Moto Gp, Gran Premio di Gran Bretagna: Lorenzo resta prudente. “Mondiale? Mancano ancora 13 Gp”

BRITAIN MOTORCYCLING MOTOGPAbbiamo fatto una grande gara, considerando che la situazione non era facile per l’asfalto freddo. Una vittoria molto importante anche per il campionato. Sono molto contento“. Jorge Lorenzo ha commentato così la vittoria nel giorno del ritorno della MotoGP a Silverstone. “È stato un week end molto buono. Alla fine ho guidato molto deciso e ho potuto prendere un grande vantaggio” ha aggiunto lo spagnolo, leader al momento incontrastato della classifica, che guida con ben 37 punti di vantaggio sul secondo che ora è Dovizioso.

Jorge però preferisce mantenere il profilo basso. “Abbiamo fatto solo cinque gare ma ne mancano ancora 13. Abbiamo un grande distacco e siamo convinti che quest’anno si vince facendo molti punti, ma non abbiamo ancora vinto il mondiale. Il clima è positivo, con tre vittorie su cinque e due secondi posti. Ma il motore manca ancora un po’ di potenza rispetto a Honda e Ducati. Gli altri stanno lavorando molto e sono vicini e quindi dobbiamo lavorare molto anche noi“. Anche perchè ora c’è subito l’impegno di Assen e quindi la gara di casa in Catalogna. “Preferisco vincere a Montmeló che è la mia pista di casa, ma anche Assen va bene per il mio stile di guida“.

Andrea Dovizioso, secondo in gara e in classifica, proverà però a mettergli i bastoni tra le ruote: “Sono contento perché correvamo su una pista nuova – ha detto il forlivese della Hondaho un po’ amministrato la gara perché Lorenzo teneva un ritmo purtroppo per me inavvicinabile. Lui è stato bravo a prendere subito la prima posizione quando era difficile superare con le gomme fredde. Quando ho visto che arrivavano da dietro ho spinto per tenere il secondo posto. Ora siamo secondi in campionato e quindi è una buona stagione ma dobbiamo provare ad andare più forte“.

Primo podio in MotoGP per Ben Spies, molto soddisfatto: “Sono felice – ha detto il texano della Yamahaquando mi sono reso conto che avevo il passo per combattere per il podio ho cercato di risparmiare le gomme e, arrivato tra i primi cinque, ho deciso che era la corsa dove potevo puntare al podio“. Marco Simoncelli ha chiuso settimo davanti a Daniel Pedrosa: “Sono molto contento. È stata una gara veramente bella: è volata via perché ho fatto tutti i giri superconcentrato, con il gruppo del podio a un soffio. Non sono riuscito però a agganciarlo, mi mancava la velocità con le gomme usate. Speriamo di migliorare e battagliare nelle prossime gare. Ma essere lì, con Pedrosa a vedere il gruppo del podio è bello, e sara ancora più bello quando sarò lì in mezzo”.

Moto Gp, Gran Premio di Gran Bretagna: Lorenzo Re d’Inghilterra, dominio assoluto a Silverstone

n510995_MOTOGP01_31_preview_bigJorge Lorenzo vince e ipoteca un’altra fetta di Mondiale. Lo spagnolo della Yamaha ha infatti vinto con assoluta autorità nel GP di Gran Bretagna classe MotoGP: dietro di lui, purtroppo, c’è il vuoto. E non solo quello lasciato da Valentino Rossi. Visto che piloti del calibro di Casey Stoner e Dani Pedrosa, appaiono troppo discontinui per rappresentare reali pericoli allo strapotere firmato dallo spagnolo e dalla sua Yamaha M1. Lorenzo ha infatti preceduto al traguardo Andrea Dovizioso (Honda) e Ben Spies (Yamaha). In classifica Jorge ha ora 115 punti dopo 5 GP, 37 in più di Dovizioso.

Una vera mazzata al campionato quella vista oggi. Perché Lorenzo non ha vinto, ma ha come detto in apertura, stravinto. Perché lo spagnolo, dopo un inizio leggermente prudente con un sorprendente De Puniet alle calcagna, ha preso ben presto il largo per poi fare il vuoto: a metà gara Jorge aveva addirittura 8 secondi abbondanti sul gruppetto di inseguitori guidato da Dovizioso. In pratica la corsa era già finita lì.

Come, ma soprattutto chi può fermare Lorenzo? Difficile a questo punto pensare che questo possa accadere. Anche perché lo spagnolo corre ormai con la mente del tutto sgombra, come ha dimostrato al primo giro quando Daniel Pedrosa, poi solo 8° con evidenti problemi, lo ha attaccato mettendosi davanti per poche curve. Nessun colpo di testa: un occhio al rivale e via dentro in staccata a riprendersi la leadership della corsa senza rischiare inutili cadute. Poi da lì ha cominciato a inanellare una serie di giri veloci impossibili da sostenere per tutta la sparuta compagnia (solo 15 piloti sui curvoni di Silverstone facevano un po’ effetto).

Di sicuro proverà a dargli fastidio il nostro Dovizioso. Andrea è infatti stato bravo a portare a casa un ottimo secondo posto che in classifica gli consente di mettersi davanti al compagno di squadra Dani Pedrosa, terzo: ora il ruolo di anti-Lorenzo è suo e già sabato prossimo ad Assen dovrà darsi da fare. Nel giorno in cui Ben Spies è salito sul podio per la prima volta (precedute le Ducati di Hayden e Stoner) da segnalare poi l’ottimo De Puniet, il settimo posto di Marco Simoncelli e l’ottavo di Pedrosa. Caduta e ritiro per Marco Melandri.

Moto Gp, Silverstone: Lorenzo soddisfatto. Stoner fiducioso

jorge-lorenzo-shanghaiJorge Lorenzo, al momento unico rappresentante del team Fiat Yamaha Team, ha affrontato il nuovo tracciato di Silverstone al meglio, concludendo la giornata con il primo posto in una sessione conclusasi anzitempo per la pioggia. Spiega il compagno di Valentino: “Sono felice della nostra prima giornata di lavoro qui a Silverstone e il nuovo circuito mi è piaciuto molto, è veloce e divertente da guidare. Abbiamo lavorato duramente e ho fatto un sacco di giri in modo da capire ogni curva e ogni rettilineo. L’inizio è stato buono e poi passo dopo passo sono migliorato, quindi penso di essere in buona forma per il fine settimana. Proseguiremo nello stesso modo domani e punteremo alla prima fila“.

Casey Stoner ha ben impressionato nelle libere di oggi: l’australiano tra l’altro, non ha rinunciato alla sua Desmosedici con le sospensioni 2009. L’australiano, 2° a soli 142 millesimi, è apparso soddisfatto: “Il layout della pista è semplicemente fantastico. E’ molto divertente e ci sono delle curve bellissime. Sfortunatamente ci sono tante buche nella parte vecchia dove l’asfalto non è stato rifatto. Quando lo uniformeranno in tutto il tracciato credo che si potrà tranquillamente dire che questa è una delle piste più belle del mondo. Oggi abbiamo lavorato molto sul set up e per il momento siamo ancora alla ricerca di quello ottimale. L’assetto che abbiamo scelto era un po’ troppo rigido per tutti gli avvallamenti che ci sono ed è stato difficile spingere al limite per capire fino a dove potevamo arrivare“.

Moto Gp, Silverstone: Lorenzo primo nelle libere, risorge Stoner

MOTORCYCLING-PRIXLe prime prove libere del venerdì sul nuovo tracciato di Silverstone, hanno portato in dote Uuna certezza e tanti dubbi. In assenza di Valentino Rossi, è stato il compagno di squadra Jorge Lorenzo a far segnare il miglior tempo nella prima sessione di prove libere del Gp di Gran Bretagna. A Silverstone infatti, lo spagnolo della Yamaha ha corso in 2.05”991, precedendo l’australiano Casey Stoner (Ducati) e l’italiano Andrea Dovizioso (Honda). I dubbi riguardano soprattutto le condizioni del tempo – oggi ha piovuto durante le tornate della Moto2 – e il fondo della pista, piuttosto rovinato nella parte vecchia del tracciato.

Ottimo il quarto tempo fatto registrare da Randy De Puniet. Il francese ha portato la sua Honda Lcr satellite ad appena 0”448 dal leader del mondiale. Oltre il secondo di ritardo tutti gli altri piloti. Ben Spies, con la Monster Yamaha Tech3, Dani Pedrosa con l’altra Honda Hrc, Marco Melandri con quella del team San Carlo Gresini. A chiudere la top ten, Espargaro, Simoncelli el a Ducati di Hayden. Quindicesimo Loris Capirossi. Allo scadere della sessione, ha fatto la propria comparsa la pioggia. I piloti della Moto2 che chiudevano il venerdì di Silverstone si sono ritrovati costretti a girare per un’ora sotto la pioggia. Il più veloce è stato Shoya Tomizawa Suter). In 125 primo tempo di Marc Marquez (Derbi)

MotoGp, prima sessione libere:
1. Jorge Lorenzo (ESP/Yamaha) 2.05”991
2. Casey Stoner (AUS/Ducati) à 0”142
3. Andrea Dovizioso (ITA/Honda) 0”356
4. Randy de Puniet (FRA/Honda) 0”448
5. Ben Spies (USA/Yamaha) 1”259
6. Dani Pedrosa (ESP/Honda) 1”595
7. Marco Melandri (ITA/Honda) 1”597
8. Aleix Esparagaro (ESP/Ducati) 1”936
9. Marco Simoncelli (ITA/Honda) 1”960
10. Nicky Hayden (USA/Ducati) 2”309

Moto Gp, Silverstone: i pensieri di Lorenzo, Pedrosa e Stoner prima del weekend

podio-motogp-losailQuesto wwekend la MotoGP farà tappa sul rinnovato circuito inglese Arena GP di Silverstone, che fa il suo ritorno nel calendario iridato del Motomondiale dopo oltre 20 anni. Sarà un’occasione per tanti piloti di trovare conferme a cominciare dallo spagnolo Jorge Lorenzo, che senza più Valentino Rossi in corsa per il titolo, punterà senza dubbio a restare in testa alla classifica, incrementando il proprio vantaggio di 25 punti rispetto a Dani Pedrosa. Ecco le dichiarazioni pre-gara di Lorenzo, Pedrosa e Stoner.

Jorge Lorenzo (Fiat Yamaha Team) – “Dopo il Mugello arriviamo a Silverstone, una pista che nessuno di noi conosce! Giovedì farò qualche giro in scooter; non lo faccio sempre ma credo che sia importante perché ho visto la pista solo sulla PlayStation! Il mio obiettivo è ancora una volta salire sul podio, ma sono rimasto deluso dal risultato del Mugello e voglio fare una gara migliore in Inghilterra. Sono felice per il mio vantaggio in classifica, ma voglio continuare a migliorare e questo fine settimana cercheremo di trovare più trazione per la mia M1. La settimana scorsa sono andato all’Isola di Man per vedere il TT ed è stata un’esperienza incredibile. Ho anche fatto un giro, ma molto lentamente! Mercoledì andrò al Lord’s Cricket Ground per una conferenza stampa e sarà la prima volta che vedrò una partita di cricket, visto che in Spagna non è molto praticato. Penso che sarà interessante scoprire questo sport, e magari anche giocarlo! Infine, vorrei inviare di nuovo i miei migliori auguri a Valentino. Sono contento che si stia riprendendo bene e ci mancherà molto nelle prossime settimane“.

Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) – “Arriviamo a Silverstone in buona forma dopo la vittoria ottenuta al Mugello. Abbiamo davvero avuto un bel week-end in Italia e sia io che il team dobbiamo fare il massimo per mantenere questa inerzia. Non so dire molto su Silverstone. Ho visto qualche gara nel passato per visionare un po’ il circuito, ma hanno fatto delle modifiche e penso che il layout sarà un po’ diverso rispetto alla Formula Uno, quindi dobbiamo vedere da noi stessi. Per ciò che ho visto pare essere un circuito veloce, da percorrere ad elevata velocità, con molte curve da prendere a pieno gas. Sembra un circuito vecchio stile, forse comparabile ad Assen, la versione precedente l’accorciamento. Inizieremo venerdì senza alcun tipo di conoscenza precedente, ma è lo stesso per tutti quindi spero di potermi adattare il più velocemente possibile, per potermi preparare per la gara. Abbiamo tre round di fila ora – Gran Bretagna, Olanda e Catalunia – e sarà davvero importante il non fare errori e mantenere una costanza nei risultati”.

Casey Stoner (Ducati Marlboro Team) – “Sono davvero molto contento che la MotoGP vada a Silverstone. Quando vivevo in Inghilterra, prima di arrivare nel Motomondiale, vi ho fatto delle gare, ma non sul circuito che hanno preparato per noi perché è stato molto modificato ed è rimasta solo una parte della pista che conoscevo. In ogni caso sarà un tracciato molto veloce, uno dei più veloci del calendario e uno dei più spettacolari, e sicuramente l’atmosfera in generale sarà molto bella. Non vedo l’ora di andarci perché mi è sempre piaciuto più di Donington Park. Credo che sarà più coinvolgente anche per i fan e per il pubblico“.

Moto Gp, Yamaha: Crutchlow rifiuta di sostituire Edwards

320x212-images-stories-2010-06_SBK_Kyalami-2010_crutchlow_actionSe magari si fosse trattato di prendere il posto di Valentino Rossi sulla M1, nel team ufficiale Fiat Yamaha, forse Cal Crutchlow ci avrebbe pensato su un pò di più: ma dovendo “solo” sostituire Colin Edwards, che sarebbe stato scelto proprio per guidare la M1 di Rossi a partire dal GP di Barcellona, l’attuale campione del mondo della Supersport ha detto un secco e chiaro “no”.

A rivelarlo è stato il portale MCN (Motorcycle News UK) che ha giustamente sottolineato come Calvin, nome datogli dal padre in onore di Cal Rayborn, una delle prime stelle di sempre del motociclismo USA, avrebbe dovuto sottoporsi ad un vero e proprio tour de force per i Gran Premi di Barcellona, Sachsenring e Laguna Seca, cambiando non solo moto, ma anche gomme e piste. Un impegno al quale Crutchlow, ringraziando, ha detto no.

Moto Gp, Yamaha: Lorenzo punta al successo a Silvestone

n501598_lorenzo.box_0.original_bigLo spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo, leader del Mondiale 2010, punta ad nuovo successo da ottenere nel prossimo weekend sul nuovo tracciato di Silverstone per consolidare la leadership nella classifica iridata del Motomondiale dopo il secondo posto nel Gp d’Italia alle spalle della Honda ufficiale di Dani Pedrosa, ora staccato di soli 25 punti. “Dopo il Mugello arriviamo a Silverstone, una pista che nessuno di noi conosce – osserva il pilota spagnolo -. Giovedì farò qualche giro in scooter; non lo faccio sempre ma credo che sia importante perchè ho visto la pista solo sulla PlayStation. Sono felice per il mio vantaggio in classifica, ma voglio continuare a migliorare e questo fine settimana cercheremo di trovare più trazione per la mia M1: il mio obiettivo è ancora una volta salire sul podio, ma sono rimasto deluso dal risultato del Mugello e voglio fare una gara migliore in Inghilterra“.

Moto Gp, la Ducati non getta la spugna. “Siamo in ripresa”

mo_Stoner_Ducati_Qatar_PortraitLe Desmosedici del Team Ducati Marlboro, guidata dall’australiano Casey Stoner, quest’anno hanno non é pià la stessa.  Tanti i problemi sorti, solamente quattro quarti posti conquistati, per non parlare delle cadute di Casey Stoner e Nicky Hayden: la conquista del titolo mondiale della MotoGP sembra già lontano, nonostante siano stati corsi solamente 4 gran premi e il mattatore degli scorsi anni, Valentino Rossi sia ormai fuori gioco per via del tremendo infortunio occorso al pilota italiano. Ma da Borgo Panigale si alzano le voci ottimistiche di Guareschi e Domenicali che assicurano: “Stiamo migliorando”. Sarà vero? Intanto Jorge Lorenzo (Yamaha) e Dani Pedrosa (Honda) prendono il largo in classifica iridata.

Doveva essere l’annata della Ducati, con Casey Stoner che nei test invernali sembrava davvero irresistibile anche per la Yamaha. Non è andata così. La Ducati fatica e molto a stare dietro alla Yamaha. E ora che Valentino Rossi è uscito di scena sembra essere arrivata di prepotenza la moto che meno ci aspettava (Suzuki a parte): la Honda di Daniel Pedrosa.  Imprevedibilità della MotoGP. Ma forse, proprio per questo, a Borgo Panigale ci credono ancora e sostengono che le Desmosedici stanno mostrando netti miglioramenti. “Abbiamo avuto un grande problema durante il fine settimana del Mugello causato dalle nuove forcelle,” ha dichiarato il team manager Vittoriano Guareschi, “Abbiamo lavorato parecchio per migliorare e sviluppare questa componente. Alla fine abbiamo raggiunto un quarto posto, che non è un podio, ma una buona prestazione e la migliore quest’anno di Casey.”

Della stessa opinione anche Claudio Domenicali, Direttore Generale Ducati Motor Holding: “Un quarto posto al Mugello certamente non ci soddisfa del tutto ma in ogni caso, soprattutto alla fine, abbiamo visto una bella gara. Casey ha dimostrato carattere, aveva capito di non avere il ritmo per lottare per il podio, ha aspettato il momento giusto e alla fine ha ottenuto il miglior risultato possibile.

Moto Gp, Lorenzo verso Silverstone: “Sarà un’incognita per tutti”

jorge_lorenzo_yamaha_jerezNonostante il secondo posto conquistato sul circuito del Mugello, Jorge Lorenzo può ovviamente esser soddisfatto del suo bilancio ottenuto sin qui in campionato: quattro gare, 100 punti a disposizione, 90 conquistati frutto di due vittorie e altrettanti secondi posti. Con 25 punti di margine sul pilota spagnolo della Honda Dani Pedrosa, il pilota della Yamaha non può certo abbassare la guardia proprio ora: puntando ad un altro buon risultato a Silverstone, tracciato nuovo per tutti (o quasi) nel prossimo Gran Premio, farebbe un altro passettino importante in vista del successo finale. “Dopo il Mugello arriviamo a Silverstone, un circuito che nessuno di noi conosce“, afferma Jorge Lorenzo, anche se i piloti della Suzuki hanno girato il mese scorso con delle GSXR stradali. “Farò qualche giro con lo scooter nella giornata di giovedì: non sempre lo faccio, ma questa volta penso sia importante perchè ho visto il circuito solo dalla Play Station e nel frattempo è cambiato molto. Il mio obiettivo? Come sempre salire sul podio, ero deluso dopo il Mugello e qui voglio disputare una gara migliore. Voglio come sempre fare progressi e sebbene sono felice del mio vantaggio in classifica è necessario perfezionare la nostra M1, in primis la trazione che un pò è mancata al Mugello“.

Jorge Lorenzo venerdì scorso si trovava all’Isola di Man per assistere al Tourist Trophy e a percorrere un giro del “Mountain” con una Yamaha YZF R1 insieme ad Angel Nieto, mentre dopo domani sarà al Lord’s Cricket Ground per una conferenza stampa e scoprire un pò il cricket, sport che lo incuriosisce. “Sarà interessante conoscere questo sponsor, magari proverò a giocare se possibile“. Infine l’attuale leader della classifica non poteva che spendere due parole su Valentino Rossi: “Sono contento che sta recuperando bene, sicuramente ci mancherà in queste impegnative settimane di gara“.

Moto Gp, Yamaha: Rossi deve decidere il suo destino. Restare o andare in Ducati

valentino_rossi_campione_2009_01Il tragico incidente patito al Mugello, rischia di complicare e non poco il futuro di Valentino Rossi, che al suo rientro si troverà davanti ad una sorta di bivio della carriera. Da un lato, la convivenza con lo spagnolo Lorenzo sembra definitivamente giunta al termine, per ovvie e varie ragioni: i rapporti da sempre tiepidi tra i due piloti, le questione economica visto che la Yamaha che non é in grado di sostenere l’ingaggio pesante di due piloti di primo piano, il fatto che lo spagnolo è, per motivi strettamente anagrafici, più giovane e integro fisicamente del pilota pesarese e inoltre potrebbe vincere il mondiale 2010 diventando di fatto il nuovo uomo forte della Yamaha.

Se poi a tutto ciò andiamo ad aggiungere il pensionamento di Masao Furosawa e la sua sostituzione con Lin Jarvis, diventa evidente che a questo punto Rossi, potrebbe pensare seriamente di passare alla Ducati, dove potrebbe inoltre portare con sé i suoi uomini più fedeli e sarebbe accolto come un re anche dal main sponsor Marlboro, il che gli offrirebbe la possibilità di effettuare ulteriori test con la Ferrari F10 e la possbilità di smettere definitivamente con le moto (forse nel 2013) per passare appunto in F1 o nei rally.

Rossi, dal canto suo, ha sempre ribadito la volontà di rimanere in Yamaha, e certamente non lascerà facilmente a Lorenzo la moto che ha contribuito a sviluppare in maniera notevole da renderla, in pratica, la migliore del mondo.  Comunque, al di là delle tante ipotesi, il momento della verità sta per arrivare e tra poco più di un mese si chiariranno definitivamente tutti gli scenari Yamaha per la prossima stagione: i sicuro tutto il mercato piloti sarà fermo fino alla scelta del centauro di Tavullia e di sicuro sarà poi condizionato in modo forte da questa scelta stessa.  Rossi in Ducati sarebbe l’ideale, soprattutto visto il quasi certo addio dell’australiano Stoner: con le rosse di Borgo Panigale il pesarese potrebbe ritrovare nuovi stimoli e regalare grosse soddisfazioni ai tifosi italiani, finalmente non più divisi tra “rossisti” e ducatisti.

Moto Gp, Silverstone: nei box Yamaha ci saranno le moto di Valentino

320x213-images-stories-2010-Giugno-valentino_rossiUna notizia che sicuramente farà piacere a Valentino. La prossima settimana a Silverstone son sarà vuoto il suo box: le sue moto ci saranno. A rivelarlo è stato Lin Jarvis, managing director di Yamaha Racing. “Abbiamo deciso che rimpiazzeremo Valentino solo a partire dal GP di Barcellona – ha rivelato il manager inglese – ma porteremo comunque le sue moto in Inghilterra. Il suo box sarà regolarmente allestito in modo che i tifosi possa vederlo. Abbiamo deciso di sostituire Rossi solo a partire dal GP di Barcellona pe rispettare i nostri impegni con la Dorna, ma i nostri sponsor, e tutte le altre parte coinvolte, sono d’accordo. Per il 4 luglio avremo trovato il nome del pilota e per quel tempo tutto sarà pronto. Nel frattempo, ovviamente, lo staff di Valentino non sarà presente a Silverstone, quindi non ci sarà né Davide Brivio né Jeremy Burgess od i suoi meccanici. La squadra tornerà a Barcellona per assistere il pilota di supporto”.

E’ dunque escluso anche che Rossi possa fare una capatina ad uno dei Gran Premi da qui al momento del rientro. “Valentino rimarrà a casa a curarsi – ha spiegato Brivio – e approfitterà dello stop forzato anche per fare rieducazione alla spalla ed evitare così un’altra operazione. Quando rivedremo Vale in pista significherà che è pronto per correre. Quando? entro un paio di mesi, diciamo fra agosto e settembre”.

Moto Gp, Yamaha: Rossi vuole correre per altri due anni

casco_cuore2Il campione iridato della MotoGP Valentino Rossi, ha lasciato l’altro giorno il CTO dell’Ospedale Careggi di Firenze, dove è stato operato per la riduzione della frattura esposta e scomposta di tibia e perone. Il centauro della Yamaha è stato trasportato con un elicottero al centro ospedaliero di Cattolica, dove proseguirà la sua degenza post operatoria, prima di poter iniziare una terapia di riabilitazione che lo porterà di nuovo in sella alla sua M1. L’italiano, prima di essere trasferito, ha confidato cperò he vuole tornare in pista al 100%.

Dopo il terribile infortunio subito al Mugello nello scorso weekend e la frattura di tibia e perone che lo costringerà a stare fuori per svariate gare, il numero 46 della Yamaha, Valentino Rossi chiarisce le sue intenzioni riguardo al suo futuro. Il campione del mondo, nonostante abbia visto smaterializzarsi davanti ai suoi occhi l’idea di portarsi a casa il titolo iridato 2010, è fermamente deciso a restare nel Motomondiale per almeno per altri due anni. Dunque, l’idea di Rossi è quella di restare in MotoGP per altri 2 anni, ma questo non vuol dire bruciare le tappe del rientro, ma tornare al 100%: “Questo incidente non influisce affatto sulle mie decisioni per il 2011, non è cambiato assolutamente nulla se non che ho una tibia rotta. Non ho bisogno di rientrare alla svelta, perdere 4 o 6 gran premi sarebbe uguale. L’importante è che io sia a posto, perfetto per fare altri duo o tre anni in moto”.

Moto Gp, Yamaha: McCoy lascia la Fb Corse. Sarà lui il sostituto di Rossi?

fbcorse_FB01In Yamaha si é alla ricerca del sostituto di Valentino Rossi in sella alla seconda M1. La scuderia giapponese ha già dichiarato di non avere fretta, anche perché ha già dichiarato che per i prossimi due gran premi sarò il solo Jorge Lorenzo ad essere in pista con la Yamaha ufficiale. Ciò detto, un secondo pilota andrà comunque trovato, soprattutto se i tempi di recupero del Dottore dovessero dilatarsi oltre le attuali previsione.

Come scritto anche nei giorni scorsi, uno dei papabili a salire in sella alla Yamaha di Rossi è l’australiano Garry McCoy, da poco svincolatosi dalla FB Corse, l’ormai famigerata scuderia italiana che doveva partecipare al mondiale MotoGP ma che nessuno sino ad ora ha mai visto all’opera.
Garry McCoy e la FB Corse hanno infatti trovato un accordo di “separazione consensuale”: il rider australiano voleva rientrare in MotoGP, ma al momento la moto della Oral engineering è ancora troppo poco sviluppata e un suo debutto in classe regina é al momento quanto mai remoto. Ed ecco che, proprio l’incidente di Valentino Rossi, potrebbe diventare l’occasione che McCoy tanto aspettava. “Il mio obiettivo è quello di tornare al campionato del mondo,” ha dichiarato McCoy, “Ho pensato che la FB Corse era pronta a fare il passo ma fino ad ora non sono riusciti a farlo. Speriamo che presto, sarò in grado di aggiornarvi con ulteriori notizie”.

Davide Brivio continua a ripetere, come fa lo stesso Valentino, che ritornerà in pista per la gara di Brno, ma in realtà i tempi di recupero del nove volte iridato potrebbero non essere così brevi e di fatto la soluzione McCoy ha tutte le carte in regola per diventare più che una mera ipotesi: l’australiano ha giù pilotato la Yamaha 500 e potrebbe essere l’uomo giusto a sostituire Rossi in sella alla Yamaha M1 del Team Fiat Yamaha.

Moto Gp, Yamaha: Rossi parla dopo l’incidente. “E’ stato un mio errore. Ora sto bene, il peggio é passato”

rossi1-largeIl pilota italiano Valentino Rossi, dimesso nel pomeriggio dall’ospedale Cto Careggi di Firenze, ha voluto affidare al sito ufficiale del team Fiat Yamaha la prima lunga intervista post incidente al Mugello, dove si è fratturato tibia e perone della gamba destra, subendo due interventi da parte dell’equipe del dottor Roberto Buzzi. “La cosa positiva è che il peggio è passato e che le due operazioni sono andate bene, quindi tutto a posto. Ora mi aspetto un periodo difficile, in cui devo essere consapevole del rischio di infezione e in cui devo stare con la gamba sempre alzata. Poi verrà un secondo periodo chiave, quando sarò in grado di iniziare la riabilitazione e, appoggiando la gamba, sarò in grado di iniziare a camminare con le stampelle” dice Valentino che, poi, sul suo ritorno alle corse, aggiunge: “Atteso che il dottor Buzzi è stato molto prudente nella sua prognosi, voglio guarire la lesione, che è l’unica cosa che ora mi interessa. Se perdo quattro o sei gare non fa molta differenza. Il momento giusto per il rientro potrebbe essere Brno, ma non è necessario che sia così“.

Il “Dottore“, poi, ha confermato di ricordare fin troppo bene il momento dell’incidente. “Ricordo tutto alla perfezione – dice – Non ho battuto la testa. L’airbag della mia tuta ha lavorato molto bene e solo il mio casco era leggermente graffiato. Non ho un solo livido! Il problema è che sono atterrato sulla mia gamba, ed era incastrato sotto il mio corpo. Se fossi atterrato sulla schiena sarebbe stato diverso“, dice Rossi. “Avevo una gomma nuova e avevo fatto due giri. Ho rallentato perchè avevo Barbera dietro di me. Quando sono tornato in traiettoria ed è arrivato Pedrosa io non volevo causargli un problema e così mi sono spostato e poi quando ho riaperto di nuovo il gas, è successo improvvisamente e inaspettatamente. Sette secondi sono stati sufficienti a far calare drammaticamente la temperatura del pneumatico. L’errore è stato mio” chiude Valentino.