Moto Gp, Yamaha. Lorenzo torna a provocare Valentino. “Per battere Stoner dovrà vincere 2 titoli con la Ducati”

Jorge Lorenzo torna dopo un po’ di tempo a provocare il suo ormai ex compagno di squadra volato in Ducati, Valentino Rossi: “Per Rossi sarà una sfida difficile, per lui vincere con una marca italiana sarebbe un grande colpo in carriera – ha dichiarato lo spagnolo della Yamaha, leader attuale del MotomondialeSarà subito competitivo ma se vuole fare meglio di Stoner deve vincere almeno due Mondiali“. Poi ha voluto confidare un segreto: “Quando ho pressione addosso faccio come Tomba: dico che non ho paura e vado al massimo“.

Sette vittorie e cinque pole conquistate il bottino attuale dello spagnolo, ma nell’ultimo GP di Aragon è arrivato solo un quarto posto. “E’ vero che il margine di punti è importante ma adesso dobbiamo lavorare con la Yamaha sull’evoluzione del motore. Dà fastidio che si dica che ho il braccino perchè è evidente che gli altri hanno lavorato molto sulla moto quindi anche noi avremo un’evoluzione del motore per le prossime gare. Non è un problema mentale. Resto concentrato e so che non si può sempre vincere ma è importante anche fare punti e finire la gara“.

Ma Valentino Rossi ha dichiarato che nel finale sarebbe pronto ad aiutare il maiorchino per conquistare il titolo iridato nel caso ne avesse bisogno. “Se l’ha detto mi fa piacere, lui è un grande campione anche in questo“. Infine, Lorenzo tira fuori il nome di Alberto Tomba: “Io lavoro con il mio staff per la concentrazione e la preparazione fisica e per migliorare abbiamo guardato il Mondiale del 1994 – ha rivelato – In occasione di una gara, nella prima discesa era andato male e nella seconda non aveva nulla da perdere. Quello che era in testa ha fatto una seconda parte da ragioniere vincendo di un niente, altri sono caduti per lo stress o perché hanno esagerato. Invece Tomba ha fatto un giro alla morte, forse una delle più grandi discese della carriera, anche se poi non ha vinto. Quindi quando io ho la pressione addosso e sono in pista faccio come lui e dico che non ho paura e vado al massimo“.

Yamaha Classic R1, il kit completo costa 1.995,95 dollari

Il bodykit della Yamaha Classic R1 del 2011 ha un elevato prezzo di vendita pari a 1.995,95 dollari,  comprende codino, carenatura, cover serbatoio. Nel kit sono escluse le cover sella (che costano 69,95 dollari) nemmeno il set di scarico omologato Yamaha USA. Le ruote scelte sono Marchesini in alluminio forgiato, in vendita a 1.574,99 dollari la posteriore e 969,95 l’anteriore. Il kit per rendere ancora più preziosa la moto, viene completato dalle pinze, la pompa radiale, i dischi Brembo e la pedana.

Yamaha FZ8, il terzo impianto di scarico è della Laser X-Treme

 Terzo impianto di scarico per la Yamaha FZ8. Arriva dalla casa olandese Laser Exhaust che introduce Laser X-treme GP.  Ma non solo anche Hotcam2, per la nuova naked 800 cc della Casa di Iwata. Il modello classico è in acciaio ed è omologato secondo la tecnologia Dual Sound, quindi è possibile avere il livello di rumore desiderato. Sostituendo l’inserto antirumore all’interno del silenziatore, si può scegliere tra un rumore omologato o un vero rumore da competizione senza compromettere le prestazioni.

Yamaha, X Max 250 Sport, al prezzo base di 4990 euro

X Max 250 Sport farà la sua comparsa nel 2011, lo scooter della Yamaha del tutto sportivo e dotato di accessori importanti, che vanno dal parabrezza basso, la sella, il colore della carenatura e lo schienale del passeggero. Non solo nuovi inserti al tachimetro e grafiche Sport Edition. Le ruote sono da 15” e 14 con un disco anteriore da 267 mm, pinza a due pistoncini – ed un disco posteriore da 240 mm su cui lavora una pinza a pistoncino singolo. Guardando al motore è ovviamente un 250 a 4 tempi raffreddato a liquido, che eroga 20,4 Cv compiendo 7500 giri. Non solo, è un Euro3 grazie anche al sistema di alimentazione ad iniezione elettronica. Il prezzo base è di 4990 euro.

Yamaha, idea per il 2011, il Majesty 125

Ancora non c’è l’ufficialità ma voci molte vicine alla Yamaha ci informano che nel 2011 potrebbe debuttare il nuovo  Majesty 125. Il rinnovato scooter GT 125 di cilindrata dovrebbe essere presentato ufficialmente al Salone di Milano. La scelta di proporre il Majesty 125 sarebbe legata all’esigenza di combattere la concorrenza con l’Honda PCX 125. Stile T-Max con ruote da 14 pollici e sella composta in due parti. Inoltre i freni saranno a disco con ottimi contenuti per la sicurezza, il vano sottosella più ampio, parabrezza e manubrio nettamente più grandi .

Yamaha – Spies, ufficiale

Non ci sarà più Valentino Rossi, ci sarà senza dubbio Jorge Lorenzo. Eppure, per non lasciare nulla di intentato, la Yamaha, che punterà con decisione sullo spagnolo quasi vincitore dell’attuale mondiale di MotoGp, ha optato per sostituire il tavulliano con il miglior talento in circolazione: Ben Spies. L’accordo tra lo statunitense e la Yamaha è stato raggiunto, ufficializzato e mette il centauro a stelle e strisce – già dominatore della Superbike – nelle condizioni di poter contare su una moto di elevato livello. Quella, a conti fatti, del Dottore.

Il comunicato dell’intesa è stato rilasciato dal team giapponese: il 26enne pilota texano, attualmente in sella alla Yamaha Tech3,per ora settimo in campionato alla prima esperienza in MotoGp. Testuale da Yamaha. “Siamo lieti che Ben si unirà al Factory Team per la prossima stagione”, ha detto Lin Jarvis, Managing Director di Yamaha Motor Racing. “Ben ha mostrato di essere una grande promessa nelle sue prime dieci gare in MotoGP. Ha imparato rapidamente e ha registrato ottimi risultati, tra cui un meritato podio a Silverstone Crediamo che Ben sarà un futuro contendente del titolo e che sarà una buona scelta con il nostro team. L’anno prossimo la sua missione sarà quella di continuare ad apprendere, in modo coerente e di puntare al podio e provare a vincere qualche gara”.

Rossi: “Yamaha ok, a Indianapolis per vincere”

Valentino Rossi lo immaginiamo già – tutto rosso e vincente – in Ducati e, complice il fatto che la vittoria finale di Jorge Lorenzo pare a questo punto incontrovertibile, non si vede l’ora che cominci la nuova avventura. Tuttavia, il tavulliano prova a non pensarci e cerca di proiettare ogni sua attenzione verso la gara di Indianapolis, dove cercherà di fare del proprio meglio con l’aiuto di Yamaha.

E’ questa la convinzione del Dottore: la scuderia, dice l’emiliano, l’aiuterà di certo. Le parole rilasciate a topfuel.it: “I test per me sono stati molto positivi avevo ancora un set di gomme nuove da usare, stavo girando forte e potevo fare il secondo tempo, ma la pioggia ci ha fatto smettere prima. C’è sempre un grande Lorenzo che anche nei test di lunedì sta continuando a guidare benissimo e quindi se si vuole cercare di dargli fastidio bisogna andare al 100%. Politicamente ho già detto quello che penso della nuova forcella. Stoner che va via dalla Ducati l’ha provata così come Capirossi che va via dalla Suzuki.

Per questo sono rimasto un pochino deluso, ma mi hanno detto che è una cosa che verrà usata nel 2011, se è veramente così non posso dire niente. Bisognerà solo vedere se Lorenzo la userà di qui alla fine della stagione. Secondo me è una stupidagine parlare dell’anno prossimo così presto anche perchè il nostro è un campionato che inizia tardissimo e ad agosto ci sono da fare otto gare. Il primo a dire quello che avrebbe fatto nel 2011 è stato Stoner e lo ha fatto prestissimo, io ho avuto pressioni per dirlo il prima possibile, ma è brutto e lo devono capire le squadre.

Spies con Lorenzo, Dovizioso al Gresini?

Il giro di vite dei migliori piloti si è quasi consumato: Valentino Rossi alla Ducati, Jorge Lorenzo padone assoluto in Yamaha, Casey Stoner dalla rossa alla Honda insieme a Dani Pedrosa. Il che, tradotto, significa che a farne le spese – regredendo da centauro di moto ufficiale a pilota di team satellite – sarà Andrea Dovizioso, con ogni probabilità in procinto di approdare al team Gresini dove andrebbe a fare coppia fissa con Marco Simoncelli.

Dal canto suo, la Honda ha cercato di rassicurare Dovizioso sul fatto che il trattamento ricevuto sarà lo stesso di quello dei due piloti ufficiali nonostante l’impossibilità di schierare la terza moto. In casa Yamaha, invece, chi ha già la certezza di entrare a far parte del team in maniera definitiva per affiancare il probabile campione del mondo 2010 è Ben Spies, campione del mondo 2009 Superbike e attuale pilota Yamaha del Team Tech3. L’annuncio ufficiale dovrebbe esserci a Indianapolis, teatro del prossimo GP del motomondiale.

Jorge Lorenzo prova la pista dell’Aragon, compiendo 34 giri con la Yamaha R1

La Yamaha R1 di Jorge Lorenzo ha testato la pista di Aragon, dove si disputerà il prossimo Gran Premio. Due ore di lavoro per provare un tracciato di 34 giri. Al termine lo spagnolo si è detto prima un po’ preoccupato per le difficoltà riscontrate del tracciato, poi sanioso di voler correre. “Mi ci sono voluti circa 15 giri per capire il circuito, ma una volta fatto mi sono divertito molto. È molto bello, con curve molto diverse,  le prime sembrano un po’ quelle della Turchia e altre sembrano Misano. Per il clima sembra di essere in Almeria. Non vedo l’ora di correre qui! e spero di far bene e migliorare le precedenti esibizioni”.

Ducati, la prima intervista di Valentino Rossi:”ho cambiato perchè avevo bisogno di nuovi stimoli”

Eccolo il grande giorno di Valentino Rossi in Ducati è arrivato. Nel momento della conferenza stampa, il campione di Tavullia ha riservato parole dolci e amare per  Yamaha che è stata sua compagna per  molti anni, prima di dare il benvenuto alla casa italiana, con la speranza del grande salto della Formula 1. “All’inizio dell’anno ho dovuto pensare più seriamente a cosa fare in futuro: la Ducati mi cercava da tanto tempo, così sono andato a parlare con l’ingegner Filippo Preziosi (direttore tecnico di Ducati corse, ndr), che conosco da tanto tempo. Ho trovato in loro una grandissima motivazione ad avermi sulla Desmosedici e, soprattutto, il mio lavoro in Yamaha mi sembrava terminato”. Vale ripercorre la vicenda da un inizio lontano. “ Nel 2004, in Yamaha mi volevano a tutti i costi e insieme abbiamo fatto un grande lavoro. Abbiamo migliorato la M1, ha una moto vincente e due piloti come Lorenzo e Spies, soprattutto lo spagnolo, che va forte. La situazione è cambiata tanto, non sono più così fondamentale qui. Alla mia età e dopo aver vinto così tanto hai bisogno di motivazioni, di una bella atmosfera, di un ambiente sereno: mi è sembrato che potessi avere tutto questo più in Ducati che in Yamaha”. Tra le cause dell’addio alla Yamaha la situazione del presidente corse della casa giapponese, Masao Furusawa. “Per me è lui il numero uno di Yamaha, è con lui che ho sempre discusso di questioni tecniche e non solo. A fine stagione andrà in pensione, verrà a mancare una figura importante della mia storia in Yamaha. Dall’altra parte ho trovato Preziosi, che mi sembra un po’ il Furusawa del 2004: mi ha voluto a tutti i costi, ha voglia di lavorare con me”. Infine un pensiero ai tifosi, e a quelli italiani che glielo chiedevano con grande attesa di poter passare ad una moto italiana. “Credo che in molti saranno contenti. In questi mesi, tutte le volte che andavo al bar a prendere un caffè, o a comprare il giornale, o da qualsiasi parte, tutti mi dicevano: “allora, quando vai in Ducati?”».«Sinceramente è stata una scelta molto graduale e più passa il tempo e più mi sembra di aver preso la decisione giusta. Ma non ho cambiato perché c’è Lorenzo: come ho detto, avevo bisogno di una nuova sfida e di un atmosfera differente. E in Yamaha il mio lavoro era finito».

Yamaha XJR 1200, una streetfighter in stile anni 70

Le sue linee ricordano un modello degli anni 70, ma la Yamaha XJR 1200 è una naked moderna e con un sistema ad iniezione elettronica che ha rimpiazzato i precedenti carburatori. Il serbatoio è rimasto inalterato, manca invece il parafango anteriore, mentre il posteriore è stato accorciato, quindi può essere definita tranquillamente una streetfighter racing molto aggressiva. Per quanto riguarda il motore, i pistoni sono originali montati alberi a camme, filtro aria K&N e centralina Dynojet Stage II completamente nuovi. Infine, la parte ciclistica presenta ora all’anteriore una sospensione a steli rovesciati e freni identici a quelli della Yamaha FZ1 mentre al posteriore ora il forcellone è dotato di capriata di rinforzo.

Rossi – Yamaha, addio al veleno

Altrochè tarallucci e vino: quello tra Valentino Rossi (fresco di firma su contratto Ducati per i prossimi due anni) e la Yamaha è stato un addio consumatosi tra polemiche  e accuse reciproche che sono rimaste tacite fino a un certo punto. Mentre la scueria di Borgo Panigale ufficializzava l’arrivo del tavulliano, la Yamaha confermava la separazione con una frase tanto scarna quanto emblematica: “Il rapporto con Valentino Rossi si chiuderà alla fine del 2010“. Nelle cose dette e – soprattutto – in quelle non dette, ci si legga un finale di stagione assolutamente prevedibile: con Rossi che non avrà più alcun privilegio da parte della sua attuale scuderia e e il pesarese che cercherà di onorare in maniera quantomeno dignitosa (più per se stesso che per Yamaha) il contratto ancora in essere. Aggiungono dalla squadra nipponica:

Moto Gp, la Ducati smentisce l’accordo con Rossi. Sarà Cal Crutchlow l’erede di Valentino?

In merito alle recenti notizie e presunte dichiarazioni attribuite a Gabriele Del Torchio, presidente Ducati, apparse sul sito americano Cycle World e riprese da altri siti internazionali, Ducati Motor Holding pur confermando l’interesse nei confronti dei due piloti, ritiene che quanto erroneamente riportato debba ascriversi alle numerose interpretazioni e voci circolanti negli ultimi tempi“. È quanto ha tenuto a precisatre la casa di Borgo Panigale, comunicando “di non aver ancora concluso alcun accordo con i piloti Valentino Rossi e Nicky Hayden per la prossima stagione MotoGP“.

In ogni caso, più che una smentita quella di Borgo Panigale sembra in realtà più un rinvio, dato che l’accordo con Valentino Rossi sarà verosimilmente annunciato lunedì 16 agosto, il giorno dopo la gara di Brno. “Se e quando gli accordi verranno conclusi – precisa la nota – gli stessi saranno oggetto di un comunicato stampa ufficiale“.

Intanto in casa Yamaha si guarda al futuro. Certamente al dopo Valentino, visto che Lorenzo resterà la prima guida per la casa giapponese per molti anni ancora. E la seconda guida del Mondiale 2010, la Yamaha molto probabilmente la ha già in casa. Si tratta del giovane fenomeno inglese della Superbike Cal Crutchlow, che nello scorso weekend ha vinto per la prima volta in Superbike: non è un caso infatti che già si parli di riunioni con la Yamaha per un possibile approdo alla MotoGP nel 2011. L’uomo pole della stagione, ben cinque quelle ottenute dal giovane inglese sino a questo momento, sta maturando nella massima categoria delle di derivate serie, e tanti occhi degli addetti ai lavori sono puntati sulla sua carriera. Di certo però, la Yamaha dovrà pensarci bene: l’inglese infatti dimostra di avere un bel caratterino, che a 24 anni non gli impedisce di attaccare senza tanti giri di parole il suo team, dalle colonne del portale web www.crash.net. “La mia posizione in classifica non rispecchia il mio ritmo, lo sanno tutti. Fortunatamente anche Yamaha sa che io valgo di più” commenta Cal, poco modesto ma abbastanza realista, e continua: “Non ho problemi a fare giri veloci, ma Yamaha vede benisssimo come è difficile mantenere il ritmo per una intera gara. Non abbiamo avuto aggiornamenti quest’anno, ci hanno solamente messo 12CV in più nel motore che hanno peggiorato la situazione. Correre il mondiale senza ricevere nulla di nuovo è deludente. Le squadre che hanno un test-team sono Aprilia e BMW, e si nota quanto stanno crescendo. C’è bisogno di persone in sella alla moto in Giappone, ma costa milioni e non è nelle intenzioni di Yamaha investire così ora, quindi dobbiamo fare tutto noi in gara. Sto cercando di fare del mio meglio e credo che si veda”.

Che sia la mossa giusta per spedirlo in MotoGP, dove Yamaha spende e spande per far vincere la sua moto? Staremo a vedere.

MotoGP, Yamaha: Lorenzo ha voglia di rivincita. “Vorrei vincere a Laguna Seca”. E Rossi vuole ancora stupire

rossi_lorenzo_-sachsenring-09Lo spagnolo Jorge Lorenzo, primo in classifica generale, sul tracciato del Sachsenring si è dovuto accontentare del secondo posto: archiviato il weekend tedesco, ora il principale obiettivo immediato sarà quello di tornare a vincere, magari centrando il successo per la prima volta nel GP degli Stati Uniti di domenica prossima e magari tenendo a debita distanza il compagno di squadra Valentino Rossi, apparso in ripresa e molto volitivo sul tracciato tedesco: “Questa è la prima volta in questa stagione che lasciamo l’Europa e sono eccitato all’idea di andare a correre di nuovo a Laguna Seca, una delle piste più famose al mondo. Mi piace correrci e uno dei miei obiettivi è quello di vincere, un giorno. Ho avuto qualche incidente negli anni passati, ma nella scorsa edizione ho firmato la pole e sono finito sul podio. Veniamo da un secondo posto al Sachsenring ed il nostro obiettivo rimane lo stesso, essere consistenti e puntare al podio. Prima della gara andremo a vedere Jay Leno e spero di visitare il quartier generale di Twitter a Los Angeles“.

Il “Dottore” più famoso al mondo, Valentino Rossi da Tavullia, dopo l’incredibile quarto posto ottenuto nel Gran Premio di Germania (a sole sei settimane dalla frattura di tibia e perone nelle prove libere del Gp del Mugello), è già mentalmente proiettato al prossimo impegno di domenica 25 luglio a Laguna Seca: “Sono così felice di essere tornato al Sachsenring e di aver lottato per il podio, anche se ho perso di poco, perchè è più di quanto avremmo potuto sperare. Ho ancora qualche dolore alla gamba ma il mio obiettivo è essere sempre più forte ogni giorno che passa e spero che questa settimana sarò ancora più in forma e posso provare a migliorare un pò di più. Laguna è diverso da qualsiasi altro luogo andiamo, è sempre molto divertente da guidare e negli ultimi due anni ho avuto grandi gare“.