Valentino Rossi, Catalunya 2009; Diego Maradona, Messico 1986

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Nel novero delle coincidenze, delle circostanze particolari e del passato che, a suo modo, decide di tornare nelle forme che più gli aggradano e quantomeno te lo aspetti, il Gran Premio di Catalunya 2009, MotoGp, ha offerto più di uno spunto di riflessione.

Il primo ce lo regala Valentino Rossi, trionfatore indiscusso di Montmelò e capace di vendicare la sconfitta su terra amica patita al Mugello quindici giorni prima. E’ il centauro pesarese, infatti, che, nell’elogiare la battaglia intrapresa con Jorge Lorenzo nel corso degli ultimi, memorabili giri, ha paragonato il suo gesto tecnico – un sorpasso ai limiti della fisica – a quello del grande Diego Armando Maradona nel corso del Mondiale del Messico 1986.

I fantasmi dell’ultimo giro nella nottataccia di Jorge Lorenzo

SPAIN CATALAN MOTORCYCLE GRAND PRIX

E’ passato un giorno e, se è vero che la notte è buona consigliera, per Jorge Lorenzo dovrebbe appena essere conclusa una nottataccia, di quelle che le passi senza chiudere occhio. Già, perchè lo scherzo fattogli da Valentino Rossi nel corso dell’ultimo giro del Gran premio di Catalunya è stato un flash indimenticabile.

In senso positivo, per Rossi e le miriadi di fans che lo seguono da tutto il mondo, e in senso negativo, per Lorenzo appunto che quel capolavoro di guida lo ha subito tutto. Non ha fatto drammi, lo spagnolo di Yamaha, e ha voluto pubblicamente riconoscere tutta l’abilità e la bravura di Valentino, ora appaiato con Lorenzo e Stoner in testa alla classifica per quello che si preannuncia un Mondiale da decidersi alle ultime giornate. Jorge Lorenzo lo sportivo.

“Una grande gara, davvero intensa dal primo all’ultim ogiro. Uno spettacolo e Valentino è stato più bravo di me, ecco perchè ha vinto”.

Rossi dopo il Gp di Catalunya: “Una delle tre gare migliori della mia carriera”

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Ancora davanti agli occhi il capolavoro messo in scena da Valentino Rossi nel corso del’ultimo giro del Gp di Catalunya, quando al 46 è riuscito di superare – non si sa ancora bene dcome – il rivale Jorge Lorenzo. A vedere il replay più volte, c’è da non crederci. Verrebbe da parlargli, a Rossi, per chiedergli:

“Ehi, ma dove cavolo sei riuscito a passare?”

Lo stesso pesarese, al traguardo, ha l’aspetto di uno che sa di averla combinata grossa e se la gode tutta, nonostante sia abituato da tempo a momenti come questo.

“Non credevo di riuscire a passare in quel punto – dichiara Vale – ci avevo già provato con Casey Stoner nel 2007 ma non mi era riuscito di superarlo. È stata una gara spettacolare, una delle tre migliori della mia carriera e non solo per quel sorpasso nel finale. Per battere questo talentuoso Jorge Lorenzo sono dovuto andare al mio 100%, e fino alla fine sarà sempre così. Mi sono confermato bestia nera nel corpo a corpo e questo è importante sotto tanti punti di vista, in primo luogo perchè mette i rivali nella condizione psicologica di temermi in qualunque momento”.

Gp Catalunya classe 125 prove libere: Simon parte bene, Zanetti primo tra gli italiani (5^)

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1 Julian Simon SPA Bancaja Aspar Team 125cc 1.53.311
2 Sergio Gadea SPA Bancaja Aspar Team 125cc 1.52.806
3 Nicolas Terol SPA Jack & Jones Team 1.53.098
4 Pol Espargaro SPA Derbi Racing Team 1.53.207
5 Lorenzo Zanetti ITA Ongetta Team ISPA 1.53.220
6 Sandro Cortese GER Ajo Interwetten 1.53.307
7 Marc Marquez SPA Red Bull KTM Motorsport 1.53.316
8 Scott Redding ING Blusens Aprilia 1.53.374
9 Randy Krummenacher SVI Degraff Grand Prix 1.53.565
10 Andrea Iannone ITA Ongetta Team ISPA 1.53.683
11 Bradley Smith ING Bancaja Aspar Team 125cc 1.53.824
12 Stefan Bradl GER Viessmann Kiefer Racing 125 1.53.871
13 Tomoyoshi Koyama JAP Loncing Racing 1.53.963
14 Esteve Rabat SPA Blusens Aprilia 1.54.095
15 Joan Olive SPA Derbi Racing Team 1.54.200

Stoner e Vale Rossi verso Barcellona, Casey: “Primo adesso non conta nulla”

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Sembra che anche in questa stagione motoristica a duellare nella classe regina della MotoGp siano Casey Stoner e Valentino Rossi. Per l’italiano, il Mondiale si preannuncia ben più complesso di quello appena trascorso, nel corso del quale Rossi si impose in graduatoria con diverse giornate di anticipo. Tra i due si è messo di mezzo lo spagnolo Jorge Lorenzo, sulla cui tenuta annuale, tuttavia, si nutrono parecchi dubbi.

In primo luogo, perchè la Yamaha potrebbe, prima o po1, seguire una strategia che porterebbe a puntare decisa su Rossi; in secondo luogo per il fatto che già lo scorso anno siamo stati spettatori dell’exploit iniziale di Dani Pedrosa, altro spagnolo in cerca di consacrazione, salvo poi prendere atto del fatto che il giovane centauro è svanito da metà mondiale in poi.

Pistorius tifa Vale Rossi, “Record Breaker” per celebrare il numero 46 e la voglia di riscatto del pesarese

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Almeno due le notizie utili a strappare un sorriso a Valentino Rossi, in un periodo nel quale la MotoGp non gli sta riservando particolari soddisfazioni (il terzo posto al Mugello non può accontentare chi avrebbe voluto fare fuoco e fiamme davanti al pubblico di casa).

La prima arriva da un talento dell’atletica e un campione di tenacia: Oscar Pistorius.

Il corridore disabile, infatti, ha dichiarato pubblicamente che lo sportivo che preferisce in assoluto è proprio Valentino Rossi di cui apprezza le qualità da centauro e che riesce a regalargli emozioni enormi ad ogni gran premio del motomondiale.

La seconda, di tutt’altra natura, è legata all’uscita di unj volume fotografico dal titolo “Record breaker”.

Colin Ewards attacca Toseland e incorona Valentino: “Il più bravo di sempre”

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Tutto c’era da aspettarsi meno che, a pochi giorni dal gran premio di Barcellona, imbatterci nella bella polemica aizzata da Colin Edwards. Il centauro statunitense, non nuovo all’irascibilità e capace di perdere i nervi in pochissimi secondi, ha individuato nel compagno di squadra James Toseland un bersaglio cui sparare a raffica.

Pazzesco, anche se il retroscena da cui è scaturito un rapporto assai difficile è da individuarsi in ciò che accadde ad inizio stagione, quando all’interno del team Yamaha vi fu il cambio di tecnico. Figura professionale di riferimento per Colin Edwards che di punto in bianco venne affiancato a Toseland.

MotoGp: Dovizioso, bene a Le Mans e al Mugello. Il podio a Barcellona?

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C’è qualcuno che lo aveva indicato quale vera rivelazione del campionato del mondo di motociclismo in corso. MotoGp 2009, si è cominciato alla grande con l’incertezza che regna sovrana per una classifica che vede incollati tre piloti che non hanno bisogno di presentazione: Casey Stoner, Valentino Rossi e quel fulmine di Jorge Lorenzo a cui sta toccando in sorte di pilotare la graduatoria di questa prima fase.

E poi, stipati dietro con exploit che variano da gran premio a gran premio, ecco gli outsiders: piloti giovani o un po’ più esperti, con mezzi tecnici meno importanti ma accomunati da almeno un elemento simbiotico. Il fatto, cioè, di essere capaci di battagliare ad ogni occasione grazie ad una grinta e ad una forza di carattere davvero sbalorditivo. Tra loro, inutile ribadirlo, trova grande spazio Andrea Dovizioso, all’esordio in MotoGp e oramai di casa nella classe regina delle due ruote.

MotoGp dal Mugello a Barcellona, Lorenzo: “Voglio vincere”; Edwards: “Potrebbe andare meglio”

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Un occhio indietro, al Mugello che è lì lì per essere definitivamente archiviato, ed un occhio in avanti, a raggiungere anzitempo il gran prenio di Barcellona, prossimo appuntamento del motomondiale. A prendere il microfono e parlare di quanto accaduto nel corso del gran premio d’Italia, sono due dei protagonisti indiscussi di questa MotoGp: l’attuale leader mondiale Jorge Lorenzo e l’ottimo outsider Colin Edwards.

Il pilota della Yamaha è riuscito domenica scorsa nell’impresa di chiudere al secondo posto nonostante una partenza quantomeno discutibile e una caduta che ne aveva messo a repentaglio il proseguo:

“Non sono stato nè bravo nè fortunato sul bagnato, ovvero nella prima fase del gran premio del Mugello; tutt’altra cosa nel corso della seconda frazione quando siamo riusciti a dare spettacolo. La verità, però, è che è stata una gara da film. E’ successo di tutto a partire dalla mia caduta nel giro di riscaldamento. Pensavo fosse finita prima di cominciare, ma il team ha fatto un grandissimo lavoro e alla fine la moto è stata perfetta sull’asciutto”.

Pensando al futuro, Barcellona rappresenta per Lorenzo la voglia di riscatto rispetto allo scorso anno, quando lo spagnolo fu costretto a non correre dopo un incidente nella giornata del sabato.

“Catalogna è sempre un bel posto per correre e spero di divertirmi e far divertire i tifosi sempre calorosi con i piloti spagnoli. Ho voglia di fare festa con il mio pubblico”.

Loris Capirossi dopo il Mugello: “Ad un certo punto Stoner e gli altri sono andati. Suzuki aiuto, c’è bisogno di migliorie”

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Archiviato il Mugello, occorre dare merito a chi, nonostante alla vigilia non rientrasse affatto nella schiera dei papabili per la vittoria finale, si è battuto come un leone al fine di strappare un piazzamento importante. Per alcuni piloti, e Loris Capirossi rientra a pieno titolo in questa schiera, un quinto posto potrebbe valere ancor più di una prima posizione sul podio.

Perchè i mezzi e le strutture a disposizione non sono affatto paragonabili a quelle di chi può giocarsi un titolo del mondo. Il cuore, tuttavia, la grinta, le motivazioni e la passione che accende Loris Capirossi potrebbe da sola bastare per mettere in tasca i meglio quotati di lui. Proprio Loris Capirossi è stato uno dei protagonisti assoluti di questo Gran Premio d’Italia Alice 2009.

MotoGP, il dopo Mugello: Rossi, le gomme sbagliate e quel feeling che non c’è

valentino-rossi_mugello-2009Delusione, atroce delusione; e dubbi, tanti; e certezze, ancora troppo poche. Non è un Valentino Rossi soddisfatto quello che abbandona il Mugello al termine del GP d’Italia. Il GP della fine dell’egemonia del pilota di Tavullia sul tracciato toscano, dopo le sette vittorie consecutive in altrettanti – gli ultimi – anni. Questa volta è stata colpa delle gomme, di un circuito inizialmente bagnato e poi andato via via asciugandosi, ma è chiaro che non si può continuare ad inseguire il mondiale con serenità se ad ogni week-end salta fuori un problema nuovo, se il feeling con la M1 non è ancora giunto ai livelli desiderati.

Rossi e il Mugello, questione d’onore: “Siamo tutti lì, io non mollo”

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Dopo le qualifiche di ieri pare evidente che la Yamaha non sia più Rossi dipendente. Per Jorge Lorenzo, infatti, si tratta della seconda pole stagionale anche se la bellezza di questo posizionamento al Mugello sta nel fatto che lo spagnolo lo ottiene da leader della classifica. Lorenzo, che lo scorso anno fu settimo qui in qualifica, sarà affiancato da Casey Stoner e Loris Capirossi in prima fila.

Per il pilota della Rizla Suzuki si tratta del miglior piazzamento della stagione. Capitolo Valentino Rossi: la quarta posizione conquistata nelle qualifiche sul circuito del Mugello non deve ingannare. Anche se per la prima volta in 9 anni l’italiano rimane fuori dalla prima fila della griglia di partenza, sono altri i fattori che preoccupano il Campione del Mondo in carica. A riferirlo è lo stesso Vale, con la simpatia di sempre:

MotoGp Mugello 2009: nuovo casco per Rossi. Pedrosa, forse record (349 Km/h!)

Prima di concentrare qualunque sforzo e le attenzioni rispetto ai tempi decretati dal cronometro, in questo Gp del Mugello ci sono almeno due elementi da non trascurare. Dettagli o gocce rispetto al mare che è la gara in questione, ma pure meritevoli di un cenno.

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Numero uno:  ricordate cosa accadde il 31 maggio 2008? L’italiano della Fiat Yamaha Valentino Rossi – recitavano a caratteri cubitali i titoli dei giornali – ha indossato oggi un nuovo casco special edition´ come ormai da tradizione nella pista di casa.

Aldo Drudi, disegnatore dei caschi AGV per Valentino, riprodusse il viso dello stesso pilota, con un’espressione di stupore misto ad eccitazione, che è stato proprio Valentino Rossi a richiedere.

Per non smentire le tradizioni e dare loro un senso di istituzione, anche quest’anno Vale non ha mancato l’appuntamento con il nuovo casco, sfoggiato proprio nel corso di questi primi giorni di prove. I soliti colori ufficiali del Campione: il blu a richiamo della cromatura della sua splendida Yamaha e il giallo, colore che oramai crea un binomio con RossiFumi.

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Particolarità di quest’anno: il disegno è quello di due mani che si vanno a infilare nei capelli e sembra un gesto quantomeno ambiguo e facile a due interpretazioni.

Oddio che ho fatto – in accezione negativa, quasi a ricordate la brutta caduta di Vale in occasione dell’ultimo Gp di Le Mans; oddio che ho fatto – accezione stavolta tutta positiva, quasi a dire, ecco il migliore.

MotoGp Mugello, Lorenzo: “Non lotto contro Vale”; Stoner: “Sono fiducioso”

lorenzopreviewC’è attesa in pompa magna per il gran premio del Mugello che andrà in scena la prossima domenica e servirà a qualcuno più che a qualcun’altro – leggi Valentino Rossi – per rimediare la prova opaca dell’ultima gara. Gli italiani sono schierati nelle prime file della conferenza stampa e sperano di riuscire a riempire anche quelle presenti sulla pista. Ci sono tutti: Valentino Rossi, Loris Capirossi, Marco Melandri e Andrea Dovizioso.

Di fianco a loro Casey Stoner e il vero mattatore del primo giorno di conferenza stampa, ovvero quello Jorge Lorenzo che staziona al primo posto della classifica piloti dopo un avvio di mondiale assolutamente fantastico.

Eppure, va detto che con tre piloti in un solo punto in classifica generale, la classe regina si appresta ad affrontare il fine settimana del Gran Premio d’Italia Alice garantendo uno spettacolo mica da ridere. Che tra tutti la spunti il terzo incomodo, lo spagnolo Lorenzo voglioso di imporsi su terreno straniero, non è poi un’ipotesi tanto remota. In sala stampa è raggiante, sereno, tranquillo come se la testa del mondiale fosse qualcosa di assolutamente distante da lui.