Mentre accanto alla casella “Balatonring Ungheria, 20 settembre 2009” persiste un grosso punto di domanda, reso ancor più evidente – e preoccupante – dagli effetti della crisi economica e dalle difficoltà che essa ha comportato per quelle imprese che avevano ottenuto l’appalto di costruzione del circuito magiaro, il motomondiale non smette di guardare ad Est. Anzi, per mezzo del manager di Dorna, Carmelo Ezpeleta, il circus delle due ruote ha siglato un importante accordo di collaborazione che prevede lo “sbarco” del mondiale MotoGP in Bulgaria a partire dal 2012.
L’intesa, della durata di cinque anni (almeno, questo è quanto prevede l’accordo ad oggi), è stata raggiunta nei giorni scorsi, e perfezionata dalla Federazione motociclistica bulgara di concerto con i rappresentanti di Dorna Sport, società che detiene i diritti della MotoGP (un po’ come la Formula One Management di Ecclestone per il mondiale auto): in base a questo accordo, Dorna si impegna ad inserire nel proprio calendario una tappa bulgara per gli anni dal 2012 al 2016. Più corse uguale più introiti, anche se resta da stabilire chi sarà a dover cedere il posto a questo nuovo circuito; Italia e Spagna, plurirappresentate, tremino…
“Questo è un passo fondamentale per portare la MotoGP in Bulgaria. Il progetto è molto interessante per noi – ha spiegato Ezpeleta. Per poi chiosare – Il governo bulgaro ha dimostrato interesse rispetto alla prospettiva di poter ospitare un Gran Premio, per noi sarà un importante momento di sviluppo, non avendo mai corso qui. Siamo molto fiduciosi sull’abilità degli amici bulgari di organizzare una corsa in totale efficienza e sicurezza”. Sarà un bel banco di prova per una nazione ancora assente dal giro che conta: uscita dalla sfera di egemonia sovetica, la Bulgaria non ha mai avuto le infrastrutture adatte per organizzare eventi sportivi di richiamo internazionale. Con la MotoGP sarà una “prima volta”. Nessuno vorrà sfigurare…