Le mancava l’ultimo gradino e, dopo una stagione incredibile e da incorniciare, quel passo è puntualmente arrivato: Chiara Fontanesi si è laureata campionessa del mondo della classe WMX nella seconda manche del Gp d’Inghilterra di cross.
La pilota parmigiana entra nella storia: è la prima italiana a fare sua la corona iridata riservata alle ragazze. La tensione pre-gara ha lasciato spazio alla gioia. Giovedì scorso la Fontanesi non era riuscita a regalarsi l’iride per un solo punto, ma oggi ci è riuscita, dopo aver passato un paio di giorni tra divertimento con gli amici e impegni con gli sponsor.
Poi oggi ha atteso con impazienza il momento della gara: ha girato per il paddock per fare passare il tempo, poi si è isolata dal mondo per concentrarsi e abbandonarsi nei suoi pensieri. Quindi ha messo il casco in testa e si è schierata dietro al cancelletto di partenza.
Le bastava un ventesimo posto, in caso di vittoria della Kane, ma ha voluto fare di più. Non ha badato a calcoli, ha solo pensato a correre la sua gara al meglio, e ha infatti ha cominciato regalando un brivido: alla terza curva, nel tentativo di superare la Lancelot, è caduta. Secondi interminabili prima che riaccendesse la moto. C’è riuscita ed è ripartita ultima e staccata.
Ma alla fine del giro era già sedicesima e da lì è cominciata la sua rimonta che l’ha portata al terzo posto a metà gara. Era più rigids del solito la Fontanesi, consapevole del traguardo che stava per centrare, e solo sul finire della gara, quando era ancora terza, ha iniziato a guidare come sa.
Ha tagliato il traguardo dopo la Lancelot e la Kane ed è cominciata la festa. Tutti i tifosi e amici a festeggiarla con spumante e maglietta commemorativa. La sua giornata si è così conclusa nel migliore dei modi con il titolo di campione del mondo:
“Sono contenta – ha commentato la 18enne parmigiana -. Ho vinto il mondiale, ma ancora non riesco ad assaporarlo del tutto. Volevo vincere la manche e quando sono caduta mi sono detta che non era possibile. Sono ripartita, ma ero rigida non riuscivo a guidare come volevo. Così ho pensato ad arrivare terza e finire seconda nel Gran Premio. Volevo vincere e ora sono campionessa del mondo. Dedico la vittoria ai miei genitori, al team a tutti quelli che mi vogliono bene. Ho un mix di sensazioni che non so spiegare”.