correrà sul tracciato del Mugello, la musica potrebbe rimanere la stessa, con il riproporsi del duello tra Rossi e Lorenzo per la vittoria finale.
In particolare, lo spagnolo proviene da uno straordinario momento di forma, iniziato con il secondo posto di Losail, e proseguito con il successo ottenuto in Spagna davanti ai suoi tifosi iberici e culminato poi con la grande prova di forza offerta nell’ultimo GP di Francia 2010. Il centauro iberico della Yamaha, con la vittoria centrata a Le Mans, ha ulteriormente rafforzato la sua leadership nella classifica del mondiale piloti. Ora infatti, i punti di vantaggio su Valentino Rossi sono 9, ma soprattutto, Lorenzo è riuscito nel suo intento di vincere per la prima volta due gare di fila da quando è approdato in MotoGP.
Indubbiamente al momento i bookmaker danno lo spagnolo favorito per il successo finale del Mondiale 2010, ma la stagione è ancora lunga e si può stare certi sul fatto che il “Dottore” venderà cara la pelle, soprattutto per non lasciare che lo scettro di campione iridato cada nella mani del più acerrimo rivale.
Ma c’è da credere che il discorso mondiale sarà affar loro, perchè nessuno sembra essere in grado di inserirsi nella lotta tutta interna alla Yamaha. Una moto che va davvero troppo forte rispetto alle altre e due piloti che la sanno guidare spingendola sempre al massimo ottenendo le migliori prestazioni possibili, bastano per credere che i due piloti daranno vita ad un campionato nel campionato in sella alle loro M1.
Moto Gp, il malessere di Stoner. Un disagio profondo e che viene da lontano
Dopo la rovinosa caduta di ieri sul tracciato di Le Mans nel Gran Premio di Francia, si è aperto un dibattito sul pilota australiano della Ducati, Casey Stoner. Stiamo parlando di un pilota di primo livello, di un campione del mondo al centro nell’ultima settimana di un clamoroso intrigo di mercato per la prossima stagione. Ma che qualcosa non vada nel pilota australiano è oramai sotto gli occhi di tutti. A cominciare dalla caduta in Qatar, sul tracciato di Losail, nel momento in cui la corsa stava tutta nelle sue mani. Una caduta durante le prove libere di Jerez, che condizionò l’australiano durante le qualifiche e che poi costrinse il ducatista ad una gara di contenimento su una pista che Stoner non ama. Infine la caduta di ieri a Le Mans, proprio nel momento in cui si doveva spingere per cercare di riagganciare il trio davanti composto da Rossi, Lorenzo e Pedrosa.
Qualcuno potrebbe ribattere tirando in ballo il discorso della sfortuna. Certo, di mezzo c’è anche la dea bendata che sembra aver voltato le spalle all’australiano. Ma tornando sulla terra ferma, le analisi da fare sono molto diverse. Innanzitutto bisogna non dimenticare che Stoner è arrivato al Mondiale del 2010, dopo un 2009 alquanto turbolento, un anno denso di contrazioni, disturbi, misteri. La cosa che lascia perplessi però, è ch ei test pre-Mondiale, davano l’australiano in formissima, tanto da far pronosticare a tutti gli addetti ai lavori che era lui il pilota da battere nella classe regina..
Certamente Casey ha già pianificato il proprio futuro. L’ha deciso in prima persona, da solo e in totale autonomia e quindi non ha alcun senso parlare di disturbi connessi al suo passaggio alla Honda. E anche il discorso sulla moto ci sembra relativo, che lasci il tempo che trova. Certo, non guida una moto perfetta per le sue attitudini. Ma non guida nemmeno una moto scadente. Parliamo sempre della miglior Ducati in circolazione. Di fronte ha il solito gruppo di avversari tosti e la possibilità di stare nel mondiale della classe regina, di gestire, appunto, un contesto non semplice. Ma ciò ci appare fin troppo scontato.
Molto probabilmente c’è qualcos’altro, di più profondo e che riguarda qualcosa di strettamente personale. Perchè l’immagine di Stoner presenta una zona d’ombra molto ampia. Già un anno fa si era intuito che il malessere dell’australiano conteneva un disagio fisico ma anche, certamente, un nodo psicologico, che molto probabilmente non lo ha affatto abbandonato. Anzi, proprio questo inizio di Mondiale riporta la questione in primo piano. Forse Casey ha a che fare con qualcosa di molto serio e assai profondo. Qualcosa che va affrontato senza se e senza ma una volta per tutte. Ma è più il caso di minimizzare. Qui non siamo più di fronte solo a contrattempi ed errori che “capitano a tutti”. Stoner non merita di essere trattato come uno qualunque. E’ di molto superiore alla media e, per questo, sembra del tutto fuori media ciò che sta mostrando.
Moto Gp, Le Mans: Lorenzo stupito e felice. E Rossi gli fa i complimenti
Meglio di così proprio non poteva andare. Lo spagnolo Jorge Lorenzo, grazie alla vittoria ottenuta nel Gp di Francia, incrementa il proprio vantaggio in testa alla classifica generale della Motogp. Il pilota del Fiat Yamaha Team ha preceduto sul tracciato di Le Mans, propro il compagno di squadra Valentino Rossi: “Sono partito abbastanza bene – spiega lo spagnolo a Italia 1 – ho sorpassato Dani (Pedrosa, ndr) ed è stato facile perchè non frena forte. Con Rossi sono stato paziente, non volevo fare pazzie e superarlo è stato più facile di quello che mi aspettavo perchè pensavo Valentino fosse più veloce”.
L’italiano Valentino Rossi è giunto come detto secondo al Gp di Francia. Anche questa dunque, volta il suo compagno di squadra ha fatto bottino pieno, così come accadde in Spagna in quel di Jerez, due settimane fa. “La spalla mi ha dato fastidio, ma pensavo peggio – spiega Rossi a Italia1 – Nelle accelerazioni e nelle curve lente perdevo molto. Lorenzo è stato più bravo. Comunque va bene il secondo posto, ci riproveremo la prossima volta”.
“Mi sono dovuto rifare dall’anno scorso, in volata. Oggi è arrivato un risultato importantissimo per il team, sono molto contento, abbiamo avuto un passo incredibile. Ho dovuto lottare con le gomme, in prova sembra diverso, forse ha avuto problemi anche Rossi”. Andrea Dovizioso ha voluto commentare così il terzo posto ottenuto nel Gp di Francia di MotoGp, ai microfoni di Italia1. Il pilota della Honda all’ultimo giro, ha infatti superato il compagno di squadra della Honda, lo spagnolo Dani Pedrosa.
Caduto al terzo giro, Casey Stoner è molto amareggiato per l’ennesimo crack di questa, che doveva essere la stagione del suo rilancia. “Sono scivolato, ho perso il posteriore. Sono davvero molto arrabbiato e deluso, è una caduta che mi costerà molto per questo mondiale. Le voci di mercato incidono sui risultati? Non credo. Non so cosa stia succedendo. Ci stiamo impegnando ma non troviamo i risultati sperati”. In ottica mercato la Ducati continua ulteriormente a guardarsi intorno: si fanno sempre i nomi di Dovizioso o, addirittura, Valentino Rossi, ma al momento restano solo rumors, che però potrebbero diventare qualcosa di più qualora Stoner non riuscisse a ritrovare lo smalto perduto.
Motomondiale, Gp Francia: a Le Mans trionfa Lorenzo. Secondo Rossi, cade Stoner. In Moto 2 dominio Elias. In 125 trionfa Espargarò
Vittoria meritatissima dello spagnolo: ora sono 9 i punti di vantaggio su Valentino Rossi secondo. Sorride Dovizioso sul podio, Stoner cade In Moto 2 Tony Elias del team Gresini vince e trova la leadership mondiale nella classifica generale. Simon e Corsi completano il podio. In 125 fantastica gara di Espargarò della Tuenti Racing. Quarta vittoria in carriera e leadership del mondiale a soli due punti. Terol secondo
Il Gran Premio di Francia incorona i piloti spagnoli. Era già successo prima nella classe 125 e poi in Moto2, con le rispettive vittorie di Pol Espargaró e Toni Elias (ripetutisi dopo il trionfo ottenuto a Jerez) e nella classe regina della MotoGP, il pilota spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo, non ha voluto essere da meno dei suoi rider coompatrioti. Sul tracciato di Le Mans però, non abbiamo assistito alla sua tipica gara in rimonta, ma bensì ad un GP fatto di strategia e intelligenza che gli ha permesso di trovare la seconda vittoria consecutiva negli ultimi due Gp disputati a Le Mans.
Frutto di una partenza meno complicata del solito e di una condizione fisica e mentale stratosferica, Lorenzo si è liberato dopo poche curve di Dani Pedrosa (2º) e ha poi atteso il momento giusto per beffare il compagno di squadra e pole man Valentino Rossi. Un primo attacco è andato a vuoto quando mancavano ancora 20 giri, cosa che ha indotto lo spagnolo a riflettere fino al 12ª tornata, quando un sorpasso deciso all’uscita della chicane, lo ha lanciato verso i 25 punti, visto l’immediato vantaggio conquistato da Lorenzo sin dalle prime curve dopo aver ottenuto il primo posto. Valentino Rossi è stato costretto ad accontentarsi della seconda piazza, probabilmente anche a causa della spalla che dopo una dozzina di giri (guarda caso giusto quando Lorenzo prendeva il largo) lo ha limitato. Ora sono i 9 i punti da recuperare sul compagno di scuderia. Ciò che va sottolineata è soprattutto la grande gara di Andrea Dovizioso, al secondo podio stagionale, e in grado di ripagare con la stessa moneta Dani Pedrosa, che nel 2009 lo aveva escluso dal podio proprio ad un giro dal termine e proprio a Le Mans. Insomma corsi e ricorsi storici della Moto Gp e “vendetta sportiva” consumata, con lo spagnolo addirittura scivolato al quinto posto, a favore di Nicky Hayden alla 3ª “medaglia di legno” consecutiva. Marco Melandri ha completato la top six con il suo miglior risultato dell’anno, mentre sorride anche il pilota di casa Randy de Puniet con la settima piazza. Con Àlvaro Bautista nemmeno al via, Loris Capirossi, Ben Spies e Casey Stoner fuori, a punti si piazzano sia Hector Barberá 8º che Marco Simoncelli 10º. Per l’australiano della Ducati Marlboro tanta sfortuna e il peggior avvio di stagione da quando è in MotoGP con soli 11 in 3 gare.
Moto 2 – Toni Elias (Moriwaki) conferma il proprio dominio del weekend di Le Mans. Lo spagnolo ha vinto il Gp di Francia per la classe Moto2 precedendo il connazionale della Suter Julian Simon. Sul podio, con il terzo posto, Simone Corsi (Motobi–TSR) che ha gestito gli attacchi di Andrea Iannone (Speedup) arrivato quarto al traguardo. Fuori dalla gara per caduta Mattia Pasini (Motobi-TSR), Alex De Angelis (Scot), Raffaele De Rosa (Tech3) e il poleman, l’americano Kenny Noyes (Promoharris). Con la vittoria di oggi, la seconda nella stagione, Elias mette al sicuro la sua leadership nel mondiale balzando a 63 punti, mentre Corsi è terzo in classifica con 35 punti.
125 cc – Lo spagnolo Pol Espargaro ha vinto nella classe 125 il gp di Francia, terza prova del motomondiale sulla pista di Le Mans, davanti al connazionale e rivale Nicolas Terol (Bancaja Aprilia). Dominio iberico completato dal terzo e quarto posto di Marquez e Vazquez su Derby. Tutti fuori i tre italiani Lorenzo Salvadori (Matteoni Aprilia), Riccardo Moretti (Fontana Racing Aprilia) e Marco Ravaioli (Lambretta).
Moto Gp, Le Mans 2010: Rossi sincero dopo il primo posto. “Bisognerà stringere i denti”
Valentino Rossi al momento è in testa dopo le prime libere del Gran Premio di Francia, classe MotoGp. Il pesarese della Yamaha ha infatti fatto segnare nell’ultimo giro della prima sessione il miglior crono di 1’34″402. Alle sue spalle c’è la Ducati dell’australiano Casey Stoner, secondo a 0″106, e lo spagnolo Jorge Lorenzo, compagno di squadra di Rossi, staccato di 0″140. Quarto Andrea Dovizioso sulla Honda ufficiale davanti al suo compagno di squadra Dani Pedrosa. Marco Melandri ha chiuso in decima posizione davanti alla Suzuki di Loris Capirossi e alla Honda di Marco Simoncelli. ”La spalla mi fa ancora male e con tutte queste frenate in discesa la situazione non migliora”. Cosi’ Rossi dopo le libere a Le Mans. “Qui bisognera’ stringere i denti”, aggiunge il pilota della Yamaha che ha fatto meglio di Stoner di un soffio. L’australiano, tuttavia, si dice soddisfatto: “Non sono partito subito al massimo perche’ stavamo provando dei nuovi semi-manubri – spiega il pilota della Ducati -. Ma poi, con alcuni aggiustamenti, mi sono sentito a mio agio”.
Moto Gp, Le Mans 2010: Rossi primo nella sessione delle libere del venerdì
Emozionante ed intensa è stata la prima sessione delle prove libere del Monster Energy Grand Prix de France classe MotoGP, che si corre sullo storico circuito francese di Le Mans. Grande lotta in pista sin dai primi giri, una vera e propria “bagarre”. Rossi, Lorenzo e Stoner infatti, sono già lì a giocarsi fin dai primi giri la vetta della classifica dei tempi e sono gli unici, insieme a Dovizioso e Pedrosa entrambi su Honda, a scendere sotto la barriera dell’1’35.
Per il momento è il Valentino Rossi (Fiat Yamaha) ad avere avuto la meglio sugli altri contendenti, con il tempo di 1’34.402, mentre Casey Stoner (Ducati Marlboro) e il leader della classifica generale Jorge Lorenzo si fermano rispettivamente a 106 e 140 millesimi di ritardo.
Andrea Dovizioso e Dani Pedrosa su Repsol Honda potrebbero però rientrare nei giochi per il podio domenica, ma prima dovranno limare qualche decimo sui propri tempi, soprattutto per quanto riguarda lo spagnolo, che per soli 11 millesimi di secondo è riuscito a scendere al di sotto del limite dell’1’35.
Il terzetto a stelle e strisce formato da Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3), Nicky Hayden (Ducati Marlboro) e Ben Spies (Monster Yamaha Tech3) chiude la top eight, mentre sono Aleix Espargaró (Pramac Racing) e Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini) completano la top ten. In pista con qualche difficoltà anche Àlvaro Bautista su Rizla Suzuki, per ora ultimo con oltre 3 secondi di distacco da Rossi.
Moto Gp, Le Mans 2010: la presentazione del Gran Premio di Francia
Situata nella regione della “Sarthe”, un paio d’ore a sud ovest di Parigi, Le Mans è una delle piste più famose al mondo, resa leggendaria dalla 24 Ore, che infatti porta il suo nome. Al suo interno vi è situato il circuito Bugatti, diverso naturalmente dal tracciato delle 24 Ore di cui costituisce solo una piccola parte, che è tornato nel calendario iridato a partire dal 1999, e da allora ha accolto sempre grandissime folle di appassionati e di tifosi. Ha ospitato, per quanto riguarda la Formula 1, il Gran Premio di Francia del 1967, mentre per quanto riguarda le gare motociclistiche venne inaugurato nel 1969 con il Gran Premio motociclistico di Francia, vinto da Giacomo Agostini nella Classe 500, da Santiago Herrero nella Classe 250, da Jean Auréal nella Classe 125 e da Aalt Toersen nella Classe 50. Il circuito misura 4.180 metri, il rettilineo più lungo misura 450 m. E’ una pista decisamente “stop and go”, ricca di curve lente dove frenata e accelerazione sono determinanti. Piloti e tecnici sono sempre alla ricerca di una buona stabilità in staccata e di un’altrettanto buona trazione in uscita dai numerosi rampini. Ma non bisogna dimenticare l’incognita legata al clima: infatti, basti per esempio ricordare l’epica gara dello scorso anno, in questa parte di Francia il tempo è fortissimamente variabile, a tal punto che sole e pioggia possono alternarsi anche nello spazio di pochissime ore.
I dati del circuito
Record Ufficiale: Valentino Rossi (Yamaha – 2008), 1’34.215 – 159.910 Km/h
Best Pole: Dani Pedrosa (Honda – 2008), 1’32.647 – 162.617 Km/h
Lunghezza Circuito: 4,185 km
Gara MotoGP 2010: 28 giri (117.18 km)
Orario gara MotoGP 2010: 14:00 Local Time
Numero di giri: 28
Distanza gara: 117.180
PODIO 2009: 1° Jorge Lorenzo, 2° Marco Melandri, 3° Dani Pedrosa
POLE 2009: Dani Pedrosa (Honda – 2009), 1’33.974 – 160.320 Km/h
Moto Gp, Le Mans: la parola ai protagonisti
Si è tenuta nel pomeriggio di oggi, come di consuetudine, la conferenza stampa di presentazione del Moto Gp di Francia, che si correrà sul mitico circuito di Le Mans. E’ stata una conferenza tutto sommato tranquilla, forse anche troppo per le attese dei giornalisti, ma sicuramente il clima da domani cambierà radicalmente appena i motori si accenderanno per le prime prove libere.
Favorito di turno e’ ancora una volta lo spagnolo della Yamaha, Jorge Lorenzo, che solo per un “caso” occupava il posto centrale del tavolo, posto che generalmente è riservato a Rossi, che dopo quanto visto nella due giorni di test a Jerez, viene dato in uno stato di forma praticamente perfetto e con una carica psicologica del campione ritrovato. Questo quanto invece dichiarato da Lorenzo: “Mi sento al meglio come condizioni mentali e fisiche, la pioggia dovrebbe lasciarci in pace, in questo caso potremo fare sicuramente bene, io ce la mettero’ tutta sicuramente“.
Il campione di Tavullia al contrario, dice di non sentirsi ancora al 100%, ma i mal pensanti dicono che si tratti di sola pretattica. La M1 infatti, qui e’ sempre andata forte e in questo fine settimana non sara’ da meno e Vale sara’ sicuramente ancora una volta tra i protagonisti. “Qui a Le Mans ho spesso fatto grandi gare ma anche pessime come l’anno scorso. Fisicamente mi sento quasi completamente recuperato, anche se non proprio al 100%, comunque sicuramente meglio che a Jerez“.
Anche Dani Pedrosa si e’ visto in forma e in palla nella gara di casa e questo fa pensare che il feeling con la 212 sia migliorato notevolmente, fisicamente sta bene, ed e’ quindi lecito aspettarsi una bella gara dallo spagnolo. Visto anche che sul tracciato di Le Mans, Pedrosa ha conquistato 3 delle ultime 4 pole: “È una pista veloce, con frenate molto difficili e con molti punti per superare. Di solito le gare sono sempre divertenti, a volte anche troppo“.
Casey Stoner infine si e’ detto fiducioso di poter tornare a fare una bella gara, ha fiducia nelle caratteristiche della GP10 e un risultato in linea con le aspettative e’ ormai d’obbligo per non perdere il treno con i migliori. Interrogato in merito però, ha rifiutato ogni commento su qualunque possibile trattativa in corso per il 2011: molte voci lo danno ad un passo dalla Honda.
Moto Gp, supermulta per Capirossi. La Cassazione conferma la sentenza del 2001
Brutte notizie per il pilota italiano Capirossi. E in questo caso non arrivano dal circuito. Infatti è giunta a casa “Capirex” una supermulta di oltre due milioni di euro per Loris Capirossi. La Corte di Cassazione ha infatti confermato una sanzione che era stata inflitta al pilota della Suzuki, dalla Commissione tributaria provinciale di Ravenna nel lontano 2001, per aver trasferito la sua residenza a Montecarlo (acquisita nel 1994), nonostante continuasse a vivere nella villa di Riolo Terme. Al campione del motomondiale sono stati contestati una serie di illeciti tributari per gli anni 1995-1998.
Questi riguardano sia l’evasione dell’Iva sia quella delle imposte dirette. Gli accertamenti fiscali hanno consentito di scoprire che il tre volte campione del mondo, nascondeva i suoi redditi anche attraverso l’aiuto di una società olandese, alla quale aveva ceduto i diritti di immagine di campione, ma che in realtà era direttamente riconducibile alla sua titolarità. ‘Capirex’ dunque, oltre alla maxi sanzione (pari alle tasse evase compreso il contributo al Servizio sanitario nazionale) dovrà pagare anche 25mila euro per le spese processuali del giudizio di Cassazione.
Multa dunque salatissima quella che pagherà il pilota italiano, che come Valentino Rossi, è stato colto con le classiche mani nella marmellata. Di certo non una bella figura, specialmente nei confronti dei tifosi. Anche quando toccò il “Dottore” della Yamaha, lo stupore e lo sconcerto furono grandi. Perché spesso i tifosi tendono ad idealizzare i loro idoli, compiendo l’errore, del tutto umano, di traslare la grandezza di un uomo nello sport, in ogni altro settore della vita. Ma purtroppo, troppo spesso, questo non corrisponde alla realtà.
D’altronde, ciò che stupisce da sempre quando ci si trova di fronte a certi casi, è proprio la caratura del personaggio: uomini che già di per sé, grazie ad ingaggi e sponsor guadagnano cifre da capogiro, non trovano di meglio da fare che truffare l’erario, per tenersi tutto per sé. Per fortuna Capirossi capì l’errore, chiese scusa e ora ripagherà in termini economici quando all’epoca sottratto.
Moto Gp, Le Mans: Stoner ha voglia di riscatto
Il campionato del mondo della MotoGP 2010, non è certamente iniziato nel migliore dei modi per il pilota australiano Casey Stoner e la casa Ducati, che di certo non avevano messo nel conto di ritrovarsi sin da subito a dover rincorrere le due Yamaha di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, tra l’altro subendo un distacco così significativo, dopo appena due gran premi disputati.
Prima della rovinosa caduta di Stoner nel primo Gp del Mondiale in Qatar infatti, tutto sembrava sorridere al rider della Desmosedici, dato come assoluto favorito per la vittoria finale. Ma come spesso accade nello sport, i pronostici, soprattutto quelli positivi, non sempre trovano riscontro nella realtà. E così l’australiano, sin dal prossimo weekend non può più sbagliare e dovrà disputare gare perfette, a cominciare dal prossimo Gran Premio di Francia, che si svolgerà domenica prossima sul tracciato di Le Mans.
Casey Stoner a Le Mans vuole dunque portare a casa un grande risultato: possibilmente una vittoria scaccia crisi e scaccia voci di mercato dell’ultima settimana. Il pilota della Ducati non può più sbagliare, altrimenti il divario venutosi a creare in classifica piloti tra lui e i due rider del Team Fiat Yamaha dopo la caduta di Losail e il quinto posto di Jerez, diventerebbe difficile da colmare nel proseguo della stagione.
“In passato siamo riusciti ad essere abbastanza veloci, abbiamo lottato con i primi, ma alla fine non abbiamo ottenuto i risultati che avremmo voluto”, ha commentato il Campione del Mondo 2007. “Quest’anno penso che ci possiamo aspettare qualcosa di più rispetto alle ultime due stagioni e daremo il massimo per riuscirci”.
Nel Mondiale 2010 Stoner ha sin qui raccolto soltanto 11 punti in due gare, andando contro tutti i pronostici (anche in seguito agli ottimi test invernali) e la vittoria, oltre ad essere di fondamentale importanza per il futuro, deve giungere forte e chiara anche per lanciare un messaggio di rinascita all’intera Moto Gp. Queste le parole e le buone intenzione: i fatti, però, dovranno essere confermati sin dalle libere del venerdì, anche perché Le Mans tutto è, tranne che un circuito facile: “Per le sue caratteristiche di circuito stop-and-go, a Le Mans la moto deve essere molto efficiente in frenata e nello stesso tempo agile e veloce in uscita di curva, soprattutto nei punti più lenti”, ha commentato l’australiano, che in lo scorso anno in Francia è arrivato soltanto quinto.
Moto Gp, Le Mans 2010: Capirossi è fiducioso. “Faremo bene”
Come tutti i piloti della Moto Gp, anche Loris Capirossi è ansioso di tornare in sella alla sua Suzuki, per disputare il Gran Premio di Francia. A tre settimane dalla caduta nel Gp di Spagna sul circuito di Jerez, l’imolese proverà in tutti i modi a riscattarsi questo weekend a Le Mans. “E’ incredibile pensare che siamo quasi a giugno e abbiamo fatto solo due gare – ha detto il romagnolo -. Abbiamo fatto pochi chilometri ed è difficile dire a che livello siamo, ma l’ultimo test di Jerez è stato confortante e abbiamo fatto diversi passi in avanti“.
Sull’appuntamento di Le Mans però, c’è la pesante e pericola incognita delle condizioni meteo: “E’ sempre una scommessa, perché il tempo è molto variabile. Comunque siamo pronti a tutto“. ‘Capirex’ ha al momento un’unica certezza: “Sono pronto a tornare al lavoro e fiducioso sulle prospettive che abbiamo davanti“. Quindi per chiudere, il pilota italiano rivolge un pensiero al suo compagno di squadra Alvaro Bautista, che si è rotto la clavicola durante un allenamento con una moto da cross la scorsa settimana: “Spero possa correre, sta migliorando e c’è bisogno di due piloti forti“.
E proprio Alvaro Bautista sta compiendo una vera e propria lotta contro il tempo, nella speranza di poter recuperare una forma accettabile per correre a Le Mans. Il pilota spagnolo, nonostante la rottura della clavicola subita a causa di un incidente avvenuto mentre si allenava con una moto da cross la scorsa settimana, crede di avere buone chance di poter salite in sella alla sua Suzuki. “Sembra passato molto tempo dall”ultima gara corsa a Jerez e adesso si ricomincia. Purtroppo ho avuto un piccolo incidente la scorsa settimana e mi sono rotto la clavicola. Sono stato subito operato e anche se e’ molto doloroso sono totalmente concentrato per gareggiare a Le Mans. La pista francese non e” una delle mie piste preferite. Sono stato in pole nel 2009, ma sono arrivato solo quarto. Sono stato decimo a Jerez e anche se ero il Top Rookie ho ancora voglia di fare meglio. Non ho fatto un buon inizio in Spagna e devo lavorare su questo, ho fatto qualche prova cosi’ spero di essere in grado di migliorare in tempo per la gara. In ogni caso, questi sono dettagli, la cosa piu’ importante e” solo quello di guidare la moto, faro’ del mio meglio“.
Moto Gp, Le Mans 2010: Rossi è pronto. “Sto bene, spero in una gara soleggiata”
Dopo la settimana trascorsa con le orecchie tese nell’ascoltare le mille voci di radio mercato, sul valzer di sella che dovrebbero compiere i piloti più importanti della Moto Gp, si torna finalmente a pensare alle gare.
Nell’ultimo Gran Premio disputato in Spagna, sul tracciato di Jerez de la Frontera, si è visto soffiare la leadership del mondiale proprio dal compagno di squadra, lo spagnolo Jorge Lorenzo. Valentino Rossi però, dopo i tesi tenuti sempre a Jerez e la pausa di due settimane, è pronto a lottare in sella alla sua M1, per cercare la vittoria a Le Mans, terzo round del mondiale MotoGp. “E’ una buona pista per me e la Yamaha“, ha evidenziato il campione di Tavullia. Lo scorso anno quello transalpino fu un fine settimana davvero terribile per il pesarese, conclusosi al 16esimo posto a causa di una caduta, un drive through e tre cambi moto.
“Il problema principale sono come sempre le condizioni meteo, ma dopo lo scorso anno penso che ci meritiamo finalmente una gara soleggiata“, ha scherzato il ‘Dottore‘. Il 2010 di Rossi è iniziato con una vittoria in Qatar ed il terzo posto di Jerez. Nonostante i podi ottenuti però, la sua M1 non ha ancora raggiunto l’assetto migliore: “Abbiamo avuto dei problemi in alcuni settori e quindi dobbiamo cercare di migliorare le prestazioni. A Jerez abbiamo avuto un buon test e mi auguro che saremo in grado di usare le informazioni raccolte per partire bene“.
I precedenti – Le Mans è famosa per essere sede della 24 Ore, ma anche il GP del Motomondiale richiama una grande folla tutti gli anni. Come detto il Gran Premio di Francia del 2009 è una di quelle gare che Valentino Rossi dimenticherebbe volentieri, dati i frequenti contrattempi e le visite in pit-lane compiute prima di arrivare al traguardo in 16a posizione. Negli anni precedenti, il suo cammino sul famoso tracciato francese è stato però esemplare, con due vittorie in sella alla Yamaha nel 2005 e nel 2008, precedute da un altro successo e sei podi, considerando tutte le categorie.
Moro Gp, Yamaha: Brivio entusiasta dell’inizio del Mondiale. “Sarà un campionato lungo e difficile”
Il Mondiale 2010 non poteva iniziare nel migliore dei modi per la Yamaha. Nei due gran premi fin qui disputati nella MotoGP 2010, il primo in Qatar e il secondo in Spagna (ricordiamo che il Gran Premio del Giappone, non fu disputato per via della nube di cenere sprigionata dal vulcano islandese, che bloccò i voli di tutta l’Europa: la gara sarà recuperata ad ottobre n.d.r.), sono state caratterizzate da due vittorie per il team Fiat Yamaha, che è in cima alla classifica mondiale: Jorge Lorenzo e Valentino Rossi sono dunque ripartiti da dove avevano terminato la scorsa stagione, anche se al momento le parti sono invertite.
Il team Manager di Rossi, Davide Brivio, si aspetta dunque un campionato lungo, difficile e molto complicato, come se non più del 2009, con il tesissimo interno alla casa giapponese.“Guardando la classifica è ovvio che i protagonisti sono Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, ma sono convintissimo che anche Casey Stoner e Dani Pedrosa stiano raggiungendo la forma migliore e diranno la loro sino alla fine della stagione. Come al solito saranno loro quattro i piloti da battere, anche se non escludo che qualcun altro rider possa aggiungersi nel corso della stagione come outsider. D’altronde il livello della competizione è maggiore rispetto allo scorso anno”.
Brivio si voluto è anche soffermare su qualche dettaglio tecnico della M1, alla fine dei test spagnoli sul circuito di Jerez, sostenuti nei due giorni successivi alla gara: “Abbiamo provato qualcosa di nuovo a livello di motore, che è migliorato in accelerazione, anche se non sappiamo quando potremo utilizzare questa modifica, per via del regolamento sui motori”. Davide Brivio è dal 2004 il team manager di Valentino Rossi e ha vinto ben quattro titoli insieme al pilota italiano. La speranza di entrambi è quella di centrare il quinto successo insieme. E oltre a questo, Brivio proverà in tutti i modi a trattenere Valentino Rossi in Yamaha, nonostante le offerte di altre squadre, Ducati in primis!