Simoncelli cade, polso fratturato: una vite salverà l’esordio in Qatar?

simoncelliL’inizio – ahinoi – sarà in salita, ma il campione “vero” è quello capace di emergere dalle difficoltà, più forte di quanto già non fosse prima; il campione del mondo in carica della 250, Marco Simoncelli, avrà – da oggi – l’occasione per dimostrarsi all’altezza delle aspettative che il titolo gli ha cucito addosso. Infortunatosi cadendo sabato pomeriggio alla “Cava”, il paradiso della derapata controllata per Valentino Rossi “and Friends”, Simoncelli dice di aver capito subito che la situazione del suo polso fosse compromessa: “Ho capito che era grave”. Certo, forse il buon Marco non s’immaginava di rischiare di “bucare” l’esordio in Qatar e nemmeno di dover finire sotto i ferri.

250: Faubel, accordo di sponsorizzazione col Valencia

faubelNonostante la crisi dell’economia globale, o forse proprio a causa di questa, c’è qualcuno che sceglie di investire ancora – e menomale – denari nelle sponsorizzazioni, anche nel motomondiale. Detto altrove delle difficoltà nel reperimento degli sponsor da parte dell’ex-campione del Mondo ungherese Gabor Talmacsi, per non parlare poi di quelli che hanno rischiato di rimanere addirittura senza moto, appiedati dalla chiusura del reparto corse del loro team di appartenenza (leggasi Marco Melandri con Kawasaki), ecco invece una storia a lieto fine, con protagonisti Hector Faubel e la società di calcio del Valencia.

MotoGP: in Tech3 scontro Edwards-Toseland, si alza il “muro”. E si aspetta Spies…

yamaha-tech3Quando a fare la Storia non sono i duelli tra piloti di diverse marche, o quantomeno di team avversari, ma i conflitti interni ad un solo box, quale potrebbe essere la soluzione più idonea? Ma è chiaro: erigere un muro. Anzi, “il” muro, visto e considerato che questa “moda” – specie dopo l’esperimento vincente effettuato la stagione scorsa in casa Fiat Yamaha con Rossi-Lorenzo – sta prendendo sempre più piede, tanto da aver contagiato anche il colosso HRC (dove Pedrosa, quando tornerà dall’infortunio, vivrà da “separato in casa” con il nuovo compagno Dovizioso) e – buon ultimo – il team Yamaha Tech3.

MotoGP, Rossi: “Con meno prove più problemi. Specie per i giovani…”

rossi-lorenzoOrmai mancano solo una decina di giorni al – tanto atteso – esordio del motomondiale “versione” 2009; piloti e team si sono riuniti lo scorso week-end, e confrontati sul tracciato di Jerez: da questi ultimi test ufficiali, sembrano essere nettamente emersi i valori in campo e la conseguente lista dei favoriti, che vede i nomi di Simon in 125 Simoncelli in 250 e Stoner-Rossi in MotoGP come principali “indiziati” per aggiudicarsi il titolo. Sulla testa di tutti, grava però l’incognita rappresentata dalla drastica riduzione delle prove pre-gara, decisa dalla Dorna di concerto con i team per ridurre i costi e consentire così al “circus” di superare senza grossi patemi la crisi economica.

MotoGP: che fine ha fatto Dani Pedrosa?

pedrosa1La scorsa domenica, abbiamo avuto modo di “tastare il polso” ai piloti del MotoGP per capire quale fosse, a due settimane dal via di Losail (Qatar), lo stato di salute ed il feeling con la moto di ciascuno. Abbiamo così scoperto che ci sono polsi caldissimi, anche nonostante recenti interventi chirurgici (leggasi Stoner), e polsi un po’ meno caldi, capaci però di sopperire con una condotta più regolare (Rossi, Capirossi) e probabilmente redditizia al lungo periodo. Della salute dei presenti, dunque, abbiamo detto; ma come stanno gli assenti? Di Gibernau sappiamo che il recupero procede bene, ma non sarà affrettato perché non c’è bisogno di rischiare. E di Pedrosa?

Motomondiale: Cecchinello cerca sponsor. E se fosse Playboy?

playboyCome ormai andiamo sentendo (e dicendo) da qualche mese, c’è crisi! Se ne sono accorti tutti, anche i più distratti: case che fuggono dal motomondiale; sponsor in difficoltà, ingaggi ridimensionati e reparti corse ridotti al lumicino; aziende storiche (Guzzi e – nientemeno che – Harley Davidson) che rischiano la chiusura, ma già stanno scontando un certo ridimensionamento. Ma ci sono industrie che, anche in tempo di crisi, non risentono particolarmente delle conseguenze della contrazione dei consumi: sarà che la gente non ha voglia di pensare alle cose brutte, sarà che è meglio distrarsi, “Sarà quel che sarà” come cantavano i Ricchi e Poveri, ma il sesso (passateci il doppio-senso) “tira” sempre.

Intervista Rossi – Jovanotti, Vale: “Voglio meritarmi un Nove”

valentino_rossi-lorenzo_jovanotti“Anche a scuola non è mai stato facile, ma ho fatto i compiti delle vacanze e penso di poter arrivare a prendere Nove”. Anzi, a prendermi il Nove, come il numero di titoli mondiali che Valentino Rossi si sarebbe aggiudicato nella sua carriera se riuscisse a vincere anche il campionato 2009 (anche qui un altro nove: sarà destino?) del MotoGP. A parlare è stato proprio “The Doctor”, tabella gialla numero 46 del team Fiat Yamaha, intervistato da un giornalista (e suo amico) d’eccezione come Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti o semplicemente Lorenzo come ama farsi chiamare da qualche tempo, dopo aver acquisito una spiccata maturità musicale.

Hopkins trova un manubrio in Superbike con Honda-Stiggy. Rolfo a rischio?

200C’è voluto (molto) più tempo di quanto ne era stato previsto inizialmente, ma alla fine tutti i tasselli dell’intricato puzzle che va sotto il nome “piloti MotoGP e Superbike” sembrano aver trovato il loro posto. E’ infatti di questi giorni la notizia che vuole John Hopkins, appiedato dalla Kawasaki (la quale ha salvato il solo Marco Melandri affidandogli il manubrio della Hayate Racing), aver trovato “asilo” in Superbike, per l’esattezza nel team Honda – Stiggy. Il 26enne statunitense tornerà in pista già il prossimo 5 di aprile a Valencia, pronto per disputare il terzo GP della stagione nel mondiale delle derivate di serie.

MotoGP: svelata la RC212V Honda-Gresini. Dirigono Elias e De Angelis

alex-de-angelisBella non è, o almeno non lo è “particolarmente”. La speranza, però, è che almeno sia buona come gli snack del marchio italiano che ne occupa la quasi totalità della carena. Il soggetto in questione, se siete degli appassionati del MotoGP ormai lo avrete capito, è la nuova RC212V del team Honda-Gresini, svelata mercoledì mattina presso le Officine del Volo di Milano. Un luogo simbolico? Ecco un altro auspicio. Già, perché in un epoca di significativa austerity, dove il pane per i team satellite si è fatto sempre più duro, l’ambizione del patron Fausto Gresini non si è certo ridimensionata.

SBK: Aprilia senza limiti: “Ora vogliamo una vittoria”

aprilia-nakanoMessaggio per chi crede che la vita non possa cambiare, meno che mai da un momento all’altro. Per chi pensa, come Calimero, di essere “piccolo e nero”; e forse anche un po’ disgraziato, e si è già rassegnato a questa prospettiva. A questi possiamo dire che Aprilia ce l’ha fatta, riuscendo a portare la propria RSV4 sul podio di una gara del mondiale Superbike. Spieghiamo anche ai profani: la casa motociclistica di Noale è tornata in SBK solo in questo 2009, dopo ben 7 anni di esilio volontario; la moto per il campionato, affidata a Nakano e Biaggi, prendeva 2” puliti puliti di paga solo due mesi addietro.

SBK: con Corser alle radici del flop (per ora…) BMW

corser-bmwMentre il baby (25 anni) fenomeno Ben Spies su Yamaha e la “deb” italiana Aprilia hanno già stupito l’intero mondo della Superbike, rispettivamente con tre vittorie e due podi consecutivi, c’è un marchio all’esordio anch’esso, ma finora non altrettanto efficace: stiamo parlando di BMW, colosso tedesco che può competere (unico in Europa) con le grandi marche giapponesi quanto a numero di moto vendute (ben 100mila esemplari all’anno), eppure ancora incapace di andare oltre l’ottava piazza ottenuta da Troy Corser al termine della gara inaugurale di Phillip Island. Quali sono dunque le ragioni all’origine di questa che ancora non possiamo definire “crisi”, sebbene poco ci manchi?

MotoGP, Rossi: “Correre di notte in Qatar? La notte è fatta per altre cose…”

rossi-fazioLa notte è fatta per dormire”, secondo molti. Altrettanti, però, sono quelli in disaccordo con un’affermazione di questo genere: la notte è fatta – ad esempio – per pensare, “perché le idee migliori mi vengono di notte”; oppure , specie se si tratta della notte che separa il sabato dalla domenica, per divertirsi; la notte poi, secondo Valentino Rossi, non è comunque, assolutamente, fatta per andare in moto. “Meglio fare altre cose…”, ha dichiarato il campione di Tavullia, che pur senza esplicitare “quali” possano essere queste altre cose, è riuscito sicuramente a farsi capire.

MotoGP, Rossi: “O si tagliano i costi o scappano tutti in SBK”

valentino-rossi“La MotoGp costa troppo, se non ci diamo una ridimensionata le case scapperanno tutte verso la Superbike”. È un Valentino Rossi combattivo, senza giri di parole e “sindacalista” come sempre quello che si presenta al taccuino del cronista durante questa pausa che porterà i piloti della “classe regina” fino ai test di Jerez di fine mese prima, ed all’esordio nel mondiale poi il prossimo 12 aprile. “E’ diventata troppo d’élite, e questo non va bene. Il fatto che case come BMW e Aprilia vadano a correre altrove (il riferimento è alla Superbike, dove i due marchi hanno debuttato quest’anno) è un segnale che c’è qualcosa di sbagliato”.

MotoGp, Melandri fiducioso: “Hayate Racing mi dà garanzie, ce la giocheremo con tutti”

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L’epilogo è stato dei migliori, dopo che il rischio di non vederlo in pista nel corso del campionato di MotoGp alle porte si era conservato alto per tutte le scorse settimane. Marco Melandri torna in pista: non con la sua Kawasaki – che lo aveva ingaggiato per tentare di fare il salto di qualità per poi mollare il motomondiale quale conseguenza della crisi economica in atto – bensi con l’unica due ruote schierata in MotoGp dalla Hayate Racing.

Melandri ha firmato un contratto stagionale che lo ha messo nelle condizioni di ridimensionare l’ingaggio e rinunciare agli assegni sfarzosi dei colleghi. In cambio, nessuno stop obbligato. E’ come se avesse pagato per correre. In fin dei conti, come ammette lo stesso pilota, ci ha guadagnato e anche i dubbi iniziali stanno lasciando spazio ad una grande fiducia. In sè e nella squadra.

“Un sacrifcio che ci stava – ha dichiarato il 27enne ravennate – anche perchè la cosa che volevo più di tutte era ritrovare la fiducia. Ora è chiaro che non ho niente da perdere e qualunque cosa arriverà nel corso della stagione ai nastri di partenza andrà bene”.